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    Volley, l’Italia di Velasco resta imbattuta: vince 3-2 contro il Giappone

    Settimo successo consecutivo per la Nazionale Italiana di volley nel percorso di Nations League. Le Azzurre di Velasco conquistano la vittoria contro il Giappone per 3 a 2 (25-23; 16-25; 25-15; 20-25; 19-17) e mantengono l’imbattibilità nel torneo. Dopo la vittoria del primo set, l’Italia ha subito il dominio delle giapponesi – che hanno chiuso il secondo parziale a +9 punti. La reazione della formazione azzurra non è tardata ad arrivare e il vantaggio è tornato nella loro metà campo per 2 a 1. Il Giappone ha conquistato il quarto set, portando il match al tie-break. La Nazionale italiana, dopo un tie break combattuto e finito 19-17, si è portata a casa la vittoria. Nella prossima sfida, in programma per il 22 giugno, le Azzurre affronteranno la Cina.

    Velasco: “È stata una vittoria di squadra”
    “Il Giappone ha difeso, attaccato bene e battuto alla grande – ha dichiarato Julio Velasco-. Vincere queste partite fa davvero bene perché nel corso del match ci siamo adattate difendendo davvero bene. Se non avessimo iniziato a difendere come abbiamo, avremmo certamente perso contro questa squadra che è stata a dir poco strepitosa. Giocavano bene anche sulle palle alte, non sono mai andate in difficoltà sulle palle alte, hanno indovinato colpi incredibili e quindi è stata difficilissima. Eze e Nervini hanno fatto una grandissima partita ma in generale è stata una vittoria di squadra con chi è subentrato ed ha fatto benissimo LEGGI TUTTO

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    Caterina Bosetti è il colpo in posto 4 di Scandicci: “Darò il massimo”

    La Savino Del Bene Volley Scandicci è lieta di annunciare l’arrivo della schiacciatrice azzurra Caterina Bosetti. Giocatrice di grande esperienza e qualità, Bosetti approda a Scandicci dopo aver disputato la stagione 2024–2025 nel massimo campionato turco con la maglia del VakıfBank Spor Kulübü, formazione con la quale ha anche partecipato alla CEV Champions League.

    Nel campionato nazionale turco ha totalizzato 106 punti, 14 muri vincenti e 20 ace, dimostrando ancora una volta la sua efficacia in attacco e al servizio, oltre alla consueta solidità in seconda linea. In ambito internazionale ha collezionato 9 presenze in CEV Champions League, firmando 41 punti, con 3 muri vincenti e 9 ace, contribuendo al percorso europeo del club di Istanbul.

    Schiacciatrice di equilibrio, dotata di tecnica raffinata e visione di gioco, Caterina Bosetti rappresenta un innesto di prim’ordine per il gruppo guidato da coach Marco Gaspari, che potrà contare sulla sua leadership e sul suo bagaglio tecnico per affrontare una stagione intensa e ricca di ambizioni, in Italia e in Europa.

    Bosetti ha così commentato il suo ritorno in Italia: “Sono entusiasta di intraprendere questa nuova avventura con la Savino Del Bene Volley. Si tratta di una società ambiziosa, che negli ultimi anni ha saputo crescere in modo costante, affermandosi tra le realtà più importanti della pallavolo italiana e non solo. Darò il massimo per contribuire a raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi.”

    Nata a Busto Arsizio il 2 febbraio 1994, Caterina Bosetti è cresciuta in una famiglia di grandissima tradizione pallavolistica. Figlia del tecnico Giuseppe Bosetti, allenatore più titolato del volley giovanile italiano, e dell’ex pallavolista azzurra Franca Bardelli, ha seguito le orme della sorella Lucia fino ad affermarsi come una delle migliori schiacciatrici del panorama europeo.

