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    Firenze, Bendandi soddisfatto dopo la vittoria contro Pinerolo: “Sono state quadrate nelle situazioni difficili”

    L’anticipo del sabato tra Il Bisonte Firenze e la Wash4Green Pinerolo termina 3-0 (25-23 25-17 25-22), in favore della squadra di casa di Coach Bendandi. Malual e compagne hanno sfoderato il loro miglior gioco, regalando così ai propri tifosi la prima vittoria piena della stagione.

    Simone Bendandi (coach Il Bisonte Firenze): “Non possiamo parlare di perfezione, ma è stata una prova molto molto buona da parte delle ragazze e sono entusiasta di quello che hanno dimostrato in campo: hanno lavorato bene e sono state quadrate anche nelle situazioni difficili, come sul 7-11 nel secondo set, quando sono riuscite a riorganizzarsi e spingere di nuovo il piede sull’acceleratore.

    Abbiamo lavorato bene, il cambio palla è stato limpido così come la scelta dei colpi e le scelte di Bechis, e anche a muro-difesa abbiamo fatto un’ottima prova, riproponendo anche qualche indicazione che avevamo dato: insomma, sono molto contento, perché questi sono davvero tre punti pesanti per noi”.

    Malual Adhuoljok (Il Bisonte Firenze): “Abbiamo lavorato tanto, sapevamo che questa era una partita importante per prendere punti. Siamo state molto ordinate fin dall’inizio. Siamo rimaste con la testa, pulite in tutto e questo ci ha portate alla vittoria. Speriamo sempre di fare meglio ma stiamo lavorando bene. Ci focalizziamo partita dopo partita”.

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    Trento trova il quarto successo consecutivo, battendo Padova al tie-break

    L’Itas Trentino cala il poker. Dopo oltre due ore e mezza di battaglia contro la Nuvolì Altafratte Padova, le gialloblù infilano il quarto successo consecutivo confermando la propria imbattibilità stagionale.

    Al Sanbàpolis è servito nuovamente il quinto set per consegnare la vittoria al sestetto di Mazzanti, costretto a sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio di una tenace Padova nell’anticipo valevole per la quarta giornata del girone d’andata di Regular Season.

    Cuore e carattere sono le armi che hanno permesso all’Itas Trentino di aggiudicarsi un tie break che ad un certo punto pareva compromesso, con Altafratte avanti 7-11 nel punteggio: in quel momento i guizzi di Kosareva (in battuta) e Giuliani (in prima linea) hanno permesso a Trento di ritrovarsi e di piazzare una splendida rimonta che è valsa il 15-12 finale.

    Premio di mvp per una straordinaria Silvia Fiori: precisa in ricezione, è in difesa però che il libero meranese si è superata, sciorinando una prestazione particolarmente positiva per l’arco di tutta la gara. Top scorer Weske con 20 punti personali, uno in più di Kosareva, mentre Giuliani si è ritrovata al tie break nel momento topico della sfida. Nella metà campo della Nuvolì da rimarcare le prove di Grosse Scharmann ed Erika Esposito: 20 punti per l’opposta tedesca, uno in più per la giovane laterale, molto incisiva in prima linea.

    SESTETTI – Mazzanti conferma l’assetto con Prandi al palleggio, Weske opposto, Giuliani e Kosareva laterali, Marconato e Molinaro al centro e Fiori libero. Marco Sinibaldi, tecnico di Altafratte ed ex della gara assieme a Martina Stocco, risponde con la stessa Stocco in regia, Grosse Scharmann opposto, Erika Esposito e Fiorio in posto 4, Bovo e Micheletti al centro e Maggipinto libero.

    1° SET – Trento parte forte con il servizio di Kosareva subito in evidenza (2 ace per il 4-1 gialloblù) ma la reazione ospite è immediata, con Bovo grande protagonista a muro (4-5). Esposito e Micheletti propiziano l’allungo della Nuvolì, con Mazzanti che esaurisce i time out a propria disposizione già sul 7-11. Entra Pizzolato per Marconato, l’Itas si aggrappa a Kosareva per ricucire lo strappo (muro e ace) trovando la nuova parità sul 13-13. Altafratte lavora bene a muro e in difesa, trovando un altro break con Fiorio e Micheletti (18-21). Due muri e un attacco di Weske sembrano rovesciare nuovamente l’inerzia del set (24-23), ma lo sprint finale sorride alla Nuvolì con Esposito decisiva dalla linea dei nove metri (24-26).

