FRATELLI D’ITALIA
E proprio dall’autostrada dei fiori, dalla Milano-Sanremo, aveva preso avvio la stagione trionfale di Merckx. Che, tuttavia, a quel Tour rischiò di non esserci, squalificato per doping al Giro d’Italia, stravinto alla fine da Felice Gimondi, al suo secondo successo nella corsa rosa dopo quello del 1967. Terzo nel ’65, quando il bergamasco s’impose all’esordio nella Grande Boucle, rimanendo a lungo (per 33 anni) l’ultimo italiano a essersi aggiudicato la mitica pedalata francese. Fino al 1998, l’anno d’oro di Marco Pantani, quella doppietta Giro-Tour mai più ripetuta, da nessuno, il suo duello con il tedesco Jan Ullrich, la tappa di Plateau de Beille, l’impresa epica sul Galibier. In un soffio di vento il Pirata lascerà il passo a un “altro” Armstrong, Lance, che un bel giorno di ottobre del 2012 tornerà con piedi sulla terra. E, finalmente, il 27 luglio del 2014 ancora un italiano in maillot jaune sugli Champs-Élysées, Vincenzo Nibali da Messina, Re di Francia. Il sesto corridore all time a cingersi della tripla corona (l’affermazione in almeno un’edizione di tutti i tre Grandi Giri) come Jacques Anquetil, Gimondi, Merckx, Bernard Hinault e Alberto Contador, raggiunti nel 2018 da Chris Froome.