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    Bergamo si tinge di Azzurro. Parisi: “Un’estate con Velasco. L’obiettivo sono le Universiadi”

    C’è Bergamo in azzurro. Martina Armini è stata convocata dal Commissario Tecnico della Nazionale, Julio Velasco, per prendere parte ad un collegiale di allenamento in preparazione alla VNL2025.

    Al Centro Pavesi di Milano, insieme al libero rossoblù, da lunedì sono al lavoro anche il coach Carlo Parisi e il preparatore atletico Luca Rossini, che faranno parte dello staff tecnico di Julio Velasco per l’intera attività estiva.

    “Avevo avuto un’esperienza in azzurro in passato con Massimo Barbolini – ha spiegato Parisi –.Quella di oggi si è presentata come una situazione diversa, perché Velasco, in occasione della sua visita a Bergamo a inizio stagione, mi aveva fatto capire le sue intenzioni. Non è insomma una chiamata dell’ultimo minuto. Mi ha fatto molto piacere, perché per gran parte dell’estate condividerò lavoro e strategie con Julio. Mi occuperò in particolare della Nazionale B, che avrà come impegno le Universiadi”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Chieri-Bregoli, il ds Gallo fa chiarezza sui motivi che hanno portato alla separazione

    Dopo sei stagioni di crescita comune, suggellate anche da due Coppe Europee vinte e una terza finale disputata, oltre a cinque qualificazioni di fila ai Play-Off Scudetto e tre alle Final Four di Coppa Italia, Giulio Bregoli ha scelto di non proseguire il suo rapporto con la Reale Mutua Fenera Chieri per accettare la proposta dell’Eczacibasi. L’epilogo di questa storia va raccontato così perché così sono andate le cose.

    A dicembre, insieme, si era già parlato del rinnovo (biennale) del tecnico e a gennaio poi si era iniziato a definire il roster della prossima stagione, sempre seguendo le sue indicazioni. Successivamente Bregoli ha preso tempo prima di porre la sua firma sul contratto, poi su di lui è piombato il club turco e tutto ha preso una piega diversa. Chiarito ciò, “è errato parlare ora di veleni e stracci che volano” ci racconta Max Gallo, direttore sportivo di Chieri.

    “Semplicemente finisce un ciclo durato sei anni. Prima di Bregoli Chieri ha avuto altri allenatori e altri ne avrà dopo di lui. Questo è lo sport, non ci vedo nulla di strano. Né io, né la società abbiamo alcuna voglia di fare polemica sulla sua scelta di dire di sì all’Eczacibasi e sposare un nuovo progetto in Turchia. Chieri è una società seria che continuerà a inseguire i suoi obiettivi come ha sempre fatto”.

    Se da una parte si tenta dunque di abbassare i toni, soprattutto dopo alcuni titoli usciti sulla carta stampata che sono piaciuti poco, restano però quelle dichiarazioni ‘stridenti’ di Bregoli dopo il match contro Vallefoglia: “Servono nuovi stimoli e qui non c’è più il clima che c’era prima. Non mi sentivo più ben voluto”.

    La replica di Gallo: “Parole che ci lasciamo scivolare addosso. Se Bregoli ha bisogno di giustificare le sue scelte in questo modo, io le rigetto al mittente. Sono cose che non mi appartengono. È chiaramente un alibi per giustificare le sue decisioni. Decisioni che hanno sicuramente destabilizzato l’ambiente durante la doppia finale di Challenge Cup, poi però va detto che la squadra ha provato comunque a reagire. A rendere difficoltoso il percorso nei Play-Off sono stati piuttosto, e purtroppo, i due infortuni a Zakchaiou e Lyashko che ci hanno lasciati con solo due centrali, con un regolamento che ci ha impedito di intervenire sul mercato e correre ai ripari”.

    Punto e a capo, ora entrambi prenderanno nuove strade e quella di Chieri vedrà in panchina Nicola Negro: “Il profilo giusto per il nostro progetto” conclude Gallo.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Scandicci eliminata dalla corsa Scudetto, Gaspari. “Ha vinto la squadra più forte”

    Il campionato della Savino Del Bene Volley termina in Gara-3 delle Semifinali Scudetto, con la squadra di coach Gaspari che si inchina ad una Numia Vero Volley Milano capace di imporsi per 3-1 nell’appuntamento decisivo della serie e di conquistare così l’approdo in Finale.

    Marco Gaspari: “Partiamo dal fatto che, quando finisce un play off, è sempre difficile. Mi permetto davvero di ringraziare lo staff che mi ha accolto e che, in cinque giorni, mi ha permesso di diventare l’allenatore di questa squadra. Sono arrivato di lunedì per giocare la prima partita di campionato la domenica. Un grazie alla società, che mi ha messo nelle migliori condizioni per lavorare, e alla squadra, che ha accettato delle scelte a volte particolari, perché non era scontato fare dei cambi di ruolo. Le ragazze si sono tutte messe a disposizione. Avevamo un obiettivo difficile e ambizioso: entrare tra le prime tre, e lo abbiamo raggiunto. Chiaro che poi, una volta ai play-off, si cerca di alzare l’asticella”.

