Tornare a competere a livelli elevati, dopo una pausa prolungata, rappresenta sempre una sfida notevole. Non ci vuole solo motivazione ma anche dedizione e lavoro costante per riportarsi ad un livello di eccellenza. Questa è la storia di Milos Raonic.
Dopo un’assenza di due anni dai campi a causa di persistenti infortuni, Raonic ha fatto un ritorno trionfante, come se il tempo non avesse intaccato le sue qualità. Parlando apertamente con Open Court, il tennista canadese ha svelato le dinamiche di questi anni di lontananza e come il mondo del tennis sia mutato in questo periodo. Ha notato, ad esempio, l’emergere di nuovi talenti al vertice del ranking ATP, diversi da quelli a lui familiari prima del suo infortunio.
Sebbene in passato Raonic abbia sfiorato la vetta del tennis mondiale, posizionandosi terzo nel ranking, adesso il suo focus non è rivolto ai primi posti, ma piuttosto al rafforzamento del proprio gioco. È convinto delle sue capacità, ma riconosce di dover lavorare per garantirsi prestazioni costanti giorno dopo giorno.
Raccontando del suo ritorno in campo, Raonic ha detto: “Avevo programmato di tornare per l’Open d’Australia, ma un infortunio ha cambiato i miei piani. Ho scelto di evitare la stagione su terra battuta per proteggere il mio corpo. Così, il ritorno ideale sembrava essere Wimbledon, seguito da Toronto, un’occasione speciale per giocare davanti ai miei cari”.
In termini di preparazione, ha dichiarato: “Sono estremamente orgoglioso del mio percorso. Ho sempre creduto che, se il mio corpo avesse collaborato, il mio tennis avrebbe rispecchiato la mia vera essenza. L’essenziale era affrontare e superare le sfide fisiche, perché giocare in condizioni precarie sarebbe stato vano”.
La sua determinazione è evidente anche nel sacrificio alimentare che ha fatto. Per garantire un ritorno in forma, ha adottato una dieta rigorosa: “Mi sono limitato a una bistecca al giorno per quasi un mese, fino a raggiungere il peso desiderato”, ha confessato.
Francesco Paolo VIllarico