Aston Martin Vantage roadster, offerta ancora più dinamica della coupé e delle sue linee moderne ed emozionali. Gli stilemi della Casa di Gaydon vengono per certi versi reinterpretati, soprattutto sul frontale.
In rampa di lancio c’è il suv DBX, ma la carica sportiva della roadster sbaraglia il campo facilmente. Su strada arriverà nella primavera del prossimo anno, tempismo perfetto per approfittare della configurazione con capote in tessuto ad azionamento elettrico.
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Linee mozzafiato con la capote abbassata, una volta chiusa non rovina l’equilibrio del design nella vista di profilo. Un pregio di pochissime supersportive dalla duplice configurazione.
MOTORE UGUALE, PESO DIVERSO
L’attesa è di una Vantage Roadster con il medesimo motore V8 4 litri biturbo da 510 cavalli della sportiva “chiusa”, di scuola Mercedes-AMG e catechizzato per esprimersi con un perfetto accento inglese dai tecnici di Gaydon.
La tipologia di progetto permette di perdonare quello che sarà un, prevedibile, aggravio di peso rispetto ai 1.530 kg della coupé, dettato dal meccanismo di apertura della capote, la struttura relativa sulla quale è installato il tetto e, soprattutto, le misure di irrigidimento della scocca nella zona inferiore. Consuete operazioni di adozione di bracci supplementari, installati tra avantreno e retrotreno.
La prima immagine che rivela il design di Aston Martin Vantage Roadster anticipa la presenza del frangivento motorizzato tra le gobbe dietro i sedili e la presenza dello scarico sportivo con due terminali neri.
L’anteprima in pubblico a un Salone dell’auto è indicata lontana pochi mesi. Sarà Los Angeles, come già avvenuto con nuova Vantage nel 2017, il palcoscenico eletto?