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    Grottazzolina si regala Dragan Stankovic

    Grottazzolina – Il mercato della Yuasa Battery si chiude con il botto: è Dragan Stankovic l’ultimo tassello, di certo non per importanza, ad arricchire la rosa 2025-26 a disposizione di coach Massimiliano Ortenzi. Un segreto di Pulcinella, a dire il vero, visto che fu lo stesso atleta diverse settimane fa a rivelare ai microfoni di Modena Volley, in occasione della sua ultima intervista dopo un quinquennio passato sotto la Ghirlandina, la sua nuova destinazione in terra marchigiana. Ma nomi come quelli di Stankovic, in una realtà come Grottazzolina, erano più che impensabili fino ad una manciata di mesi fa, per cui leggere questa ufficialità è comunque una storia nella storia, anche perché figure come la sua sono quelle che immettono tanta tanta benzina in un ambiente già di per sé bello carico in vista della sua seconda storica stagione di Superlega. Non a caso, infatti, la società ha deciso di far presenziare proprio Stankovic alla mattinata di presentazione della nuova campagna abbonamenti, in programma per sabato 21 giugno alle 11:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Grottazzolina.Raccontare Stankovic quasi è superfluo, visto che rappresenta un’istituzione ed è uno degli atleti in assoluto più vincenti e longevi tra quelli ancora in attività. Bastano pochi numeri per testimoniarlo: oltre 3000 punti messi a segno nelle 16 stagioni disputate sin qui in Italia, tutte indistintamente in Superlega, numeri assolutamente straordinari per un centrale. Oltre 700 i muri punto, oltre 2000 gli attacchi messi a terra, oltre 500 gli incontri disputati. Numeri da marziano, per un gigante del volley aldilà dei 205 cm di altezza.Dieci le stagioni in maglia Lube, dal 2009 al 2019, in cui vince di tutto diventando di fatto un idolo per la tifoseria cuciniera; poi una stagione a Piacenza e le ultime cinque vissute a Modena: non è uno cui piace cambiare maglia tanto spesso Stankovic, che ora con la sua inseparabile maglia numero 7 è pronto a far innamorare di sé anche i tifosi della Yuasa Battery, lui che proprio nelle Marche ha deciso di mettere le radici insieme alla sua meravigliosa famiglia.Nato e cresciuto pallavolisticamente a Zajecar, nella Serbia orientale, a 19 anni si trasferisce alla Stella Rossa di Belgrado dove disputa quattro stagioni vincendo un campionato. Nel 2008 si sposta in Montenegro, dove in un biennio gli basta per vincere il campionato; nel 2009 viene poi prelevato dalla Lube e da lì comincia la sua ascesa vertiginosa fino a diventare uno dei centrali più vincenti ed apprezzati del panorama pallavolistico internazionale. Il suo palmares in maglia Lube è incredibile: quattro scudetti, due Supercoppe, una Challenge Cup, una Coppa Italia e una Champions League l’impressionante bottino raccolto. Nella stagione 2022-23, a Modena, il suo ultimo trofeo internazionale, ovvero la Coppa CEV, l’unica tra le coppe europee ancora assente dalla sua personale bacheca.Altrettanto notevole il suo percorso in nazionale serba, di cui rimane un punto fermo ed inamovibile dal 2005 al 2017: dodici annate in cui raccoglie la bellezza di undici medaglie, record difficilmente imitabile. Un bronzo al mondiale italiano del 2010, altri quattro agli europei (2005, 2007, 2013, 2017) e uno in World League, in cui colleziona anche tre argenti (2005, 2009. 2015). Sempre nella medesima competizione arriva anche il primo oro, nel 2016, dopo quello agli europei del 2011. Nel 2018 vince anche due prestigiosi premi individuali come miglior centrale, in Champions League e al Campionato mondiale per club.Tutto questo, e molto altro, fanno di Dragan Stankovic uno dei migliori interpreti del suo ruolo al mondo, atleta apprezzatissimo anche dal punto di vista umano, ovunque sia transitato. Un atleta che a Grottazzolina potrà dare tantissimo in termini di professionalità, esperienza e attitudine all’alto livello; altrettanto però, ne siamo certi, sarà lo stesso Stankovic a riceverlo dal club, e da un territorio intero che a questo club si è visceralmente affezionato. A partire da sabato mattina, quando a Grottazzolina tifosi e stampa vivranno la prima occasione per incontrarlo di persona ed ascoltare le sue parole da giocatore della Yuasa Battery. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, Melato in cabina di regia

