Tyler Stone, ala/centro statunitense classe 1991, è uno dei volti nuovi in casa Acqua
S.Bernardo Cantù. Alla ripresa del campionato, infatti, dopo la lunga pausa per la
Final Eight di Coppa Italia e le qualificazioni ai Mondiali di Cina 2019, la formazione
allenata da coach Nicola Brienza si presenterà lunedì sera al “PalaDesio” contro
l’Happy Casa Brindisi con tutta una nuova veste. Via Tony Mitchell e Ike Udanoh,
dentro oltre a Stone anche Tony Carr e il duo Antonio Visciglia-Ugo Ducarello,
entrambi ufficializzati nello staff tecnico canturino nel corso di questa settimana, così
come gli ingaggi dei due nuovi giocatori.
Mentre per Carr – proveniente dalla Fiat Torino Auxiulium – non si tratterà di esordio
assoluto in LBA, per Stone quella con Brindisi sarà la gara del debutto in Italia: «Per
me è la prima volta qui – ha spiegato il lungo americano nativo di Memphis – quindi,
non conoscendo bene il campionato italiano, non posso esprimere un giudizio preciso
sul livello di basket che mi aspetta. Di certo, però, so che la Serie A è molto
competitiva e per me sarà molto importante misurarmi con i giocatori di questa
lega».
Stone, che in questi primi giorni in Brianza ha conquistato tutti per un entusiasmo a
dir poco contagioso, ha poi spiegato le ragioni della sua scelta: «Perché Cantù? È una
domanda semplice. Il mio agente mi ha detto che era una buona squadra, con uno
nuovo staff tecnico, una nuova proprietà e dei tifosi eccezionali. Dunque, perché
avrei dovuto dire di no?».
Infine, un giudizio anche sui nuovi compagni di squadra: «Siamo un bel gruppo, sono
tutti dei bravi ragazzi. È nato subito un buon feeling e mi hanno accolto tutti molto
bene» ha concluso Stone, pronto al debutto di lunedì sera con palla a due alle ore
20:30.
in Basket
Lega A – L'entusiasmo di Tyler Stone: “Ecco perché ho scelto Cantù”
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