Adesso capisco perché Matteo fosse così contento dopo la partita col Ceck: al di là delle buone sensazioni provate, forse già immaginava che alla fine avrebbe incontrato il serbo Filippo, regolato in tre set nella finale vittoriosa di Budapest del 2019. Ho seguito anche la partita di Krajinovic con Steto e se l’italiano non avesse traballato più del suo avversario, adesso forse assisteremmo ad un derby azzurro. Berretto mi è parso in discreta ripresa, sta giocando bene anche il doppio e secondo me ha buone possibilità di passare il turno. Se il suo fisicone si rimette in moto per bene, c’è in serbo una bella sorpresa che Matteo si riserba di rivelare durante il match: se le sue battute per il serbo non dovessero funzionare a dovere, comincerà con quelle in croato, la bella Ajla gli ha insegnato un sacco di barze spinte… Vabbè, forza Matteo!
Mager incontra uno dei mie giocatori preferiti, Aslan, ma non ho dubbio alcuno per chi parteggiare: “amor italico omnia vincit”.Primo punto fermo: speriamo che il Leone del Caucaso non sia quello della versione australiana, quando Gianluca tenne a battesimo l’esplosione del tennista russo. Purtroppo non ho visto AK47 qui a Belgrado. Certo, vincere al tie del terzo con Bedene, che però non ho visto dopo Cagliari dove non mi era piaciuto per niente, apre qualche ragionevole spiraglio per il nostro Magerino. Il gioco d’anticipo di Aslan è difficilissimo sul veloce, figuriamoci sul rosso, dove cercare il punto in pochi scambi come piace al russo è ancora più complicato, a meno che non ti chiami Jannik. Gianluca sta giocando con grande determinazione e concentrazione, qualità che gli hanno talvolta fatto difetto: il tennis non gli manca e se Mager dovesse tenere mentalmente senza lasciarsi smontare dalle rasoiate di Aslan, potrebbe infilarsi nei passaggi a vuoto che certamente il russo patirà. Aslan, come a Montecarlo, regalerà parecchi gratuiti, e forse alla fine pagherà tanta sua generosità, lasciando via libera al nostro ragazzo. Certo, Gianluca è già alla quinta partita, però crederci non costa nulla.
Colonna sonora della giornata per i nostri ragazzi, direi “Heroes” del grande Bowie.
