“Non stavo così bene, ma… non c’ho pensato. Sono sceso in campo a giocare e dare tutto quel che avevo, cercando di vincere e divertire il pubblico”. Missione compiuta. Così Alcaraz ha parlato a caldo dopo aver battuto Rublev nel suo secondo match alle Nitto ATP Finals, un 6-3 7-6(8) al termine di una buona partita che ha visto lo spagnolo non al meglio ma nettamente in crescita rispetto alla versione abulica dell’esordio, battuto da Ruud. Il russo ha messo in campo tutto quel che aveva, ha spinto tanto e servito discretamente, ma le sue solite incertezze sotto pressione nella seconda parte del primo set gli sono costati i break che hanno rotto l’equilibrio. Molto tirato il secondo set, nessuna chance e tiebreak, dove il russo ha avuto anche due set point, ma come se li è giocati bene Carlos. Da campione.
Il 21enne di Murcia ha servito davvero bene chiudendo l’incontro con 10 Ace, il 70% di prime palle in gioco vincendo l’84% dei punti, ed eccellente il 63% di trasformazione con la seconda; forte di una battuta così costante, ha condotto con totale agio i suoi game (non ha concesso alcuna palla break) e questo gli ha permesso di restare rilassato e focalizzato. E quando Alcaraz gioca sereno e libero dalla pressione son dolori per gli altri… Si concentrato sul contenere le sfuriate del rivale, cambiando marcia con alcune zampate bellissime che hanno esaltato il pubblico torinese e gli hanno dato la spinta per gli allunghi decisivi nel primo set e nel tiebreak. Alcuni diritti di Carlos hanno dell’incredibile per anticipo e controllo. Magistrali. Solido, centrato, ancora non il miglior Alcaraz, siamo lontani da quella furia travolgente e quell’anticipo che lo rende irresistibile, ma lo spagnolo si è mosso piuttosto bene per velocità degli spostamenti e tenuta nello scambio. I severi problemi di respirazione accusati nel primo incontro e negli allenamenti successivi sembrano superati. Dopo i dubbi di stamattina, gioca – non gioca, Carlito sembra deciso a spingere nel torneo ed affrontare Zverev venerdì in una partita che per lui sarà decisiva.
Rublev non è dispiaciuto, se c’è stata una discreta partita con molti punti divertenti è soprattutto per merito suo. Ha forse fiutato l’occasione, con un Alcaraz non al meglio, memore di quel che era successo a Madrid lo scorso maggio, dove un Carlos non al meglio era crollato sotto il pressing del moscovita. Ha spinto tanto Andrey, reggendo discretamente bene anche sulla diagonale di rovescio, dove il gap con lo spagnolo a livello di sicurezza e spinta è ampio; anche lui ha messo in campo il 70% di prime, vincendo tre punti su quattro e più del 50% sulla seconda, ma il computo errori-vincenti è nettamente a favore di Alcaraz. Dove Rublev ha perso l’incontro è in risposta: pochissimo sulle prime dello spagnolo ma anche sulle seconde, dove poteva e doveva trovare punti importanti o almeno aperture per mettere più pressione al rivale. Per i suoi standard delle ultime settimane, dove hanno fatto il giro del mondo le sfuriate incontrollate di rabbia autodistruttiva, è stato bello tranquillo e focalizzato. Rublev ha giocato una buona partita, è stato Alcaraz a vincerla con la sua maggior qualità complessiva, non Andrey a buttarla via.