    Da apprendista dei trucchi del mestiere a driver chiamato a guidare al meglio in pista una vettura in grado di farsi apprezzare su quel circuito chiamato Serie A3 Credem Banca.
    Dopo aver appreso i segreti del mestiere di palleggiatore a stretto contatto con uno dei maggiori interpreti del ruolo come il brasiliano Bruno a Modena in Superlega ed aver limato ulteriormente le proprie caratteristiche a stretto contatto con il francese Thomas Nevot a Siena in A2, Pietro Melato è pronto a prendersi le responsabilità sulle spalle ed in quella che sarà la chiamata più a Sud della sua giovane carriera è determinato a far parlare di sé anche a Campobasso.
    Ventunenne di 190 centimetri, l’ultimo innesto in casa rossoblù è un regista moderno di quelli fisici chiamato a dover governare tante bocche da fuoco giovani ed esperte animate dal comune desiderio di portare in alto l’ensemble campobassano.
    «In queste stagioni ho avuto la possibilità di vedere da vicino le qualità di registi di indubbio valore – riconosce il diretto interessato – e di crescere ulteriormente a Siena nella scorsa stagione ed ora sento di poter assumere su di me questa forte responsabilità che potrà essere un’esperienza formativa di non poco conto in cui mi porterò dentro i tanti consigli eccelsi ricevuti sinora sulla mia strada».
    Quanto alla discesa al di sotto del Tevere, il giocatore rossoblù è chiaro: «Nel corso delle stagioni mi sono sempre più allontanato dalla mia comfort zone, sinonimo anche di maggiori responsabilità e di confronto con la tattica ed il gioco così da riuscire ad attuare le migliori scelte possibili».
    Del resto, parlando di se stesso e del suo modo di interpretare il ruolo di regista, Melato è molto dettagliato: «Mi piace lavorare sodo in palestra e curare i dettagli, in particolare mi sento di dover lavorare ancora sulla cura delle uscite del mio palleggio. Sono senz’altro un alzatore fisico ed ho dalla mia tanta costanza al servizio, ma in generale credo di curare un po’ tutti quanti gli aspetti del mio gioco».
    Circa la modalità tattica preferita, il nuovo palleggiatore rossoblù fa emergere il proprio eccletismo. «Al di là degli amanti del gioco veloce o di quelli che preferiscono un volley più ordinato e basilare, io ritengo che il sistema tattico sia necessariamente influenzato dagli attaccanti a propria disposizione. Per me, in quella che sarà la prima stagione in cui sono designato coi galloni del titolare, ci sarà da comprendere come miscelare la situazione tra gli elementi esperti e quelli giovani. In altri termini, sarà il miglior modo per testarmi».
    A dar manforte alle sue parole, inoltre, c’è anche la possibilità di disimpegnarsi per un team con un seguito di pubblico non indifferente che fa sentire la propria passione.
    «È un aspetto senz’altro che mi rende particolarmente felice. In tanti mi hanno parlato della realtà di Campobasso come un bell’ambiente che ha tifosi molto partecipi accanto. A loro chiedo di sostenerci il più possibile soprattutto nei momenti di difficoltà, perché, al di là dei risultati, ce ne sono in ogni stagione. E dico anche di non avere fretta perché la nostra è una squadra ampiamente rinnovata e quindi dovranno avere la pazienza, almeno inizialmente, di accompagnarci finché non troveremo il giusto standard».
    In vista del torneo in arrivo, poi, Melato non si pone traguardi: «Partire con un obiettivo e, magari, finire con il mancarlo ti porta a restare male. L’importante, per me, sarà avere le giuste vibrazioni dal gruppo squadra e, se si lavorerà bene in palestra durante tutta la stagione, il resto sarà una conseguenza».
    Nel frattempo, da esecutore delle strategie in campo del proprio tecnico Bua, Melato ha già parlato con il trainer rossoblù: «Abbiamo avuto l’opportunità – chiosa – di scambiarci delle sensazioni nel momento in cui era stata avviata la trattativa, ma il contatto sarà più serrato nel momento del via alla preparazione, perché quello sarà il momento zero di tutto l’itinerario da percorrere».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, biennale per coach Mendez a Trento: “Gruppo talentuoso, ma con margini di miglioramento”

    Un profilo internazionale, con alle spalle tanta esperienza e al tempo stesso tanto entusiasmo per quella che sarà la sua prima volta nella SuperLega italiana: sono le motivazioni che hanno portato Trentino Volley a scegliere Marcelo Mendez come nuovo allenatore della squadra Campione d’Italia in carica.

