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    Albo d’Oro VNL femminile: per l’Italia è il secondo successo in tre anni

    A due anni dall’impresa di Ankara, capitan Danesi e compagne hanno trionfato al PalaHuamark di Bangkok superando un Giappone mai domo, che a sua volta sale per la prima volta sul podio di questa competizione tagliando dunque un traguardo storico. Di seguito l’albo d’oro, i piazzamenti e il medagliere azzurri.

    Albo d’oro World Grand Prix e Volleyball Nations League1993 Cuba, 1994 Brasile, 1995 Stati Uniti, 1996 Brasile, 1997 Russia, 1998 Brasile, 1999 Russia, 2000 Cuba, 2001 Stati Uniti, 2002 Russia, 2003 Cina, 2004 Brasile, 2005 Brasile, 2006 Brasile, 2007 Olanda, 2008 Brasile, 2009 Brasile, 2010 Stati Uniti, 2011 Stati Uniti, 2012 Stati Uniti, 2013 Brasile, 2014 Brasile, 2015 Stati Uniti, 2016 Brasile, 2017 Brasile, 2018 Stati Uniti (VNL), 2019 Stati Uniti (VNL), 2020 VNL non disputata, 2021 Stati Uniti (VNL), 2022 Italia (VNL), 2023 Turchia (VNL), 2024 Italia (VNL).

    I piazzamenti dell’Italia nel World Grand Prix e nella Volleyball Nations League1994 (8° posto); 1997 (7° posto); 1998 (5° posto); 1999 (4° posto); 2000 (7° posto); 2003 (5°posto); 2004 (2° posto); 2005 (2° posto); 2006 (3° posto); 2007 (3° posto); 2008 (3° posto); 2010 (3° posto); 2011 (7° posto); 2012 (10° posto); 2013 (5° posto); 2014 (9° posto); 2015 (5° posto); 2016 (7° posto); 2017 (2° posto); 2018 (7° posto VNL); 2019 (6° posto VNL); 2020 VNL non disputata, 2021 (12° posto VNL), 2022 (1° posto VNL), 2023 (6° posto VNL). 2024 (1° posto VNL). 

    Medagliere azzurro WGP e VNLOro: 2022, 2024Argento: 2004, 2005, 2017Bronzo: 2006, 2007, 2008, 2010

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bovolenta torna protagonista e l’Italia chiude in bellezza: 3-1 alla Turchia

    L’Italia chiude la Fase Preliminare di Volleyball Nations League con una vittoria per 3-1 (25-21, 24-26, 25-19, 25-21) sulla Turchia concludendo in classifica con un bottino di 9 vittorie e 27 punti, situazione che proietta quindi gli azzurri ai Quarti di Finale di VNL, in programma il 27 e 28 giugno a Lodz, contro la Francia, sesta in classifica, già incontrata nella week 2 di VNL, gara persa al tie break dagli azzurri. Il quadro definitivo degli accoppiamenti dei Quarti di Finale, e il programma, saranno definiti in serata, al termine dell’ultima gara tra Serbia e Slovenia.Nella gara di oggi con la Turchia è arrivata l’attesa reazione degli azzurri degli azzurri dopo la sconfitta di ieri con la Slovenia, best scorer Alessandro Bovolenta con 25 punti, e buona prova al servizio con 10 punti dai nove metri di squadra, tra i turchi Adis Lagumdzija miglior realizzatore con 20 punti personali. In ottica Olimpiadi definite le 12 che prenderanno parte a Parigi 2024, insieme ai padroni di casa della Francia ci saranno Argentina, Brasile, Canada, Egitto, Germania, Giappone, Italia, Polonia, Serbia, Slovenia, USA.

    Gli azzurri si trasferiranno domani con un volo da Lubiana a Varsavia per poi spostarsi a Lodz, sede delle Finals di VNL dal 27 al 30 giugno.