    Caterina Bosetti ha iniziato la sua carriera nel 2007 nelle giovanili dell’Amatori Orago. Dal 2008 al 2011 ha fatto parte della nazionale Under 18, con cui ha conquistato la medaglia d’argento al campionato europeo 2011. Nel novembre 2009 è stata ingaggiata dal Villa Cortese, neopromossa in Serie A1, ed ha esordito nella massima serie italiana a 15 anni. Con la formazione lombarda ha trascorso quattro stagioni, riuscendo a vincere due volte la Coppa Italia. Nel 2010 ha fatto parte della spedizione dell’Under 19 azzurra agli Europei di categoria disputati in Serbia, manifestazione al termine della quale ha conquistato l’oro ed è stata premiata come miglior giocatrice.

    Dal 2011 al 2013 ha fatto parte della nazionale Under 20, con cui ha vinto il campionato mondiale 2011 ed è stata eletta MVP. Sempre nel 2011 ha ricevuto le prime convocazioni nella nazionale maggiore, partecipando alla conquista della Coppa del Mondo. Nella stagione 2013-2014 si è trasferita in Brasile, firmando per l’Osasco, con cui ha vinto il Campionato Paulista e la Coppa del Brasile. Nella stagione successiva ha cambiato maglia, vestendo i colori della formazione turca del Galatasaray, società nella quale è rimasta solamente per un’annata sportiva.

    Nel 2015-2016 Caterina ha fatto ritorno in Italia, accettando di giocare per la Igor Gorgonzola Novara. La prima esperienza con la maglia della formazione piemontese dura solamente un anno, dato che a partire dal campionato 2016-2017 approda alla Liu Jo Nordmeccanica Modena. Dopo due stagioni con i colori di Modena e dopo aver vinto la medaglia d’argento al World Grand Prix 2017, nel 2018-2019 Caterina ha scelto di proseguire la sua carriera con Casalmaggiore, rimanendo per due stagioni in Lombardia. Il campionato 2020-2021 ha invece segnato il suo ritorno alla Igor Gorgonzola Novara, con cui in quattro stagioni ha centrato la vittoria della WEVZA Cup e della Challenge Cup.

    Il palmarès di Caterina si è arricchito notevolmente negli ultimi tre anni: nel 2022 ha conquistato l’oro alla Volleyball Nations League e il bronzo al campionato mondiale, mentre nel 2024 ha vinto nuovamente l’oro alla Volleyball Nations League e anche le Olimpiadi di Parigi. Nella stagione 2024-2025 ha giocato per il VakıfBank nella massima divisione turca, vincendo il campionato e partecipando alla Final Four della CEV Champions League. Dalla stagione 2025-2026 Caterina è pronta a mettersi a servizio della Savino Del Bene Volley di coach Marco Gaspari.

    (fonte: Savino Del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Nazionale maschile Universiadi: due vittorie e una sconfitta nei test-match contro la Tunisia

    Si intensifica sempre più il lavoro della nazionale maschile Universiadi, che prenderà parte alla manifestazione in programma dal 14 al 24 luglio a Berlino (Germania). Il gruppo azzurro, in ritiro a Camigliatello Silano (CS), nella giornata di giovedì 19 giugno ha concluso il terzo e ultimo test match contro la nazionale seniores tunisina, formazione allenata dal tecnico italiano Camilo Placì.

    Al di là dei risultati, tre importanti sfide per i ragazzi del Direttore Tecnico Vincenzo Fanizza, utili a preparare al meglio la rassegna mondiale universitaria in terra tedesca. Nel primo match andato in scena lunedì 16 giugno gli azzurri sono usciti sconfitti dal campo con il risultato di 1-3 (18-25, 25-22, 22-25, 24-26), mentre nelle restanti due sfide, andate in scena mercoledì 18 e giovedì 19 giugno l’Italia è riuscita a rifarsi ottenendo due convincenti successi arrivati rispettivamente con il risultato di 3-0 (25-21, 25-19, 25-21) e di 3-1 (25-17, 25-19, 19-25, 25-23). 