    Sessantunenne argentino, originario di Buenos Aires ma in possesso anche del passaporto italiano, si è legato al Club di via del Brennero con un contratto biennale, sino a giugno 2027. Arriva dunque a Trento, come avevamo scritto a febbraio, dopo un significativo quadriennio in Polonia, sulle panchine del Resovia e dello Jastrzebski, per inaugurare un nuovo percorso tecnico che possa far compiere alla squadra un ulteriore salto di qualità. Marcelo Mendez metterà a disposizione tutta la conoscenza pallavolistica accumulata in quarant’anni di carriera, in cui ha allenato anche due Nazionali (Spagna e Argentina, con cui disputerà in estate il Mondiale prima di dedicarsi esclusivamente all’Itas Trentino) e i principali club brasiliani (Monteclaros e Sada), polacchi e spagnoli, collezionando 37 titoli con i Club e quattro medaglie con la Selecciòn del suo Paese, fra cui quella di bronzo all’Olimpiade di Tokyo 2020.

    “Siamo davvero felici di dare il benvenuto in Trentino Volley ad un allenatore di grande fama e capacità come Marcelo Mendez – sono parole del Presidente Marcello Poli – . Ha accettato con entusiasmo la nostra proposta per guidare la squadra e per fare in modo che questo gruppo possa continuare a crescere e a concorrere per la vittoria di tutte le manifestazioni a cui parteciperà. Marcelo è un vero maestro di pallavolo, che metterà a disposizione tutta la sua conoscenza e l’esperienza maturata in tanti anni di carriera internazionale. Nei colloqui che ho avuto con lui nelle ultime settimane ho scoperto una persona decisamente determinata, curiosa e che riconosce il valore della rosa che avrà a sua disposizione”.

    “Sono davvero felice di diventare l’allenatore dell’Itas Trentino e di guidare la squadra Campione d’Italia in carica – sono state le prime dichiarazioni di Marcelo Mendez – . Arrivo in un grande Club, che nel tempo ha dimostrato tutte le sue capacità organizzative e gestionali e tutto il suo intuito per allestire sempre roster molto competitivi. Sedendomi sulla panchina gialloblù lancerò una nuova sfida personale, perché mai prima d’ora avevo potuto allenare nel massimo campionato italiano. Lo farò con Trentino Volley, la Società che porta lo scudetto sulle sue maglie; lavorerò ogni giorno perché possa continuare ad averlo ancora su quella divisa in futuro”.

    “I giocatori e gli addetti ai lavori mi hanno parlato solo bene di questa realtà e non vedo l’ora di iniziare per provare a portare il mio contributo. Cercherò di applicare la mia idea di pallavolo, ben sapendo che si partirà da basi molto solide. Il gruppo che avrò a mia disposizione è ricco di talento e sa davvero lavorare di squadra, come dimostra la grande qualità messe sempre in campo per la correlazione muro-difesa. Fortunatamente ha ancora margini di miglioramento; sono infatti convinto che si possa fare un ulteriore salto di qualità in particolar modo nei fondamentali di attacco e battuta, che io vorrei fosse ancora più incisiva, più aggressiva”.