    1° SET – De Giorgi manda in campo Sbertoli e Bovolenta in diagonale, Luca Porro e Bottolo schiacciatori, Sanguinetti e Mosca al centro e Laurenzano libero. L’ace su Porro vale il 2-1 a favore della Turchia, lo stesso schiacciatore azzurro pareggia giocando con le mani del muro avversario, il muro di Mosca porta avanti l’Italia 3-2. L’Italia prova a staccarsi portandosi sul 7-3., il muro di Lagumdzija su Bottolo accorcia a due i punti di vantaggio degli azzurri 7-5. Due attacchi vincenti di Bovolenta, Italia avanti 9-5. L’Italia mantiene il vantaggio, 11-7, la diagonale di Porro vale il 12-8. Il muro di Bovolenta porta l’Italia sul 14-10. Un errore in attacco di Porro accorcia le distanze, Italia avanti 19-17, ancora Mosca a Muro efficace, suo il punto del 21-17. La prima palla set tra le mani degli azzurri arriva sul 24-17 con un attacco vincente di Bovolenta. L’Italia porta a casa il primo parziale col punteggio di 25-21 con un errore al servizio della Turchia.

    2° SET – Nel secondo set De Giorgi conferma il 6+1 del primo. L’ace della Turchia vale il 6-3, l’Italia deve rincorrere in questa prima parte di set. L’attacco di Bovolenta porta gli azzurri ad un punto dalla Turchia 8-7. L’Italia trova la parità con un attacco di Bottolo 10-10, Turchia nuovamente in vantaggio, l’ace di Lagumdzija vale il 13-11. Una grande azione corale, con una difesa di Bottolo e l’attacco vincente di Porro alla fine, pareggia nuovamente i conti 14-14, parità ritrovata dagli azzurri sul 19-19. Dentro Falaschi e Gironi per Sbertoli e Bovolenta. Finale di un set equilibrato, con la Turchia avanti e l’Italia sempre in scia 22-22. Il turno al servizio di Gironi porta l’Italia alla prima palla set, suo l’ace del 24-22, la Turchia ribalta la situazione portandosi sul 25-24 e conquistando il secondo set 26-24. 

    3° SET – Nel terzo set fiducia al 6+1 dei due precedenti. Bovolenta mette a terra il pallone del 2-2.  La Turchia prota a portarsi avanti, azzurri in parità sul 6-6 e subito in vantaggio 8-6. Il fallo in attacco di Lagumdzija vale il 10-8 per l’Italia. Bedirhan firma l’ace del 10-10. Fase di set punto a punto, Italia avanti di una lunghezza 15-14. Recine, subentrato in campo per Porro, firma il muro del 20-14, bravo a rigiocare una palla permettendo a Sbertoli di servire Bovolenta per il 21-14. Il punto del 23-18 porta la firma di Bottolo, Italia vivina alla conquista del secondo set, chius sul 25-19 finale da un errore in attacco della Turchia.

    4° SET – Nel quarto set Recine in campo dall’inizio per Porro, questa la novità rispetto ai precedenti. La Turchia prova a condurre nella parte iniziale del set, 4-3 mantenendo il vantaggio sul 7-5. L’Italia prova a ridurre il distacco dalla Turchia 10-9. L’ace di Sbertoli pareggia i conti 13-13, la ricezione lunga della Turchia permette  Bovolenta di chiudere il punto del 14-13 a favore dell’Italia che cerca di allungare sulla Turchia 16-13, l’ace di Recine porta sul 18-14. L’ace di Bottolo per il 22-17 conferma la buona prova al servizio degli azzurri di oggi, ancora Bottolo firma il 23-19 in attacco da seconda linea. L’Italia chiude il set sul 25-21. 

