Dopo questa prima parte di stagione mi piace valutare cosa hanno fatto i tennisti italiani da inizio anno ad adesso dando i voti del “primo trimestre”.
SINNER: 8,5. Chiunque avrebbe firmato prima per questi risultati. 1 torneo vinto, 2 finali, 1 semifinale e un’uscita al 4° turno e 5 set contro il finalista dell’AO. Aggiungiamo le vittorie contro i top 5/10 che sembravano tabù (tsi, fritz, rublev, alcaraz) e non possiamo che applaudire il percorso del nostro portabandiera. Certo è mancato il colpo grosso ma perdere due volte in finale contro questo Medvedev non è un onta.
MUSETTI 4. Lorenzo si è fermato a Bercy. Dopo quella socnfitta con ND solo schiaffoni. Nemmeno l’amata terra rossa del sud-america l’ha rivitalizzato. Il ritorno in Europa deve riportarlo ai suoi livelli, anche perchè quest’anno ai tornei più importanti arriva come TDS.
Oggi come oggi nella race è 143!!!!
BERRETTINI 5. Matteo si è invece fermato al Covid. Ci ha illuso alla United Cup ma poi è ritornato il fantasma del dopo-covid. Nei prossimi mesi non ha nulla da difendere ma deve assolutamente ritrovare le sue certezze prima dell’amata erba.
SONEGO 6,5. Il torneo di Miami ne ha rivitalizzato la classifica e l’autostima. Al momento la classifica è ancora un po’ deficitaria rispetto al suo valore ma qualche buon risultato potrebbe riportarlo ancora più avanti.
CECCHINATO 6. Rimanere nei 100 è il suo obiettivo.
FOGNINI 5. Visti i risultati sarebbe un bel 4, ma considerata l’età ci vuole un po’ di clemenza. Gli auguro di andare a Roma e chiudere con una bella passerella la sua grandissima storia tennistica.
GLI ALTRI ITLAIANI 5,5. Certo abbiamo vinto diversi challenger ma se i giovani non si sbrigano a fare il saldo di qualità (entrare nella top100) il rischio di perderli in un’anomima carriera cresce sempre di più.