Di Redazione
Nemmeno il cambio di allenatore, con l’arrivo in panchina di Sidelnikov al posto di Tolochko, è bastato a interrompere il periodo nero dello Zenit San Pietroburgo, vittima di un’altra sconfitta (la seconda consecutiva e la quinta in 7 partite). Il Kuzbass Kemerovo si è imposto in rimonta per 3-1 (23-25, 25-23, 25-17, 25-21) contro una squadra peraltro in versione ridottissima: la dirigenza ha infatti escluso dalla trasferta ben 6 titolari – tra cui Matt Anderson e Jenia Grebennikov – e lo stesso allenatore, mandando in panchina l’italiano Sergio Busato. La decisione è stata spiegata in un comunicato con la necessità di “mettere la squadra in modalità reset“.
Nel turno di riposo dello Zenit Kazan, la Dinamo Mosca ha sfruttato l’occasione vincendo per 3-0 sul campo del Fakel Novy Urengoy e riportandosi a meno 3 dalla capolista, oltre che a più 6 sullo stesso Zenit San Pietroburgo. Il Fakel, invece, ha perso in un colpo solo tre posizioni, vedendosi scavalcare dal Belogorie Belgorod (3-1 alla Dinamo LO), dall’Ural Ufa (3-2 al Neftyanik) e dal Kuzbass. Continua anche la striscia positiva della Lokomotiv Novosibirsk, vittoriosa per 3-1 sul campo dell’ASK con 25 punti del solito Kazachenkov.
(fonte: BO Sport)