    Italia – Turchia 3-1(25-21, 24-26, 25-19, 25-21)Italia: Sbertoli 3, Sanguinetti 5, Bottolo 15, Bovolenta 25, Mosca 8, Porro L. 12, Laurenzano (L), Recine 5, Falaschi 0, Gironi 3, Caneschi 1. N.e. Cortesia, Gardini, Gaggini (L). All. De Giorgi.Turchia: Matić 7, Efe M. 16, A. Lagumdzija 20, Yenipazar 4, Efe B. 3, Bedirhan 9, Hatipoglu (L), M. Lagumdzija 4, Yiğit Hamza 0. N.e. Gürbüz, Bostan, Güneş, Aydin, Volkan (L), All. Cedric Enard.Arbitri: Mokry Juraj (SVK), Simonovic Vladimir (SUI)Durata set: 24 , 28 , 25 , 25.Italia: 10 a, 16 bs, 7 mv, 24 et.Turchia: 9 a, 12 bs, 6 mv, 22 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL, Italia-Turchia 3-1: ai quarti di finale gli azzurri affronteranno la Francia

    Con una grande prestazione di Alessandro Bovolenta, autore di 26 punti, l’Italia si rialza dopo il ko contro la Slovenia e conclude battendo la Turchia la fase a gironi della Nations League. Gli azzurri si impongono in quattro set con i parziali di 25-21, 24-26, 25-19, 25-21 e finiscono al terzo posto dietro a Polonia e Slovenia. Ai quarti di finale ci sarà dunque la Francia che si è classificata sesta. La squadra di De Giorgi però mancano uno dei primi due posti nel ranking mondiale a causa di questa week 3 tutt’altro che perfetta: l’Italia non sarà tra le teste di serie nel sorteggio olimpico. LEGGI TUTTO

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    È un’Italia ingiocabile: 3-1 al Giappone e seconda medaglia d’oro in VNL

    È un rodaggio d’oro quello della nazionale femminile targata Julio Velasco in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Alle Finals di Volleyball Nations League di Bangkok le azzurre hanno superato nell’ordine gli Stati Uniti, la Polonia e il Giappone: le prime due senza appello, le asiatiche con il punteggio di 3-1. Una finale dominata in lungo e in largo nei primi due set, poi più combattuta nel terzo e nel quarto parziale. Profetico era stato Velasco quando a inizio torneo non faceva altro che ripetere che la sua nazionale avrebbe dovuto imparare a difendere come il Giappone. Partita dopo partita questa squadra è cresciuta in tutti i fondamentali, è cresciuta come gruppo, è cresciuta come mentalità, come personalità. La finale proprio contro le nipponiche chiude così un cerchio. Oggi abbiamo difeso bene tanto quanto il Giappone, ma abbiamo soprattutto attaccato, murato e vinto come solo l’Italia, in questa VNL, ha dimostrato di saper fare.

    Alla fine il tabellino recita 27 punti per Egonu, 15 per Sylla, 14 per Degradi; ancora 12 muri vincenti di squadra a 2. Per Julio Velasco si tratta di un nuovo successo da aggiungere alle 5 World League conquistate negli anni ’90 alla guida della nazionale maschile. Per il Giappone è comunque la prima storica medaglia conquistata in VNL.

    Premi individuali per Myriam Sylla (miglior schiacciatrice), Sarah Fahr (miglior centrale), Alessia Orro (miglior palleggiatrice) e Paola Egonu (MVP del torneo e miglior opposto).

    foto Volleyball World

    SESTETTI – La novità di Velasco per questa finale è Degradi titolare al posto di Bosetti, evidentemente ancora condizionata da problemi fisici. Per il resto lo starting six resta lo stesso con Sylla l’altra schiacciatrice di posto 4, Orro in diagonale con Egonu, Danesi e Fahr granitica coppia centrale, De Gennaro libero. Dall’altra parte della rete Manabe risponde con le diagonali Iwasaki-Wada e Koga-Ishikawa, Yamada e Airi centrali, Fukudome libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Primo attacco giapponese subito contenuto a muro dalle azzurre, che poi vanno a segno con Egonu. Altro scambio infinito, De Gennaro la va a riprendere quasi in tribuna, Sylla chiude giocando con le mani alte del muro nipponico. Sotto 0-3 Manabe ferma immediatamente il gioco e le sue escono dal timeout recuperando un break di svantaggio.

