Di Redazione
I Campionati Mondiali femminili che prendono il via oggi in Olanda saranno anche l’occasione per dare vita a uno scenario unico nella storia della pallavolo. Per la prima volta, infatti, tutte le partite della prima giornata dei 4 gironi si disputeranno in un unico impianto, il Gerledome di Arnhem, all’interno del quale sono stati allestiti tre campi da gioco. Questo permetterà anche di giocare diverse partite in contemporanea nelle giornate di sabato 24, domenica 25 e lunedì 26 settembre (in seguito le squadre delle Pool B e C si trasferiranno in Polonia): l’Italia, ad esempio, scenderà in campo sabato alle 15 contro il Camerun, quando non si sarà ancora conclusa la seconda partita tra Belgio e Portorico, e forse neppure la prima tra Turchia e Thailandia.
Una location inedita e sicuramente suggestiva, che però propone anche qualche incognita: come reagiranno le giocatrici agli stimoli visivi e sonori provenienti dagli altri due campi, considerando anche l’imponente accompagnamento acustico che la FIVB e Volleyball World prevedono per le partite? Al di là della distrazione derivante da un “Monster Block” o un “Super Spike” sparati nelle casse nel corso di uno scambio, anche percepire i fischi arbitrali potrebbe diventare un problema…
La presenza dei tifosi non dovrebbe invece costituire un intralcio, visto che almeno per le partite della nazionale di casa la contemporaneità è stata (quasi) evitata. Si prevede comunque un’affluenza di pubblico molto elevata: la Federazione olandese parla di 100mila spettatori tra Arnhem, Apeldoorn e Rotterdam, con 80mila biglietti già venduti e alcune partite, compresa la finale del 15 ottobre, già sold out.
Altra novità assoluta del torneo iridato, diretto dalle ex giocatrici olandesi Manon Flier e Lonneke Sloetjes, è stata la cerimonia di apertura: ieri tutte le 24 nazionali partecipanti hanno sfilato sul palco allestito nella Marktplein di Apeldoorn, tra giochi di luce, musica e festeggiamenti, davanti a quasi 4000 appassionati.
(fonte: FIVB, Volleybal.nl)