    Archiviate le sfide contro la Tunisia, l’Italia di Vincenzo Fanizza, sempre al Palazzetto dello Sporti di Camigliatello Silano, diventata ormai la casa delle nazionali giovanili maschili, sarà impegnata in tre nuovi e preziosi test match contro la Repubblica Ceca (gruppo Universiadi): le partite sono in programma martedì 1, mercoledì 2 e giovedì 3 luglio (ore 17.30).

    DIRETTA STREAMINGItalia-Repubblica Ceca in programma martedì 1° luglio alle ore 17.30 sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo (QUI).

    LA GALLERY DI ITALIA-TUNISIA (19 LUGLIO) QUI.

    I TABELLINI16 GIUGNO | ITALIA-TUNISIA 1-3 (18-25, 25-22, 22-25, 24-26)ITALIA: Fanizza 2, Magalini 14, Pellacani 9, Guzzo 13, Cianciotta 4, Truocchio 9, Catania. Loreti, Barretta, Selleri, Roberti 5. N.e. Gironi, Valbusa. All. Fanizza. TUNISIA: Mbarki 9, Ben Slimen 4, Ben Romdhan 11, Kadhi 13, Nagga 1, Karamosli 12, Ryden (L). Ben Youssef 13, Hlel, Hfaied, Bacour 1, Bouachir. N.e. Ben Taher, Agerbi. All. Placì.Durata: 25’, 28’, 30’, 34’.Italia: a 4, bs 22, m 9, et 34.Tunisia: a 7, bs 22, m 9, et 33.

    18 GIUGNO | ITALIA-TUNISIA 3-0 (25-21, 25-19, 25-21) ITALIA: Magalini 14, Crosato 4, Guzzo 18, Cianciotta 9, Truocchio 8, Fanizza 2, Catania (L). Roberti 2. N.e. Comparoni, Pellacani, Gironi, Orioli, Loreti, Selleri. All. Fanizza. TUNISIA: Ben Slimen 1, Karamosli 7, Kahdi 3, Ben Youssef 13, Ben Romdham 10, Agerbi 5, Ryden (L). Hlel, Sammoud, Hfaied, Bacour, Mbarki, Bouachir 1, Ben Taher. N.e. Nagga. All. Placì.Durata: 27’, 26’, 27’.Italia: a 3, bs 14, m 9, et 20.Tunisia: a 4, bs 16, m 4, et 18.

    19 GIUGNO | ITALIA-TUNISIA 3-1 (25-17, 25-19, 19-25, 25-23)ITALIA: Magalini 6, Crosato 3, Guzzo 21, Cianciotta 10, Truocchio 5, Fanizza 1, Catania (L). Comparoni 9, Pellacani 5, Loreti, Orioli 3, Selleri, Roberti 6. N.e. Gironi. All. Fanizza. TUNISIA: Hfaied 13, Ben Taher 6, Ben Youssef 1, Sammoud 5, Agerbi 6, Ben Slimen 1, Ryden (L). Hlel, Karamosli 5, Bacour 2, Ben Romdhan, Bouachir 6. N.e. Kadhi, Nagga, Mbarki. All. Placì.Durata: 22’, 23’, 24’, 27’.Italia: a 8, bs 28, m 9, et 39.Tunisia: a 5, bs 8, m 2, et 25.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Prata, terza stagione per Alex Aiello: “Sento di aver fatto dei passi in avanti”

    Nato in Brianza, ma cresciuto in Sicilia anche nella sua parabola agonistica Alex Aiello ha unito tutto lo stivale finendo per giurare fedeltà ai colori gialloblù della Tinet Prata. Il libero classe 2002, infatti, giocherà per la terza stagione consecutiva nel club del Presidente Maurizio Vecchies dando il suo solido contributo con la maglia del libero. Aiello ha sempre risposto presente quando è stato chiamato in causa e anche in allenamento fa salire decisamente i giri del motore soprattutto in fase difensiva. Caratteristiche importanti che hanno convinto staff tecnico e dirigenziale a prolungare il suo contratto di un altro anno.