    Mendez è il nono allenatore della formazione maschile di Trentino Volley, il terzo straniero. Per vederlo all’opera a Trento bisognerà attendere la seconda metà di settembre, appena terminerà il suo percorso con la Nazionale Argentina nel Mondiale 2025 nelle Filippine. La schedaMARCELO RODOLFO MENDEZnato a Buenos Aires (Argentina) il 20 giugno 1964primo allenatore1987/88 Atletico River Plate – Argentina giov.1988/89 Fiat Ammauto Sala Consilina giov.1989/90 Fiat Ammauto Sala Consilina giov.1990/91 Jonica Volley giov.1992/93 River Plate – Argentina 1993/94 River Plate – Argentina 1994/95 River Plate – Argentina 1995/96 River Plate – Argentina 1996/97 River Plate – Argentina 1997/98 River Plate – Argentina 1998/99 River Plate – Argentina 1999/00 River Plate – Argentina 2000/01 River Plate – Argentina 2001/02 River Plate – Argentina 2002/03 River Plate – Argentina 2003/04 River Plate – Argentina 2004/05 Son Amar Drac Palma – Spagna2005/06 Son Amar Drac Palma – Spagna2006/07 Son Amar Drac Palma – Spagna2007/08 Son Amar Drac Palma – Spagna2008/09 Son Amar Drac Palma – Spagna2009 Monte Claros – Brasile2009/10 Sada Cruzeiro – Brasile2010/11 Sada Cruzeiro – Brasile2011/12 Sada Cruzeiro – Brasile2012/13 Sada Cruzeiro – Brasile2013/14 Sada Cruzeiro – Brasile 2014/15 Sada Cruzeiro – Brasile2015/16 Sada Cruzeiro – Brasile2016/17 Sada Cruzeiro – Brasile2017/18 Sada Cruzeiro – Brasile 2018/19 Sada Cruzeiro – Brasile2019/20 Sada Cruzeiro – Brasile 2020/21 Sada Cruzeiro – Brasile2021/22 Asseco Resovia Rzeszow – Polonia 2022/23 Jastrzebski Wegiel – Polonia2023/24 Jastrzebski Wegiel – Polonia2024/25 Jastrzebski Wegiel – Polonia2025/27 Itas Trentino SuperLegaPalmares3 Mondiali per Club (2013, 2015, 2016)7 Campionati Sudamericani (2012, 2014, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020)6 Campionati Brasiliani (2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018)2 Campionati Polacchi (2023, 2024)1 Campionato Argentino (1999)3 Campionati Spagnoli (2006, 2007, 2008)6 Coppe di Brasile (2014, 2016, 2018, 2019, 2020, 2021)1 Coppa di Polonia (2025)2 Coppe di Spagna (2005, 2006)3 Supercoppe di Brasile (2015, 2016, 2017)1 Supercoppa di Polonia (2022)2 Supercoppa di Spagna (2006, 2008)In NazionaleAllenatore della Nazionale Spagnola (2007-2008)Allenatore della Nazionale Argentina (2019-2025)Medaglia d’Oro Campionato Sudamericano (2023)Medaglia d’Oro Giochi Panamericani (2019)Medaglia d’Argento Campionato Sudamericano (2019, 2021)Medaglia di Bronzo Olimpica (Tokyo 2021)

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Alberghini resta al centro: continuità e energia per Reggio Emilia

    Alberghini resta al centro: continuità, energia e prospettiva per Reggio Emilia
    Classe 2004, ruolo centrale, Riccardo Alberghini sarà ancora parte del roster di Reggio Emilia per la prossima stagione. Dopo aver maturato la sua prima esperienza in Serie A3 con la maglia di Wimore Salsomaggiore Terme, Alberghini è approdato a Reggio Emilia lo scorso anno, dove ha continuato il suo percorso di crescita con impegno e dedizione. Giovane ma determinato, ha dimostrato di poter reggere il ritmo e l’intensità del campionato, mettendosi al servizio della squadra con entusiasmo e voglia di migliorare. Con il suo ritorno, Reggio conferma la fiducia in un talento in evoluzione, che porta in campo freschezza, fisicità e mentalità da lavoratore. Un profilo che ben si inserisce nel progetto tecnico granata, attento alla valorizzazione dei giovani.
    Le sue parole: “Tornare a vestire la maglia granata di Reggio Emilia mi rende davvero molto felice. È un ritorno che sento fortemente, perché credo che il progetto della società sia solido e ambizioso, e la squadra che è stata costruita ha tutte le carte in regola per fare bene. Sono carico e motivato, e mi aspetto una stagione fatta di battaglie, partita dopo partita, da affrontare sempre a testa alta e con il sorriso, pronti a dare il massimo in ogni occasione. Alle spalle ho un’esperienza intensa con Mo.Re Volley, culminata con le finali per la promozione in Serie B contro San Martino. Anche se il risultato non è stato quello sperato, è stata un’avventura bellissima e ricca di emozioni. Mi ha lasciato tanto, soprattutto in termini di crescita personale: ho vissuto momenti carichi di tensione e responsabilità, che mi hanno aiutato a maturare sia in campo che fuori. Nonostante sia uno dei più giovani del gruppo, ho già avuto la fortuna di vivere due stagioni importanti che mi hanno fatto crescere molto. In particolare, sento di essere migliorato a muro, ma so bene che non ci si può mai fermare. La voglia di migliorare è sempre viva, e non vedo l’ora di tornare in palestra per continuare a lavorare con ancora più determinazione.”