    Velasco aveva davvero ragione quando diceva che la sua Italia doveva difendere come il Giappone, ora che ce le ritroviamo contro lo capiamo sulla nostra pelle. Le asiatiche riescono a contenere addirittura le bordate di Egonu, tanto a muro quanto in difesa, e allora è con le nostre centrali che scaviamo subito un solco importante stampando monster block a ripetizione (4-8) e primi tempi veloci come piace al nostro ct (6-11).

    Ma va detta un’altra cosa, ora l’Italia difende davvero come il Giappone, nel senso che in questo fondamentale le azzurre sono cresciute davvero raggiungendo livelli altissimi con tutte le giocatrici in campo, comprese le centrali, compresa Egonu, compresa Orro, compresa ovviamente De Gennaro che non fa cadere a terra neanche i coriandoli. Morale della favola, l’Italia va a velocità doppia, le giapponesi ci vedono col binocolo (12-18, 15-22) e chiudiamo benissimo questo primo set con il punteggio di 17-25 (7 di Degradi con il 67% in attacco, 5 a testa di Egonu e Sylla).

    foto Volleyball World

    2° SET – L’Italia inizia il secondo set con un recupero in tuffo purtroppo vano di Egonu, ma che è l’emblema della generosità sua e di tutta la squadra. Il Giappone va avanti 3-1, ma le riprendiamo in un amen con i punti di una Degradi oggi davvero ‘on fire’ come mai nella vita, di una Egonu che sale in cielo ad ogni attacco, oltre che dei muri che costruiamo col cemento armato (4-6).

    Orro, anche lei col mantello da supereroe oggi, varia il gioco in continuazione anche negli scambi lunghi, che oggi rappresentano la vera trappola nella quale non bisogna cadere (7-8, 8-11). A smorzare le velleità delle asiatiche è ancora una volta Paola Egonu che scaglia nell’altra metà campo davvero fulmini e saette sulle quali neanche l’ottima Fukudome, sua prossima compagna di squadra alla Vero Volley, riesce a opporre una difesa efficace (9-16, 12-20).

    Anche questo set scivola così via all’insegna di un dominio assoluto delle azzurre. Il Giappone appare quasi poca cosa, ma la sensazione è che sia questa Italia troppo più forte delle altre squadre. Il 2 a 0 si materializza con un altro 17-25 con Egonu che ne mette 10 solo in questo set.

    foto Volleyball World

    3° SET – Combattuto l’inizio del terzo parziale (10-10), con il Giappone che pesca dalla panchina Inoue (per Ishikawa) e la numero 10 asiatica diventa una vera spina nel fianco per le azzurre (13-11). A fermarla ci prova Orro, che la chiude a muro sul tentativo di parallela, ma sotto 15-12 a Velasco non resta che chiamare timeout.

    È davvero incredibile l’impatto che sta avendo Inoue sulla partita, perfetta non solo in attacco ma a segno anche dai nove metri con due ace consecutivi (18-14). Fuori Degradi per Bosetti. L’Italia non si disunisce, ma deve davvero fare una fatica del diavolo prima di riuscire a mettere una palla a terra (18-16).

    Il ct azzurro chiama timeout (22-18) spiegando alle sue come mettere le braccia in ricezione: “Dobbiamo salire di livello – dice – non stiamo facendo più un primo tempo”, ma il set ormai appare irrimediabilmente compromesso e infatti se lo aggiudica alla fine il Giappone per 25-21.

    foto Volleyball World

    4° SET – Torniamo ad alzare subito la voce (1-4, 2-6) e Manabe chiama timeout. Orro stampa un altro muro, De Gennaro e Bosetti tirano su tre palle assurde in difesa ma Sylla e Fahr macchiano la loro prestazione con due errori non da loro (5-8). Poco male, Myriam si rifà poco dopo con un mani-out e un ace che ci lanciano sul 7-13.