    “La serietà della società, il lavoro che quotidianamente svolgiamo con lo staff e i grandi risultati hanno fatto si che accettassi con entusiasmo la proposta di rinnovo della società – chiosa al momento della firma Aiello ai microfoni della società – tralaltro ogni anno tutti questi tre aspetti migliorano e quindi vorrei proseguissimo su questa falsariga”.

    In questo tuo spicchio di carriera con la maglia di Tinet Prata in cosa ti senti migliorato e su quali aspetti, invece, vorresti ancora progredire? “Innanzitutto mi sento migliorato come persona. Come giocatore sento di aver fatto dei passi in avanti tecnicamente e anche come capacità di prendermi delle responsabilità. Sicuramente ci saranno altri progressi da fare, ma li tengo riservati per non farli sapere agli avversari! (ride)”.

    Nella tua persona sono unite la Brianza e la Sicilia. Prata è nota per avere un pubblico molto caloroso, magari non a livello di quelli del Sud Italia. Che ne pensi? Te lo aspettavi così? “A dirti la verità… si! Avevo guardato un bel po’ di partite online e avevo subito capito quanto sia importante il pubblico per una realtà come la nostra. Viverlo però al PalaPrata è una cosa bellissima e colgo l’occasione per invitare i tifosi a continuare a seguirci”.

    Nel prepartita non è raro vederti con il mate ed un buon libro… Qualche consiglio per i nostri tifosi? “Ultimamente, assieme al capitano Nicolò Katalan, ci stiamo dedicando alla lettura di Donato Carrisi e mi sta piacendo”.

    Piacere per la conferma è anche quello espresso dal Direttore Generale Dario Sanna “Alex sta intraprendendo un percorso di crescita con la nostra maglia – sostiene il dirigente gialloblù – è arrivato neanche ventenne e si è messo in gioco con molta umiltà, dimostrandosi prezioso per il nostro team”.

    (fonte: Tinet Prata) LEGGI TUTTO

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    “Più di una squadra”: si alza il sipario sulla stagione della Sonepar Padova

    Sarà “più di una squadra” il filo conduttore della stagione 2025-26 di Sonepar Padova nel massimo campionato italiano. Non un semplice slogan, ma un’affermazione identitaria che racconta ciò che Pallavolo Padova rappresenta dentro e fuori dal campo. Un progetto che mette insieme la passione per lo sport, la crescita dei giovani atleti, l’impegno sul territorio e il sostegno di una città intera.

    Il claim “più di una squadra” accompagnerà ogni tappa della nuova annata sportiva, a partire dalla campagna abbonamenti 2025_26, che prenderà ufficialmente il via lunedì 23 giugno. Abbonarsi non significa soltanto sostenere la prima squadra dagli spalti della Kioene Arena, ma entrare a far parte di un ecosistema fatto di persone, valori e relazioni.

    Al centro c’è Sonepar Padova, la prima squadra che rappresenta i colori bianconeri nella massima serie nazionale. Ma la forza del club risiede anche nell’Accademia Kioene Pallavolo Padova, cuore pulsante del settore giovanile, dove centinaia di ragazzi e ragazze crescono ogni anno sotto la guida di tecnici qualificati. Un vivaio che forma atleti, ma soprattutto persone.

    Un ruolo fondamentale è svolto dalla rete di sponsor bianconeri, oltre 110 aziende, capitanate dal main partner Sonepar Italia, che credono nel progetto sportivo e sociale di Pallavolo Padova e lo sostengono attivamente. Si tratta di una forma di partnership solida e duratura, che consente alla società di investire nel futuro e di promuovere iniziative di valore sul territorio. 

