ROMA – La Vuelta di Spagna si chiude confermando il dominio della Slovenia. In attesa della passerella finale di Madrid, Tadej Pogacar (UAE) si aggiudica distacco la penultima tappa, 190,4 km molto complicati da Arenas de San Pedro a Plataforma de Gredos. Secondo posto per lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), che blinda la piazza d’onore anche nella generale arrivando insieme al polacco Rafal Majka (Bora-Hansgrohe). Per il ventenne Pogacar è un tris che gli vale un posto – almeno statisticamente -nella storia: è il secondo corridore di sempre a vincere tre tappe in un grande giro prima di aver compiuto i ventuno anni. L’altro era stato Giuseppe Saronni (tra l’altro manager della sua squadra) al Giro d’Italia del 1979.
L’altro sloveno che fa festa è Primoz Roglic, che conserva la maglia rossa in attesa dell’incoronazione di Madrid. Lo sloveno della Jumbo-Visma, ormai inattaccabile, cede solo un manciata di secondi nel finale mantenendo oltre due minuti e mezzo di vantaggio nella generale. “Sono molto felice, èqualcosa di straordinario. E’ un grande giorno per il ciclismo sloveno, con Pogacar anche lui sul podio. La verità è che è andato tutto per il verso giusto”, commenta Roglic. “Non ho mai pensato che avrei potuto perdere la Vuelta, in nessun momento. I problemi sono qualcosa di normale – spiega il ciclista della Jumbo-Visma a TVE – e con la squadra siamo riusciti a gestirli”. Uno sguardo già alla prossima stagione: “Farò il Tour? Perchè no? Per ora lasciamo finire quest’anno e poi vedremo cosa fare nel prossimo”.
La penultima tappa è ruotata intorno alla lotta per la terza piazza del podio. Miguel Angel Lopez tenta uno scatto ma poi desiste, e così è il solito Tadej Pogacar a infiammare la corsa. Lo sloveno attacca, nessuno gli resiste: l’arrivo solitario gli vale il terzo posto, scavalcati nuovamente Lopez e Nairo Quintana, oltre alla maglia bianca di miglior giovane. “Difficile immaginare il fatto che salirò sul podio e che ho vinto tre tappe alla Vuelta: è tutto incredibile e credo che avrò bisogno di qualche giorno in più per capire cosa sono riuscito a fare”.
ORDINE D’ARRIVO
1. Tadej Pogacar (Slo, UAE-Emirates) in 5h16’40”
2. Alejandro Valverde (Esp, Movistar) a 1’32”
3. Rafal Majka (Pol, Bora-Hansgrohe) s.t.
4. Hermann Pernsteiner (Aut) s.t.
5. Primoz Roglic (Slo) a 1’41”
6. Sergio Higuita (Col) a 1’49”
7. Dylan Teuns (Bel) s.t.
8. Nairo Quintana (Col) a 1’56”
9. Mikel Nieve (Esp) a 1’59”
10. Wilco Kelderman (Ned) s.t.
11. Miguel Angel Lopez (Col) a 2’12”
CLASSIFICA GENERALE
1. Primoz Roglic (Slo, Jumbo-Visma) in 80h18’54”
2. Alejandro Valverde (Esp, Movistar) a 2’33”
3. Tadej Pogacar (Slo, UAE-Emirates) a 2’55”
4. Nairo Quintana (Col) a 3’46”
5. Miguel Angel Lopez (Col) a 4’48”
6. Rafal Majka (Pol) a 7’33”
7. Wilco Kelderman (Ned) a 10’04”
8. Carl Fredrik Hagen (Nor) a 12’54”
9. Marc Soler (Esp) a 22’27”
10. Mikel Nieve (Esp) a 22’34”