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    Perugia brilla nella notte di “M’illumino di meno”

    Perugia , 17 febbraio 2025

    Una serata speciale a Perugia: ieri ricorreva la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar ed istituita dal Parlamento con la Legge n. 34 del 2022 .
    “M’illumino di Meno” si celebra ogni anno il 16 febbraio per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.
    E le due società di Superlega, la Sir Susa Vim Perugia e l’Allianz/ Milano, hanno aderito a questa yhu/iniziativa insieme al Comune di Perugia, che ha dato il patrocinio all’evento.
    La pallavolo ha spento simbolicamente le luci per lanciare un messaggio: abbracciare insieme la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.
    Prima del fischio di inizio del match il PalaBarton Energy ha abbassato le luci e i Presidenti delle due società – della Sir Susa Vim Perugia Gino Sirci e dell’Allianz Milano – Lucio Fusaro, hanno consegnato una targa alla sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi per suggellare questa iniziativa.
    E’ stato solo l’inizio di una serata brillante! Perché quando le luci si sono rialzate, si è acceso lo spettacolo in campo, con un match tiratissimo che ha regalato al pubblico grandi emozioni: di fronte all’Allianz Milano di coach Roberto Piazza i Block Devils hanno imposto il loro gioco combattendo punto su punto nei momenti in cui i meneghini stavano prendendo il largo. Lo hanno fatto con una battuta stellare (12 ace e un numero ridotto di errori), con un attacco incisivo ed efficace e con una grande prova a muro (12 block vincenti). Il tutto, orchestrato da un regista che anche ieri sera ha confermato le sue doti da fuoriclasse indiscusso: capitan Simone Giannelli che oltre a far brillare tutte le sue bocche di fuoco, ha fatto scintille lui stesso in campo, con difese spettacolari oltre agli otto punti messi a referto con 2 ace e due muri.
    Una vittoria con cui i Block Devils hanno consolidato la vetta della classifica quando mancano ormai due match (uno in casa e uno in trasferta a Piacenza) alla fine della regular season. Una vittoria suggellata da un grande pubblico e da una ampia rappresentanza dell’amministrazione comunale di Perugia, presente ieri al palazzetto a seguire la partita, a cominciare dalla sindaca del comune di Perugia, Vittoria Ferdinandi e all’Assessore allo Sport Pierluigi Vossi.
    Ma non è finita qui, perché questa mattina c’è stato un altro incontro istituzionale a Palazzo dei Priori: il capoluogo dell’Umbria – si legge in una nota del Comune – sbarca nuovamente sul continente asiatico grazie ad un altro talento del sol levante, ossia Yuki Ishikawa, talentuoso schiacciatore approdato la scorsa estate nelle file della Sir Volley per rafforzare ulteriormente un team già considerato da tempo il più forte del mondo.
    E con Ishikawa si è riaccesa prepotentemente l’attenzione del Giappone verso Perugia.
    A confermarlo questa mattina la presenza a palazzo dei Priori del co-fondatore di Pen&Co., società giapponese con sede a Tokyo che nel suo gruppo ha anche una testata giornalistica sportiva molto nota, ossia Pen&Sports, Akio Harada. Giunto in Umbria per seguire il match della Sir Susa Vim Perugia, Harada ha voluto intervistare questa mattina l’assessore allo sport e mobilità Pierluigi Vossi con l’obiettivo – ha detto – di far conoscere al pubblico giapponese la città a 360 gradi.
    L’assessore, in avvio, ha accolto i graditi ospiti (alla presenza tra gli altri del direttore generale della Sir Susa Vim Perugia Benedetto Rizzuto) spiegando che Perugia è una città che vanta una storia antica, un territorio molto vasto (l’11° in Italia) e numerosi impianti sportivi (ben 75) in parte gestiti direttamente dal Comune ed in parte assegnati in gestione a società. Impianti che ospitano ogni genere di disciplina avendo Perugia una tradizione consolidata in molte di esse (calcio, volley, basket, atletica, tennis, arti marziali, solo per citarne alcune).
    In merito al significato del boom del club del presidente Gino Sirci a livello mondiale per Perugia, Vossi ha spiegato che “poter ospitare una compagine di quel calibro è un onore, ma anche un volano sia dal punto di vista sociale per coinvolgere i bambini e bambine nella pratica sportiva, sia dal punto di vista economico. Sotto questo ultimo punto di vista spicca la crescente presenza dei giapponesi al PalaBarton Energy.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Lubo Ganev torna al palazzetto di Cuneo

    Domenica al palazzetto a tifare Cuneo ci sarà anche Ganev
    Ospite d’onore del Big match contro Ravenna, dedicato allo sponsor Falegnameria GMG, il solo e unico, Lubo Ganev. L’ex giocatore biancoblù si presterà per autografi e selfie prima dell’inizio gara e parteciperà alla cena di beneficenza alla Pizzeria Express al termine della partita.
     
