Anche stavolta gli organizzatori del Trofeo Cpz del Tennis Club Bagnatica ci hanno visto lungo. Alla vigilia hanno accolto la richiesta di wild card di Tamara Korpatsch, a caccia di punti per completare l’aggancio alle prime 100 della classifica Wta, e la tedesca li ha ripagati con una settimana da favola, prendendosi il successo finale e anche un record assoluto nel mondo del tennis femminile.
L’ha firmato sabato, rimanendo in campo in singolare per la bellezza di 6 ore e 40 minuti (2 ore e 33 al pomeriggio per concludere il quarto di finale con la Kostova, 4 ore e 7 minuti nella semifinale serale con Martina Trevisan: a sua volta record, mai nessun match in Italia era durato così tanto), e domenica ha dominato la finale contro Martina Caregaro, superata per 6-1 6-2 in appena un’ora e 21 minuti di gioco. Una passeggiata se rapportata alle fatiche del giorno prima, che però non hanno lasciato particolari scorie nelle gambe e nella testa della 24enne di Amburgo, perfetta dalla prima all’ultima palla di un duello mai in discussione. Il divario fra le due nella classifica Wta – numero 111 la tedesca, 354 l’azzurra – è marcato, e un Centrale gremito di spettatori non ha potuto modificare gli equilibri, con la tedesca troppo solida per lasciarsi impaurire dalla potenza della tennista di Aosta. Va detto che nel corso della settimana anche la Caregaro aveva dovuto lottare a lungo per arrivare in fondo sia nel singolare sia nel doppio (sabato sera ha perso anche quella finale), e ne ha pagato le conseguenze.
Ceduto il primo set per 6-1, l’azzurra ha provato a fare qualcosa in più nella parte centrale nel secondo parziale, ma la Korpatsch non le ha dato scampo. Si è armata di pazienza per contenere il tentativo della rivale, ha vinto un delicato quinto game lungo 16 punti e poi è corsa verso il nono titolo in carriera, sigillato con un ace. “Per prima cosa – ha detto la vincitrice – devo ringraziare gli organizzatori per la wild card: senza, non sarei qui adesso. Bagnatica è stata la scelta giusta, e sono davvero felice. Pensavo che dopo i due lunghissimi match di ieri sarei rimasta senza energie, invece ho recuperato alla grande e in finale ho dato tutto. Il punteggio dice 6-1 6-2, ma non è stato facile come potrebbe sembrare. Il record? Mi ha sorpreso, non ne sapevo nulla. È divertente: sono fiera di me stessa”. Grazie al titolo, la tedesca continua il suo avvicinamento alla Top 100 del ranking Wta, ora distante solo una cinquantina di punti. Al Trofeo Cpz ha dimostrato che nel suo tennis c’è tutto per farcela al più presto: potenza, intensità, solidità, forza mentale e quell’enorme resistenza che le ha consegnato un record che porta anche Bagnatica nella storia della racchetta. “È la ciliegina sulla torta di un’altra splendida edizione – ha detto il direttore del torneo Gianluigi Terzi –, abbiamo visto in gara tantissime giocatrici di alto livello. Al nostro torneo vengono sempre volentieri, e noi facciamo del nostro meglio per farle sentire a casa, con uno staff sempre a loro disposizione. Ci impegniamo tanto, ma ogni anno i nostri sforzi vengono ripagati nel migliore dei modi”. Una tradizione che va avanti sin dal 2011, e andrà avanti ancora. Il traguardo delle 10 edizioni è già dietro l’angolo.
RISULTATI
Singolare. Finale: Korpatsch (Ger) b. Caregaro (Ita) 6-1 6-2.