    Doppio cambio per Velasco. Manteniamo a fatica i sei punti di vantaggio (10-16, 12-18), sempre messe fisicamente a dura prova dalle nipponiche negli scambi lunghi, ma teniamo stoicamente e ci involiamo verso il traguardo finale (14-20, 16-20).

    Timeout di Velasco per infondere calma e dare alcune indicazioni ad Orro. Il vantaggio si riduce ancora (17-20). Dentro Giovannini per Sylla. Orro ne alza due al bacio per Egonu e l’opposta azzurre le stampa a terra entrambe. Difendiamo qualunque cosa, ma lo fanno, e bene, anche loro (19-23).

    La palla spinta di Bosetti ci porta al primo di cinque match-point (19-24). Egonu spara in rete al servizio, Fahr non chiude in primo tempo ma stampa l’ennesimo, questa volta dorato, muro su Koga: la VNL 2024 si tinge d’azzurro dopo quella vinta nel 2022.

    Giappone – Italia 1-3(17-25, 17-25, 25-21, 20-25)Italia: Orro 3, Sylla 15, Danesi 6, Egonu 27, Degradi 14, Fahr 8, De Gennaro (L). Giovannini, Lubian, C. Bosetti 4, Antropova 3, Cambi. N.e: Bonifacio, Spirito (L). All. VelascoGiappone: Iwasaki 2, Ishikawa 6, Yamada 6, Wada 5, Koga 16, Airi 2, Kojima (L). Hayashi 3, Fukudome (L), Inoue 11, Seki, Araki 4, Kurogo. N.e: Watanabe. All. ManabeArbitri: Fabrice Collados (FRA) e Rene Karina Noemi (ARG).Durata: 20′, 22′, 26′, 37′. Italia: 1 a, 10 bs, 12 mv, 22 et.Giappone: 2 a, 6 bs, 2 mv, 18 et.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Mariano Gargiulo:”Gioco per divertirmi e sfruttare le mie opportunità

    La ShedirPharma Sorrento è una realtà consolidata che punta sulla crescita di giovani talenti. Classe 2002, Mariano Gargiulo si è guadagnato con grinta e sudore la conferma in un roster che anche quest’anno vuole continuare a stupire. Lo schiacciatore ha dimostrato di essere glaciale anche entrando a gara in corso, per utilizzare una float che manda letteralmente in crisi le ricezioni avversarie. A Casarano ha realizzato un ace letale, e Mariano Gargiulo si candida ad essere protagonista quando il mister Esposito sfoglierà la margherita dei posto 4.Una conferma che premia il tuo impegno e sacrificio. Quanta voglia c’è di tornare al lavoro, per riprendere nuovamente contatto col pallone, e mostrare le tue qualità allo staff e ai compagni?
    “In questo periodo mi sto mantenendo in forma giocando a beach-volley, ma ovviamente c’è tanta differenza tra sabbia e taraflex, con quest’ultimo che rappresenta la caratteristica principale dell’indoor. Attendo con entusiasmo di tornare in palestra, divertirmi, e giocare le prime partite della nuova stagione”.
    Tanti atleti importanti nel tuo stesso ruolo. Già annunciati Pol e Cremoni: ragazzi giovani, stabilmente nel giro delle nazionali giovanili. Quanto può essere stimolante allenarti con loro, e rubare qualche piccolo segreto?
    “Ovviamente le motivazioni sono alte. Pol viene da tanti anni di fila giocati in categoria superiore, mentre Cremoni è in pianta stabile nel giro delle nazionali giovanili: ha già vinto l’Europeo U17, e sta preparando quello U18 in programma tra poche settimane. Avrò sicuramente tanto da imparare, e tra noi ci sarà una sana competizione positiva”.
    Un ace a Casarano, e sempre un’arma in più con la tua float insidiosa. Quanto è difficile entrare a freddo, e saper incidere quando il mister ti chiama in causa?
    “È importante farsi trovare pronti, ed aspetto sempre un segnale del mister per poter entrare dalla panchina. Lavoro sempre duramente per farmi trovare pronto. Servire a freddo non è semplice, ma in Serie A3 l’ambiente è infuocato, e mi scaldo subito sentendo la passione del pubblico”.
    Quali sono le tue ambizioni personali? Quanta voglia c’è di guadagnarti più minuti e spazio sul taraflex?
    “Gioco a pallavolo per divertirmi, e questo aspetto non deve mai mancare. Il mio obiettivo è dare il massimo, dimostrando il mio valore e sfruttando le opportunità che mi saranno concesse nel corso della stagione. Non conosco ancora i ragazzi, ma i curriculum parlano per tutti loro. Il roster ha qualità, per cui credo che potremo fare un bel campionato di medio-alta classifica”.  
    Cosa ti aspetti dal pubblico, e quanto può incidere in una stagione dove tutte le squadre del girone si stanno rinforzando?
    “Il pubblico del PalAtigliana è sempre stato il nostro settimo uomo in campo, e poche squadre nel nostro girone possono contare su un palazzetto sempre caldo e rumoroso. Il livello del campionato sarà alto, ma noi siamo preparati e ce la giocheremo contro qualsiasi avversario”. LEGGI TUTTO

