Di Redazione
Arriva al Palazzetto dello Sport di Roma la prima sconfitta stagionale della Sir Safety Susa Perugia, che dice così addio al sogno chiamato Del Monte Coppa Italia. Sconfitta che naturalmente lascia l’amaro in bocca, non lo nasconde il numero uno dei bianconeri, Gino Sirci, intervistato da Carlo Forciniti per il Corriere dell’Umbria.
“Ci siamo comportati come una squadra delle giovanili – ammonisce il presidente dei Block Devils – . Siamo entrati in campo con la sicurezza di aver già vinto. Io in primis credevo che ce l’avremmo fatta. Ci siamo scottati anche perchè di fronte avevamo un avversario che quando carbura trova il modo di fare male a chiunque. Si sono salvati in pochi, forse nessuno. C’è tanto rammarico. Eravamo scarichi e abbiamo buttato via la partita“.
In casa Piacenza è decisivo il servizio, non solo per gli 11 ace conclusivi, ma soprattutto perché è il fondamentale che spacca primo e terzo set e che propizia la rimonta nella seconda frazione. “Piacenza ha giocato alla grande, le faccio i complimenti. Ci ha insegnato come si entra in campo. Aveva fame di vincere, per noi così non è stato”.
Sconfitta che va analizzata, ma anche da mettere alle spalle perché la stagione è ancora lunga e con due grandi obiettivi, Campionato e Champions, che vedono i ragazzi di Anastasi pienamente in corsa. “Il verdetto di questa semifinale deve servire da lezione a tutti, una prestazione del genere non deve più ripetersi. Sono sicuro che la lezione sia servita, ora guardiamo avanti“.
(fonte: Corriere dell’Umbria)