    “Ha vinto, secondo me, la squadra più forte: la più continua, la più fisica e la più qualitativa nei momenti importanti. Mi dispiace tanto per Gara-1, perché non abbiamo lottato come oggi e come in Gara-2. Ripeto: ha vinto la squadra che ha messo qualcosa in più in ogni reparto, però mi sento di fare un grandissimo complimento alle nostre ragazze, perché davvero hanno provato in ogni modo. Un ringraziamento poi, soprattutto per il lavoro quotidiano, che a volte non viene visto né percepito. Siamo riuscite a rendere difficilissima la vita a una squadra ben equilibrata, compatta e fisicamente forte.”

    (fonte: Savino Del Bene Volley) LEGGI TUTTO

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    Lavarini si vede già in finale contro… Conegliano: “Con loro ci aspettano tante partite”

    La Vero Volley torna in finale scudetto per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Lo fa mandando al tappeto in tre gare un avversario forte come la Savino Del Bene Scandicci. Lo fa dimostrando carattere da vendere e una ferma volontà di centrare l’obiettivo qualificazione con il minimo delle gare consentito, senza concedere alle toscane di allungare la serie. Lo fa soprattutto sfoderando un gioco che ora, con la squadra veramente al completo al contrario della prima parte di stagione condizionata troppe volte da infortuni, anche singolari, mostra davvero poche crepe e tanti punti di forza. Le quattro campionesse olimpiche, Orro in testa, sono tornate tutte a livelli altissimi, tecnici e mentali, e questo è sotto gli occhi di tutti.

    Così come visibile a occhio nudo è la mano di Stefano Lavarini, che ha cercato per mesi di dare una forma precisa a questa squadra e ora, sfruttando finalmente anche un calendario meno compresso, inizia a vedere i risultati del suo lavoro proprio nel momento della stagione che più conta.

    “È stato un percorso che ci ha visto crescere, anche caratterialmente – afferma l’allenatore di Milano al termine di Gara 3 – Anche le ragazze ci hanno messo tanto del loro per diventare una squadra più solida”.

    Per quanto l’altra serie di semifinale non sia ancora conclusa, Lavarini esprime anche il suo pronostico sulla squadra che dovrà affrontare in finale: “Adesso avremo la possibilità di giocare tante partite contro Conegliano – afferma con un mezzo sorriso – e quindi ci prepareremo per quello, per fare qualcosa di ancora più grosso”.

    Lavarini poi torna a parlare della sua squadra e di Gara 3: “L’ingresso di Cazaute ha contribuito a dare un bellissimo equilibrio. Nel primo set un po’ tutto non ha funzionato, abbiamo fatto fatica un po’ su tutti i fronti. Errori che poi si sommano quando non sei sulla lunghezza d’onda giusta. Lì sono state brave le ragazze perché sarebbe stato facile farsi prendere dall’ansia. Possiamo continuare a ripetere che ogni partita vale uguale, che non è vero che siamo avanti due a zero ma siamo ancora sullo zero a zero, ma di fatto non è vero. Dopo quel primo set potevano aprirsi degli scenari molto differenti, invece sono state bravissime le ragazze a chiudere qui la serie”.

    Le parole dell’MVP Helena Cazaute: “Siamo molto contente per la vittoria; non era scontato chiudere la Serie in tre partite, e sono molto felice per aver raggiunto la finale. Questa sera ho visto una squadra molto carica e capace di esprimere un buon gioco; non vedo l’ora di iniziare le Finali. Partire dalla panchina non è mai facile, ma oggi sono entrata in campo con tanta grinta ed energia, dando fin da subito tutto quello che potevo. Sono davvero contenta per questo risultato.” 

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Gara 3 Semifinale Scudetto, Conegliano-Novara 3-1; Bernardi: “Ci portiamo dietro l’ottimo primo set”

    Ancora una volta vale il fattore campo nella serie di semifinale tra Conegliano e Novara: le venete sfruttano la spinta del PalaVerde per superare 3-1 in rimonta le azzurre di Lorenzo Bernardi, al termine di un match combattuto per due set e poi controllato dalle padrone di casa, trascinate da Gabi, premiata con merito MVP del match. Mercoledì 9 alle 20.30 al Pala Igor, gara 4 di semifinale.

    Lina Alsmeier (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Dopo la metà del secondo set Conegliano ha alzato il livello del muro e della difesa, allungando gli scambi e mettendoci in difficoltà. Non siamo riusciti a uscirne e a ritrovare il ritmo della prima parte di gara e abbiamo commesso anche troppi errori. Ora si riparte da 0-0, siamo pronte a tornare in campo e a dare tutto per provare ad allungare la serie”.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Dopo due set in cui abbiamo difeso molto e le abbiamo messe in difficoltà in ricezione, queste dinamiche si sono completamente invertite, con loro che hanno alzato il ritmo e hanno fatto vedere tutto il proprio potenziale offensivo. Ci si porta dietro l’ottimo primo set e la prima parte del secondo. Ci dobbiamo portare dietro anche l’altra parte, perchè sappiamo che in una partita ci sono sempre momenti positivi e negativi. Come dopo gara uno, guardiamo alla prossima sfida con l’obiettivo di provare a prolungare la serie, consapevoli che servirà una grandissima prestazione per sperare di riuscirci”.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia parteciperà alla prossima Challenge Cup, Angeli: “Un traguardo che chiude una stagione immensa”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia compie l’ennesima impresa di questa sua memorabile stagione strappando la qualificazione alla Challenge Cev Cup, la terza coppa europea per importanza, alla favorita e più esperta Reale Mutua Fenera Chieri e per di più sul suo campo.

