ROMA – Le mani sul Giro sono ancora le sue. Annemiek Van Vleuten si ripete e, dopo aver vinto con tre minuti di vantaggio la tappa più dura della Corsa Rosa, conquista anche la crono individuale da Chiuro a Teglio, specialità della casa per l’olandese, già campionessa nazionale nella prova contro il tempo. Partita per ultima, la Van Vleuten ha chiuso con 53 secondi di distacco dalla connazionale Anna Van Der Breggen e 1’48” da Elisa Longo Borghini, nettamente la migliore italiana. Una prova di forza impressionante che cuce ancora più stretta la maglia rosa sul corpo della sorridente olandese, a un passo dal bis al Giro dopo il successo del 2018. Un copione molto simile a quello dell’anno scorso con la Van Vleuten nascosta nelle prime tappe ma pronta a dare le spallate decisive tra cronometro individuale e tappone dolomitico (lo Zoncolan in quel caso). Ora il vantaggio dalla polacca Katarzyna Niewiadoma in classifica generale è salito a oltre quattro minuti e salvo sorprese clamorose, domenica l’olandese potrà festeggiare a Udine il secondo titolo nella più importante corsa a tappe di ciclismo femminile, avvicinando i tre successi di Marianne Vos nell’albo d’oro.
Sul podio della città friulana spera di esultare anche la Longo Borghini che grazie all’ottima cronometro di Teglio è salita al sesto posto della generale, distante 1’30” dal terzo di Anna Van Der Breggen. La piemontese proverà a recuperare altro terreno nella settima tappa: 128 chilometri da Cornedo Vicentino a San Giorgio di Perlena, in Veneto (dalle 16:00 su Repubblica Tv Sport). Percorso lungo e impegnativo con tre Gran Premi della Montagna di 3a categoria che metteranno alla prova le gambe delle protagoniste. La stanchezza accumulata nelle prime sei giornate inizia a farsi sentire e la gestione delle forze, da qui in avanti, sarà cruciale per raggiungere il proprio obiettivo.