    Domenica 23 febbraio alle ore 18.00 il fischio d’inizio della quart’ultima partita della regular season, che vedrà la MA Acqua S.Bernardo Cuneo ospitare il Big match contro Ravenna. Ospite d’onore del Cuneo Volley e della Falegnameria GMG, sponsor del Match Day, il grande Lubo Ganev, l’opposto bulgaro per eccellenza nei cuori cuneesi.
    L’ex pallavolista biancoblù, oggi Presidente della Federazione Bulgara di pallavolo, sarà al palazzetto di Cuneo in occasione del match, mettendosi a disposizione del pubblico presente per foto e autografi dalle 17 alle 17.30 presso il corner Falegnameria GMG allestito nell’atrio dell’ingresso vip, raggiungibile dall’interno del palasport.
    Inoltre, dalle ore 16.30 alle 17.20 presso i due ingressi del palazzetto verranno distribuiti i biglietti per l’estrazione di 3 premi offerti dalla Falegnameria GMG che verranno consegnati a bordo campo prima dell’inizio gara proprio da Ganev insieme alla Famiglia Marino. Un’occasione da non perdere!
    Acquista i biglietti in prevendita > > QUI QUI LEGGI TUTTO

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    Houston batte Atlanta in finale e conquista la prima edizione del LOVB Classic

    La Regular season della League One Volleyball si è interrotta per un turno, per lasciare spazio ad un appuntamento speciale, il LOVB Classic, che ha visto sfidarsi le sei squadre americane a Kansas City. Partita dai quarti di finali, con tre vittorie piene su altrettanti match disputati, a trionfare nel primo weekend evento della nuova lega a stelle e strisce è la squadra di Houston, allenata da coach Massimo Barbolini.

    Percorso quasi perfetto per il team texano che ha battuto in modo netto, concedendo solo due set in tutta l’evento, Madison ai quarti (3-0) e Omaha in semifinale (3-1). Finale analogo nella sfida contro Atlanta, nell’atto valido per il primo posto, chiusa dalle ragazze del coach italiano in quattro set.

    Si interrompe, così, a 7 la striscia di successi consecutivi per Atlanta. La squadra di Paulo Coco è entrata in scena solo in semifinale, ottenendo un successo pieno contro Austin (1-3), per poi cadere sul più bello e cedere solo ai vantaggi del quarto set (29-27) contro Houston. Se Folie e Loda sono salite sul gradino più alto del podio, Negretti e Bechis si devono ‘accontentare’ della medaglia d’argento.

    L’altro coach italiano impegnato oltreoceano, Marco Bonitta, e le sue ragazze salgono sul gradino più basso del podio, vincendo la finale per il 3° posto contro Omaha in quattro set. Dopo una prova convincente contro Salt Lake nei quarti di finale (3-1), come detto sopra, Austin è state fermata in semifinale dai 5 ace di Atlanta, i 18 punti di Cuttino e i 15 dell’MVP Tia Jimerson.

    A completare il tabellone, dopo il primo posto di Houston e il terzo di Austin, è stata la finale per il 5° posto vinta da Salt Lake contro il fanalino di coda Madison. La squadra dello Utah ha trovato nella sua palleggiatrice, Jordyn Poulter, la sua risorsa principale. Oltre a smistare bene i palloni, mandando tutti i laterali in doppia cifra, si è resa protagonista di 1 ace e 1 muro che le sono valse il titolo di miglior giocatrice della partita.

    BORSINO ITALIANE – Torna protagonista con la maglia di Houston Rapha Folie. Il bottino della centrale italiane in tutto il lungo weekend si compone di: 10 punti (4 ace, 3 muri) nella prima uscita contro Madison; 6 punti (1 ace, 3 muri) realizzati in semifinale e 7 punti (con 3 muri) in finale. Meno utilizzata Sara Loda che è stata chiamata in causa solo per alcuni turni al servizio e qualche giro in seconda linea.

