TREVISO – Il Giro va all’assalto delle sue ultime montagne. Oggi si sale verso San Martino di Castrozza, domani c’è il tappone finale con Manghen, Rolle, Croce d’Aune e Monte Avena. Per Nibali sono le ultime due possibilità di ribaltare tutto e tornare su Carapaz. Ma, racconta Ivan Basso, ex capitano del siciliano, “servirà un’impresa da campionissimo. Alla Nibali, insomma”.
Non è finita, Basso?
“No, perché Vincenzo è un fuoriclasse e può inventarsi un grande numero, anche lontano dal traguardo. Anche Froome, un anno fa, sembrava battuto. E poi creò quello che ricordiamo bene”.
Crede che Carapaz sia battibile sul suo terreno?
“Non è facile, perché finora non ha avuto cali ed è sempre stato molto costante. Mi ha impressionato, più che in montagna, nella tappa di Como, quando è riuscito a tornare sotto Vincenzo in meno di un km di pianura. Questo vuol dire che ha una grande gamba, una condizione fantastica. Soprattutto, ha una squadra fortissima”.