Il Tour de France resta nella regione dell’Alta Francia, con un altro arrivo adatto ai velocisti dopo quello inaugurale a Lille. 178,3 km da pedalare quasi sul livello del mare, dai 18 metri di altitudine di Valenciennes, sede della partenza, ai 5 dell’arrivo a Dunkerque, destinazione di profondo significato storico: lì fu organizzata l’operazione “Dynamo” nel 1940, che consentì ai soldati delle potenze alleate l’evacuazione in Inghilterra attraverso il canale della Manica dopo l’invasione nazista della Francia.
Le caratteristiche della terza tappa
Il percorso attraverserà all’inizio i bacini carboniferi per raggiungere lo sprint intermedio a Isbergues. Dopo aver scalato il Mont Cassel, unico GPM di giornata già affrontato nella prima tappa (4^categoria di 2,3 km con pendenza media del 3,8%), gli ultimi 35 chilometri scorrono nella campagna delle Fiandre. Un fattore potrebbe essere rappresentato dal vento: i leader e i favoriti per il successo di tappa avranno bisogno dei compagni di squadra nel caso in cui si formino ventagli. Il luogo dell’arrivo, vicino allo stadio Marcel-Tribut, è lo scenario ideale per una resa dei conti tra velocisti. La frazione di Lille ha insegnato però come non si debba dare nulla per scontato. La partenza è prevista alle 13.10 con arrivo stimato alle 17.18.