    Invece, non ha proprio trovato spazio Giulia Gennari nel percorso che ha portato Austin al terzo posto. Stessa sorte per Marta Bechis con la sua Atlanta e solo qualche turno al servizio per Beatrice Negretti.

    WEEK 6 – LOVB CLASSIC 

    Quarti di finaleMadison – Houston 0-3(20-25, 23-25, 18-25)Austin – Salt Lake 3-1(26-24, 25-14, 19-25, 25-22)

    SemifinaliHouston – Omaha 3-1(25-20, 17-25, 25-18, 25-21)Austin – Atlanta 1-3(15-25, 25-22, 23-25, 20-25)

    Finale 5° postoMadison – Salt Lake 1-3(25-17, 21-25, 19-25, 17-25)

    Finale 3° postoAustin – Omaha 3-1(23-25, 26-24, 25-19, 25-19)

    Finale 1° postoHouston – Atlanta 3-1(25-23, 25-27, 25-20, 29-27)

    LOVB Classic – Classifica Finale1. LOVB Houston, 3-02. LOVB Atlanta, 1-13. LOVB Austin, 2-14. LOVB Omaha, 0-25. LOVB Salt Lake, 1-16. LOVB Madison, 0-2

    PROSSIMO TURNO – WEEK 7

    Giovedì 20 febbraioHouston – AustinOmaha – Houston

    Venerdì 21 febbraioSalt Lake – Austin

    Sabato 22 febbraioMadison – Atlanta

    (fonte: LOVB) LEGGI TUTTO

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    Aggiornamenti sulle condizioni di Adis Lagumdzija

    A.S. Volley Lube comunica che nell’incontro di domenica sera contro la Gioiella Prisma Taranto l’opposto Adis Lagumdzija ha riportato una distorsione di lieve-media entità alla caviglia destra dopo uno scontro fortuito di gioco.
    Non si segnalano importanti segni di instabilità né altre criticità. Le condizioni dell’atleta saranno monitorate quotidianamente dallo staff sanitario. Il tesserato biancorosso riprenderà l’attività con un approccio graduale in vista dei prossimi impegni ufficiali del Club. LEGGI TUTTO

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    Suraci, Guerrini e Fanuli commentano la sconfitta a Cantù

    Arriva uno stop per la Conad, il match a Cantù finisce 3-0 per la Campi Reali. Una sconfitta dura per i granata che hanno provato a lottare durante tutto il match ma hanno visto trionfare i canturini, adesso la scalata verso la salvezza si fa sempre più complicata.
    Mancano solo quattro partite alla fine del girone di ritorno e quindi solo quattro chance per i reggiani di racimolare quanti più punti possibili per avanzare in classifica, che al momento vede la Conad ferma a 19 punti al tredicesimo posto, sopra c’è Porto Viro a 24 punti, segue Macerata a 15 punti, mentre l’ultima della classe Palmi resta ferma a 15 punti. Domenica al PalaBigi si vedrà lo scontro diretto tra Reggio Emilia e Porto Viro.
    Francesco Guerrini, schiacciatore della Conad: “Sicuramente ci è mancato un po’ di cinismo nei punti decisivi. Abbiamo incontrato una squadra ben attrezzata, che ha fatto davvero bene in difesa. A noi sono mancati, soprattutto negli ultimi punti, personalità e carattere, che è quello che serve per portare a casa il match, infatti alla fine a fare risultato è stata Cantù”.
    Antonino Suraci, schiacciatore granata: “Questa sera non ce la siamo del tutto giocata, altrimenti non avremmo perso 3-0. Oggi non sono andate tante cose, non possiamo permetterci di prendere sistematicamente punto quando costringiamo gli avversari a giocare palla alta. C’era tanta confusione in campo, abbiamo sicuramente da lavorare in settimana, questa sera comunque ci sono stati alcuni spunti. Mancano quattro partite e dobbiamo vincerle, non abbiamo scuse”.
    Fabio Fanuli, primo allenatore reggiano: “È stata una serata non positiva per noi. Dispiace perché avevamo approcciato bene la gara e alla fine del primo set ci siamo complicati il nostro gioco. Dopo il primo set ci siamoinnervositi e non siamo rimasti lucidi per pensare a ciò che avevamo stabilito. Abbiamo pagato tanto in fase break, troppi errori in battuta, ma anche in difesa: spesso siamo nella posizione giusta, ma non riuscivamo a tenere la palla. Quando i set si chiudono come l’ultimo ai vantaggi ogni palla fa la differenza. Adesso navighiamo a vista, nel senso che continuiamo a credere in quello che stiamo facendo, essendo comunque realisti. Noi comunque continueremo a lottare fino in fondo”. LEGGI TUTTO