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    La chiusura perfetta di una stagione perfetta!

    Grandissima festa ieri sera a Piazzale Umbria Jazz con una “Sir Susa Vim Poker Fest” che resterà ricordo indelebile per la marea di tifosi e appassionati che hanno fatto da cornice ad un evento fantastico voluto dalla società bianconera per festeggiare i quattro trofei vinti nella stagione 2023-2024. Tanta bella musica, tanti personaggi sul palco, ovazioni per coach Lorenzetti e per i Block Devils Plotnytskyi ed Herrera, chiusura con il super ospite Fabio Rovazzi e tanto altro per mandare definitivamente in archivio un anno che sarà impossibile dimenticare

    Serviva un evento perfetto per celebrare una stagione perfetta. Fare meglio dei Block Devils di coach Lorenzetti capaci di realizzare lo storico poker di trofei, era impresa ardua ma la “Sir Susa Vim Poker Fest” organizzata dalla società del presidente Sirci ieri sera a Piazzale Umbria Jazz ci è riuscita regalando a Perugia ed al popolo bianconero una serata ed un evento che sarà impossibile dimenticare e che chiude, stavolta per davvero, un anno incredibile.Una marea di gente, appassionati, tifosi, famiglie con bambini e tanti giovani, ha gremito il piazzale di fronte al PalaBarton, teatro delle gesta bianconere, fin dagli albori della serata con un solo obiettivo: stare insieme, divertirsi e fare festa. E festa è stata con un evento perfettamente organizzato in ogni piccolo particolare. Dal food & beverage delizioso all’area merchandising letteralmente presa d’assalto per l’acquisto della maglietta celebrativa fino allo stand dove brillavano le quattro coppe, pure loro prese d’assalto per una foto ricordo da incorniciare.Ma lo show vero e proprio, presentato dai giornalisti Elena Ballarani e Nicola Agostini, c’è stato sul grande palco allestito per l’occasione che padroneggiava il piazzale. Tanta bellissima musica con le esibizioni coinvolgenti dei “Principi di Galles” e poi a seguire dei “Diana Cover Band” con tutta la gente a ballare scatenata. La presentazione al pubblico di “ALL IN SIR. Un poker da leggenda”, il libro edito dalla Calzetti & Mariucci Editori e scritto dai giornalisti Carlo Forciniti ed Alberto Aglietti con il materiale fotografico di Oreste Testa sulla memorabile stagione bianconera andato tra l’altro a ruba nell’area merchandising. Applausi scroscianti per alcuni degli artefici della stagione, dal presidente Sirci a coach Lorenzetti, accompagnato dal suo staff tecnico con Massimiliano Giaccardi, Andrea Piacentini e Sabastian Carotti. Ovazione a decibel altissimi per Jesus Herrera e l’idolo delle folle Oleh Plontytskyi entrambi in perfetto “stile da festa”.E poi l’arrivo del super ospite Fabio Rovazzi, artista istrionico che è salito sul palco pure lui con la maglia celebrativa della stagione, che ha “duettato” con il presidente Sirci e che ha esaltato la folla con i suoi pezzi cult ed il suo entusiasmo contagioso. A seguire DJ Set con lo stesso Rovazzi protagonista perché tutti, ma proprio tutti, avevano ancora voglia di ballare e nessuno, ma proprio nessuno, di tornare a casa. Per godersi ancora qualche altro minuto di una stagione che va definitivamente in archivio, ma che nel cuore e nella testa del popolo bianconero resterà per sempre.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Italia-Giappone, risultato della finale di Volley Nations League femminile in diretta