    Un altro elemento essenziale è rappresentato dalla community dei tifosi. Dai supporter storici ai nuovi appassionati, ogni spettatore è un tassello fondamentale di un mosaico che rende unica l’esperienza Pallavolo Padova. La loro presenza, il loro calore e il loro entusiasmo costituiscono una componente essenziale del percorso della squadra.

    Lo sguardo verso il contesto sociale dove si trova inserito il club è un altro pilastro della filosofia patavina. La società è coinvolta in numerose attività che interessano scuole, associazioni e realtà locali. Invitando queste comunità a vivere l’esperienza delle partite dal vivo e affiancandole con attività per i giovani e incontri formativi, Pallavolo Padova intende usare lo sport come strumento di inclusione e coesione. 

    In questo quadro si inserisce anche la gestione diretta della Kioene Arena da parte del club bianconero, un presidio sportivo che rappresenta non solo la casa della prima squadra, ma anche un punto di riferimento per lo sport cittadino, regionale e nazionale. Un’arena che ha ospitato negli anni, oltre alle partite di SuperLega, manifestazioni sportive di livello interazione, così come concerti e concorsi pubblici di grande affluenza. 

    Altrettanto centrale è il rapporto con la Città di Padova, da sempre uno degli elementi cardine dell’identità del club. La storia di Pallavolo Padova è strettamente intrecciata con quella del suo territorio: ogni progetto, ogni iniziativa, ogni successo sportivo nasce e si sviluppa in un contesto fortemente legato alla città e ai suoi abitanti. Il dialogo costante con le istituzioni locali, le collaborazioni con le scuole e la presenza attiva nei principali eventi cittadini testimoniano un impegno autentico verso la costruzione di una comunità coesa.  

    Ogni partita disputata alla Kioene Arena rappresenta molto più di un appuntamento sportivo: è un’occasione per ritrovarsi e rafforzare il senso di appartenenza. È in questo spirito che il club vuole continuare a crescere insieme alla sua città. 

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Kukartsev: “La Superlega sarà una sfida molto attraente e allo stesso tempo dura”

    Accolto dalle belle parole del dg cuciniero Beppe Cormio all’indomani dell’annuncio, Pablo Kukartsev, opposto della Nazionale Argentina, ingaggiato dalla Cucine Lube Civitanova per la stagione agonistica 2025/26, affronta la prima intervista ufficiale ai microfoni della società da tesserato dei vicecampioni d’Italia ed esprime senza mezzi termini la grande soddisfazione per la “fumata biancorossa”.

    Pablo Kukartsev: “La Lube voleva me e io volevo la Lube, tutto liscio! Ho sempre avuto il sogno e l’interesse di giocare in Italia, seguo la SuperLega da anni. A volte il mio programma della domenica pomeriggio era di guardare una partita italiana con mia moglie e mio figlio. Quando il mio allenatore mi ha detto che avevo l’opportunità di giocare a Civitanova, non mi è venuta in mente nessuna ipotesi alternativa. Non vedevo l’ora che tutto si concretizzasse con la firma e l’approdo in questa grande squadra!”.

    La SuperLega è ancora uno dei tornei più difficili al mondo, il punto di incontro dei migliori giocatori: “In Italia si disputa uno dei tornei più complicati. Sarà una sfida molto attraente e allo stesso tempo dura per me, ma sono pronto a dare il massimo in un campionato molto competitivo. Questa è sempre una motivazione in più per i giocatori. Attendo con ansia l’inizio della nuova esperienza per mettermi alla prova e fare tesoro di ogni gara!”.

    Pablo avrà molti compagni di squadra talentuosi, già affiatati tra loro e lui sarà tra i più esperti: “Ci sono giovani incredibili in squadra, con un grande talento e uno spirito forte. Il mio obiettivo è cercare di essere parte integrante del team. Credo sia vitale avere un legame simbiotico perché questo rafforza notevolmente il collettivo e consente di superare insieme i momenti difficili. Sebbene io sia uno dei più ‘anziani’ dal punto di vista delle esperienze, la carta d’identità indica che sono ancora giovane e nel pieno della carriera sportiva. Quindi, darò il massimo, condividerò con tutti ciò che ho appreso e assorbirò quello che mi daranno i compagni. Insieme potremo fare una grande stagione!”.

