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    Campionato Italiano: Lupo-Zaytsev si prendono la tappa di Cirò Marina con rivincita su Alfieri-Andreatta

    Dopo il secondo posto ottenuto a Montesilvano, tappa Gold che metteva in palio anche la Coppa Italia, la nuova coppia del beach volley italiano formata da Daniele Lupo e Ivan Zaytsev si è rifatta con gli interessi a Cirò Marina salendo sul gradino più alto del podio.

    Battuta in finale proprio la coppia Alfieri-Andreatta che a Montesilvano si era imposta in tre set, mentre qui ha alzato bandiera bianca in due con i parziali di 21-19 e 21-15.

    Per Lupo e Zaytsev il bottino inizia dunque a farsi interessante perché si tratta della seconda finale disputata su quattro tornei sin qui giocati del Campionato Italiano Assoluto di Beach Volley.

    FINALE MASCHILETappa Cirò MarinaLupo/Zaytsev – Alfieri Andreatta 2-0 (21-19, 21-15)

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    Il campionato della Emma Villas Siena entrerà subito nel vivo

    La squadra di coach Graziosi affronterà Ravenna e Brescia nel terzo e nel quarto turno del torneo

    Prosegue il conto alla rovescia in vista dell’avvio del campionato di volley di serie A2, fissato per il prossimo 6 ottobre. Quel giorno la Emma Villas Siena giocherà in casa, al PalaEstra, e tornerà a farlo a molti mesi di distanza dalle ultime due partite ufficiali della scorsa stagione, vale a dire la gara2 della finale playoff contro Grottazzolina (giocata davanti a 2.100 spettatori sugli spalti del palazzetto dello sport di viale Sclavo) e i quarti di finale della Coppa Italia di categoria contro Brescia.
    Ora è tempo di una nuova stagione sportiva, con la squadra senese che vedrà in campo alcune conferme di quella che è stata la formazione della scorsa annata (Nevot, Trillini, Bonami e poi Pellegrini e Coser, oltre che coach Gianluca Graziosi in panchina) oltre a vari nuovi acquisti (come, tra gli altri, Nelli e Randazzo).
    La Emma Villas Siena inizierà la propria preparazione fisica nella seconda metà del mese di agosto. La squadra comincerà ad allenarsi avendo il 6 ottobre come data cerchiata in rosso nel calendario. La prima avversaria dei senesi sarà la Evolution Green Aversa, compagine di giocatori di assoluta esperienza come Fernando Garnica e Salvatore Rossini. Il palleggiatore argentino, nato a Buenos Aires, ha da poco festeggiato i 44 anni di età: nel suo curriculum ci sono due stagioni di Superlega mentre la prossima sarà la sua dodicesima annata in serie A2. Arriva ad Aversa dopo avere giocato negli ultimi anni a Bergamo, Castellana Grotte, Reggio Emilia e Porto Viro. Salvatore Rossini ha invece da poco festeggiato i 38 anni di età: per lui sarà la seconda annata consecutiva ad Aversa dopo i tanti anni vissuti a Modena e l’esperienza a Trento. È uno dei grandi nomi della pallavolo italiana, essendo stato a lungo uno dei migliori liberi in Italia e nel mondo. Con la Nazionale azzurra ha vinto medaglie agli Europei, alla World League, alle Olimpiadi.
    Subito alla prima giornata il calendario propone la grande sfida tra Brescia e Cuneo, due formazioni che ambiscono ad essere protagoniste pure nella prossima stagione sportiva.
    Alla seconda giornata la Emma Villas Siena vivrà la prima trasferta del campionato, e lo farà sul campo di Pineto andando così ad affrontare, tra gli altri, l’ex Matteo Zamagni. Un’altra sfida di cartello è in programma già alla seconda giornata in quanto Catania ospiterà Brescia.
    Il campionato della compagine senese entrerà poi subito nel vivo: perché tra la terza e la quarta giornata la formazione allenata da coach Gianluca Graziosi sfiderà due delle squadre che si pongono l’obiettivo di vivere un torneo da protagoniste. Alla terza giornata, in programma per il 20 ottobre, i senesi andranno a giocare a Ravenna. È una sfida piena di fascino, ovviamente, viste la storia e la tradizione del club ravennate. E sarà anche un match di ex, dato che nel roster della Consar della prossima stagione ci saranno lo schiacciatore Alessio Tallone e il centrale Riccardo Copelli, due giocatori molto importanti nella cavalcata della Emma Villas culminata nella finale playoff della scorsa stagione sportiva.
    Alla quarta giornata, poi, la Emma Villas tornerà a giocare al PalaEstra per un’altra partita piena di fascino. Torneranno infatti a sfidarsi Siena e Brescia, che tante volte si sono trovate di fronte nella passata stagione. E tutte furono partite equilibrate e tirate. Nei quarti di finale dei playoff ebbe la meglio Siena, che centrò in quel modo la qualificazione in semifinale. Brescia, poi, si è riscattata nei quarti di finale della Coppa Italia, eliminando la squadra toscana e qualificandosi così per le Final Four della competizione a Cuneo. I bresciani hanno concluso al meglio la passata stagione, vincendo prima la Coppa Italia di A2 e poi anche la Supercoppa italiana di categoria. Ora la Gruppo Consoli Sferc vuole proseguire su quel trend positivo. LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: le parole di Sylla, Orro e Giovannini dopo Italia-Repubblica Dominicana

    Esordio tra luci e ombre quello della Nazionale femminile di Julio Velasco ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 contro la Repubblica Dominicana, ma comunque un esordio vincente (QUI cronaca e tabellino), e alla fine è questo che più conta.

    foto Tarantini/Fipav

    MYRYAM SYLLA: “Se avessimo pensato a un inizio potenzialmente non duro probabilmente non saremmo state qui alle Olimpiadi, ovvio che qui ci sono le migliori squadre pronte a esibire la loro migliore pallavolo, sapevamo che prima o poi loro avrebbero spinto sull’acceleratore e che noi saremmo potute andare in difficoltà, cosa che poi si è verificata. Ritengo sia normale, è un gioco e ci può stare. Mi è piaciuto l’atteggiamento, la reazione e il fatto che ci siamo aiutate quando c’è ne è stato bisogno, è questo il modo giusto per affrontare un torneo come questo che nasconde molte difficoltà”. 

    foto Tarantini/Fipav

    ALESSIA ORRO: “Non è stata una gara semplice, c’è stata una fase in cui ci hanno messo in difficoltà, ma con grande equilibrio e tanta pazienza siamo riuscite a riprendere in mano la partita uscendo dalle difficoltà. Loro sono delle avversarie toste, qui nessuno ci regalerà nulla, se vogliamo vincere ogni singola partita ce lo dovremo conquistare. Era importante rompere il ghiaccio con una vittoria, sono felice anche per l’ingresso di Gaia e Loveth che hanno contribuito alla causa. Ora continueremo a lavorare per trovare gli equilibri giusti e proseguire il nostro cammino come vogliamo; dobbiamo stare lì concentrate con carattere, forza e pazienza”.

    foto Volleyball World

    GAIA GIOVANNINI: “Ovviamente per me è una gioia aver esordito nei Giochi Olimpici, sono felice di aver dato il mio contributo; sento la fiducia del commissario tecnico e questo per me è uno stimolo importante per migliorare giorno dopo giorno cercando di farmi trovare pronta tutte le volte che vengo chiamata in causa. Essere entrata nel gruppo azzurro è qualcosa di bello ed emozionante, ma io sto vivendo tutto questo con grande serenità nonostante per me sia davvero il massimo disputare una stagione così in azzurro”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Velasco: “Vittorie così creano anticorpi. In VNL avevamo sofferto troppo poco”

    La Nazionale Femminile ha iniziato il suo percorso in questi Giochi Olimpici con una vittoria per 3-1 (25-19, 24-26, 25-21, 25-18) contro la Repubblica Dominicana. Un successo maturato al termine di un match che ha riservato delle insidie e nel quale le azzurre hanno concesso qualche pausa di troppo, delle fasi durante le quali, le caraibiche facendo la loro onesta partita, hanno creato delle difficoltà al gruppo tricolore che non si è espresso al meglio delle sue potenzialità. Ma su questo Velasco non fa drammi, anzi…

    JULIO VELASCO: “Sarà una partita che ci servirà molto, innanzitutto, come ovvio, per i tre punti, ma poi per come è maturata, soprattutto dopo aver perso quel secondo set dopo essere stati in vantaggio. Le ragazze potevano innervosirsi e perdere un po’ il bandolo della matassa, invece sono state brave a rimanere concentrate e rimettere la partita nei binari giusti”.

    “Ho effettuato anche dei cambi e credo che questo possa essere motivo di tranquillità per tutto il gruppo, il sapere di poter contare sulle proprie compagne è qualcosa di estremamente importante. A volte è importante vincere le partite soffrendo un po’, in questo modo abbiamo la possibilità di creare anticorpi”.

    “Noi ad esempio abbiamo vinto la VNL soffrendo troppo poco e questo non è un bene. Il merito è tutto delle ragazze, brave ad andare avanti nonostante qualche errore di troppo un qualche fase. Ora dobbiamo pensare solo all’Olanda, il torneo va affrontato partita dopo partita”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: inizio col botto per Ranghieri-Carambula contro gli olandesi Van de Velde-Immers

    Dopo i KO subiti da Nicolai/Cottafava e Menagatti/Gottardi, è andata meglio ad Alex Ranghieri e Adrian Carambula, usciti vittoriosi 2-1 (22-20, 19-21, 15-13) dalla sfida contro gli olandesi Van de Velde/Immers.ADRIAN CARAMBULA: “Oggi non si è vista tanta qualità nel gioco, siamo stati un po’ tesi in fase da cambio palla, però abbiamo compensato con l’energia in campo. Decisiva è stata la rimonta nel primo set, in ogni partita ci sono dei momenti chiave e quello è stato importantissimo. Questa è ormai la mia terza Olimpiadi, quindi so come gestire certe situazioni e adesso bisognerà ripartire da zero e concentrarci al massimo per la sfida contro i norvegesi”. “È sempre un piacere giocare in un contesto del genere, in presenza di così tanto pubblico. Io do il mio meglio per loro e loro lo fanno con me. È un bellissimo scambio di emozioni e spero che continui così. I campioni olimpici sono dei portatori di entusiasmo, quindi sarà una bella lotta, anche se per me l’unica cosa importante è il confronto sul campo”.“Per me e Alex è stato un anno complicato sotto diversi punti di vista, parlando con lo staff abbiamo ragionato sul fatto che questo è un torneo molto particolare, bisogna essere pronti alle sorprese, come forse oggi è stata la nostra vittoria”.ALEX RANGHERI: “È stata tosta, dietro a questa vittoria non c’è tanta tecnica, ma l’abbiamo vinta a livello di energia. Siamo stati bravi, perché è sei mesi che stiamo soffrendo, stati tanto fermi ai box per infortuni continui e altri problemi”.“In campo, però, abbiamo scaricato tutta la nostra energia, dovrà essere così anche nelle prossime partite perché la voglia di riscattarsi è davvero grande. Vogliamo far vedere quanto valiamo e non c’è miglior palcoscenico di questo. Questa è la mia seconda Olimpiade dopo Rio de Janeiro, però sono rimasto davvero impressionato di tutta questa gente sugli spalti, a Copacabana nelle partite della mattina non si respirava questa atmosfera”.

    van de Velde/Immers – Ranghieri/Carambula 1-2(20-22, 21-19, 13-15)van de Velde/Immers – Punti in attacco: 32 (11 van de Velde, 21 Immers); Aces: 1; Battute sbagliata: 9;Muri vincenti: 6; Errori totali: 22.Ranghieri/Carambula – Punti in attacco: 29 (16 Ranghieri, 13 Carambula); Aces: 0; Battute sbagliata: 7;Muri vincenti: 5; Errori totali: 14.Arbitri: Leko (Srb) e Mukundiyukuri (Rwa). Spettatori: 10.149. Durata Set: 25′, 21′, 14′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: esordio beffa per Gottardi-Menegatti, superate al tiebreak dalle spagnole Liliana-Paula

    All’esordio nel torneo olimpico femminile di Beach Volley le azzurre Valentina Gottardi e Marta Menegatti sono state superate 1-2 (22-24, 21-9, 14-16) dalle spagnole Liliana/Paula.Nel primo set le azzurre sono scivolate sotto 7-12, ma con determinazione e pazienza hanno colmato il gap, grazie anche a delle spettacolari difese-punto di Menegatti (13-13). Le fasi successive si sono giocate punto a punto (15-15), sino a che le spagnole hanno preso nuovamente il comando (18-20). La coppia tricolore ha annullato ben 4 set-point, ma poi si è dovuta arrendere (22-24).Completamente diverso l’andamento del secondo parziale, Valentina e Marta hanno subito impresso il proprio ritmo (8-3) e il set si è trasformato in un monologo azzurro, mentre le iberiche non sono state mai in grado di reagire (21-9).Nel tie-break le coppie hanno dato vita a un lungo confronto punto a punto (8-8), prima dell’allungo firmato da Liliana/Paula (9-12). Le azzurre anche in quest’occasione sono riuscite a rimontare, ma dopo aver annullato un match-point (13-14), sono state superate (13-15). 

    foto Volleyball World

    Marta Menegatti: “Sapevamo che sarebbe stata una partita bella tosta, infatti così è stata, fino al tie-break giocato punto a punto. Peccato, però ormai questa è andata ed è inutile avere troppi rimpianti. Dovremo capire cosa si poteva fare meglio e prepararci nel migliore dei modi per la prossima partita, che sarà fondamentale”.“Nel primo set siamo partite un po’ a rilento, ed essendo la prima partita ci può stare. La prossima gestiremo meglio la situazione perché sappiamo a cosa andiamo incontro. Il tie-break si è deciso per dei piccoli dettagli ed è andata meglio a loro”.

    Valentina Gottardi: “L’esordio è stato molto emozionante, perché comunque si è trattata della mia prima partita a un’Olimpiade. È bellissimo giocare su questo campo, circondati da così tante persone. Purtroppo non siamo riuscite a esprimerci al meglio, però sono sicura che lo faremo e ci riscatteremo nelle prossime sfide”.“La tensione iniziale si è sentita e ci ha portato anche a fare qualche errore in più, dobbiamo farne tesoro e sistemare le cose per le gare che arriveranno. Io e Marta, quando ci troviamo in svantaggio, siamo una coppia brava a recuperare, peccato perché ci siamo andate vicine ed è mancato solo qualche punto nel finale”.

    Gottardi/Menegatti – Liliana/Paula 1-2(22-24, 21-9, 14-16)Gottardi/Menegatti – Punti in attacco: 31 (13 Gottardi, 18 Menegatti); Aces: 5; Battute sbagliate: 6;Muri vincenti: 4; Errori totali: 9.Liliana/Paula – Punti in attacco: 32 (20 Liliana, 12 Paula); Aces: 4; Battute sbagliate: 4;Muri vincenti: 4; Errori totali: 16.Arbitri: Bake (Rsa) e Carvalho (Por).   Spettatori: 8.550. Durata Set: 25′, 18′, 16′.

    (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In posto 4 uno dei giovani più promettenti: il 2008 Federico Argano

    I Diavoli Rosa si assicurano in posto 4, nel campionato Serie A3 Credem Banca, il giovanissimo classe 2008, palermitano doc, 196 cm di altezza, Federico Argano, uno dei giovani più in ascesa e promettenti del panorama giovanile italiano.
    È da subito scattata la scintilla. Dal primo confronto durante le finali nazionali giovanili, Argano è diventato il “pallino” della direzione sportiva e tecnica della Società e dopo un anno di “corteggiamento” ecco finalmente Federico arrivare in casa Diavoli Rosa.
    Ha talento da vendere, anche se tutto ancora da coltivare, grinta in campo, unita ad una spiccata indole da leader, che possono fare di Argano, seppur così giovane, nel prossimo futuro, uno dei protagonisti della scena pallavolistica giovanile nazionale.
    Già nel giro delle nazionali giovanili, proprio ora Federico sta proseguendo il suo collegiale con la nazionale under 17 a guida Luca Leoni, ed è fresco di titolo di Miglior schiacciatore d’Italia, riconoscimento arrivato al termine del Trofeo delle Regioni edizione 2024.
    Proviene dalla scuola delle giovanili della storica società calabrese Tonno Callipo dove nella passata stagione è stato protagonista del campionato di Serie C, coronato con la “promozione in Serie B.
    E adesso il grande salto: Brugherio, Diavoli Rosa, campionati giovanili ma soprattutto, sotto la guida di coach Danilo Durand, Argano ricoprirà il ruolo di schiacciatore nel campionato Serie A3 Credem Banca.
    Coach Danilo Durand sull’arrivo di Argano, lui che lo ha fortemente voluto in maglia Diavoli: “Federico rappresenta uno dei maggiori talenti della classe 2008 in Italia. Già l’ anno scorso avevamo provato a portarlo a Brugherio e finalmente quest’anno ci siamo riusciti. Disputerà i campionati under 17 e 19, lavorerà stabilmente con la nostra Serie A3 e sono sicuro che il percorso che gli proponiamo lo farà crescere ulteriormente sviluppando tutte quelle caratteristiche che potrebbero fare di lui un posto 4 di assoluta eccellenza nel panorama italiano. Ha la giusta cazzimma, ha ottimi colpi di attacco e dispone di una battuta con molte variazioni. Dovremo lavorare sui fondamentali di seconda linea e sulla sua continuità di rendimento ad alto livello ma sono certo che insieme ci toglieremo grandi e belle soddisfazioni”.
    Il saluto di Argano al mondo Diavoli Rosa: “Sono tanti i fattori che mi hanno  portato qui ai Diavoli, su tutti prevale sicuramente la grande reputazione che ha in Italia la società, infatti appena é arrivata la chiamata ero incredulo. Ho scelto di sposare questo progetto perché la società ha grande ammirazione verso i giovani e so di stare al sicuro tra le mura rosanere. Sinceramente appena papà mi ha detto che avrei fatto parte del roster della seria A ero pieno di gioia e faticavo a crederci però so anche che é una grande occasione che non si può sprecare. Immagino di fare sicuramente tante nuove amicizie, di dover lavorare molto e di fare una gran bella stagione. Affronterò questo percorso al meglio e, visto che anche mia mamma ha giocato in serie A, ascolterò tutti i suoi consigli per poter sfruttare al meglio questa occasione. Per me sarà un cambiamento radicale ma allo stesso tempo, passare da una punta all’altra dell’Italia, è molto emozionante e a dir poco bellissimo. Non vedo l’ora di iniziare”.

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: un’Italia imballatissima supera 3-1 la Repubblica Dominicana all’esordio

    Esordio olimpico con vittoria, ma esordio da dimenticare in fretta per l’Italia di Velasco, scesa in campo con le gambe fin troppo bloccate contro una Repubblica Dominicana sì modesta (38 errori gratuiti totali sono un’enormità), ma comunque più spavalda, come dimostrano i 13 muri punto (9 quelli dell’Italia) e la prestazione dell’opposta mancina Gaila Martinez (21 punti), capace da sola di far venire il mal di testa alle nostre centrali, gente come Danesi e Fahr che sono due top a livello mondiale.

    Non benissimo anche le nostre schiacciatrici titolari, Sylla e Bosetti, sostituite (bene) nel corso del match da Giovannini e Omoruyi, ma Degradi avrebbe dato un contributo di altro livello. Manca e mancherà Alice nel corso di questo torneo, ma le cose sono andate così e quello che possiamo fare è solo mandare a lei un grande abbraccio e sperare che a questa Italia la sua assenza non diventi determinante in negativo.

    Per nostra fortuna abbiamo in casa una fuoriclasse assoluta, anzi due. Stiamo parlando di Paola Egonu, partita contratta anche lei, ma devastante in attacco (25 punti) e dai nove metri (3 ace) nel terzo e quarto set. Stiamo parlando di Moki De Gennaro, tornata ai suoi livelli altissimi in ricezione e difesa dopo alcune prestazioni sotto tono viste in VNL che sapevamo avrebbero rappresentato solo un’eccezione alla regola, dove la regola è “io sono leggenda”.

    Tornando alla partita, come dicevamo, è un’Italia davvero fin troppo imballata quella che inizia questo match d’esordio, ma alla fine il primo set, con un finale in crescendo, riusciamo comunque a portarlo a casa. Nel secondo le azzurre partono meglio, ma avanti di sei punti si rilassano fin troppo, permettono alle dominicane di rientrare e alla fine perdono un set che di fatto era già vinto.

    Nel terzo è show tra le due opposte: la mancina Gaila Gonzalez fa venire i sorci verdi al muro azzurro, ma dall’altra parte sale in cattedra anche Paola Egonu e quelli che mette a segno sono punti pesantissimi e decisivi per la vittoria del set. Nel quarto finalmente le azzurre si sciolgono e chiudono la pratica difendendo un vantaggio di cinque/sei punti dall’inizio alla fine.

    Alla fine della fiera dobbiamo ringraziare che le prime avversarie fossero queste, e così fallose, altrimenti sarebbe potuta finire molto male. La vittoria è comunque arrivata, la tensione l’abbiamo smaltita, la polvere l’abbiamo scrollata. Ora però sarà necessario cambiare marcia e tornare a giocare come sappiamo.

    SESTETTI – Velasco inizia questa Olimpiade con la formazione tipo: Orro in regia, Egonu opposta, Sylla e Bosetti in 4, Danesi e Fahr al centro, De Gennaro libero. Kwiek risponde con Marte opposta a Gaila Gonzalez, schiacciatrici Jineiry Martinez e Arias Perez, centrali Brayelin Martinez e Yonkaira, Castillo libero.

    1° SET – Velasco alla vigilia lo aveva detto, l’Italia avrebbe fatto i conti con l’ansia e a inizio match così è stato. Le azzurre partono contratte, sbagliando tanto in attacco, ma per fortuna dall’altra parte della rete ci sono le dominicane, che con rispetto parlando non sono un top team, e per fortuna dalla nostra c’è Sylla, unica delle azzurre a non avere gambe e mani che tremano.

    Ai 10 il punteggio è di perfetta parità, poi grazie ai loro errori e ai punti di Myriam ci ritroviamo in un amen sul +5 (15-10). Sul 18-13 doppio cambio per Velasco. De Gennaro tira su una palla impossibile in difesa e Bosetti chiude il punto in parallela da posto 2, ma contro le dominicane non c’è da abbassare la guardia.

    Ne sa qualcosa Antropova che si fa murare a uno da Yonkaira, ma poco male, alla fine torniamo a scioglierci e portiamo a casa questo primo set con un largo 25-19.

    2° SET – Nel secondo le azzurre partono meglio (6-3) ma senza riuscire a scrollarsi di dosso le avversarie (7-6). Yonkaira mura a uno anche Egonu, sempre su un attacco di Paola la Repubblica Dominicana trova una difesa d’istinto che pizzica addirittura la riga nel nostro campo, muro anche su Sylla e poi addirittura parità agli 11 con un ace davvero figlio di un grandissimo ‘fattore C’, con palla che pizzica il nastro, si impenna, lo ritocca e muore dalla nostra parte a fil di rete.

    Quando si subiscono punti di questo tipo bisogna tenere alta la concentrazione e tirare dritto continuando a fare il proprio gioco. Lo facciamo con le difese di Sylla e De Gennaro e gli attacchi di Danesi, Bosetti e Fahr: +6 sul 18-12 e timeout di Marcos Kwiek.

    Altro passaggio a vuoto delle azzurre (18-15) e a fermare il gioco questa volta è Velasco, che cerca di infondere tranquillità alle sue ragazze. Egonu trova subito un gran punto in parallela pizzicando il piede di Castillo, sua compagna di club nell’ultima stagione, ma a muro le dominicane continuano a lavorare molto bene (20-18) e in attacco passano sempre con la mancina Gaila Gonzalez. Le teniamo in partita anche troppo (23-23) e alla fine capitoliamo, giustamente, ai vantaggi subendo troppo e sbagliando tanto (24-26).

    3° SET – Egonu trova il primo ace della sua partita, Sylla mette a terra un pallone fantastico con una scarpata no-look, ma a muro le azzurre non incidono per nulla e le dominicane mettono addirittura la freccia (5-7). Velasco prova a cambiare qualcosa, dentro Lubian per Fahr.

    Ci rimettiamo in scia, ma continuiamo a soffrire terribilmente senza riuscire a trovare una contro misura che sia una. Sotto 8-11 altro timeout di un Velasco che resta stoicamente pacato, ma dentro probabilmente è una pentola a pressione. Bisogna ringraziare le avversarie, capaci addirittura di commettere quattro falli di formazione solo in questo set, ma l’Italia resta purtroppo la brutta (e stropicciata) copia di quella vista alle Finals di VNL, e non se ne comprende il motivo.

    Paola Egonu, finalmente, aumenta i giri del suo motore e firma un buon parziale che ci riporta avanti (15-13). Tutto vanificato, ancora, dalle diagonali fuori misura di Bosetti, sostituita alla fine da Giovannini. Grazie a Paola, e solo a Paola, teniamo a fatica il naso avanti (19-17) e alla fine vinciamo il set, trovando anche buoni punti di Danesi e Giovannini, con il punteggio di 25-21.

    4° SET – Adesso la paura e l’ansia bisogna davvero scrollarsele di dosso una volta per tutte perché il match va chiuso in questo set. Senza se e senza ma. Egonu continua a tirare a tutto braccio tanto in attacco quanto dai nove metri e l’Italia prova subito a scappare via (6-2). In campo resta Giovannini, che trova un ace anche lei, e il gioco azzurro ora appare più fluido ed efficace.

    Le due attaccanti di punta, Gaila soprattutto, ma anche Jineiry, continuano a farci fare brutte figure nelle coperture a muro, ma restiamo avanti con buon margine (15-10, 19-13), nonostante gli errori in ripetizione ora di Sylla, sostituita alla fine da Omoruyi.

    Danesi prende la targa a Gaila Gonzalez, la mura e allarga le braccia come a dire “Finalmente”. In effetti, era ora… Anna spara a terra anche in primo tempo e il traguardo ormai è li a un passo (21-13). Lo tagliamo con con un muro di Orro su Yonkaira.

    ITALIA – REP. DOMINICANA 3-1(25-19, 24-26, 25-21, 25-18)ITALIA: Egonu 25, Danesi 11, Sylla 10, Bosetti 5, Fahr 4, Antropova 2, Giannini 2, Orro 1, Omoruyi 1, Lubian, Cambi, De Gennaro (L). All. VelascoREP. DOMINICANA: Gaila Gonzalez 21, Yonkaira 12, Jineiry Martinez 12, Arias 6, Tapia 3, De La Cruz 2, Marte 1, Castillo (L), Ariana, Geraldine Gonzalez, Guillen. All. Kwiek.Arbitri: Ozbar Nurper (TUR), Grass Angela (BRA)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO