La rinuncia di Novak Djokovic alle ATP Finals ha scatenato un effetto domino di forfait nei tornei di questa settimana, con i neo-qualificati che hanno immediatamente abbandonato i rispettivi impegni per “infortunio”.
Una volta ufficializzata la qualificazione di Casper Ruud, Alex de Minaur e Andrey Rublev – tutti iscritti o con wild card a Metz o Belgrado nella speranza di accumulare punti – sono arrivate le prevedibili rinunce. Un “infortunio” chiamato Torino, verrebbe da dire.
Rublev ha addirittura giocato e vinto contro Lorenzo Sonego a Metz, prima che lo staff medico del torneo francese “sospettasse” un problema addominale che il russo curerà, guarda caso, proprio a Torino.
De Minaur ha seguito lo stesso copione a Belgrado, mentre Grigor Dimitrov, ormai fuori dalla corsa per le Finals, ha atteso ieri sera per annunciare il suo forfait a Metz, dove volerà comunque come alternate per le Finals.
Particolare la situazione di Ruud: il norvegese non ha ancora ufficializzato il ritiro da Metz, ma una sua foto a un gala a Oslo ha confermato che non è nemmeno partito per la Francia. Facile immaginare cosa accadrà nelle prossime ore.
Una serie di coincidenze che evidenzia come la qualificazione alle Finals abbia immediatamente modificato i piani dei giocatori, pronti a preservarsi per l’evento più importante di fine stagione ma rende questi tornei assolutamente fuori luogo e sbagliato posizionarli nel calendario in questo momento. Sarebbe meglio chiudere la stagione a Bercy come si è fatto per diversi anni invece di disputare tornei ATP 250 dal sapore di challenger.
Francesco Paolo Villarico