La buona notizia per Alcaraz, oltre alla vittoria che lo tiene in vita nel torneo, è il miglioramento generale nella condizione atletica ed agonistica. Più vivo con le gambe e con piedi, è riuscito in più fasi ad aggredire la palla veloce del rivale entrando con forza e precisione. Molte accelerazioni col diritto hanno lasciato di sasso il rivale, ed esaltato il pubblico torinese. La sensazione è che contro lo Zverev ammirato nella prima partita del torneo servirà un Alcaraz ancora superiore. Sasha sta servendo molto bene, meglio di Rublev; rovescio contro rovescio il tedesco ha altra resistenza e potenza. Servirà un tennis ancor più efficace e continuo, sia come colpi e intensità fisica, perché la forza complessiva del tedesco è superiore a quella di “Rublo”. C’è un giorno di riposo per sentirsi meglio e ritrovare forza. Soprattutto, Alcaraz nel torneo c’è e sembra voler restarci il più a lungo possibile.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Veemente la partenza di Rublev: serve come un treno nel primo game, quindi in risposta entra forte col diritto e trova l’angolo. Alcaraz è costretto a chiedere il massimo al suo diritto sul 15-30. Scambi ridotti all’osso, entro una manciata di colpi il punto si decide. Con un Ace Carlos impatta 1 pari. Andrey è il primo a cedere sul primo vero lungo e duro scambio del match, ma serve bene. Non è un fulmine di guerra, ma Alcaraz sembra più vivo e pimpante rispetto alla prima partita, la palla gli esce più netta dalla racchetta ed è più rapido nello scattare lateralmente. 2 pari, Rublev inizia il game con un errore marchiano con lo smash, perde di vista il campo; poi un diritto in corsa in rete, per lui non impossibile, 0-30. Primo momento di stress nel match. Non è fortunato col nastro, ne approfitta Carlos con una smorzata perfetta. 15-40, prime due palle break del match. Solido Rublev, gran spinta col diritto con rischio calcolato. Bene Andrey, autorevole come si cava dal buco. 3-2. Nel sesto game Alcaraz scatena tutta la potenza del sul diritto sul 30-0, pallata incredibile anche perché su traiettoria verticale, senza peso. Esecuzione splendida. 3 pari. La lotta, e lo spettacolo, si accendono. Gran difesa di Rublev sul 15 pari, ricaccia dietro Alcaraz e si prende un bel punto. Il ritmo si è alzato molto, il moscovita regge anche sul lato del rovescio, poi commette un doppio fallo che forza il game ai vantaggi. Con grave errore col diritto inside out, Rublev concede una palla break. Non era la prima palla, la seconda non è abbastanza profonda… Alcaraz non si fa pregare: risposta aggressiva e quindi spara nell’angolo un diritto troppo veloce per esser difeso. Break, 4-3 Alcaraz. Rublev ha pagato a caro prezzo quel diritto errato e un calo al servizio. Rimedia da 0-30 Carlos, un ace e diritti aggressivi, 5-3. Alcaraz è paziente, lascia sfogare la furia col diritto di Rublev, con qualche errore di troppo, e sul 30 pari piazza una pallata che gli vale il set point. Se lo gioca malissimo il russo, con fretta cerca un diritto vincente dal centro che esce largo. Guarda il suo angolo smarrito Rublev, ha sprecato nei momenti decisivi, e mal gliene incolse… 6-3 Alcaraz, più solido e concreto.
