Di Redazione
Da un inizio in salita all’exploit con dieci partite vinte consecutivamente in Superlega e tre in Coppa Cev. La Leo Shoes PerkinElmer Modena di coach Giani ha dimostrato grande valore e, soprattutto, la capacità di risalire la china anche nei momenti di difficoltà.
“Per esperienza, l’inizio della stagione è sempre un’incognita: devi impostare il lavoro, i giocatori non ti conoscono, la condizione non è prevedibile. Quello che abbiamo fatto bene, tutti, in una piazza esigente come questa, è stato schermare l’esterno e trovare una soluzione insieme per la crescita della squadra. La partecipazione dei giocatori al lavoro è stata totale. Non è stato come premere un bottone certo, ma come un percorso che ha i suoi tempi. Infatti dopo il ko di Civitanova avevamo la certezza di aver lavorato bene nonostante la sconfitta” analizza il tecnico napoletano in un’intervista di Valeria Benedetti per la Gazzetta dello Sport.
L’ultimo successo è arrivato domenica scorsa, un 3-2 combattutissimo contro quella Piacenza che aveva battuto Modena nel girone di andata. Secondo Giani, la sua squadra:
“E’ completa in ogni fase, cambio palla, fase break… Poi certe giocate individuali non le puoi allenare, fanno parte del talento di alcuni atleti, quelle ce le hai o non ce le hai”.
Parlando di talenti e fuoriclasse, il coach 51enne non può non menzionare Abdel-Aziz: “Nimir sta facendo un grande step in avanti. Io lo conosco da quando allenavo Milano e lui era agli inizi del suo cambio di ruolo. Nel corso della stagione è cresciuta molto la sua partecipazione a tutte, ma proprio tutte, le fasi del gioco. Sono molto contento perché sono progressi non scontati e se mantiene questa qualità si conferma un giocatore di alto livello”.
Analogamente, Modena è costruita su giovani talenti sempre pronti a dire la loro quando chiamati in causa: “Gollini l’abbiamo inserito già dallo scorso anno. Lui è uno molto freddo. Quando Rossini è stato fuori ha dimostrato le sue qualità: grande senso della posizione in difesa e ora sta crescendo anche in ricezione. Credo che il dato più significativo sia la tranquillità dei suoi compagni quando entra in campo. E anche Sala si è ritagliato un bello spazio. Sono investimenti importanti in ragazzi del 2000 e 2002 che stanno accumulando esperienza in gare di Superlega”.
In conclusione, parentesi sul delicato periodo che il movimento pallavolistico sta vivendo a causa dei continui rinvii e incertezze legati all’aumento dei contagi da Covid-19.
“Non mi sembra la situazione abbia cambiato i valori della Superlega, il campionato è molto equilibrato, nessuna squadra è a zero sconfitte, neanche Perugia che ha dominato il girone di andata, sono tutte vicine nella valutazione. Certo la situazione è borderline con tutti questi rinvii e le poche date disponibili. Ma è qualcosa su cui noi non abbiamo controllo diretto quindi è inutile soffermarci troppo. Possiamo solo cercare di impegnarci al massimo in quello che facciamo. Sappiamo che nei momenti di emergenza bisogna trovare soluzioni diverse. Saranno importanti gli scontri diretti”.