Di Redazione
È stato presentato ieri a Bergamo il progetto BEST – BErgamo Sport e Territorio, finalizzato alla creazione di una policy di tutela dei minori in ambito pallavolistico. Lanciata da ATS Bergamo, CESVI, Specchio Magico e Questura di Bergamo, in co-progettazione con Volley Bergamo 1991, l’iniziativa si propone di rendere più sicuri gli ambienti sportivi per i minori che li frequentano, in un contesto in cui purtroppo fenomeni di violenze e abusi si verificano con frequenza allarmante.
Lo studio “Child Abuse in Sport: European Statistics (CASES)” realizzato tra gennaio 2019 e dicembre 2021 attraverso l’intervista di più di 10.000 persone tra i 18 e i 30 anni in 6 Paesi Europei (Austria, Belgio, Germania, Romania, Spagna e Regno Unito), ha fatto emergere una realtà da non sottovalutare: due terzi delle persone intervistate ha dichiarato di aver subito da minorenne almeno un’esperienza di violenza interpersonale in un contesto sportivo. Lo studio dettaglia anche le tipologie di violenza più diffuse: al primo posto sono le forme di violenza psicologica, che hanno coinvolto il 65% delle persone intervistate, seguono episodi di violenza fisica, per il 44% degli intervistati, la negligenza, per il 37%, la violenza sessuale senza contatto, 35%, infine la violenza sessuale, subita dal 20% delle persone partecipanti all’indagine.
In questo contesto si inserisce il lavoro per lo sviluppo di una policy di child safeguarding che, composta da procedure e da attività di formazione interna su più livelli, che coinvolgeranno tutta la società, dai dirigenti ai tecnici, dalle ragazze alle loro famiglie, possa rappresentare un solido strumento di prevenzione, risposta e gestione di eventuali criticità e problematiche connesse.
“Il tema dello sport sicuro per tutti sta guadagnando un’attenzione significativa negli ultimi anni – ricorda Roberto Vignola, Deputy General Manager and Head of Fundraising & Communication Unit di CESVI – e un ambiente sportivo che sia inclusivo, garantendo sicurezza, serenità, formazione e crescita dei valori etico-sociali per i giovani e per le loro famiglie, aderisce pienamente ai valori e alla mission di CESVI. Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto con l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, Volley Bergamo 1991 e Specchio Magico per garantire una cultura sportiva votata unicamente al benessere, nella piena tutela dei diritti e della sicurezza degli atleti professionisti e non“.
“Siamo soddisfatti della collaborazione che prende forma con questo accordo – dichiara Giuseppe Matozzo, direttore socio-sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo – lo sport, i suoi valori e la valenza sociale che va ben oltre il gesto atletico, aiutano a trasmettere al territorio e soprattutto alle giovani generazioni la cultura complessiva del benessere. ATS Bergamo presidia questi importanti aspetti del sociale, insiti nella sua mission, e nel suo ruolo di attore delle politiche di prevenzione agevola le sinergie che si creano. Grazie a Volley Bergamo 1991, CESVI e Specchio Magico: col loro impegno porteremo avanti, strada facendo e in maniera continuativa, le iniziative nelle aree di intervento delineate nell’accordo quadro sottoscritto“.
Specchio Magico ha già svolto, negli anni scorsi, un’esperienza in questo senso in ambito calcistico con Atalanta Bergamasca Calcio, ATS Bergamo e Questura di Bergamo con l’iniziativa “Atalanta Buoni Comportamenti“, finalizzata a educare i giovani per un uso consapevole dei social network e della rete, attraverso un lavoro di sensibilizzazione e formazione che parte dagli adulti di riferimento per arrivare fino ai giovani calciatori.
“L’impegno di Specchio Magico per la prevenzione e protezione dell’infanzia da ogni forma di violenza – sottolineano Chiara Valsecchi e Rocco Briganti, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Specchio Magico – è ad oggi una competenza e una esperienza al servizio del territorio. L’attenzione ai temi della Safeguarding ci vede impegnati a livello nazionale e internazionale. Il nostro obiettivo primario è raggiungere, nella dimensione sportiva, giovani atlete ed atleti e i loro staff, le famiglie, per attrezzare una comunità locale al fine di prevenire criticità e promuovere Buoni Comportamenti, come nella prima iniziativa bergamasca legata ad Atalanta Bergamasca Calcio“.
Stefano Rovetta, vicepresidente Volley Bergamo 1991, spiega: “Iniziamo oggi un percorso virtuoso che ha come obiettivo la tutela delle giovani giocatrici nello sport. Ci siamo sentiti in dovere di percorrere questa strada perché la sensibilità della nostra società è, e deve continuare ad essere, forte nei confronti e per la tutela di bambine, ragazze e donne. Abbiamo dei compagni di viaggio importanti, che ci indicheranno la rotta e ci aiuteranno a trovare e a utilizzare i giusti strumenti per essere aiuto, sostegno e guida. E gli stessi strumenti verranno messi a disposizione dei nostri dirigenti e dei tecnici del Settore Giovanile perché siano un aiuto e una presenza discreta e preziosa per le tante giovani pallavoliste che accogliamo nelle nostre palestre. Ci è sembrato doveroso coinvolgere in questo progetto tutte le Società che collaborano con noi: Volley Bergamo Celadina, Pallavolo Gorle, Curno 2010 Volley e Valpala Volley che saranno al nostro fianco“.
Tra i partners di questa iniziativa ci sarà anche la Questura di Bergamo, nella persona del questore Stanislao Schimera, una presenza determinante in chiave di territorialità, competenza e di collaborazione interistituzionale nonché operativa.
(fonte: Comunicato stampa)