Di Redazione
Continua la gioia a seguito della strepitosa vittoria della Nazionale italiana femminile ai danni della Serbia di Boskovic, vittoria che è valsa il titolo europeo di Campionesse. Il riscatto, dopo l’eliminazione dalle Olimpiadi di Tokyo, era quello che coach Mazzanti e ragazze cercavano con tutti loro stessi.
E’ proprio il tecnico che, come riporta La Nazione Umbria, racconta il percorso che ha portato le Azzurre fino all’oro nel torneo iridato.
“È un’impresa che ci rende orgogliosi perché è stato un periodo molto difficile, in cui recuperare le energie e la consapevolezza in quello che facevamo non è stato facile. Dopo Tokyo ho concentrato di più le mie attenzioni sulla pallavolo perché con le parole non potevo fare nulla e il resto lo hanno fatto le ragazze. Il merito di questa impresa va a loro, che sono riuscite a creare una connessione tra di loro, a resistere alle difficoltà di questa estate e a fare qualcosa di straordinario. Ci sono delle cose che abbiamo fatto progressivamente meglio, è cresciuta la qualità di quello che facevamo”.
Mentre in un’intervista a La Stampa, lo stesso Mazzanti racconta il segreto che si cela dietro ai successi, e alle sconfitte, delle Azzurre.
“Noi abbiamo sempre spinto per cercare le sensazioni giuste, per riuscire a essere più costanti nel nostro gioco. Alla fine non è stata una lampadina che si è accesa ma un fuoco che abbiamo alimentato costantemente. Devo dire che partita dopo partita questa cosa si è vista”.
L’occhio della tigre non poteva che essere contro la Serbia, per giunta in casa loro.
“Era già la Serbia in sé a essere uno stimolo. Nelle ultime gare che avevamo giocato contro di loro, pur se punto a punto, sembrava sempre che le rincorressimo. E invece volevamo un po’ sentire una sensazione diversa, volevamo essere noi quelle sopra nel gioco e a guidare la partita. Ci siamo riusciti”.