    Il successo e l’accesso alle competizioni europee nella stagione 2025-26 fa tagliare al club del presidente Ivano Angeli un traguardo assolutamente insperato, viste le traversie affrontate a cominciare dall’avvio della preparazione, con gli infortuni a Degradi e Kästner che hanno reso entrambe le giocatrici indisponibili per tutta la stagione. Poi c’è stato l’infortunio a Simone Lee, che ha privato per un mese le tigri di una delle loro principali bocche da fuoco.

    La sfida di sabato sera al PalaFenera è stata l’ennesima maratona affrontata dalle tigri (quattordici tie-break su trentadue incontri), che hanno saputo restare attaccate alla partita fino in fondo, dimostrando una enorme crescita mentale e una voglia di vincere più forte di tutto e di tutti.

    Il più felice di tutti è il presidente Ivano Angeli: la sua creatura, nata solo sei anni fa, ha bruciato le tappe al suo quarto campionato di serie A1: “È stata una grandissima soddisfazione, questa partita corona una stagione immensa, le ragazze hanno dato tutto e devo confessare che vincere al tie-break, dopo i tanti quinti set persi durante questa stagione, ha un sapore particolare. Ci meritiamo questo traguardo, in Europa proveremo passo dopo passo a fare il nostro percorso, per noi è un inizio: la squadra andrà aggiustata anche in ragione di questo nuovo obiettivo”.

    Questo il commento dell’allenatore Andrea Pistola: “È stata una partita che ha seguito il filo di tutta la stagione: abbiamo avuto difficoltà, ma siamo stati in grado di superarle. Siamo partiti male, anche per merito di Chieri, ma abbiamo affrontato e superato i momenti difficili venendone fuori come abbiamo sempre fatto quest’anno. Questa squadra ha avuto di speciale la capacità di accettare di avere dei limiti e di provare a superarli: ognuna delle ragazze ha dimostrato di avere dei valori, non solo delle qualità tecniche. Ci hanno creduto sino in fondo, su un campo difficile dove il pubblico ha un peso enorme. L’anno prossimo? L’Europa è una grande sfida, che richiede tantissima energia fisica e mentale in più: dovremo essere bravi a gestire bene anche questo aspetto”.

    (fonte: Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Semifinali Scudetto: Novara parte bene, ma Conegliano reagisce e conquista Gara 3 in rimonta

    Al PalaVerde non si passa. Dopo essere partita nel modo migliore possibile, con un set vinto 16-25, la Igor Gorgonzola Novara ha poi subito il rientro della Prosecco DOC Imoco Conegliano, che va a vincere Gara 3 in quattro set e si riporta avanti nella Serie di Semifinale.

    Tornano a dominare Zhu, Gabi (nominata MVP al termine della sfida) e Haak, ma grande merito va a Wolosz che ha orchestrato il gioco nel modo migliore lasciando spesso le sue schiacciatrice con muro a zero. Se le Pantere hanno avuto una settimana per arrivare preparate a questo appuntamento, Novara paga la stanchezza dell’appuntamento in Turchia che le ha portate sul tetto d’Europa.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Prosecco DOC Imoco Conegliano 3Igor Gorgonzola Novara 1(16-25, 25-18, 25-11, 25-15) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia, il sogno europeo è realtà. Candi: “Su questa stagione potrei scrivere un libro”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia conquista il pass per la Challenge Cup battendo sul suo campo nella finale Play-off la Reale Mutua Fenera Chieri al termine di una partita entusiasmante, riuscendo a recuperare dopo un avvio difficile e, soprattutto, rimontando in un tie-break incandescente uno svantaggio di 7-3. Commozione in campo alla fine, per una squadra che è cresciuta lungo tutta la stagione e ha chiuso raggiungendo un obiettivo impensabile all’inizio del campionato.

    Così alla fine della partita la capitana Sonia Candi: “È stata una partita pazzesca, e tutto sommato il ritratto della nostra stagione. Abbiamo sofferto, siamo riuscite a reagire quando loro sono tornate in partita e non abbiamo mai mollato, tirandoci fuori da situazioni difficili. Quando ho pensato che ce la potevamo fare? Sin da prima della partita avevo molta fiducia in noi ed ero convinta che ce l’avremmo fatta. Su questa stagione potrei scrivere un libro, mi restano, al di là di questo successo, le persone che ho incontrato. Non so se mi sono mai trovata bene così nella mia carriera”.

    (fonte: Megabox Volley Vallefoglia) LEGGI TUTTO