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    Perugia, sabato contro Busto la salvezza matematica? Tutte le combinazioni

    Dolce risveglio quello di lunedì 17 febbraio per la Bartoccini MC Restauri Perugia. No, la rimonta in casa di Roma non era un sogno dal quale destarsi bruscamente dal letto, ma è realtà. Nell’ultimo weekend le Black Angels hanno dato dimostrazione di una grande prova di tenuta mentale al Pala Tiziano: sotto di due set nella tana delle capitoline, Perugia ha trovato la forza per reagire e, mattoncino dopo mattoncino, ha portato la sfida al quinto set. Tie-break dove le ragazze di coach Giovi si sono dimostrate più lucide delle avversarie e con ancora tanta energia da tirare fuori. I due punti portati via dalla Capitale mettono quasi al riparo le Black Angels dalla zona retrocessione. Il Bisonte Firenze ha perso al tie-break con Busto Arsizio, prossimo avversario di Perugia, mentre Cuneo ha rifilato un 3-1 al fanalino di coda Talmassons.

    La classifica, per quanto riguarda la parte bassa, recita ora Cuneo 22, Perugia 21, Roma 17, Firenze 16 e Talmassons 13 (ricordiamo che retrocedono direttamente in A2 le ultime due classificate). Leciti quindi i primi calcoli per capire come e quando la Bartoccini MC Restauri potrà festeggiare l’aritmetica salvezza in massima serie. Il prossimo turno vede, appunto, Perugia di scena al Pala Barton Energy sabato 22 febbraio (fischio d’inizio alle ore 20.30) contro la Uyba Eurotek Busto Arsizio, in corsa per migliorare la propria posizione nella griglia play-off.

    Ci sarà poi lo scontro diretto tra Cda Talmassons e Il Bisonte Firenze, match che interessa da vicino le Black Angels assieme a quello tra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Smi Roma Volley. La sfida tra Talmassons e Firenze si svolgerà due ore e mezza prima di quella di Perugia che quindi conoscerà già il risultato delle avversarie. Il match tra Chieri e Roma è invece in programma domenica 23 alle ore 16.00. La prima condizione affinché Sirressi e compagne possano celebrare aritmeticamente la salvezza già al termine del prossimo turno di regular season, è la vittoria contro Busto. Se arriverà una vittoria da tre punti basterà una sconfitta di Firenze contro Talmassons. In caso di successo al tie-break, invece, c’è bisogno di un ko per 3-0 o 3-1 delle gigliate. Se invece Firenze dovesse ottenere il successo contro Talmassons, bisognerà attendere la gara di Roma, che non dovrebbe fare più di un punto nella tana di Chieri.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Torna a sorridere Ortona, che supera al quarto set l’ultima della classe Campobasso

    Torna a sorridere la Sieco Service Akea Ortona conquistando i tre punti contro il fanalino di coda EnergyTime Campobasso. Una gara mai scontata con gli ospiti che innalzano un muro roccioso davanti alle bocche da fuoco ortonesi. Alla fine dei conti saranno ben 15 i muri punti dei molisani. E anche se i muri punto dell’Impavida siano stati “soltanto” sei, questo fondamentale è stato … fondamentale per la vittoria finale.

    Spesso e volentieri il block ortonese è riuscito a smorzare gli attacchi avversi favorendo una ricostruzione dagli esiti positivi. Sin da subito si è visto che il regista Pinelli avrebbe favorito il gioco al centro e da questo reparto sono arrivati 21 punti con undici firme a nome Pasquali e 10 a nome Giacomini – autore anche di un ace –  che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Arienti rimasto precauzionalmente fermo per un piccolo fastidio.

    Il palleggiatore biancoazzurro si è poi affidato all’esperienza di Del Vecchio (servito 31 volte) e alla potenza dell’opposto Rossato, top scorer con 22 punti, due dei quali realizzati a muro. Come se non bastasse, Riccardo Pinelli si è anche reso autore di ben quattro dei sette aces messi a referto dalla formazione di Coach Denora.