Lo spagnolo inizia il secondo set con un ottimo turno di battuta, 1-0. Il vantaggio gli permette di gioco molto rilassato, braccio sciolto e via, alterna bordate incisive a qualche tocco ottimo, come la smorzata in apertura del secondo game. Quando si scambia ora Rublev va in difficoltà, Alcaraz è piuttosto mobile e si difende con qualità. Ai vantaggi il russo torna a vincere uno duro e lungo scambio di ritmo, 1 pari. Alcaraz regala al pubblico due perle assolute nel terzo game, un diritto cross vincente raccogliendo la palla da cm dal suolo, che mano! E poi una smorzata millimetrica. Classe. Allarga le braccia Rublev, nemmeno il rischio in risposta lo aiuta, è come disarmato. Pandemonio nel quarto game! Carlos trova tre difese clamorose nello stesso scambio, l’ultima un passante che fa saltare in aria l’Inalpi Arena. Showtime! Rublev non ci sta e tira una mazzata di diritto delle sue, bella reazione emotiva, quel big-point del rivale poteva esser la spallata definitiva. 2 pari. Ma il suo problema è incidere in risposta: finora solo 7 punti vinti, e la miseria di 2 sulle seconde palle dello spagnolo. Niente. Quella pallata è come una scossa elettrica per Andrey, martella anche in risposta e si porta 0-30. Spreca poi malamente sotto rete nel quarto punto, era la chance per issarsi a palla break. Quattro punti di fila e 3-2 Alcaraz. Mazzata mentale per la già fragile psiche del russo… ma regge. 3 pari e forza tanto in risposta, ne trova una vincente spettacolare che smuove anche la severa maschera del suo coach Vicente. Non basta a strappare l’agognata PB, serve bene Carlito sul 30 pari, e si porta 4-3. Il servizio domina, alcuni big point sparsi qua e la, ma l’equilibrio regge. 5 pari e poi in un amen Tiebreak. Inizia bene Alcaraz, gran vincente col diritto; si prende il mini-break con una risposta profondissima nel terzo punto, 2-1. Si gira 4-2, bel ritmo complessivo. Bel rischio per il russo, una deviazione del nastro lo mette in difficoltà ma gestisce bene sotto rete, 4-3. Bellissimo punto vinto da Carlos!!! Attacchi, difese, si esplora tutto il campo e alla fine una volée alta di rovescio (difficile) di Rublo non è definitiva e il passante di rovescio di Carlito vincente. Applausi. 5-3. Doppio fallo! Paga lo sforzo del punto precedente lo spagnolo, restituisce il mini-break! 5-4. 5 pari con un bel servizio di Andrey. Attacca Alcaraz, ma la palla gli muore in corridoio. 6-5 e Set Point Rublev. Servizio al corpo e diritto vincente, ottimo Alcaraz. 6 punti pari. Ace! 7-6 e Match Point Alcaraz. Bel servizio del russo, 7 pari. Urka che errore!!! Attacca benissimo Carlos ma affossa una volée scolastica. 8-7 Rublev, SP #2. MMM, Carlos attacca col diritto e la palla gli resta in campo per un capello… si dispera Andrey. 8 pari. 9-8 Alcaraz, secondo Match Point. LA RISPOSTA di Carlos! La aggancia con la punta della racchetta, forse anche un po’ di buona sorte in una traiettoria così angolata che Rublev niente può. 10 punti a 8, Alcaraz vince. Bella partita, esce dal campo sotto un bell’applauso il russo, ma ancora sconfitto. Alcaraz è ancora in vita nel torneo, venerdì ci sarà una sfida super e decisiva contro Zverev, in campo stasera vs. Ruud (da favorito).
[3] Carlos Alcaraz vs [8] Andrey Rublev
Statistica | Alcaraz 🇪🇸 | Rublev 🇷🇺 |
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STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 321 | 282 |
Ace | 10 | 7 |
Doppi falli | 3 | 1 |
Prima di servizio | 44/63 (70%) | 53/76 (70%) |
Punti vinti sulla prima | 37/44 (84%) | 40/53 (75%) |
Punti vinti sulla seconda | 12/19 (63%) | 12/23 (52%) |
Palle break salvate | 0/0 (0%) | 2/4 (50%) |
Giochi di servizio giocati | 10 | 11 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 141 | 53 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 13/53 (25%) | 7/44 (16%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 11/23 (48%) | 7/19 (37%) |
Palle break convertite | 2/4 (50%) | 0/0 (0%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 10 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 10/13 (77%) | 3/6 (50%) |
Vincenti | 33 | 14 |
Errori non forzati | 26 | 23 |
Punti vinti al servizio | 49/63 (78%) | 52/76 (68%) |
Punti vinti in risposta | 24/76 (32%) | 14/63 (22%) |
Totale punti vinti | 73/139 (53%) | 66/139 (47%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 220km/h (136 mph) | 214km/h (132 mph) |
Velocità media prima | 206km/h (128 mph) | 194km/h (120 mph) |
Velocità media seconda | 170km/h (105 mph) | 165km/h (102 mph) |