    La scheda
    Riccardo Alberghini
    Nato a Modena il 21/09/2004
    Schiacciatore di 197 cm di altezza
     
    Carriera
    2025-2026 Conad Reggio Emilia
    2024-2025 Conad Reggio Emilia
    2023-2024 Wimore Salsomaggiore Terme LEGGI TUTTO

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    Il libero Alessandro Pisoni torna a Monza nella stagione 25-26

    MONZA, 19 GIUGNO 2025 – Nuovo acquisto per il reparto liberi della MINT Vero Volley Monza: Alessandro Pisoni vestirà i colori brianzoli nella prossima stagione. Il talento classe 2004, prodotto del settore giovanile di Vero Volley, torna a giocare a Monza dopo due anni.

    Nativo di Bergamo, Alessandro Pisoni cresce nell’Agnelli Tipiesse Bergamo, per poi entrare a far parte del vivaio di Vero Volley. Dal 2020 al 2023 gioca in Serie B con la Vero Volley Banco BPM, e la sua carriera giovanile è costellata di successi: due Campionati Europei con la maglia dell’Italia (U19 nel 2020 e U21 nel 2022) e una Junior League U20 con Vero Volley nel giugno 2023.

    Le esperienze delle ultime due stagioni con la Just British Bari in Serie A3 e con la Imecon Crema in Serie B lo hanno fatto maturare, e ora sarà a disposizione di coach Eccheli nella rosa della MINT Vero Volley Monza.

    “Sono davvero contento di tornare a Monza – ha commentato Alessandro Pisoni – dopo due anni lontano dalla Brianza vestire di nuovo la maglia di Vero Volley era un mio grande desiderio. Ho colto al volo questa possibilità e sono felice di poter lavorare con un libero come Scanferla, uno dei migliori italiani nel ruolo. Il mio più bel ricordo delle giovanili a Vero Volley? La vittoria della Junior League nel 2023, la finale è stata la mia ultima partita con Monza. Ora riparto con lo stesso entusiasmo di due anni fa.”

    LA SCHEDAAlessandro PisoniNato a: Bergamo il 29 ottobre 2004Altezza: 186 cmRuolo: Libero

    CARRIERA CON I CLUB2020/2023 Vero Volley Banco BPM (Serie B)2023/2024 Just British Bari (Serie A3)2024/2025 Imecon Crema (Serie B)2025/2026 MINT Vero Volley Monza

    TITOLI CON I CLUB2023: Del Monte Junior League U20

    TITOLI CON LA NAZIONALE2020: Campionati Europei U192022: Campionati Europei U21 LEGGI TUTTO

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    Troppa Italia per la Thailandia: 3-0 delle Azzurre, nel finale Eze ruba la scena

    La Nazionale femminile resta imbattuta in VNL. Contro la Thailandia le Azzurre hanno centrato la loro sesta vittoria imponendosi con il massimo scarto (25-19, 25-20, 25-18) e sfoderando un’altra prestazione da applausi. In doppia cifra, oltre a Degradi (10), entrambe le opposte, Egonu con 13 e Malual con 10. Questo perché Julio Velasco ha fatto largo uso del doppio cambio, mossa che sta permettendo in questa seconda Week di ‘valutare’ appieno il talento della giovane Eze. La nuova palleggiatrice di Bergamo, classe 2003, nel terzo set ha risposto rubando la scena con una prestazione di spiccata personalità, sfoderando un servizio velenosissimo e due mani educatissime in palleggio, unite a una visione di gioco non banale.

    Per l’Italia, prima in classifica generale, adesso ci sarà l’esame Giappone da affrontare domani, venerdì, alle ore 14:30 italiane (diretta su DAZN e in streaming su VBTV) in un match d’alta classifica (le nipponiche sono seconde ma con una partita in meno disputata) che potrebbe valere già tanto in ottica Finals. 

