Di Redazione
37 anni, due bambine di 2 anni e di 4 mesi, una carriera iniziata nel 1998 e terminata nel 2020 in Slovenia con la maglia del Kamnik. Sì, perchè Martina Guiggi ha annunciato l’addio alla pallavolo “con un po’ di tristezza e nostalgia”.
Un palmarès infinito per la centrale originaria di Pisa, che vanta 4 scudetti, 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe, 1 Coppa CEV e 2 Challenge Cup. Oltre a un oro europeo, conquistato nel 2007, e numerose altre medaglie vinte con la maglia della Nazionale italiana che ha vestito dal 2002 al 2016.
Per Guiggi i ricordi legati al campo di pallavolo sono innumerevoli: l’esordio in A1 con l’Agil Novara, i 7 anni in maglia Robursport Pesaro, la chiamata in Cina con il Guangdong Hengda…20 anni di carriera da incorniciare, come afferma la stessa Guiggi nel lungo post, affidato al suo profilo Instagram, con cui si congeda dal suo grande, primo, amore.
“Ed eccomi qui. Avrei dovuto già fare questo post mesi fa.. ma sono stata super impegnata. Sono arrivata anche io ai titoli di coda ed al momento dei ringraziamenti. C’è sempre un po’ di tristezza e nostalgia nel dire definitivamente addio ad uno sport che ti ha dato tanto ed a cui hai donato tutta te stessa. Nel mio caso la gioia di diventare mamma, per la seconda volta, ha cancellato tutta la malinconia che si porta dietro questo momento.. essere madre mi ha regalato una felicità immensa che non proverò neanche a descrivere, perché fino a che non si prova non si può spiegare”.
I ringraziamenti per Guiggi sono tanti, tutti importanti, e racchiusi nei nomi dei tecnici che le hanno permesso di arrivare sulla vetta del volley: “Ma come salutare il mio primo grande amore? Mi limiterò a ringraziare tutti i meravigliosi allenatori con cui ho avuto l’onore di lavorare: Luciano Pedullà, Jenny Lang Ping, Marcello Abbondanza, Zé Roberto, Angelo Vercesi, Riccardo Marchesi, Paolo Tofoli, Giovanni Caprara, Stefano Lavarini, Davide Mazzanti, Massimo Barbolini, Marco Bonitta, e tutti i loro collaboratori. Ringrazio tutte le migliori società del nostro bellissimo campionato in cui ho militato: tra tutte la mia amata Scavolini Pesaro e la grande Novara..e tutte le compagne di avventura che ho conosciuto in questi 20 anni con tante delle quali è nata un amicizia grande anche fuori dal campo. 20 anni di carriera da incorniciare in cui ho perso e vinto tantissimo, in cui ho provato emozioni forti. Ho avuto l’onore per tanti anni di vestire anche la maglia Azzurra e rappresentare il mio paese in tutte le manifestazioni internazionali: europei, mondiali, grand prix, Olimpiadi.. avere il brivido di cantare il nostro inno ad ogni partita e per una stagione di esserne stata anche capitano è stata un’esperienza unica”.
“Pallavolo ti porterò sempre nel mio cuore e spero, un giorno, anche le nostre figlie seguiranno la strada mia e di Mitar Djuric così continueremo ad andare nei palazzetti anche se da spettatori” chiosa Chioggi.
(Fonte: Instagram Martina Guiggi)