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Champions League – Perry e il Nizhny affondano una Reyer Venezia troppo morbida

Champions League - Perry e il Nizhny affondano una Reyer Venezia troppo morbida

La Reyer è in campo a Novgorod contro il Nizhny che è in fase ascendente, avendo superato il.500 in VTB League contro il San Pietroburgo. Una formazione temibile capace di vincere di 21 ad Avellino. Il piano partita dei russi vuole togliere il tiro da tre a Venezia, sporcando le linee di passaggio e arrivando sempre o quasi avanti in velocità e recupero. La determinazione pazzesca paga perché l’umana tira poco e male da tre (4/14), fallisce nell’ultimo quarto la possibile rimoanta, tornando a -12 ma affogando nel finale quando Perry – che ha già fatto pentole e coperchi per tre quarti di gara prima di essere fermato dai falli – torna in campo e chiude il discorso con una pesante ipoteca qualificazione.

Bramos e Watt nel 5-0 iniziale, che rispondono alla tripla di Astapkovich, che quando fa il bis vale l’8-9 dopo 4′. Stone di tre riallunga l’elastico. Ma i russi trovano un break, con antisportivo di Watt, che li lancia 8-0 chiuso da Vidmar entrato a puntellare la difesa veneta. Manca un poco di intensità agli uomini di De Raffaele e posizione in difesa. Anche nervosismo, con il centro sloveno che si fa chiamare un fallo sul blocco. Recupero di Tonut che vale due liberi di De Nicolao 18-16 con 2’22”. Il Nizhny spreca due buone occasioni, che l’Umana compensa con i 24″ fischiati a Daye. Hummer fa male con canestro ma dopo due rimbalzi d’attacco che fanno preoccupare: Venezia è sempre un passo indietro. Toropov fallisce due liberi, ma Perry in stepback piazza la bomba; poi Daye da quasi sei metri accorcia 23-18 con il Nizhny 5-1 nei rimbalzi d’attacco, Reyer cinque palle perse.

Cerella in campo per alzare il fisico in difesa. I russi tengono iniziativa con maniere forti, Tonut tiene botta 25-20 al 12′. L’Umana non entra in area avversaria, ma Perry si e si vede: Novgorod avanza al 30-20 s 6’24” timeout De Raffaele che chiede più disciplina e forza in difesa. Bramos da due, ma Perry piazza un’altra bomba seguita da un contropiede dopo una gran difesa 35-22 e nuovo timeout di De Raffaele! Ma Baburin va da tre punti con successo, e Watt va ad accorciare il nuovo massimo vantaggio dei padroni di casa 38-24. Con 3′ all’intervallo Baburin ancora di tripla, orogranata sempre in ritardo sugli scarichi dagli angoli. Haynes segna, senza però cambiare l’inerzia del momento, +17 con 2’30”. La terna premia sempre l’aggressività russa che vola sul +19, sempre aggressivi ma anche abbastanza puliti, per la verità, a cercare l’anticipo in difesa. Vidmar si arrabbia in difesa e dal recupero schiaccia in contropiede l’assist di De Nicolao: sarebbe la strada da seguire. 45-28 con De Nicolao maltrattato nell’ultimo tiro che guarda male la terna… come De Raffaele. Ma 10 punti in un quarto sono poca roba per mettersi a discutere.

Vidmar è l’unico fattore positivo per la Reyer che si vede segnare di tutto da una formazione in totale fiducia 53-32 al 22′. Con fatica Haynes trova due liberi segnandone uno. Ma Perry da tre continua a essere una sentenza, poi Daye va a segnare in entrata. La Reyer cerca di riorganizzarsi ma non diminuisce la pressione dei padroni di casa già lontano da canestro. Tutto inutile, con Bramos che commette fallo su Perry che segna la tripla ma non il libero supplementare. Subito dopo l’americano si rifà con 2/ in lunetta, ma al 25′ è sempre -20. 0-5 ancora con Bramos da tre ma anche Baburin liberissimo a rifare +20. Apprezzabilmente la Reyer continua a lottare. Ovviamente però Perry è spiritato, lo lasciano sempre andare a destra e col quarto fallo di Watt fa anche il gioco da tre punti 67-43 con 2’20”. Venezia tenta la carta delle penetrazioni, buona per mantenere il punteggio del quarto quasi alla pari (26-24) per un 71-52.

 

 

Cerca la scossa, questa Reyer, che trova un gioco da tre punti di Tonut dopo 1′ di fiamme. Perry vuol riprendere in mano l’inerzia ma fa 1/2 ai liberi, subito bollato da Bramos con 8’19” 72-57. Hummer è sempre sveglio, e schiaccia in contropiede. Il Nizhny sembra accusare stanchezza, De Nicolao in lunetta vale 74-59 con 6’32” col quarto fallo di Perry. Il play veneziano ci prende gusto, un altro 2/2 ai liberi (Novgorod in bonus) con il quinto di Baburin: -13 con 5’23”. Nizhny in affanno, Watt viene fermato con dubbio antisportivo, due liberi sul quarto fallo di Dragicevic, timeout Nizhny. Dragicevic al 35′ mantiene il +14 per i russi. La Reyer non ne approfitta, e Uzinskii la punisce: timeout De Raffaele. Julyan Stone sbaglia due liberi importantissimi, Hummer schiaccia, Watt sull’azione seguente trova il 2+1 con 3’47”. Tocca a Perry tenere sul pezzo il Nizhny, con 1/2 dalla lunetta per il +16. Venezia di nuovo va a -20, Perry con la tripla del +23 a 1’30” dalla sirena. Timeout Reyer, da cui si esce con una bomba di Bramos con 1’15”. Lunetta per Zhbanov 1/2, persa di De Nicolao, che però poi lima lo svantaggio in lunetta a 3 secondi dalla sirena. Hummer chiude le marcature.

Nizhny Novgorod – Umana Venezia 95-72. Boxscore: 34 Perry (29 valutazione), 19 Astapkovich, 12 Hummer, 11 Baburin, 10 Dragicevic per il Nizhny; 17 Bramos, 13 Watt, 8 De Nicolao e Vidmar, 7 Tonut per la Reyer.

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