Un solo set in bilico: come contro Berlino in semifinale, lo Zenit Kazan ha concesso una sola opportunità alla Sir Sicoma Colussi Perugia per portarsi via la Champions League. Per la terza volta consecutiva, la quinta in totale, la squadra di Vlado Alekno porta a casa la coppa, con un Mikhailov devastante – miglior giocatore della manifestazione – e il solito, dominante Wilfredo Leon. Il secondo parziale lo hanno deciso tre situazioni millimetriche: palla alta su muro schierato e tocchi quasi impercettibili del muro della Sir, che ha messo in mostra un grande Ivan Zaytsev ma alla fine ha chinato la testa. Proprio lo Zar ha chiuso la manifestazione con un colpo di scena in chiave mercato: “Vorrei tornare nel mio ruolo naturale, quello di opposto” ha dichiarato in esclusiva ai microfoni di Fox, portandosi via due premi individuali – miglior servizio e miglior schiacciatore in coabitazione con Leon.
La consolazione, per il club di Gino Sirci, è il successo di una manifestazione che ha portato quasi 20mila spettatori in due giorni al PalaLottomatica dando vita al più grande “sold out” nella storia del volley italiano.