Non riesce il poker di vittorie consecutivo al CUS Cagliari, fermato al Pala Pirastu dal Gabbiano Mantova dopo una bella gara giocata alla pari dall’inizio alla fine.
Termina 1-3, con tutti i parziali terminati 25-23, una gara sempre equilibrata, giocata con agonismo e in cui è emersa l’organizzazione delle due compagini in tutte le fasi del gioco.
Tra tutti spiccano Novello, Menicali e Miselli Andrea, fratello maggiore di Matteo, anche lui con un buon impatto sulla gara quando chiamato in causa.
I SESTETTI – Coach Ammendola parte con il sestetto che ha portato a casa le tre vittorie di precedenti: Kindgard al palleggio, Calarco opposto, Marinelli e Busch di banda, Menicali e Ambrose al centro, Vitali libero.
Coach Serafini di Mantova risponde con Martinelli in regia, Novello Opposto, Yordanov e Scaltriti schiacciatori, Tauletta e Miselli A. centrali e con Catellani e Sommavilla alternati in campo.
LA GARA – Un incontro giocato alla pari da entrambe le squadre, che dopo set dispendiosi sia a livello fisico che di attenzione, sulla lunga distanza ha visto prevale gli ospiti biancoazzurri.
Il CUS inizia bene e prova a staccare gli avversari (9-5), subito ripresi dal primo importante break di Novello, autore di un bel diagonale e dei due ace consecutivi subito dopo. La parte centrale del set è giocato punto a punto, fino all’ace di Andrea Misellii che allontana il CUS (18-21). Ammendola chiede timeout (19-22), scuote un po’ i suoi e qualche risultato lo ottiene: Calarco non si arrende e Marinelli fa sperare con un bel muro, ma i rossoblù non reggono e Mantova chiude 23-25.
Nel secondo set il gioco si sblocca: i sestetti girano meglio e le azioni diventano più lunghe e combattute, nonostante l’equilibrio continui a regnare sovrano. Sul 9-10 c’è il sorpasso biancoazzurro, Menicali inizia a farsi notare con un muro e una sette e mantiene i suoi al passo degli ospiti. Sul 18 pari entra Sartirani in battuta e Menicali è protagonista di un break al cardiopalma: un muro, due attacchi e un altro muro di Marinelli, è 23-21 e Serafini chiama timeout. Al ritorno non cambia, il muro di Kindgar vale il set point rossoblù, per un parziale che si chiude in favore del CUS su un errore in costruzione degli ospiti. È 1-1.
Il terzo set inizia in salita sotto le battute di Miselli A. (0-3), entra subito Sartirani per Ambrose e dopo il cambio palla di Busch il CUS si riavvicina, portandosi a meno uno da Mantova (6-7). Terminato il turno di Calarco al servizio, Ammendola cambia la diagonale dei suoi: entrano Muccione e Matteo Miselli per Calarco e Kindgard. Il cambio rende, l CUS raggiunge e supera gli ospiti con Menicali, Marinelli e Miselli, obbligando il tecnico lombardo a chiamare timeout. (10-9). Il CUS mantiene il vantaggio con un Busch sempre presente in attacco, ma Mantova è brava a restare vicino e ad approfittarne sul finale, superando gli avversi (22-23) e chiudendo con le battute di Novello che mettono in difficoltà l’organizzazione rossoblù (23-25).
Anche il quarto set si è svolto nell’equilibrio del punteggio, con un Gabbiano partito forte ma subito ripreso dall’ace di Menicali e superato da un Miselli M. che, entrato in corsa al posto di Calarco, ha impattato bene la gara. Il set prosegue punto a punto con scambi lunghi e organizzazioni in difesa ormai sciolte, ma dal 16-15 Mantova preme in battuta e gli schiacciatori rossoblù faticano contro il muro biancazzurro (17-20). Coach Ammendola cambia regia, entra Muccione per Kindgard e il CUS non molla: recupera 19-21 obbligando Mantova al timeout (20-21), ma cedendo poco dopo, non riuscendo a rigiocare l’ace della vittoria di Scaltriti.