    All’Huamark Stadium di Bangkok si gioca l’atto conclusivo della Nations League 2024. A contendersi il titolo sono l’Italia di Velasco e il Giappone, capace di battere il Brasile in semifinale. Egonu e compagne hanno già vinto questa competizione nel 2022, per la nazionale asiatica si tratta della prima finale nella storia. Nella finale per il terzo posto, la Polonia di Lavarini batte il Brasile al tie-break LEGGI TUTTO

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    La Polonia di Lavarini è di bronzo in VNL, battuto il Brasile al tie-break

    Ci sono voluti cinque combattutissimi set per assegnare la medaglia di bronzo della Volleyball Nations League femminile 2024. Alla fine a mettersela al collo è stata la Polonia di Stefano Lavarini che ha superato il Brasile al tie-break.

    Per le verdeoro un’altra sconfitta contro pronostico, dopo quella firmata Giappone in semifinale, che le vede salutare questa edizione addirittura giù dal podio dopo aver chiuso la fase preliminare in prima posizione e godere dei favori del pronostico in queste Finals di Bangkok. Per le Polacche si tratta del secondo bronzo consecutivo dopo quello conquistato lo scorso anno ad Arlington battendo gli Stati Uniti sempre in cinque set.

    Al Brasile non è bastato il solito contributo di Gabi, top scorer del match con 22 punti, e neanche di Bergmann, assoluta protagonista del quarto set, che ha chiuso con 20 punti. In doppia cifra anche Carol (13) e Ana Cristina (10). Per la Polonia solita distribuzione perfetta di Wolosz: 21 di Lukasik, 20 di Stysiak, 13 di Czyrniańska in due set e mezzo, 11 della solita Korneluk strappa applausi (2 ace, 7 muri!!), 11 di Mędrzyk, 7 di grande sostanza di Jurczyk.

    SESTETTI – Ze Roberto parte con Macris in regia opposta a Rosamaria, Gabi e Ana Cristina in posto 4, Carol e Thaisa coppia centrale, Nyeme libero. Lavarini risponde con le diagonali Wolosz-Stysiak e Medrzyk-Kukasik, al centro Korneluk e Jurczyk, Szczyglowska libero.

    1° SET – Primo set combattuto, ma con il Brasile apparentemente in controllo (6-6, 9-6, 11-7). Nel finale, però, la Polonia si accende, sfrutta alla perfezione il turno in battuta piedi a terra di Korneluk e piazza un devastante parziale di 6 a 0, passando dall’essere sotto 14-11 a comandare 14-17.

