Di Redazione
In questi giorni in Brasile sta tenendo banco sui media nazionali il caso Wallace. A far gridare allo scandalo è stata una storia postata su Instagram. Wallace era ritratto con un fucile calibro 12 in braccio e, con tanto di sondaggio, chiedeva ai suoi followers “Spareresti un colpo in faccia a Lula con questo 12?”. Per quanto sia nota la sua passione per le armi e i poligoni, vien da dire che questa volta l’abbia… “sparata” davvero grossa.
Talmente grossa che è stato subito “invitato” a cancellare il post incriminato e pubblicarne un altro di scuse: “Chiunque mi conosca sa che non inciterei mai alla violenza in nessun caso – le sue parole – specialmente contro il nostro presidente. Ho sbagliato e chiedo scusa, è stato un post sfortunato”.
Sfortunato, però, è dire poco, perché le scuse pare non abbiano convinto proprio tutti. Soprattutto la sua società, il Sada Cruzeiro, che si è scusata a sua volta ma soprattutto ha deciso di sospendere il giocatore a tempo indeterminato. “Speriamo che l’episodio serva come ammonimento per tutti, con una riflessione sull’uso consapevole dei social media, e sulla responsabilità che ognuno ha nel diffondere buoni valori. Lo sport dovrebbe essere uno strumento per diffondere uguaglianza, tolleranza e rispetto” recita la parte finale del comunicato ufficiale del club.