Di Redazione
La grande pallavolo torna ad accarezzare il “sogno” dell’Arena di Verona. L’idea di giocare una partita all’aperto nello storico anfiteatro romano, come avvenne nell’iconico match del 1988 tra USA e URSS, ricorre da tempo nelle alte sfere del volley: ci provò la Lega maschile in occasione della Del Monte Supercoppa 2020, ma le previsioni meteo e l’umidità (con il nefasto precedente femminile a Vicenza) la convinsero a desistere dal proposito. Ora l’Arena torna d’attualità come location di un match ancora più importante: la partita inaugurale dei Campionati Europei femminili 2023, che saranno ospitati proprio dall’Italia insieme a altri 3 paesi (Belgio, Estonia e Germania).
Il Corriere di Verona svela oggi che per l’evento è già stata bloccata una data: quella di Ferragosto, il 15 agosto 2023, una delle poche libere da spettacoli musicali. C’è però un ostacolo da superare: la nota avversione della Sovrintendenza ai Beni Archeologici, guidata da Vincenzo Tinè, a concedere l’utilizzo dell’Arena per lo sport (in ballo c’è anche la possibilità di disputare un torneo internazionale di tennis). A sbloccare la situazione potrebbe essere il neo-sindaco Damiano Tommasi, ovviamente vicino al mondo sportivo e in particolare alla pallavolo (era stato tra i fondatori di AIP): il presidente della Fipav Verona Stefano Bianchini spiega che il primo cittadino “gli ha assicurato il suo impegno per appianare eventuali difficoltà“.