    Luciano De Cecco ha giocato e vinto a Civitanova, cosa ti ha raccontato? “I successi di Luciano in Italia e a Civitanova sono ammirevoli. Si è congratulato con me per essere diventato un giocatore della Lube e mi ha detto che io e la mia famiglia ci saremmo sentiti a casa, che il Club si prende cura dei propri giocatori. Credo che sia fondamentale e importante per un atleta sentirsi a proprio agio nella vita di tutti i giorni. A livello sportivo potrei imparare molto, dato che approdo in una società impeccabile, con obiettivi ambiziosi e margini di crescita. Sono grato per questa chance!”.

    Che tipo di persona sei fuori dal campo? Quali sono i tuoi interessi principali quando non pensi alla pallavolo? “Adoro viaggiare e imparare il più possibile sulla cultura del paese in cui mi trovo. Insieme alla mia famiglia cerco di prendere la macchina ed esplorare nuovi posti appena ho tempo libero. Spero che potremo vedere tanti posti affascinanti in Italia e gustare la cucina straordinaria del vostro Paese!”.

    Cosa ti è rimasto impresso delle sfide di Champions League con la Lube ai tempi del Roeselare? “Conservo ricordi ben definiti ed emozioni nitide. Non capita spesso di giocare contro una delle migliori squadre d’Italia e del mondo. Ricordo il livello molto alto di quei match, ma anche le mie grandi motivazioni. Chi ama la pallavolo non può non amare il mix di coraggio, forza, potenza e l’incredibile resilienza nel DNA della Lube. Caratteristiche che quest’anno sono state determinanti per la vittoria della Coppa Italia e il percorso strepitoso nei Play Off Scudetto!”.

    Tornando alla passione per i viaggi e la buona tavola… sei mai stato in Italia come turista? Cosa ti piace della nostra cucina? “Non ho avuto l’occasione di visitare l’Italia, ma sono venuto più volte per giocare le coppe. Al primo posto ci sarà sempre la Lube, ma se avrò il tempo e l’opportunità vedrò gli incanti del vostro paese. Per ora ho un buon feeling con la cucina, adoro pasta e pizza per il sapore unico, un piacere per il palato!”.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Magliano confermato a Porto Viro: “So che posso fare meglio dell’ultima stagione”

    Non solo profili esperti: in linea con il progetto tecnico avviato lo scorso anno, l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 2025/2026 avrà in organico anche diversi giovani di prospettiva. Tra questi, ci sarà ancora lo schiacciatore della Nazionale Under 21 Lorenzo Magliano, che ha rinnovato il suo contratto e si prepara ad affrontare la seconda stagione consecutiva in nerofucsia, la terza complessiva in Serie A2 Credem Banca.

    Nella sua prima annata a Porto Viro, l’atleta torinese classe 2005, 201 centimetri di altezza, ha realizzato 182 punti complessivi (170 in attacco, 7 a muro, 5 in battuta) tra Regular Season e Coppa Italia. Con questi numeri, il suo bilancio in Serie A sale a 314 punti in 80 partite: un ruolino di tutto rispetto per un ragazzo di appena vent’anni, ma Magliano può e vuole alzare ancora l’asticella per consacrarsi definitivamente.

    “Ho deciso di rinnovare perché mi sono trovato molto bene al Delta, sia con la società che con i compagni. Siamo arrivati al termine della scorsa stagione con un po’ di amaro in bocca, quindi mi piacerebbe provare a chiudere il cerchio con un finale più dolce – dice – Credo che la prossima sarà una stagione importante per me, per capire se sono davvero all’altezza dell’A2 e se questa può essere la mia strada. Porto Viro, da questo punto di vista, è il posto ideale: un ambiente sano, in cui si lavora bene”.

