Fresco del successo di Sofia, Jannik Sinner è a caccia di punti per le ATP Finals di Torino in programma dal 14 al 21 novembre (di cui Sky Sport è Official Broadcaster). Il 20enne sudtirolese è decimo nella Race Atp, ha superato e staccato di di 185 punti Auger-Aliassime, ora l’obiettivo è ridurre il divario di 270 punti che lo separa dal polacco Hubert Hurkacz. Con il forfait annunciato di Nadal (settimo) il nono posto lo farebbe entrare nei ‘magnifici otto’ che si sfideranno al Pala Alpitour del capoluogo piemontese. E giovedì inizia Indian Wells (live su Sky Sport): l’accesso alle semifinali è il traguardo minimo per sorpassare uno dei suoi rivali e prendersi un posto per le Finals. Non rappresenta l’ultima occasione per Sinner da qui a novembre, ma senz’altro quella del Masters 1000 California resta una chance cruciale. Oltre a Hurkacz e Sinner, a contendersi gli ultimi due posti disponibili ci sono dunque Ruud (ottavo) e Auger-Aliassime (undicesimo).
Piatti: “Un predestinato al lavoro”
L’intervista
Piatti a Sky: “Sinner, un predestinato al lavoro”
“Io spero che possa qualificarsi per Torino”, ha dichiarato a Sky Sport il suo allenatore, Riccardo Piatti. Jannik “è un ragazzo sicuramente con forte attitudine. Io mi arrabbio quando dicono che è un predestinato – ha sottolineato – perché lui è sì un predestinato, ma al lavoro. In 40 anni che faccio questo mestiere lui è uno degli atleti che si allena meglio“. Un esempio? “A Sofia, finito il match, lui giocava mezz’ora, 45 minuti, con Cristian Brandi, che lavora con me ed è stato giocatore di Coppa Davis, per lavorare sui servizi, sulle voleè, sui colpi che deve migliorare. Per questo sicuramente è un modello “per tutti i giovani”.