SAN PAOLO – Alex Zanardi, ospite di ‘Bola da Vez’ su ESPN Brasil, ricorda quando ha conosciuto , indimenticabile campione brasiliano. “Quando venni chiamato a guidare la Jordan al posto di Michael Schumacher, Senna venne a presentarsi: ‘Sono Ayrton’. ‘Lo so lo so’, risposi. E diventai tutto rosso. Lui voleva sinceramente aiutarmi. Mi disse: ‘Siamo tutti essere umani, ma nessuno è magico. La Jordan è un’ottima macchina, vedrai che te la caverai’. Già sapevo che era un grande campione, in quel momento capii che era anche un grande uomo quando si toglieva il casco”.
Senna è stato un modello
“Per me fu una persona molto particolare. Vorrei chiamarlo amico ma non ebbi l’opportunità di frequentarlo per sviluppare un’amicizia. Senna è stato un grande modello per me. Ho avuto la fortuna di conoscerlo. Quando esordì in Formula 1 sulla Toleman nel 1984 dissi ai miei compagni di scuola: ‘Vedrete questo ragazzo farà delle cose incredibili’. Mi diedero del matto, sottolineando che le cose incredibili all’epoca le facevano Mansell, Prost e Lauda. Ma dopo lo show sotto l’acqua a Montecarlo, quei compagni tornarono da me per dirmi che avevo ragione”, ha raccontato.