    Magliano ha alle spalle una lunga militanza nelle Nazionali giovanili azzurre con cui ha conquistato diverse medaglie: un oro da capitano agli Europei Under 18 nel 2022, in cui è stato anche premiato come miglior schiacciatore, e tre argenti, nel 2023 all’EYOF Under 19, nel 2024 al trofeo Wevza Under 20 (con un altro titolo di miglior schiacciatore) e agli Europei Under 22. Ha inoltre partecipato ai Mondiali U19 nel 2023 e agli Europei U20 nel 2024.  

    Salvo sorprese, quest’estate il talentino dell’Alva Inox 2 Emme Service avrà l’occasione di arricchire ulteriormente il suo curriculum e forse anche la bacheca: a metà luglio sarà impegnato nelle qualificazioni per gli Europei Under 22 a Cisterna di Latina, mentre a fine agosto volerà in Cina per i Mondiali Under 21.

    A livello di club, Magliano è cresciuto prima nel Volley Parella Torino (fino al 2019) e poi nella Vero Volley Monza, con cui ha vinto due Junior League (una nel 2022/2023, l’altra poche settimane fa) e debuttato in SuperLega. Nel 2023/2024 la sua prima esperienza in Serie A2 con Cantù, quindi il trasferimento a Porto Viro, dove la scorsa stagione ha giocato anche come opposto-ricevitore.

    “Occupare un’altra posizione in campo è stato utile per mettermi alla prova in situazioni diverse e arricchire il mio bagaglio tecnico – commenta Magliano –, ma se devo essere sincero, la mia è stata un’annata con tanti alti e bassi, non sono soddisfatto al 100% delle mie prestazioni e del mio cammino: so che posso fare meglio. Per la prossima stagione l’obiettivo è crescere fisicamente e soprattutto acquisire più continuità e esperienza. In squadra ci saranno tanti volti nuovi, la prima sfida sarà creare sintonia all’interno del gruppo. Cercheremo di divertirci e di toglierci qualche soddisfazione, ma sempre con tutta la calma e l’umiltà del mondo. L’A2 è un campionato difficile, imprevedibile, dobbiamo farci trovare pronti in ogni situazione e mettere in campo le soluzioni giuste al momento giusto”.

    (fonte: Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro) LEGGI TUTTO

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    Serie A3, la neopromossa Grottaglie rinuncia al titolo: “Scelta dolorosa, ma necessaria per sopravvivere”

    Apoteosi, scriveva il Volley Club Grottaglie neanche due settimane fa dopo la prima storica promozione in Serie A3 conquistata sul campo, ma la festa purtroppo è durante troppo poco. Una storia triste che si ripete ogni anno, da troppi anni, e con un numero di società che rinunciano ‘al grande salto’ sempre maggiore.

    “Questa decisione, frutto di riflessioni approfondite iniziate già prima della conquista della Serie A, rappresenta, con grande rammarico, il passo più doloro che siamo stati costretti compiere per assicurare la stessa sopravvivenza del Volley Club Grottaglie” recita la nota ufficiale della società.

    E ancora: “L’approdo alla Serie A comporta investimenti ingenti che, allo stato attuale, non siamo in grado di sostenere. Le criticità infrastrutturali, dovute alle concomitanti manifestazioni internazionali (i Giochi del Mediterraneo a Taranto, ndr) e ai numerosi lavori di riqualificazione sul territorio, unite alla cessazione del supporto di alcuni partner fondamentali, non ci permettono di garantire la stabilità economica necessaria per affrontare la categoria”.

    Il sogno di giocarla prima o poi, la Serie A, resta però più vivo che mai: “Le quattro promozioni ottenute in dieci anni, dalla Prima Divisione alla A3, testimoniano che la strada intrapresa è quella giusta”. LEGGI TUTTO