    1° set – Nel primo set, la Sieco Akea trova subito un parziale di tre a zero, complici anche un paio di svarioni in fase di ricezione da parte di Campobasso. Bene Ortona in fase di copertura e con Pinelli che concentra il suo gioco al centro. Sieco Akea che acquisisce vantaggio grazie ad un muro efficace quanto la ricostruzione. Colpo di coda di Campobasso che accorcia le distanze nel finale, ma il divario è tanto ed il destino già segnato. Vince Ortona 25-19.

    2° set – Si inverte la tenza nella primissime fasi del secondo set Ortona si trova ad inseguire sull’1-4. Poi arriva un ottimo turno al servizio di Pinelli che mette a segno due ace consecutivi e riporta la Sieco in vantaggio 8-6. Ortona prende coraggio e tenta la fuga ma Campobasso tira fuori le unghie e si aggrappa agli avversari riuscendo a riportare la parità sul 12-12. Gli abruzzesi si dimostrano più costanti sia nel cambio palla che nel finalizzare le ricostruzioni. Si arriva così al rush finale con i ragazzi di Coach Denora in vantaggio 20-17. I padroni di casa chiudono poi senza grossi grattacapi sul 25-20. 

    3° set – Terzo Set che parte con i crismi dell’equilibrio; equilibrio rotto dagli ospiti che trovano un vantaggio di quattro punti sul 5-9. Quando si è a metà parziale (9-12), Campobasso sembra girare meglio ma Ortona ci prova ma è Campobasso a fare punti e ad allungare. Il muro degli ospiti diventa invalicabile e il finale parte con il vantaggio molisano 15-20. Lo svantaggio è troppo ampio da recuperare e così La EnergyTime riapre i giochi vincendo il set con il punteggio di 20-25. 

    4° set – Con Ortona che parte forte ma un muro ed un Ace degli ospiti permettono a Campobasso di riconquistare il pareggio. Quando il parziale è alla sua ipotetica metà vede le squadre appaiate in perfetta parità 12-12. Ortona trova la forza di scappare avanti grazie ad un buon turno al servizio di Giacomini e ad un pungente Pasquali. Ortona è in vantaggio 20-16.

    Sieco Service Ortona 3EnergyTime Campobasso 1(25-19, 25-20, 20-25, 25-18)

    Sieco Service Ortona: Pinelli 4, Bertoli 10, Pasquali 11, Rossato 22, Del Vecchio 14, Giacomini 10, Broccatelli (L), Marshall (L), Torosantucci 0, Di Giulio 0. N.E. Di Tullio, Di Giunta, Arienti, Alcantarini. All. Denora Caporusso. EnergyTime Campobasso: De Jong 6, Margutti 10, Fabi 11, Morelli 20, Rescignano 9, Orazi 9, De Nigris (L), Del Fra 0, Diana 0, Calitri (L), Diaferia 0. N.E. Giani, Zanettin, Gatto. All. Bua.

    ARBITRI: Bolici, Giulietti. NOTE – durata set: 24′, 27′, 28′, 28′; tot: 107′.

    (fonte: Sieco Service Ortona) LEGGI TUTTO

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    Napoli tiene testa a Lagonegro, ma non riesce a smuovere la classifica

    Cuore, sofferenza e tanta voglia di vincere. Nella nona giornata di ritorno del Girone Blu di serie A3 Credem Banca, la Rinascita Volley Lagonegro supera l’ostacolo Gaia Energy Napoli (3-1) al termine di una battaglia più dura del previsto e senza esclusione di colpi.

    Grande protagonista Diego Cantagalli, MVP del match ed evidente trascinatore con i suoi 30 punti, tra cui 4 muri vincenti e due ace. Dall’altro lato della rete la squadra campana, al netto della sconfitta e al cospetto di una classifica alquanto deficitaria, ha comunque mostrato indubbie qualità, mettendo in apprensione i biancorossi a più riprese e riuscendo a strappare un set.

    La truppa di coach Waldo Kantor conquista il quarto successo consecutivo e aggancia momentaneamente la Domorek Reggio Calabria al terzo posto in classifica con 35 punti, il vero obiettivo di giornata prima del nuovo turno di riposo (il prossimo weekend, infatti, il campionato osserverà lo stop per la Final Four della Del Monte Coppa Italia di serie A3).

