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Ciclismo, Tour of the Alps: sfida tra Nibali e Froome sulle Dolomiti

ROMA – Gli specialisti dei grandi Giri scaldano i motori. Da lunedì 22 a venerdì 26 aprile, tra Austria e Alto Adige, andrà in scena la terza edizione del Tour of the Alps, antipasto della fase più importante e impegnativa della stagione ciclistica internazionale (diretta dalle 14:00 ogni giorno su Repubblica Tv Sport). Dopo aver lanciato le carriere di Geraint Thomas, vincitore nel 2017, un anno prima del trionfo al Tour de France, e Thibaut Pinot, campione in carica e dominatore dell’ultimo Lombardia, anche quest’anno l’ex Giro del Trentino promette spettacolo con il duello tra Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) e Chris Froome (Team Sky), due campioni che si presentano al via con motivazioni diverse. Per lo “Squalo dello Stretto” la cinque giorni italoaustriaca sarà l’ultima tappa nella preparazione di un Giro d’Italia che, senza nascondersi, vuole tornare a vincere dopo i successi del 2013 e del 2016. Il quattro volte vincitore del Tour de France, invece, punta alla quinta passerella sugli Champs-Élysées e si presenta al via di Kufstein con la solita fame di successi per mettere in bacheca uno dei pochi trofei mancanti nelle corse a tappe. L’ex Giro del Trentino sarà inoltre l’ultima gara del Team Sky con l’attuale sponsor e Froome, che ha fatto la storia di questa squadra, non poteva mancare al gran finale prima dell’annunciato cambio con Ineos.

Per la maglia ciclamino, però, non sarà una corsa a due con almeno altri tre capitani in grado di stappare lo spumante sul podio di Bolzano, dove si concluderà l’ultima tappa: Majka (Bora), Pello Bilbao (Astana) e Geniez (AG2R). Squadre del World Tour ma non solo visto che alla partenza ci saranno 15 Team Professional tra cui quattro italiani: Androni Giocattoli, KTM Neri Selle Italia, Bardiani CSF e Nippo Vini Fantini, tutti a caccia di punti importanti per la classifica della Ciclismo Cup, competizione che riunisce le principali corse italiane, tolte le grandi classiche, e assegna alla squadra vincitrice il titolo di campione d’Italia. Dopo l’ultimo appuntamento: la Coppi&Bartali vinta dalla Mitchelton Scott, in testa alla classifica generale c’è la KTM con 322 punti, seguita dall’Androni Giocattoli a 314 che, dopo aver lanciato Egan Bernal, oggi alla SKY, presenterà al via Ivan Ramiro Sosa, uno dei talenti più interessanti del panorama internazionale. Il giovane colombiano e Alexander Vlasov, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia under 23, saranno due da tenere d’occhio sin dalla prima tappa di Kufstein.

Come nel 2018, la gara prenderà il via dalla piccola città austriaca con 144 chilometri divisi in due circuiti e pendenze vicine al 10%. La seconda giornata sarà la più dura delle cinque: molto lunga e ricca di salite tra cui il Passo Giovo (oltre 1000 metri di dislivello) e le rampe finali della Scholessweg. Terza tappa molto breve, “appena” 106 chilometri, disegnata per permettere agli scalatori di strappare in salita e fare selezione. Per la penultima, da Baslega a Cles, si passerà dalla Forcella di Brez chiudendo sulla salita del Sanzenone (pendenze fino al 15%) e qui si deciderà chi potrà giocarsi la maglia ciclamino nell’ultima giornata. Da Caldaro a Bolzano sarà tutto tranne che una passerella con la salita verso San Genesio e quella sull’Altopiano del Salto. Ultimi 25 chilometri per discesisti e velocisti con arrivo in Piazza della Vittoria.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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