ROMA – All’interno del paddock in Formula 1 circola una clamorosa indiscrezione che riguarda un ipotetico ritorno di Sebastian Vettel al volante dell’Aston Martin per i primi Gran Premi della stagione 2023. Un’idea suggestiva, soprattutto perché il tedesco, che si è ritirato al termine dello scorso campionato, andrebbe a fare coppia con il rivale di sempre Fernando Alonso. Un’ipotesi nata a causa dei dubbi sulle condizioni di Lance Stroll, che ha rimediato un infortunio ai polsi durante un allenamento in bici. Al posto del canadese, nei tre giorni di test sul circuito di Sakhir, ha trovato spazio il terzo pilota Felipe Drugovich, ma il nodo in vista del primo appuntamento rimane da sciogliere. Interpellato da Autosport.com a margine dei test, il team principal di Aston Martin, Mike Krack, ha dichiarato: “Mi sono sentito un paio di volte al telefono con Vettel, ma questo accadeva anche l’anno scorso e andrà avanti in futuro. Se mi ha manifestato l’interesse di tornare a correre? Non ve lo dirò”.
L’ipotesi Jeddah e le condizioni di Stroll
Se anche Vettel non venisse schierato in Bahrain in favore di Drugovich, in vista del successivo GP in Arabia Saudita il tedesco avrebbe più tempo per lavorare al simulatore e farsi trovare pronto; inoltre, attualmente l’ex Ferrari e Red Bull è a quota 299 Gran Premi disputati, e ci sarebbe quindi l’opportunità di andare in cifra tonda. Su un ipotetico impiego a Jeddah, Krack ha continuato: “Questo è davvero molto ipotetico. Prima di tutto, l’obiettivo è che Stroll torni sulla propria macchina, e poi vedremo, visto che dobbiamo concentrarci sul Bahrain, prima di parlare di Jeddah. Il punto è che non abbiamo ancora preso una decisione“. Decisive, quindi, saranno le condizioni di Stroll: “Dobbiamo aspettare e sentire cosa diranno i dottori. Ci sono certi limiti dettati dalla FIA che bisogna rispettare. È come nel calcio, quando hai giocatori acciaccati e decidi all’ultimo se schierarli. Il piano B lo dobbiamo ancora decidere, e lo faremo solo quando il piano A non sarà praticabile”, ha concluso Krack.