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Mercedes S 560e, l'ammiraglia silenziosa rispetta l'ambiente

Una piattaforma di mobilità evoluta. Banale definire Mercedes S 560 e l’ammiraglia ibrida di Stoccarda. La casa della Stella forse più di ogni altra è impegnata nel ridefinire quel concetto di Premium Green che in qualche modo Tesla ha inventato con la sua berlina Model S, relegandolo però al solo ambito delle vetture elettriche. La frontiera del 2020 e i nuovi limiti alle emissioni a quota 95 gr/km di CO2 obbligano invece ad una duttilità maggiore, ad aprire strade compatibili anche con l’esigenza di vetture ad alta autonomia di percorrenza, ma capaci di una trazione in esclusiva modalità elettrica in ambito urbano. Questa l’idea Premium Green di  Mercedes S 560 e, che nella nostra prova ha rappresentato al meglio la formula ibrida Plug in, cioè ricaricabile.

Lo schema meccanico punta tutto sul powertrain composto dal 3 litri V6 biturbo benzina da 367 cv e 500 Nm di coppia abbinato ad un secondo propulsore, ma elettrico, con 90 kW e 440 Nm. La potenza ponderata del  del sistema, che non è la semplice somma, arriva a 467 cv, con una coppia di 700 Nm, il tutto gestito dal cambio automatico 9-G Tronic a nove rapporti utilizzabile anche in modalità manuale sequenziale, abbinato rigorosamente alla trazione posteriore. La tecnologia è molta, a partire dalle dimensioni e dalla capacità della batteria agli ioni di litio da 13,5 kWh di capacità, ovvero il  50% in più rispetto alla precedente generazione di  S ibrida. Il sistema di alimentazione plug-in consente una autonomia di 50 Km in modalità esclusivamente elettrica, con tempi di ricarica che abbiamo riscontrato gestibili in senso assoluto, ovvero un’ora e mezza per la ricarica utilizzando Wallbox da 7,4 kW di potenza oppure 5 ore allacciandosi ad una presa domestica standard.

Mercedes S 560e rappresenta a tutti gli effetti la capostipite della gamma ibrida EQ Power, perchè ne fotografa le potenzialità di tutela ambientale mantenendo fede alla impostazione esatta che Mercedes Pretende dalle sue ammiraglie, come in questo caso addirittura nella variante Lunga da 530 cm. Ovvero guida precisa e consistente, distribuzione dei pesi centrata e comportamento neutro in modo quasi maniacale in percorrenza di curva. S 560e resta una S, conferma l’attitudine con una accelerazione 0-100 km/h in 5 secondi netti e la velocità massima autolimitata a 250 km/h, ma poi apre altre prospettive. Per esempio quella dei consumi, sotto i 3 litri di benzina per 100 km, e quella delle emissioni, dichiarate a 57 g/km di CO2.

L’incastro che funziona è tecnico, dunque elettrico, ma anche elettronico. La vettura diventa una piattaforma di mobilità evoluta nel momento in cui si comincia a badare al raffinatissimo Eco Assist, ovvero un dispositivo di gestione dei consumi in base alle condizioni di marcia e di percorso, un approccio che Mercedes per prima ha messo in pratica e che significa la capacità della vettura di utilizzare i dati sul traffico provenienti dal sistema di navigazione attiva incrociandoli con i dati dei sensori di bordo e con le informazioni altimetriche provenienti dal sistema GPS. Il risultato è una gestione predittiva della accelerazione, e dunque dei consumi, andando a cercare la minor richiesta di potenza e favorendo la modalità veleggio. A vettura connessa con la rete elettrica,  l’app Mercedes me permette di pre-climatizzazione dell’abitacolo senza incidere affatto sui consumi di carburante quando la vettura viene successivamente avviata. Lusso con una raffinatezza tecnologica al prezzo di 121.200 euro.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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