    Sestetti – Il tecnico argentino conferma il sestetto base formato dalla diagonale Sperotto-Cantagalli, dalle due bande Armenante e Panciocco, dai centrali Pegoraro e Tognoni e da capitan Fortunato nel ruolo di libero. Coach Angeloni risponde con il regista Leone, l’opposto Lugli, con Starace e il francese Darmois in posto 4, i centrali Saccone e Lanciani e infine con Ardito a dirigere le operazioni difensive.

    1° set – Inizio estremamente equilibrato e di studio, senza troppi sussulti. La prima sterzata è ad opera di Armenante (5-3), preciso a muro su Lugli. Il break consente alla Rinascita di sciogliersi, sia in attacco che in difesa, con un Tognoni efficace in primo tempo (11-7) e con capitan Fortunato particolarmente ispirato nei suoi recuperi a tutto campo. Il divario di 4 punti sostiene le offensive biancorosse e mette in affanno i partenopei.

    Cantagalli (attacco in diagonale del 13-9) e Panciocco (pipe del 14-10) rispondono presente, Tognoni si ripete in primo tempo (18-14) servito magistralmente da Sperotto. Lo stesso regista si rende protagonista del muro punto (19-14) che costringe Angeloni a chiamate i suoi in panchina. Al rientro in campo, Napoli si ricompatta e risale la china sfruttando un buon turno al servizio di Darmois (24-22). Le due lunghezze di vantaggio sul set point, però, aiutano Cantagalli a chiudere la contesa con un preciso fendente.

    2° set – A inizio secondo set la Gaia Energy rialza prepotentemente la testa: tre ace consecutivi di Starace (2-4) mettono in apprensione Kantor che richiama immediatamente i suoi all’ordine. Panciocco (5-4) risolve in pipe una situazione complicata, Napoli resta vispa con il solito Starace (8-9). Il parziale è un continuo punto a punto, con i partenopei molto più dentro alla partita. Ne è una dimostrazione il break (16-18) ad opera di Lugli che ferma a muro un tentativo in attacco di Panciocco e del successivo mani out di Starace (20-21). Lagonegro non replica in modo adeguato, Napoli vola: si chiude 23-25.

    3° set – Annusato il pericolo, Kantor fa appello alle forze di volontà del gruppo e chiede umiltà e spirito di sacrificio. I ragazzi lo ascoltano: si parte forte con due punti dai nove metri di Cantagalli (9-5), Panciocco lo sostiene da posto quattro (11-7), Tognoni svolge bene il suo compito al centro (15-10), Fioretti (nel frattempo subentrato ad Armenante) attacca bene sfruttando le mani del muro avversario (21-18).  La Gaia Energy, però, non si scompone e testa in scia aiutata da Darmois e Lanciani (21-21). Il testa a testa finale da brividi lo risolve Cantagalli (25-23).

    4° set – Riacciuffato il vantaggio, la Rinascita si scrolla di dosso le paure e sfodera un gioco decisamente più sciolto. Tra i protagonisti del set spicca anche Pegoraro (5-2), bello il suo attacco in primo tempo. Fioretti, accumulando minuti, va in fiducia: prima vince l’attacco del 7-2, poi va a punto direttamente a servizio (10-5). Il divario appare incolmabile per Napoli, la Rinascita gestisce senza troppi patemi, spinto a gran voce dai numerosissimi tifosi presenti a Villa d’Agri. Il punto esclamativo (25-19) porta la firma di Fioretti.

    Rinascita Lagonegro 3Gaia Energy Napoli 1(25-22, 23-25, 25-23, 25-19)

    Rinascita Lagonegro: Sperotto 0, Panciocco 12, Tognoni 11, Cantagalli 30, Armenante 5, Pegoraro 7, Vindice (L), Fortunato (L), Fioretti 7, Bonacchi 0. N.E. D’Elia, Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor. Gaia Energy Napoli: Leone 4, Darmois 10, Martino 8, Lugli 15, Starace S. 19, Lanciani 9, Volpe (L), Starace M. 0, Saccone 1, Sportelli 2, Gianotti 0, Ardito (L), Dotti 0. N.E. All. Angeloni.

    ARBITRI: Ayroldi, Traversa. NOTE – durata set: 30′, 39′, 38′, 28′; tot: 135′.

    (fonte: Rinascita Lagonegro) LEGGI TUTTO