ROMA – “Peccato perché Nakagami è entrato come un kamikaze alla 7 e mi sono ritrovato ultimo. Nel primo giro non avevo perso molto terreno, ma dopo il contatto ho perso posizioni. È una follia, sono sempre i soliti a fare certe manovre. È ora che in direzione gara si diano una svegliata e comincino a penalizzare“. Così Fabio Quartararo ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio d’Argentina di MotoGP, commentando la propria gara a partire soprattutto dal contatto causato da Takaaki Nakagami nelle prime fasi. Un episodio che ha costretto il francese a una difficile rimonta, poi effettivamente riuscita grazie a una Yamaha apparsa finalmente protagonista: “Come passo mi aspettavo di andare peggio, invece è stato buono; sulla moto mi sono trovato bene: considerando la situazione in cui ero, la mia gara non è stata male, ma avevo il passo per finire molto più avanti”.
Le parole di Quartararo
“Il primo giorno di test, per me, è stato l’ultimo giorno a Portimao, in cui abbiamo lavorato con una moto totalmente diversa dai quattro giorni di test precedenti. Stiamo provando tante cose, e la base ancora non l’abbiamo trovata – ha aggiunto Quartararo –. A Portimao era più facile perché abbiamo fatto i test, mentre qua eravamo più in difficoltà”.
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