    Starting Players – Per la delicata sfida con la Thailandia, le azzurre iniziano con in sestetto Cambi in palleggio, Egonu opposto, Degradi e Omoruyi schiacciatrici, Fahr e Nwakalor centrali, De Gennaro libero. Le asiatiche, reduci dai cinque intensissimi set con il Giappone, partono con Pornpun palleggiatrice, Pimpichaya opposto, Ajcharaporn e Warisara in banda, Wimonrat e Thatdao al centro, e Piyanut libero.

    1° set – Dopo un’iniziale fase di studio per prendere le misure a Pornpun e compagne, l’Italia prende ritmo e soprattutto saldamente in mano il ritmo del gioco. Nonostante qualche guizzo di Ajcharaporn e Pimpichaya, le azzurre, pulite in ricezione ed efficaci in muro-difesa, volano sull’11-8 con il colpo preciso di Egonu. L’opposto azzurro colpisce di forza e precisione contagiando anche Degradi ed Omoruyi anche loro protagoniste della prima vera fuga italiana (17-12).  La Thailandia, a parte qualche lampo improvviso, trova in De Gennaro un ostacolo invalicabile e motore difensivo di un’Italia che rasenta la perfezione in un primo set chiuso 25-19 da due giocate offensive di Giovannini (subentrata ad Omoruyi). 2° set – Come nel primo parziale, dopo aver subito un paio di attacchi vorticosi delle Thailandesi guidate dalle solite Ajcharaporn e Pimpichaya (1-3) le azzurre incassano il colpo e iniziano a macinare gioco: Egonu continua ad essere un rebus irrisolvibile per il muro asiatico mentre cresce l’impatto di Nwakalor e Degradi. Il doppio cambio Eze-Malual per Egonu-Cambi produce il primo break del secondo set (17-13) firmato proprio dalle due neoentrate particolarmente efficaci in attacco (Malual) e al servizio (Eze). Le nuove rotazioni bloccano gli ingranaggi del gioco thailandese lanciando l’Italia verso la conquista del secondo set con un comodo 25-20.

    3° set – Nel terzo game Velasco concede fiducia ad Eze e Malual ed il giovanissimo duo non delude affatto rendendosi grande protagonista del forcing azzurro che costringe alle corde la Thailandia (12-8). Malual trasforma in oro ogni pallone mentre Eze orchestra il gioco con grande maestria trovando anche in Fahr e Degradi altri terminali offensivi devastanti. Le azzurre non si fermano più sgretolando la resistenza thailandese con il risolutivo 25-18.

     ITALIA-THAILANDIA 3-0(25-19, 25-20, 25-18)ITALIA: Cambi 1, Omoruyi 2, Nwakalor 7, Egonu 13, Degradi 10, Fahr 9, De Gennaro (L), Giovannini 5, Eze 2, Malual 10. N.E.: Fersino, Sartori e Nervini (L). All. Velasco.THAILANDIA: Pornpun, Warisara 3, Thatdao 2, Pimpichaya 8, Ajcharaporn 9, Wimonrat 5, Piyanut (L), Donphon 2, Sasipapron 3, Hattaya 1, Natthanicha1. Ithanacha 4. N.E. Kalyarat (L). All. Radchatagriengkai. Arbitri: Chung Sze Lai Cedric (HGK) e Mohamd Ismail Fahad (QAT)Durata: 22’, 23’, 22’.Note: 2500 spettatoriItalia: a 7, bs 9, m 9, et 21.Thailandia: a 2, bs 7, m 5, et 23.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Beppe Cormio su ‘Kuka’: “Pablo è il giocatore ideale per questa Lube”

