Di Redazione
Meno di due settimane alla partenza del campionato, in programma il 23 gennaio.
«Spero sia la data definitiva per ritornare alla normalità – commenta il capitano della prima squadra della Virtus Biella Cristina Mariottini –. È difficile allenarsi senza giocare. È difficile farlo a certi livelli mantenendo alta la concentrazione. Questi mesi sono stati veramente duri. Di certo guardiamo con positività questo nuovo inizio e soprattutto un miglioramento della situazione in generale».
A guardare un piccolo lato positivo, marginale ai drammi vissuti da tante famiglie, gli allenamenti più o meno vissuti con continuità: «Siamo state fortunate – spiega Cristina –, abbiamo continuato a lavorare sul campo e a casa. Quello che purtroppo non ha potuto fare il settore giovanile. Ci manca però l’agonismo, quell’adrenalina che nasce soltanto quando ti trovi di fronte ad altre sei ragazze pronte a batterti sul parquet».
Dopo quasi un anno dall’ultima partita disputata in campionato, non sarà certo una passeggiata tornare in campo subito pronte a combattere: «Un po’ di apprensione c’è, è innegabile – spiega ancora il capitano –, in special modo riprendere velocemente, con i ritmi di sempre. Mancano meno di due settimane, non abbiamo il ritmo gara e affrontarci sei contro sei in allenamento tra di noi non è come giocare contro una vera avversaria. Questo inizio di campionato è unico e diverso, la nuova formula è complicata e concede meno possibilità di recuperare i punti persi. L’entusiasmo c’è e ci sarà, questo è sicuro, ma mi impensierisce il gioco fluido fin dalle prime palle. La prima partita di campionato è sempre un’incognita, ma in questa occasione è vietato essere sottotono. Rispetto allo scorso anno è un entusiasmo diverso e lo si percepisce – conclude Cristina –. Il cuore però non può essere diverso: come siamo abituate, venderemo cara sempre la nostra pelle».
(Fonte: comunicato stampa)
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