ROMA – “Abbiamo due piloti che hanno il potenziale per vincere. Abbiamo soltanto bisogno di gestire la responsabilità di entrambi. Quando in pista si trovano in lotta tra loro devono solo stare attenti a non commettere errori perché poi le conseguenze sarebbero negative per tutta la squadra. Quando tra compagni ci si sfida per la vittoria poi il rischio per la squadra è maggiore, ma lo accettiamo”. Guim Roda, Team Manager del Kawasaki Racing Team, confessa al sito ufficiale WorldSBK.com come avere in squadra Jonathan Rea e Alex Lowes rappresenti un rischio calcolato.
Rispetto tra Rea e Lowes
Il team che ha dominato le ultime cinque stagioni del mondiale Superbike avverte ovviamente la pressione e l’arrivo di un nuovo pilota comporta sempre degli aggiustamenti. In merito all’inserimento del britannico dalla Yamaha, terzo nella classifica generale lo scorso anno, Guim ha affermato: “Abbiamo lavorato molto per comprendere ciò che gli serve e per fargli comprendere che la velocità non è l’unico fattore per vincere le gare. È anche una questione di procedura di partenza, di capire quando nel corso della gara è il caso di spingere e di come lavorare se qualcosa sembra non andare come dovrebbe. La gara è lunga e spesso le cose cambiano, come nel caso delle gomme e delle condizioni della pista; ha bisogno di queste informazioni per imparare a gestire la moto. Penso che sia un pilota veloce e che abbia soltanto bisogno di mettere tutto a posto. I risultati verranno di conseguenza. Ritengo che gli stiamo dando il tempo necessario di cui ha bisogno per esprimersi al meglio”.
Due top rider nello stesso team potrebbero rappresentare un problema: “Si rispettano a vicenda. Alex capisce e rispetta il lavoro che Jonathan ha fatto in passato. Può imparare tanto dall’esperienza di Rea e dalle informazioni in possesso della squadra. Allo stesso tempo però vuole anche utilizzare il suo stile di guida per provare a fare del suo meglio” ammette il team manager della Kawasaki.
Mondiale molto difficile
Gli altri team, come Ducati, Yamaha, Honda, proveranno a interrompere il dominio delle verdone: “Il livello del mondiale è alto ma è positivo dato che penso che i costruttori comprendano l’importanza del Campionato. Di sicuro sarà un’annata difficile. Yamaha ha due ottimi piloti e inizia ad avere un sacco di esperienza con quella moto. Il 2019 per Ducati è stato il primo anno con la nuova moto. In questa stagione può fare affidamento su una maggiore esperienza e sarà molto più competitiva con entrambi i suoi piloti. Ritengo che sarà un 2020 duro, lo abbiamo visto in Australia. Avremo bisogno di lavorare a fondo per confermare la nostra posizione e per vincere. Ora dobbiamo vedere se riusciremo a ripartire presto. Le vittorie comportano delle responsabilità: per noi si tratta di una pressione in più ma è anche motivo di orgoglio. Quando vinci sei il punto di riferimento per tutti e gli altri ti guardano per imparare da te. Quindi se altre squadre o piloti ci guardano per imparare qualcosa e per migliorarsi nel complesso, noi ne andiamo fieri e vogliamo continuare così” ha concluso Roda.