    Beppe Cormio, dg biancorosso, spoilera ufficialmente una possibile novità tattica della prossima stagione agonistica e svela l’importanza dell’arrivo di Pablo Kukartsev in biancorosso. In una Cucine Lube Civitanova che guarda costantemente avanti, con l’ingaggio di giovani stelle dal futuro roseo ma già competitive, l’innesto di un atleta navigato come l’opposto argentino “Kuka”, sempre protagonista e ancora in ascesa nelle innumerevoli avventure professionali sudamericane ed europee, costituirà un’alternativa ideale a un assetto innovativo e darà garanzia di equilibrio rivelandosi un ingrediente essenziale nelle mani di coach Giampaolo Medei per riproporre l’alchimia di un collettivo che finora ha incantato tutti.
    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova):“L’acquisto di Pablo Kukartsev risponde in pieno all’identikit da noi tracciato del giocatore ideale in un reparto che punterà su uno tra Alex Nikolov o Eric Loeppky come finalizzatore in posto 2 nell’assetto a tre schiacciatori. Una formula suggestiva che proveremo ad applicare, ma che non ci dà la certezza assoluta di sfruttare al meglio le nostre opportunità. Quindi l’arrivo di un opposto esperto è strategico. Pablo è sicuramente un giocatore molto interessante che ha accettato questo ruolo, consapevole di non avere la certezza di essere sempre in campo. Conoscendo il suo temperamento, la sua classe, la sua voglia di arrivare, saprà sicuramente distinguersi. Si tratta di un opposto completo, che in questi anni è stato inspiegabilmente sottovalutato rispetto ai suoi meriti e lo dimostrerà in maglia biancorossa. Tutte queste considerazioni ci hanno portato a scegliere lui. Tra l’altro, forse gli abbiamo portato un pizzico di fortuna perché vedo che spesso è titolare e protagonista nella Nazionale Argentina. Non fu solo un caso quando più volte, in Champions League, ai tempi della sua militanza in Belgio, Pablo mise in difficoltà una grande Lube come bocca da fuoco dello Knack Roeselare. Possiamo abbracciare un ragazzo che ha sempre avuto la mia stima e ammirazione. Parliamo di un combattente, serissimo in allenamento e maturo. Abbiamo veramente trovato e scelto il giocatore che cercavamo!”. LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup Altotevere alza il muro con Compagnoni

    Porta in dote la vittoria nel campionato di Serie A2 con la Ma Acqua San Bernardo Cuneo, assieme ai 202 centimetri di stazza. Si tratta di Mirco Compagnoni, 22 anni compiuti in gennaio e nativo di Brescia, nuovo centrale della ErmGroup Altotevere per la stagione 2025/’26 nel campionato di Serie A3 Credem Banca. La simpatia è il suo valore aggiunto, alla pari delle motivazioni che lo hanno portato a indossare la casacca biancazzurra: “Quest’anno abbiamo le giuste credenziali per far bene – ha detto Compagnoni – perché siamo un bel gruppo; conosco gli altri giocatori sia di fama che per essere stati miei compagni di squadra. Le qualità non ci mancano, abbiamo un’età media giovane e margini di miglioramento da sfruttare nel contesto di un ambiente del quale ho sempre sentito parlar bene in quanto a organizzazione e impiantistica”.
    Il centrale lombardo svela i segreti dell’ultima stagione vincente a Cuneo.
    “I successi sono frutto di tanto lavoro e anche di un pizzico di fortuna. Gli ingredienti di base sono però i seguenti: gruppo unito, obiettivo comune e assenza di filtri; se ci sono problemi, bisogna guardarsi in faccia e metterli sul tavolo. Vedremo in che modo si saranno attrezzate le altre squadre, ma sono molto fiducioso”.
    Le parole del diesse Valdemaro Gustinelli
    “Compagnoni è un profilo nuovo, per quanto personalmente mi riguarda, ma ho subito constatato con piacere la volontà che ha dimostrato nel venire qui da noi. Oltretutto, cercavamo un giocatore importante per le caratteristiche di muro e abbiamo puntato sulla sua figura. Compagnoni ha poi un percorso per il quale la parola “rivincita” diventa importante, perchè proviene da un paio di anni nei quali ha “sentito” poco il campo. Credo che questa sarà una stagione fondamentale per lui e speriamo che ci aiuti ad alzare l’asticella, ricordando che il solo eguagliare la stagione passata non sarà un compito facile”.
    Il percorso di Compagnoni
    Le giovanili di Castiglione delle Stiviere quale trampolino di lancio per l’approdo in B alla Powervolley Milano, poi il biennio a Brugherio in A3, l’esordio in A2 nella stagione 2022/’23 con la Kemas Lamipel Lupi Santa Croce sull’Arno, il ritorno in A3 a Brugherio e infine la nuova annata in A2 con l’Acqua San Bernardo Cuneo, culminata con il salto nella massima serie. Mirco Compagnoni vanta 66 presenze in A2 e 55 in A3 con 194 punti messi a segno, 21 dei quali in battuta e 33 a muro.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere  LEGGI TUTTO