Esordio più complicato del previsto allo Swiss Open 2019 di Gstaad per Thomas Fabbiano, che supera il primo turno del torneo ATP 250 elvetico grazie al successo sul tennista locale Sandro Ehrat, wild card, col punteggio di 6-4 7-5 in un’ora e 53 minuti di gioco. Per il giocatore pugliese, alla prima apparizione assoluta sui campi in terra battuta della manifestazione svizzera, si tratta della prima vittoria stagionale sul “rosso” per quanto concerne il circuito maggiore: al prossimo ostacolo darà vita ad un interessante derby con Lorenzo Sonego che, essendo accreditato della quarta testa di serie, ha ricevuto un bye al primo turno.
Sandro Ehrat, che attualmente occupa la posizione numero 389 del ranking mondiale, paga l’inesperienza a livello ATP: quello odierno, infatti, è stato appena il terzo incontro in questi palcoscenici per il nativo di Schaffhausen, che in precedenza ha disputato un match sempre a Gstaad (nel 2012, perse da Fischer) e una sfida nel Playoff di Coppa Davis tra Svizzera e Svezia nel settembre 2018 (venne sconfitto da Mridha in quattro set). In carriera non è mai andato oltre i quarti di finale a livello Challenger, raggiunti nel 2015 a Maui e quest’anno a Lisbona, dove si arrese a Lorenzo Giustino. Nel suo palmares vanta dieci titoli Futures (nel 2019 se ne è aggiudicati ben quattro) ed attualmente è quattordicesimo nel ranking ITF: ad inizio agosto tornerà in Top-300, migliorando la miglior classifica di n.395 grazie ai punti che verranno rimodulati in base ai risultati ottenuti nei tornei ITF.
PRIMO SET – Avvio a dir poco complicato per Fabbiano, che già nel secondo gioco perde la battuta a causa di due doppi falli consecutivi da 40-40. Il numero degli errori non forzati va in calando per l’azzurro, che col passare dei minuti riesce a prendere le misure del gioco di Ehrat, il quale, dal canto suo, si mostra piuttosto falloso sul lato del rovescio. I sedici punti del quinto gioco condannano l’elvetico al controbreak: Fabbiano si rimette in carreggiata e successivamente aggancia sul 3-3, conquistando tre giochi consecutivi. Nelle fasi cruciali del parziale, Ehrat perde il suo “spirito difensivo” a cospetto del tennis aggressivo di Fabbiano, in grado di mettere in difficoltà il suo avversario con qualsiasi colpo: due “non forzati” di rovescio regalano un altro break all’italiano, che sul 5-4 tiene la battuta a trenta chiudendo la frazione in 45 minuti.
SECONDO SET – Sandro Ehrat non ha alcuna intenzione di fare brutte figure davanti al proprio pubblico: lo svizzero lotta con tutte le forze a sua disposizione ad inizio secondo parziale con l’obiettivo di provare a portare la contesa alla frazione decisiva. Il secondo gioco si rivela il più lungo del match e probabilmente dell’intero torneo, anche se si dovranno disputare ancora tante partite (28 punti giocati per una durata di circa 15 minuti): qui Fabbiano cancella ben sei palle break a Ehrat, che più tardi (dopo una serie di break e controbreak) si trova costretto a chiedere per ben due volte l’intervento del fisioterapista per un problema al piede destro. Giunti sul 5-5, Ehrat sciupa una palla game sul 40-30 e si fa riprendere da Fabbiano che, senza pensarci due volte, opera il break: nessun problema, nel game successivo, per l’italiano che manda in archivio la frazione con lo score di 7-5.
Cronaca di Lorenzo Carini