in

Formula E, ePrix Cile: Guenther all'ultimo giro batte Da Costa

Ventitré minuti di gloria sono sufficienti a Maximilian Guenther per mettere la propria firma, con BMW, sull’ePrix di Santiago del Cile.

Sono i minuti che contano di più sui 45 più un giro in programma: gli ultimi. Arrivano dopo una metà gara corsa da Mitch Evans in testa, dalla pole al primo momento-chiave per la vittoria: l’attacco di Guenther all’esterno di curva 8, la veloce piega a sinistra, passaggio più spettacolare del tracciato cileno.

sono in gran parte costretti a ripiegare in gara. Accade alle due Venturi, con Mortara e Massa che reggono bene, specialmente con Edoardo,  a lungo nella top 5, salvo doversi ritirare nelle battute finali. Accade alla NIO di Turvey.

Il recupero DS Techeetah

Solidissime, invece, le due DS Techeetah, con Vergne e Da Costa a guadagnare terreno e posizioni, il passo e la gestione dell’energia sono tra i migliori della top ten e consentono al duo di portarsi all’inseguimento di Guenther ed Evans a 14 minuti dal termine.

L’epilogo non è fortunato per Vergne, costretto al ritiro a 7 minuti dalla bandiera, causa prolungato cedimento del passaruota anteriore sinistro, danneggiato mentre in lotta con Da Costa.

Resta, così, il pilota portoghese a inseguire il duo di testa. E in un amen si fa sotto alla Jaguar di Evans, per un assalto alla posizione che arriva ai meno 6 dal termine. Il punto per i sorpassi più spettacolari è ancora quello di massima velocità, curva 8 con la staccata a macchina in appoggio di curva 9.

In due giri, Da Costa aggancia e supera Guenther, con una manovra allegra al penultimo tornante: sposta quanto basta la DS sulla posteriore destra e si tuffa all’interno. Il tedesco però non perde il treno DS e ripaga Da Costa con l’attacco all’ultimo giro, attaccando ancora in curva 8.

Battaglia a metà gruppo 

Lo spettacolo più “raffinato” è nei confronti che l’ePrix di Santiago regala nella seconda metà di gara, dopo un inizio caotico, dove a centro gruppo accade di tutto: contatti, testacoda, monoposto danneggiate (due Porsche quasi subito out) e penalizzazioni inflitte dalla direzione gara.

Mercedes, brilla De Vries

Cinque secondi di penalità vengono comminati anche a Nick De Vries, eccellente terzo sotto la bandiera a scacchi, ma costretto ad arretrare quinto per infrazione tecnica. È la migliore tra le Mercedes, davanti a Vandoorne. Per un podio completato da Mitch Evans c’è un quarto posto collezionato da Pascal Wehrlein, su Mahindra. Dopo l’inizio all’inseguimento di Evans, da secondo, ha dovuto cedere al maggior ritmo di Guenther e lasciare via libera.

Dalle retrovie risale in settima posizione Lucas Di Grassi. Partito 22° entra in top ten e precede la Jaguar di Calado, scattato 18°. Massa è nono davanti a Sam Bird.

Per una BMW che festeggia il successo di Guenther, c’è da registrare il ritiro di Alexander Sims, coinvolto nella bagarre di inizio gara. Il prossimo appuntamento con la Formula E sarà in Messico, il 15 febbraio, dove si ripartirà con con 38 punti davanti a Sims (35) e Bird (28).

 


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


Tagcloud:

Challenger Bangkok: Il Main Draw. Sono cinque gli azzurri ai nastri di partenza

Virtus Bologna inarrestabile. Successi per Cremona, Venezia e Reggio Emilia