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Polanc: “Grande strategia, raggiunto obiettivo”

Cesare Benedetti, trentino della Bora-Hansgrohe si è aggiudicato la dodicesima tappa del Giro, da Cuneo a Pinerolo: “Oggi ho avuto carta bianca per andare in fuga. Non sono mai stato un corridore particolarmente talentuoso, non sono un vincente. Nell’ultimo strappo ho perso contatto dai primi ma sapevo che i tre davanti si sarebbero guardati un po’ troppo. E nel finale sono riuscito a fare esattamente quello che avevo in mente. Sono contento, anche se a 32 anni una vittoria al Giro non cambia molto per il futuro della mia carriera. Oggi ho avuto una delle prime possibilità personali”. Jan Polanc è la nuova maglia rosa del Giro, ceduta dal compagno di squadra Valerio Conti. Lo sloveno, vincitore sull’Etna nel 2017, ha dichiarato: “Abbiamo pensato di mandarmi in fuga per avere più carte da giocare per la maglia rosa. Ho raggiunto il mio obiettivo. Ho cercato di vincere la tappa, ma tutti sapevano che io ero il più avanti in classifica e mi hanno lasciato tirare. Io e Conti siamo corridori simili, dopo due vittorie al Giro è bello tenere la rosa. Io spero di tenere la maglia, ma vediamo domani come va la tappa”. Al Giro d’Italia oggi è sbarcato Eddy Merckx, per cinque volte trionfatore assoluto in rosa. “Mi fa sempre piacere respirare l’atmosfera di questa corsa – ha detto il ‘Cannibale’ -. Il mio più bel ricordo? La prima vittoria, con il trionfo sulle Tre Cime di Lavaredo. Oggi ha vinto un gregario? Loro sono importanti, io ne avevo bisogno, la squadra deve essere forte. Non c’è Dumoulin, ma Roglic ha la squadra forte, come ce l’ha Yates. Oggi la corsa per fortuna si è aperta, perché finora c’è stato poco da vedere. Oggi abbiamo visto una buona tappa, con Lopez e Landa in buona condizione. Roglic ha dimostrato di essere forte al Romandia, vediamo se terrà sulle tappe di montagna. Nibali? E’ sempre un grande corridore e ha esperienza“.


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