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Emergenza Coronavirus: LiveBlog di LiveTennis (13 Marzo 2020). Rinviato anche il torneo WTA Int. di Bogotà. Martina Di Giuseppe “ho la terribile sensazione che nel resto del mondo la percezione della cosa sia diversa”

Scritto da il Pirata

Scritto da Nessuno
@ Ranuccio Tommasoni (#2535733)
Un appunto: https://cattiviscienziati.com/2020/03/04/il-virus-padano/
Il nostro coronavirus arriva dalla Germania e non dalla Cina. Era in Baviera ben prima di essere a Codogno.

Io dico che circolava da settimane prima! Ma i casi erano considerati influenza o normali polmoniti. Solo andando a cercarli se ne sono accorti. Ed era tardi per arginare il focolaio.

@ il Pirata (#2535804)

Ben detto!

La mia l’avevo già scritta nel mega post spiegone come se fosse antani… il virus quasi sicuramente è arrivato dalla Cina tra dicembre e gennaio in più occasioni almeno qualche decina di volte, alcune di queste sone finte nel nulla, ma in alcuni casi il virus ha trovato terreno fertile riuscendo ad accendere circa 200 casi sparsi per la pianura padana.

Poi più tardi è possibile che qualche singolo caso sia entrato anche dal focolaio a nord di Parigi, o con più basse probabilità da quello di Düsseldorf, o da qualche scintilla dispersa a Monaco a fine gennaio.
Ma questi casi sono secondari, anzi per Düsseldorf è più probabile il contrario, che qualche turista che è stato a Venezia o Milano lo abbia portato a Düsseldorf o in Olanda, oppure ci è arrivato direttamente dalla Cina via Olanda, mentre è abbastanza improbabile che siano arrivati contagi in Italia da Düsseldorf o da focolaio in Spagna.

In Europa ci sono singoli casi legati direttamente alla Cina, ma il grosso è partito dall’Italia verso fine Gennaio con gente (tedeschi o altri turisti europei o manager) che è passata per la zona di Milano, Brescia, Bergamo (…non credo che in molti siano passati per Codogno o Vo’) o con giovani che lavorano a Berlino, Amsterdam, Londra.

L’unica ragione che riesco a darmi per il numero di casi ancora limitati a Berlino, Londra, Amsterdam è che questi giovani italiani che sono in buona parte anche dal nord, non hanno molti contatti con persone anziane in queste città e quindi i sintomi delle persone giovani che si sono ammalate sono state confuse con l’influenza. Ma da qualche parte il virus sicuramente avrà attaccato e mi aspetto un numero considerevole di casi nella prossima settimana specialmente a Berlino e Londra, poi se non succede nulla è sicuramente meglio.

Il fatto è che questa malattia può apparire dal nulla all’improvviso in numeri considerevoli, perché per la prima settimana il virus tende solo a moltiplicarsi è in questa fase che appare il mal di gola, poi lascia la gola e nella seconda settimana distrugge i polmoni, nella terza settimana si finisce all’ospedale se il virus è riuscito ad assalire i polmoni.
Invece se il sistema immunitario è forte e trova contromisure come avviene nella maggioranza dei casi, allora facendo il testo non si risulta nemmeno positivi, perché il virus dopo il periodo iniziale non è nemmeno più presente nelle mucose della gola, bisognerebbe testare il sangue per trovare gli anticorpi. Per questo rimangono al buio così tanti casi, che però hanno contagiato molte persone, in tedesco “Dunkelziffer” il numero oscuro.
Per I bambini c’è un meccanismo simile ma per altri motivi, il loro sistema immunitario non è ancora sviluppato e non ha i recettori ai quali il virus può attaccarsi per entrare nelle cellule che poi distrugge, in questo caso gli alveoli dei polmoni, quindi i bambini risultano contagiosi per una certo periodo ma raramente si ammalano.

Normalmente ci vogliono quasi 5 o 6 anni per sviluppare un vaccino, per via della lunga durata dei test, ma in questo caso occorrerà saltare dei test e passare ai test finali subito, in tal caso il vaccino potrebbe essere pronto tra due anni.
Se non si trovano delle medicine che funzionano entro qualche mese, ci aspetta un anno molto cupo.

In autunno il virus probabilmente inizierà a trovare qualche semaforo rosso (mentre ora trova sempre il semaforo verde essendo totalmente nuovo e sconosciuto al sistema immunitario delle persone che incontra), se le persone che lo hanno avuto svilupperanno una certa immunità, ma ancora non è certo che questo virus sia uno di quelli che lo permettono, sembrerebbe di si però.

Bisogna vedere se il numero di persone che hanno superato l’infezione del virus sarà sufficiente per creare una certa immunità di gregge nella popolazione, probabilmente no perché ci vorrebbero un paio di milioni. Mentre se le misure messe in pratica adesso funzionano, dovremmo fermarci sotto la soglia del milione che alla fine dell’anno saranno entrati in contatto con il virus, spalmati su di un periodo di parecchi mesi. Alla fine di questo mese probabilmente arriveremo attorno ai 500.000, attualmente si presume che circa 200.000 siano stati già in contatto con il virus ma la maggioranza di questi è guarita senza grandi problemi scambiandolo per influenza.
Ma non sempre va a finire così, ad esempio ieri è morto il 5 paziente in Germania e hanno potuto fargli il test solo dopo che era morto (perché evidentemente era intubato e bisognava prendere una prova dal polmone), ed è risultato positivo dopo che era morto.

Francamente il territorio attorno a Bergamo andava trattato come Codogno, magari avrebbe salvato qualche decina di vite. Ma ormai è tardi ed inutile fare diatribe a riguardo.

Spero che la prossima volta che parte un virus in Cina o altrove ci si prepari meglio e vengano subito controllati i casi con sintomi associabili alla malattia causata dal virus in questione, per mettere poi in quarantena e sotto controllo tutti i contatti stretti del paziente. Ovviamente biognerà acne organizzare controlli coordinati in tutto Europa agli aeroporti ed alle frontiere esterne.

Si doveva e si poteva fare, non averlo fatto ha avuto le conseguenze di una guerra, l’economia sarà a terra quando ne usciremo, forse a Luglio o ad Agosto.

Inoltre converrà fare attenzione quando si riparte per non avere una ricaduta.

Se il virus arriva al sud e riesce a spargersi è un macello, per questo le misure dovranno durare a lungo, oltre al tempo che sarebbe necessario per superare l’emergenza in Lombardia.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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