    Thaisa toglie la collega polacca dalla linea dei nove metri dando il là ad una autentica battaglia all’ultima difesa da una parte e dall’altra, con tanti recuperi al limite dell’impossibile, giocatrici che colpiscono in bagher sedute per terra e tante azioni che tolgono il fiato ai 10mila thailandesi presenti sugli spalti, così come a chi guarda il match in tv. Alla fine il primo set se lo aggiudicano le ragazze di Lavarini (21-25).

    foto Volleyball World

    2° SET – Il copione sembra ripetersi nel set successivo: inizio in equilibrio (6-6), Brasile che si porta avanti 13-10, Lavarini costretto ad alzare la voce durante i timeout, reazione Polonia e contro sorpasso (13-14). Questa volta, però, le verdeoro non lasciano scappare via le avversarie ma sono loro a piazzare un contro parziale che le riporta avanti di tre (17-14) grazie ai colpi, e alle difese, di Gabi. Ovviamente non basta. Korneluk cancella Carol in muro a uno (19-19) e Stysiak rimette la freccia (19-20). La volata è tutta punto su punto, ma ora con l’inerzia dalla parte delle polacche (21-20). Altro giro dai nove metri di Korneluk, altro ace che pizzica la linea di fondo (23-21), altro timeout di un preoccupato Ze Roberto. Arriva anche l’ace di Ana Cristina (23-23) e questa volta è Lavarini a fermare il gioco. Stysiak si guadagna il set point, Bergmann manda tutto ai vantaggi, poi altra fiera dei recuperi impossibili, vedere per credere quello di piede di Gabi. La numero 10 del Brasile sposta anche l’ago della bilancia (26-25), fallisce il successivo punto dell’1-1, ma il traguardo le sudamericane lo tagliano comunque per prime poche azioni dopo grazie all’errore in attacco di Medrzyk (28-26). Che partita!

    foto Volleyball World

    3° SET – Nel terzo cambio di sceneggiatura? Macché. Korneluk stampa due muri in verticale trascinando subito le sue sullo 0-3; reazione del Brasile che ribalta tutto (5-3); altro contro parziale firmato Korneluk (altro ace) e tutto da rifare (6-6). Lavarini si gioca la carta Czyrniańska, grande protagonista del quarto di finale vinto contro la Turchia ma lasciata a 1 punto dalle azzurre in semifinale.

    La schiacciatrice classe 2003 risponde subito presente e, dopo una lunga serie di azioni giocate punto su punto (8-8, 14-14), è un suo mani-out a valere prima il break di vantaggio per la Polonia (14-16) e poi anche il +3 (15-18) e il +4 (15-19) con un gran muro su Ana Cristina. Il Brasile si aggrappa ancora allo smisurato talento di Gabi, che per poco non abbatte Szczyglowska con una diagonale di brutale potenza, ma dall’altre parte a fare i numeri, tanto in attacco quanto in copertura, è ora Lukasik e alla Polonia tanto basta per andare avanti 2-1 nel computo dei set, chiudendo questo parziale con il punteggio di 21-25.

    foto Volleyball World

    4° SET – Nel quarto set la squadra di Lavarini sembra voler chiudere i conti (3-6). La correlazione muro-difesa delle polacche si conferma fattore determinante in questo match e grazie proprio alla fase break il divario inizia presto a farsi più importante (5-10). Mai dare per sconfitte le sudamericane però: quando il gap si riduce a sole due lunghezze (9-11), Lavarini ferma immediatamente il gioco tentando di scuotere le sue giocatrici.

    Tutto inutile: il 13-13 e il contro sorpasso (15-14) portano la firma di Bergmann. La rimonta rigenera le brasiliane che ora giocano davvero con il sangue agli occhi e scappano via (ace di Gabi per il 22-17). La Polonia non esce più dall’angolo, si va al tie-break.

    5° SET – Il primo break lo trova la Polonia (3-5) con Jurczyk che vince una contesa aerea con Thaisa. Il vantaggio diventa poi di tre lunghezze (4-7) e addirittura di cinque (5-10) quando Ana Cristina va a schiantarsi sulle mani a muro di Czyrniańska. È questo il punto che di fatto decide questa finale. La Polonia controlla, vede il traguardo e lo taglia per prima (9-15) mettendosi al collo una di bronzo dal peso specifico anche maggiore per Lavarini, il suo gruppo e tutta la Federazione polacca.

    foto Volleyball World

    Brasile – Polonia 2-3(21-25, 28-26, 21-25, 25-19, 9-15)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO