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    Sonepar Padova, al via la stagione 25_26 con il raduno bianconero

    È ufficialmente iniziata nella mattinata di oggi, martedì 26 agosto, la stagione 2025_26 di Sonepar Padova. Alla Kioene Arena si è svolto il raduno della prima squadra, che ha dato il via al cammino verso il prossimo Campionato di SuperLega. L’appuntamento ha visto la presenza di una parte del roster a disposizione di coach Jacopo Cuttini, insieme allo staff tecnico e medico, ai dirigenti e ad alcuni partner bianconeri.
    Presenti all’appello gli atleti arrivati a Padova nel weekend: Davide Gardini, Francesco Zoppellari, Tommaso Stefani, Alberto Polo, Alessandro Toscani, Francesco Bergamasco, Mattia Orioli, Andrea Truocchio e Tim Held. Assenti invece gli atleti stranieri, impegnati con le rispettive nazionali, che si aggregheranno al gruppo nel corso delle prossime settimane.
    Dopo i test fisici e medici svolti tra ieri e questa mattina, il gruppo guidato da coach Jacopo Cuttini ha dato il via ad una preparazione intensa e diversificata. Il programma prevede sedute di pesi in palestra, lavoro tecnico sul taraflex, sessioni in piscina e allenamenti nei campi da beach volley. La settimana sarà scandita da doppie sedute giornaliere, con lavoro fisico al mattino e tecnico al pomeriggio. 
    Il calendario della preseason è già definito e promette una fase di impegni ricca e progressiva. Il primo test è fissato per sabato 20 settembre contro Verona alla Kioene Arena. Seguiranno altri appuntamenti: il 27 settembre in casa contro Mint Vero Volley Monza; il 4 ottobre trasferta a Monza; l’8 ottobre test match a Schio con Trento. Nel weekend dell’11-12 ottobre, la squadra sarà protagonista del 4° Trofeo Ferramenta Astori a Montichiari, sfidando Itas Trentino, Valsa Group Modena e Mint Vero Volley Monza. L’ultima tappa sarà l’allenamento congiunto di giovedì 16 ottobre al Pala AGSM AIM con Verona.  
    A tracciare la rotta della nuova stagione ci ha pensato coach Jacopo Cuttini: “La priorità iniziale sarà quella di creare le giuste relazioni all’interno del gruppo, sia tra staff e giocatori, sia tra i giocatori stessi. Parallelamente lavoreremo sul piano tecnico, perché molti ragazzi hanno ancora ampi margini di crescita. L’obiettivo è ottenere subito dei progressi, così da presentarci all’inizio del campionato con una buona base. L’alchimia sarà fondamentale: non basterà l’impegno mio e dello staff, ognuno dei ragazzi dovrà metterci del proprio. Il gruppo è molto cambiato e dovremo trovare nuovi equilibri, ma il roster mi piace molto”.   
    A sottolineare lo spirito con cui la società affronta la nuova stagione, il pensiero del Presidente  patavino Giancarlo Bettio: “Il roster della prossima stagione rappresenta una grande scommessa. Abbiamo salutato alcuni giocatori importanti, ma ne sono arrivati di nuovi e altri, che conoscono già l’ambiente di Padova, hanno fatto ritorno. Vedo tanta voglia di mettersi in mostra, di dimostrare il proprio valore e sono convinto che i ragazzi abbiano tutte le carte in regola per esprimersi a buoni livelli e giocarsela come abbiamo sempre fatto. Mi aspetto molto dagli atleti che sono rimasti con noi, chiamati a compiere un ulteriore passo in avanti. Allo stesso tempo sono convinto che a fare la differenza saranno anche i nuovi innesti e i ritorni. È una sfida per tutti. Auguro un grande in bocca al lupo a questa squadra, a questa nuova scommessa. Sono certo che tutti daranno il massimo per onorare la maglia di Padova e rendere orgogliosa la nostra città”.   
    Sul valore del gruppo e sull’identità della squadra, le parole del Past President Fabio Cremonese: “Come ogni anno, anche la prossima stagione mi aspetto di vedere in campo una squadra coesa. Una delle caratteristiche che ci contraddistingue è proprio la capacità di creare un gruppo unito, dove ognuno lavora con umiltà e disponibilità. Questo vale sia per chi è rimasto, sia per i ragazzi che tornano o per i nuovi arrivati, che solitamente si integrano sempre molto velocemente. Credo sia un aspetto determinante per affrontare al meglio il campionato. Il primo obiettivo che vorrei venisse raggiunto riguarda l’atteggiamento. I ragazzi devono avere il giusto approccio verso tutte le persone che vogliono bene a questa squadra: i tifosi, chi lavora quotidianamente per il club, e in generale tutta la città. Dobbiamo essere d’esempio, dentro e fuori dal campo. Questo per me è un valore che viene prima di qualunque altra cosa”.  
    Sul legame tra squadra, tifosi e comunità padovana, le parole dell’Assessore allo Sport Diego Bonavina: “Ritrovarsi per salutare la nuova stagione della Sonepar Padova è sempre un piacere. Come tifosi e appassionati siamo sicuri che ci aspetta un’altra stagione ricca di tantissime emozioni e soddisfazioni. Come Amministratore è anche un enorme piacere perché la Pallavolo Padova rappresenta un punto di riferimento costante di tutto lo sport cittadino. Questa sarà una stagione speciale anche perché vedrà la definitiva riqualificazione dell’intero impianto, con il completamento della nuova palestra a fianco della Kioene Arena che darà nuovo impulso alle attività, soprattutto quelle del settore giovanile della Pallavolo Padova e avrà ricadute positive su tutto lo sport padovano”.   LEGGI TUTTO

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    Giannini e la sua emozione a poche ore dal raduno

    Si chiudono gli ombrelloni, si ripongono creme solari, costumi e palloni da beach volley nell’armadio: l’estate lascia spazio a un nuovo capitolo sportivo. La stagione 2025/2026 della Banca Macerata Fisiomed sta per accendersi, pronta a regalare sfide emozionanti.
    I ragazzi, seguiti da uno staff tecnico che sta già pianificando da tempo il lavoro, sono in arrivo da ogni angolo d’Italia per radunarsi nella nostra Macerata, che sarà il loro quartier generale almeno fino alla prossima primavera. A guidare le operazioni, in questa fase, è il team manager Giuseppe Spernanzoni, che sta curando ogni dettaglio per garantire la migliore organizzazione possibile logistica e non solo.
    Il gruppo, dopo le iniziali visite mediche di rito presso il co-title sponsor Associati Fisiomed, si riunirà domani per un incontro di benvenuto con la dirigenza. Da questo momento, i biancorossi cominceranno gradualmente la preparazione atletica e tecnica in vista del debutto ufficiale in trasferta, fissato per il 19 ottobre in Sicilia contro la Sviluppo Sud Catania.
    Come già precedentemente annunciato, al timone della squadra ci sarà l’head coach Romano Giannini, chiamato a valorizzare il potenziale dei giocatori e a guidarli con la propria esperienza e determinazione. Proprio a 24 ore dal primo raduno stagionale, abbiamo avuto l’occasione di intervistare il tecnico, pronto a raccontarci le sue prime impressioni e le ambizioni per il prossimo campionato.
    “Ciao Romano, il mercato è chiuso e gli occhi ormai saranno sempre e solo sul campo. Il ritrovo sta per iniziare, come ti senti?Sono molto carico ed emozionato, probabilmente sono frasi fatte tipo “Non vedo l’ora di iniziare”, ma questa volta per me è veramente un ripartire dopo questi quattro anni di assistant coach.
    La rosa, sentendo anche alcuni addetti ai lavori, sembra essere competitiva e pronta a stupire. Che mercato è stato? Quali sono gli obiettivi stagionali?È stato un mercato diciamo propositivo, come lo volevamo fare noi. Siamo stati fortunati e capaci di farlo prima di qualche altra squadra perché siamo partiti prima. Per quanto riguarda gli obiettivi, non sono uno che fa proclami: non mi sento di dire quali possono essere le nostre aspettative. Dobbiamo iniziare le amichevoli, poi le prime partite ufficiali e, da lì, capire dove ci possiamo collocare e cosa possiamo fare quest’anno.
    Come imposterai il lavoro di queste prime settimane? Su cosa ti focalizzerai? Quali sono i principi di gioco che vorrai inculcare nella mente dei tuoi ragazzi?Allora, all’inizio ci sarà sicuramente un lavoro e una grandissima attenzione sulla parte fisica. Abbiamo bisogno di mettere tutti nella giusta linea a livello fisico, per poter poi sperimentare le loro capacità tecniche sulle varie richieste del tecnico, soprattutto per quello che sarà il gioco di squadra. Visto che questa sarà tutta nuova, chiaramente sarà da amalgamare allenamento dopo allenamento, amichevole dopo amichevole: per questo, ne abbiamo organizzate sei che sono un numero cospicuo.
    Quello che vorrei trasferire è sicuramente la capacità di adattarsi alla partita successiva, indipendentemente dal risultato di quella precedente. Voglio che i ragazzi costruiscano un gioco di squadra in funzione delle caratteristiche di chi la compone, senza pensare al risultato, anzi. Qualora ci sia una vittoria dimenticarla in fretta e pensare alla partita successiva e nella stessa maniera tenere anche il giusto atteggiamento positivo, qualora per caso le cose non dovessero andare per il verso giusto, Questo è il mio mantra, io cerco di tenerli sempre con l’atteggiamento propositivo per provare a ottenere i migliori risultati possibili.A proposito di avversarie, come pensi sia il livello del prossimo campionato e cosa sarà molto importante per arrivare all’obiettivo prefissato di inizio stagione?Il livello del campionato è altissimo: molte squadre che oramai sono esperte della categoria si sono rinforzate e lo vogliono vincere. Di squadre favorite ne vedo almeno tre e ce ne sono molte altre di altissimo livello… speriamo di inserirci tra quelle che riescono a fare un bellissimo campionato e a togliersi molte soddisfazioni prima della fine della regular season.
    Descrivi con due aggettivi la nuova Banca Macerata Fisiomed che vorresti:Umile e intraprendente”
    Non ci resta che fare un grandissimo in bocca al lupo a tutti, in attesa dei primi allenamenti congiunti ufficiali che animeranno il Banca Macerata Forum, da sempre teatro di battaglie fino all’ultimo punto. Forza Macerata! LEGGI TUTTO

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    Trento, avanza l’idea Kaziyski per sopperire all’assenza prolungata di Lavia?

    Oltre ad aver raccontato la terribile dinamica dell’infortunio subito da Daniele Lavia in Nazionale (Leggi QUI), ai microfoni de Il T Quotidiano il gm dell’Itas Trentino Bruno Da Re ha parlato anche di come la società si stia muovendo per far fronte a questa assenza pesante: “Non abbiamo centinaia di migliaia di euro per andare a prendere un sostituto sul mercato. E anche se li avessimo, non è che i sostituti si trovino così facilmente. Quindi oggi l’idea è chiara, restiamo così, lavoriamo con quello che abbiamo e cerchiamo di tenere botta”.

    Parole nette che vogliono sottolineare ancora una volta quanto per l’Itas questo infortunio rappresenti anche un danno economico, come già dichiarato pubblicamente nelle ore subito successive con un comunicato nel quale veniva affermato che sarebbe stata “affrontata con i vertici federali la tematica riguardante le responsabilità, ivi comprese quelle economico-finanziarie“.

    Trento, però, un’idea per sostituire ‘a tempo’ Daniele Lavia pare comunque averla: “Kaziyski è qui, si allena con noi e aveva già intenzione di fermarsi fino a fine ottobre. Onestamente, una chiacchierata gliela faremo. Anche con il coach quando rientra – ha aggiunto sempre Da Re nell’intervista a IlT Quotidiano – Ma ricordiamoci che Matey ha la sua età ed è straniero, quindi può sostituire solo un altro straniero. Gli italiani, invece, cominciano a scarseggiare. Abbiamo già perso Rychlicki, Magalini e ora anche Lavia. Partiremo con Ramon titolare, ma la coperta è corta, non lo nego”.

    (fonte: IlT Quotidiano) LEGGI TUTTO

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    Trento, Da Re: “Infortunio Lavia gravissimo, gli sono esplose le dita”. La ricostruzione dell’accaduto

    A pochi giorni dal terribile infortunio di Daniele Lavia, avvenuto in sala pesi con la Nazionale, parla l’ex presidente, oggi general manager dell’Itas Trentino, Bruno Da Re che sulle colonne del IlT Quotidiano, intervistato dal collega Jacopo Mustaffi, ricostruisce la dinamica senza usare troppi giri di parole: “Quell’esercizio non doveva proprio farlo. Non in quel momento, non in quelle condizioni. È stata una dinamica assurda. Un ragazzo di due metri che cade da un plinto e nel frattempo un disco da 15 chili che gli piomba sulla mano. Chi era lì ha detto che hanno temuto, poteva andare molto peggio”.

    E poi aggiunge: “Infortunio grave? Altroché! Le due dita erano praticamente maciullate, esplose. Il quarto e quinto dito della mano destra distrutti: fratture esposte, pelle lacerata, nervi e tendini tagliati. Ha fatto più di tre ore in sala operatoria. I compagni che hanno assistito alla scena sono rimasti terrorizzati. Ci è andata male, ma poteva andare ancora peggio”.

    Da re poi conclude parlando dei tempi di recupero: “Un brutto colpo, l’infortunio è serio. Per rivederlo in campo ci vorranno almeno tre mesi, forse tornerà a novembre”.

    (fonte: IlT Quotidiano) LEGGI TUTTO

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    Il raduno della Rinascita Lagonegro: inizia la stagione 2025/2026

    Nell’incantevole cornice del Kiris Hotel di Viggiano, la Rinascita Volley Lagonegro ha dato il via alla stagione 2025/2026 di serie A2 Credem Banca con il tradizionale raduno di squadra, momento simbolico in cui si rinnovano identità, valori e peculiarità del Club. Un primo abbraccio tra atleti, staff tecnico e dirigenza che segna, come da tradizione, l’inizio effettivo del percorso agonistico: al centro della giornata, programmazione e obiettivi condivisi.

    “Ripartiamo con entusiasmo, idee chiare e grande senso di responsabilità verso i nostri tifosi e il territorio – ha dichiarato il Presidente Nicola Carlomagno in apertura di incontro – “La nuova stagione si costruisce fin da oggi: il lavoro quotidiano, la cura dei dettagli e una forte cultura di squadra saranno i nostri fari. Sono davvero felice di ricominciare con carica ed entusiasmo, un ringraziamento va ai soci, agli sponsor e alla comunità di Villa d’Agri, in particolar modo al sindaco Marco Zipparri, che ci rende ogni giorno la strada più semplice”.

    Il primo cittadino di Marsicovetere coglie l’assist: “Ci adoperiamo per lavorare tutti insieme come comunità. L’ingrediente vincente di chi vive e lavora in questo territorio è la serenità. Faccio i complimenti alla società biancorossa per la cavalcata promozione dell’anno scorso e per tutte le iniziative a carattere sociale che ha organizzato”. E annuncia: “La squadra troverà un Palasport rinnovato  e ristrutturato grazie ai finanziamenti che la nostra Amministrazione ha ottenuto grazie al bando Top Sport. Percepisco che sarà una grande annata”.

    Il direttore sportivo Nicola Tortorella si concentra sugli aspetti più puramente tecnici: “Il roster è stato pensato per coniugare solidità ed energia. Il gruppo è competitivo e capace di crescere settimana dopo settimana. Il raduno è il momento in cui si allineano aspettative, metodi e linguaggi: da qui in avanti contano la qualità del lavoro e la coesione“.

    In ultimo prende la parola coach Waldo Kantor, confermatissimo dal Club: “La Rinascita è il miglior posto possibile dove poter allenare, sono davvero orgoglioso della rinnovata fiducia. Adesso bisogna pensare al presente e non guardare a quanto di bello abbiamo fatto. Questa stagione sarà dura, ma con i concetti che abbiamo stabilito e unendoci giorno dopo giorno ai nostri tifosi, possiamo fare qualcosa di importante. La società ha fatto un gran lavoro in sede di mercato, ha costruito una squadra in grado di competere con tutti: il primo obiettivo è Prata di Pordenone: dobbiamo pensare partita dopo partita“.

    Oltre ai saluti istituzionali, la giornata al Kiris Hotel è stata dedicata alla prima riunione organizzativa. Da oggi, il gruppo entrerà nel vivo della preparazione con un calendario che alterna lavoro di forza in sala pesi, capacità aerobiche e richiami neuromuscolari alle prime sedute tecniche con la palla.

    Lo staff tecnico ha inoltre illustrato la roadmap della pre-season, che prevede un incremento progressivo dei volumi di lavoro e l’inserimento dei tradizionali allenamenti congiunti nelle prossime settimane, utili a consolidare sistemi di gioco e intese tra reparti.

    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    La ricetta di Orduna per una Lube d’assalto: “Umiltà, lavoro e fame!”

    Quarantadue anni e non sentirli. Al via della preparazione atletica con una carica fuori dal comune e in forma perfetta, perfettamente a suo agio nella Cucine Lube Civitanova dei giovani talenti, il palleggiatore Santiago Orduna suona la carica. Il veterano della SuperLega Credem Banca è pronto per un altro anno da ricordare. Le sue prime parole dopo la ripresa delle attività rispecchiano l’energia e la saggezza di un atleta che, insieme a Marko Podrascanin, ha avuto un ruolo rilevante nella mentalità e nella crescita del gruppo.
    Santiago Orduna (palleggiatore Cucine Lube Civitanova):
    “Affronto la prima fase della preparazione atletica con uno spirito molto positivo, con grande carica, tanta voglia di ritrovare tutti i ragazzi e tornare nella nostra casa. Dopo un paio di mesi di vacanza c’era bisogno di tornare subito in palestra, quindi il mio entusiasmo è notevole, proprio come quello dei compagni e come sarà la voglia dei Predators di tornare al palazzetto.
    Nel corso dell’estate provo a tenermi in forma, proprio in vista di preparazione, corsa, sedute di pesi e tutto il resto. Cerco di non fermarmi mai del tutto, specialmente con l’aiuto della palestra e di qualche altro sport in grado di migliorare la mia tenuta, come per esempio il padel. La mentalità e la voglia di ricominciare mi portano sempre a lavorare in questo modo, mettendomi al servizio della squadra. Dopo la vittoria della Coppa Italia e le finali della passata stagione abbiamo cambiato poco nel mercato estivo.
    La Lube è rimasta più o meno la stessa squadra nella sua ossatura, con qualche innesto. Tra di noi non abbiamo fatto mente locale sul fatto di presentarci al via da vicecampioni d’Italia, ci teniamo a far felici i tifosi. Al tempo stesso, tutti sappiamo bene quanto possa essere importante avere un atteggiamento umile e mantenere la voglia di lavorare e di crescere alimentando la fame mostrata per tutta la scorsa stagione. Questi saranno i principali elementi per cercare di dar vita a un’annata simile alla precedente”. LEGGI TUTTO

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    Assoluti Beach Volley, They-Breidenbach e Alfieri-Ranghieri vincono anche la tappa di Vasto

    Si è conclusa ieri, domenica 24 agosto, presso il Lido Acapulco di Vasto (CH), la settima tappa del Campionato Italiano Assoluto 2025 di beach volley. A vincere, nel tabellone femminile, Chiara They e Sara Breidenbach, che in finale hanno superato Alice Gradini e Federica Frasca. Al maschile, la tre giorni di gare ha visto vincere Manuel Alfieri e Alex Ranghieri, che hanno superato Simone Podestà e Matteo Martino. Per entrambe le coppie vincitrici, il successo ottenuto a Vasto rappresenta la seconda affermazione stagionale sulla sabbia abruzzese. They/Breidenbach e Alfieri/Ranghieri avevano infatti già conquistato la Coppa Italia a Montesilvano (PE), oltre ad aver trionfato nella Tappa Gold. Una doppietta significativa, che conferma il loro eccellente stato di forma.

    Archiviato il weekend in Abruzzo, la macchina organizzativa federale si sposterà ora sul litorale molisano di Termoli (CB) per il penultimo appuntamento stagionale del circuito tricolore (29-31 agosto) prima della Finale di Bellaria Igea Marina, prevista nel primo fine settimana di settembre (5-7). 

    TABELLONE FEMMINILEAncora un successo per il duo Chiara They e Sara Breidenbach. Nella finalissima del torneo, la coppia targata Open Beach ha superato con un secco 2-0 (21-18, 21-15) Alice Gradini e Federica Frasca. Vincitrici delle tre tappe Gold (Caorle, Montesilvano e Marina di Modica) e reduci dal secondo posto conquistato a Cordenons (PN), They e Breidenbach restano al comando della classifica provvisoria. Terzo gradino del podio per Jessica Belliero Piccinin e Claudia Puccinelli che, nella finale 3°/4° posto, si sono imposte con il punteggio di 2-0 (21-19, 21-13) sulla coppia formata da Sara Franzoni e Eleonora Gili. Il premio MVP nel torneo femminile è andato a Chiara They.

    Tutte le informazioni sul tabellone femminile QUI.

    foto FIPAV

    TABELLONE MASCHILEAffermazione netta e primo posto nella classifica provvisoria in cassaforte per Manuel Alfieri e Alex Ranghieri che, nell’ultimo atto della manifestazione, hanno superato 2-0 (21-13, 21-18) Simone Podestà e Matteo Martino. Ancora una volta, il duo vincitore ha mostrato una straordinaria sintonia in campo, frutto di un’intesa tecnica e tattica affinata tappa dopo tappa. Per Podestà e Martino invece, si tratta del secondo posto consecutivo dopo quello conquistato a Cordenons (PN). A chiudere il podio, Daniele Lupo e Davide Borraccino che, in 37 minuti di gioco, hanno superato 2-0 (21-17, 21-16) Mauro Sacripanti e Giacomo Titta. Il premio MVP nel torneo maschile è stato riconosciuto a Manuel Alfieri.

    Tutte le informazioni sul tabellone maschile QUI. 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO