ROMA – Secondo appuntamento con la Ciclismo Cup 2019 che dalla Liguria si sposta in Toscana: dopo il Trofeo Laigueglia, è la volta del 42° Gran Premio Industria&Artigianato di Larciano (in diretta su Repubblica Tv Sport, domenica, dalle 15). La vicinanza con la classica della Strade Bianche, che si disputa nella stessa regione il giorno precedente, e con la Tirreno-Adriatico, che partirà il 13 marzo, consente alla corsa di avere una lista partenti d’eccezione. Al via ci saranno 25 squadre, tra cui sette team World Tour e la Nazionale italiana, per un totale di circa 250 atleti. Tanti i nomi illustri che prenderanno parte a una gara con storia e fascino: si va dai francesi Thibaut Pinot e David Gaudu della Groupama-Fdj, al polacco Rafal Majka della Bora-Hansgrohe, fino al tre volte campione italiano Giovanni Visconti della Neri Sottoli-Selle Italia-Ktm. Nella lista partenti, si nota però l’assenza della Bahrain-Merida, impegnata nella Strade Bianche e nella Parigi-Nizza, che ha scelto di non partecipare. Matej Mohoric, vincitore del Gp Larciano 2018 e membro della formazione asiatica, non potrà quindi difendere il titolo di campione in carica.Il percorsoSarà una corsa simile, per certi versi, al Laigueglia, ma più faticosa. Il tracciato, con partenza e arrivo entrambi fissati a Larciano, è lo stesso dello scorso anno, lungo 199.2 km e composto da due circuiti, da percorrere quattro volte ciascuno. Il primo, di 22.3 km e senza strappi, attraversa Castelmartini, Stabbia e Lamporecchio. Parte di questo segmento combacia con il secondo, lungo 27.5 km. In questo circuito, però, a Cerbaia si devierà verso La Berga, Orbignano, Fornello e Pociano, con la strada che salirà fino a San Baronto. Come a Laigueglia, questa salita e la successiva discesa porteranno direttamente al traguardo, ma questo strappo sarà più duro e selettivo: lungo 3.6 km, ha una pendenza media del 5.3%. A soli 6 km dall’arrivo, è qui che gli scalatori potrebbero fare la differenza, anche se non è da sottovalutare la successiva discesa, dove Mohoric, lo scorso anno, piazzò l’allungo decisivo per la vittoria.I favoritiL’indiziato numero uno per il successo è Pinot: il fuoriclasse francese è uno specialista di questi percorsi e di questi appuntamenti. Accanto a lui ci sarà il connazionale e Gaudu, scalatore di 23 anni, vincitore della classifica giovani del recente Uae Tour. Tra gli scalatori in lizza per la vittoria anche Majka, capitano della Bora in cerca del primo successo del 2019. Altri quattro stranieri da tenere in considerazione saranno Michael Albasini, svizzero della Mitchelton-Scott, Tadej Podgacar, sloveno della Uae Emirates che ha appena vinto la Volta ao Agarve, e Ben Hermans e Kris Neilans della Israel Cycling Academy. In gara ci saranno anche diversi italiani che potranno dire la loro, a partire dal vice campione nazionale, Visconti, che deve rifarsi dopo la prova opaca di Laigueglia.
Chi in Liguria ha stupito tutti è il suo compagno di squadra Simone Velasco, vincitore della prima tappa della Ciclismo Cup, che sarà presente anche in Toscana per cercare la doppietta. L’uomo di punta della Nazionale sarà Davide Villella, mentre la Nippo-Vini Fantini-Faizanè avrà ben quattro ciclisti di livello su cui fare affidamento: Marco Canola, secondo a Larciano lo scorso anno, Moreno Moser, Juan José Lobato Del e Nicola Bagioli. Per la Androni-Sidermec, squadra campione d’Italia in carica, da tenere d’occhio Mattia Cattaneo, Matteo Montaguti e Francesco Gavazzi. A chiudere il gruppo degli italiani in lotta per la vittoria Enrico Battaglin e Matteo Fabbro, della Katusha Alpecin, e Vincenzo Albanese della Bardiani Csf.