    2° SET – La riscossa gialloblù non si fa attendere e in una seconda frazione equilibrata è l’Itas Trentino a prendersi un break di vantaggio, sfruttando un errore di Grosse (7-5). Un cambio-palla regolare consente alle gialloblù di mantenere il vantaggio, incrementandolo grazie all’attacco out di Micheletti (13-10). Kosareva fa 15-11 da posto 4, i time out di Sinibaldi non arrestano la corsa di Trento che allunga ancora con il muro di Pizzolato (19-14) e ristabilisce rapidamente la parità dei set con gli spunti a rete di Weske e Molinaro (muro del 25-18).

    3° SET – Terzo parziale in rincorsa per l’Itas, spedita a -3 dall’uno-due di Grosse Scharmann (6-9). Mazzanti è costretto a ricorrere al time out, Trento scivola fino all’11-15, prima che Weske dia il là alla rimonta gialloblù con un muro e un ace che riportano l’Itas in carreggiata (16-17). Giuliani firma il sorpasso fermando a muro Grosse Scharmann (23-22), l’Itas sciupa due set point ma al terzo tentativo chiude i conti con lo smash di Prandi dopo un velenoso servizio di Weske (26-24).

    4° SET – Il quarto set è giocato punto a punto fino all’11-11, quando la Nuvolì trova il primo break grazie alla pipe di Esposito e all’errore della neo entrata Zojzi (11-14). Due ace di Molinaro capovolgono la situazione (16-15), ma l’Itas non riesce a gestire il prezioso vantaggio, facendosi scavalcare nuovamente (errore di Weske per il 16-18) e incappando in troppi errori gratuiti al servizio che nel finale di set spianano la strada ad Altafratte, che allunga il match al tie break grazie al muro del 21-25 firmato da Esposito.

    5° SET – L’Itas continua a incidere poco il servizio, Altafratte ne approfitta e con il diagonale di Esposito si porta sul 4-7, costringendo Mazzanti al time out. Giuliani prova a riportare sotto le gialloblù ma un’altra disattenzione in difesa e un muro dell’ottima Esposito regalano i punti del +4 alla Nuvolì (7-11). Entra Bassi per Weske ma sono Giuliani (muro e attacco) e Kosareva (ottima serie al servizio) a riaprire la gara, protagoniste di un parziale di 4-0 che vale l’11-11. Sulle ali dell’entusiasmo l’Itas si ritrova, Pizzolato trova l’ace del 13-12, Giuliani suggella un ottimo tie break con il mani out del 14-12 e Bassi firma il muro che fa esplodere la festa gialloblù (15-12).

    Davide Mazzanti (allenatore dell’Itas Trentino): “Abbiamo disputato una partita in cui fin dall’inizio abbiamo stentato ad esprimere il nostro gioco e nei set che abbiamo perso abbiamo avuto percentuali bassissime in attacco.Siamo stati inoltre troppo disordinati nelle situazioni di palle sporche e anche nella prima parte del tie break abbiamo perso due palloni incredibili che potevano costare davvero caro.

    Poi le ragazze sono state molto brave e coraggiose nel trovare le energie residue per consentirci di proseguire la nostra striscia di vittorie: il nostro percorso ha bisogno di feedback positivi e le vittorie sono il migliore feedback in assoluto. Ci sono delle cose in cui a volte perdiamo identità ed è in questo aspetto che voglio incidere di più”.

    Marianna Maggipinto (Nuvolì Altafratte Padova): “A fine gara non può che esserci tanta amarezza perchè dopo una gara molto combattuta avremmo potuto incamerare di più. E’ chiaro che un punto a Trento va benissimo, ma considerando il 7-11 del tie-break torniamo a casa amareggiate. Però anche questa situazione ci ha dato consapevolezza di quello che stiamo diventando e degli spunti su dove dovremo lavorare nelle prossime settimane, per adesso va bene così, in futuro cresceremo ancora”.

    ITAS TRENTINO 3NUVOLI’ ALTAFRATTE PADOVA 2 (24-26 25-18 26-24 21-25 15-12)

    ITAS TRENTINO: Prandi 1, Kosareva 19, Marconato, Weske 20, Giuliani 17, Molinaro 14, Fiori (L), Pizzolato 6, Bassi 1, Batte, Ristori, Zojzi. Non entrate: Iob, Zeni (L). All. Mazzanti. NUVOLI’ ALTAFRATTE PADOVA: Micheletti 12, Stocco, Esposito 21, Bovo 10, Grosse Scharmann 20, Fiorio 13, Maggipinto (L), Esposito, Talerico, Ghibaudo, Pridatko. Non entrate: Fanelli. All. Sinibaldi.

    ARBITRI: Pecoraro, Manzoni. NOTE – Spettatori: 438, Durata set: 33′, 26′, 32′, 31′, 19′; Tot: 141′. MVP: Fiori.

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    Taranto supera Grottazzolina nello scontro salvezza, Gironi: “A livello mentale abbiamo fatto la differenza”

    La Gioiella Prisma Taranto si aggiudica il match “della salvezza” contro la Yuasa Battery Grottazzolina per 3-1 (25-14, 23-25, 25-17, 29-27) davanti ai 1341 spettatori accorsi al PalaMazzola.

    Conquistati con una buona tenuta mentale nei momenti più delicati, Taranto ottiene tre punti preziosissimi in ottica classifica per i rossoblù che nel prossimo match saranno di casa a Monza. Grottazzolina, invece, ospiterà tra le mura amiche Trento.Le parole dell’opposto Fabrizio Gironi: “Era una partita importantissima per il morale, come sempre abbiamo approcciato bene, nel primo set non c’è stata storia, poi nel secondo set abbiamo sofferto tanto, dobbiamo ancora imparare a tenere la concentrazione per tutto il match ed evitare gli alti e bassi, ma siamo stati bravi a recuperare, nel terzo e quarto set. A livello mentale abbiamo fatto la differenza, abbiamo lavorato tanto su questi particolari, tenere la testa anche in situazioni difficili e credo che si sia visto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, Bernardi: “L’impatto sulla gara deve essere diverso, però dopo si è visto un bel gioco”

    Terza vittoria consecutiva per la Igor Gorgonzola Novara. Dopo qualche difficoltà iniziale, le Zanzare trovano il ritmo giusto e si impongono in tre set sulla Smi Volley Roma.

    Il 3-0 (25-21, 25-18, 25-17) sulla squadra capitolina permette a Ishikawa e compagne di fare un balzo in avanti in classifica e avvicinarsi alle prime posizioni.

    Queste le parole del coach di Novara, Lorenzo Bernardi al termine del match: “Roma domenica scorsa con Conegliano vinceva 23-19 il primo set e ha vinto il terzo, quindi di squadre materasso non ce ne sono. Le partite possono diventare un pochino più semplici, quando le facciamo diventare noi. Se poi noi, come all’inizio, commettiamo troppo errori è chiaro che l’avversario rimane in partita fino alla fine.

    All’inizio eravamo 8 pari e 7 erano errori nostri. Questo è quello su cui noi dobbiamo lavorare. Sicuramente l’impatto sulla gara deve essere diverso, però dopo penso che si sia visto un bel gioco. Abbiamo difeso tanto e con un grande spirito. Sono molto contento di tutte le ragazze che sono entrate dalla panchina. Adesso c’è la possibilità, anche se magari per poco, di far rifiatare qualcuna e far giocare le altre che se lo meritano, perché in settimana si allenano tutte molto bene”.

    La battuta di Roma a tratti vi ha messo in difficoltà, però alla fine siete riusciti a gestire la partita tranquillamente. “Si, penso che soprattutto nel secondo set penso sia stata l’unica squadra che fino ad oggi ci ha messo in difficolta in ricezione. Però ci può stare, è stato un momento e poi ci siamo ripresi molto bene. Dal terzo abbiamo ripreso a ricevere bene e vicino a rete. Quindi Francesca e poi Valentina hanno avuto l’opportunità di scegliere la giocata che preferivano dal primo tempo a tutte le altre e il risultato si è visto. Tranne quella parte iniziale fino a metà del primo set, dopo non c’è mai più stata partita”.

    Cambiare e dare spazio a tutte le ragazze è una bella cosa. “Quando c’è la possibilità di farlo, un allenatore sicuramente lo fa. Chiaro che questo serve, non solamente per premiare le ragazze che tutta la settimana si allenano bene, si esprimono sempre al 100% e danno sempre il meglio di quello che possono dare, ma anche per dare un po’ di respiro a quelle che probabilmente giocheranno gran parte della stagione. Quindi avere una panchina su cui poter scegliere è sempre una gran cosa”.

    Cuneo finora non ha raccolto punti, ma è una squadra da prendere con le molle, come tutte le altre. “Cuneo è una squadra che ha delle individualità importanti come le ha Roma. Non ha fatto punti, ma non dico che è una casualità che non ne abbia fatti, ma li può fare in qualsiasi momenti. Sicuramente fra noi e loro c’è una grande differenza dal punto di vista del tasso tecnico delle giocatrice, ma questa grande differenza la dobbiamo far emergere noi, non arriva da sola”. 

    Il rinnovo di velasco fino al 2028, Bernardi ha già iniziato con la federazione? “No, adesso c’è Novara. Per me adesso la concentrazione deve essere tutta solo ed esclusivamente su Novara. Abbiamo una grandissima squadra e un grandissimo gruppo di ragazze, che oltre a giocare bene hanno anche una grande armonia, quindi è giusto focalizzarsi su di loro”.  LEGGI TUTTO

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    Ravenna a Prata per mantenere la vetta della classifica

    Conquistata la vetta in solitaria, la formazione ravennate punta a mantenerla ma ci sarà da aggirare le insidie della trasferta di domani (ore 17.30) a Prata di Pordenone contro una Tinet, a sua volta partita bene come dimostrano i due successi acquisiti
    Cerca di difendere il suo fresco primato solitario in classifica, la Consar, nel difficile impegno di domani pomeriggio (si gioca alle 17.30, diretta streaming gratuita su Volleyball World Tv e in differita martedì alle 15 sul canale 78 di TeleRomagna) a Prata nel match valido per la quarta giornata di andata del campionato di A2 contro una Tinet a sua volta protagonista di una partenza positiva, come dimostrano le due vittorie per 3-0 in casa con Reggio Emilia e a Palmi. Questo, finora, è l’unico risultato che le due squadre conoscono in questo primo scorcio di stagione (a carico della compagine di Mario Di Pietro c’è una sconfitta a Porto Viro), un punteggio che nei nove precedenti totali ufficiali tra i due club (ben sette nella scorsa annata tra campionato, playoff e Coppa Italia) è uscito solo due volte. Tira aria di match molto equilibrato, dunque, e il coach della Consar Ravenna, Antonio Valentini, ha ben presente le insidie che attendono la sua squadra. “Affrontiamo una formazione composta da giocatori di alto livello, con un’esperienza importante in questa categoria, un atleta polacco che conosco bene avendolo affrontato e so quanto vale, una squadra che sta giocando una buona pallavolo e ne ho avuto conferma visionando i filmati delle gare disputate fin qui. Ci aspetta un match difficile ma siamo pronti a giocarcelo”.Non mancano l’entusiasmo e la fiducia in casa ravennate, e non potrebbe essere diversamente vista la partenza sprint che va ad aggiornare statistiche ormai ingiallite dal passare del tempo. “Ci siamo preparati al meglio – conferma Valentini – al netto del poco tempo che abbiamo avuto a disposizione per allenarci, visto il posticipo di martedì scorso, però sappiamo che per noi il campionato in questa fase è così, con 4 gare da disputare in 13 giorni, e dobbiamo sfruttare al meglio tutti gli allenamenti che abbiamo a disposizione per arrivare nelle migliori condizioni a queste partite ravvicinate”.Non sarà della partita il secondo libero Giovanni Pascucci. L’infortunio al ginocchio sinistro rimediato nelle ore precedenti la gara con Siena si è rivelato più serio del previsto: il ragazzo ha riportato una lesione al menisco esterno, che ha richiesto un intervento in artroscopia, già effettuato dal dottor Emanuele Lupetti alla Domus Nova. Per lui si profila uno stop di una cinquantina di giorni. Al giocatore vanno gli auguri di un pronto e pieno recupero da parte di tutto lo staff tecnico e societario.
    Gli arbitri. Dirigeranno questa partita Rosario Vecchione di Salerno e Marco Pasin di Borgaro Torinese.
    Le curiosità. Ravenna troverà per il secondo anno di fila nelle fila di Prata Ranieri Truocchio, in maglia Consar nella stagione 2022/23: è lui l’unico dell’ex del match. Tommaso Guzzo e Andrea Canella sono vicini a un traguardo personale: L’opposto della Consar è a 11 attacchi vincenti dai 200 in carriera, mentre al centrale ne mancano sette per arrivare a quota 400. LEGGI TUTTO

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    Taranto torna a sorridere in casa: Grottazzolina battuta in quattro set

    La Gioiella Prisma Taranto si aggiudica il match contro la Yuasa Battery Grottazzolina per 3-1 ( 25-14, 23-25, 25-17, 29-27) davanti a 1341 spettatori accorsi per spingere la squadra alla vittoria.

    Dopo un primo set in cui i padroni di casa hanno dominato senza problemi, la Yuasa Battery è rientrata in partita pareggiando i conti. Nel secondo set però gli ionici tornano a dominare, con un bel gioco da parte di Gironi (nominato mvp del match con 25 punti) e D’Heer che ne fa 17.

    Determinante infatti è stato il muro del centrale nei momenti più salienti, e l’attacco dell’opposto azzurro sul finale del match che ha reso possibile la vittoria ai vantaggi ed evitato eventuali strascichi. Conquistati con una buona tenuta mentale nei momenti più delicati, Taranto ottiene tre punti preziosissimi in ottica classifica per i rossoblù che nel prossimo match saranno di casa a Monza.

    SESTETTI – Taranto parte con la diagonale Gironi-Zimmermann, al centro D’Heer-Alonso, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo. Grottazzolina parte con la diagonale Zhukouski – Cvananciger, al centro Mattei- Demyanenko, in posto 4 Antonov-Tatarov, libero Marchisio.

    1° SET – Taranto parte forte con due ottimi punti di Hofer e Gironi. Lanza in pipe si aggiudica il 4-2. Viene murato Cvanciger per il 7- 4. Antonov viene murato due volte per il 10-6. Gironi passa per l’11-6. Ace di Gironi per il 14-7. Lanza firma un altro ace per il 16-8. Muro di D’Heer su Cvanciger per il 20-10. Chiude senza troppi pensieri il primo parziale Lanza in diagonale.

    2° SET – Nel secondo parziale Grottazzolina si porta avanti 4-6, poi Alonso cade a terra a causa di un urto a muro, viene sostituito da Alletti. Lanza batte in rete per il 5-10. Zimmermann fa pallonetto 6-11. Hofer in lungolinea 7-11. Hofer di nuovo in pallonetto, 8-11. Muro di Gironi su Antonov, per il 10-12. Antonov sbaglia, 11-13. Gironi mette a terra il 12-14. Ace di Demyanenko.

    Lanza in pipe 15-18. Cvancinger fa invasione per il 16-18. D’Heer fa mani out, 17-19. Entra Held, ma i marchigiani si portano sul 19-21. Ace di Gironi 20-21. Held si avvicina, mettendo a terra il 21-22. Hofer in diagonale firma il 23-24. Firma Tatarov il 23-25.

    3° SET – Nel terzo set è ancora Taranto a condurre, con buone soluzioni di D’Heer e Gironi, 6-4. D’Heer mura 10- 7, poi Lanza allunga 12-9. Con un doppio ace di Antonov su Lanza, Grottazzolina impatta. GIroni firma il 13-12. Gironi allunga 14-12. Alletti mura Demyanenko per il 15-12. Ace di Gironi per il 16-13, Gironi firma il 18-13. Doppia di Zhukouski per il 19-14. Comparoni mura Gironi per il 19-16. D’Heer però blocca Antonov, 20-16. L’ace di Hofer permette 23-17, D’Heer mura Cvanciger, poi Hofer firma l’ace del 25-17.

    4° SET – Il quarto parziale vede Grottazzolina portarsi avanti 3-6, poi D’Heer impatta con un muro 10-10. Lanza sorpassa 8-7. Grottazzolina si aggiudica il 10-11, Lanza viene murato 10-12. Gironi accorcia 14-15, poi mura Antonov 15-15. Schalk attacca out 16-15. Gironi mette a terra il break 17-15. Hofer subisce due ace, poi D’Heer riporta il 18-18. Gironi ancora avanti 19-18. Lanza viene murato, poi Alletti mantiene il 20-20. Held firma il 21-20. Antonov fa ace, poi Gironi firma il 22-22. Muro di Alletti su Tararov, 23-22. Grottazzoina porta ai vantaggi chiude Gironi 29-27.

    Gioiella Prisma Taranto 3Yuasa Battery Grottazzolina 1 (25-14, 23-25, 25-17, 29-27)

    Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 1, Hofer 18, D’Heer 9, Gironi 25, Lanza 13, Alonso 3, Luzzi (L), Santangelo 0, Held 2, Alletti 4, Rizzo (L). N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 1, Tatarov 16, Mattei 6, Cvanciger 3, Antonov 12, Demyanenko 12, Fedrizzi (L), Vecchi 0, Comparoni 4, Marchiani 0, Schalk 8, Marchisio (L). N.E. Cubito. All. Ortenzi.

    ARBITRI: Vagni, Carcione, Canessa. NOTE – durata set: 23′, 31′, 29′, 36′; tot: 119′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un set infinito e poi la discesa: tre punti in Sardegna

    La prima vittoria stagionale del Belluno Volley prende forma in Sardegna. Nello specifico, al palazzetto dello sport di Sarroch: per una sera, la tana di un Cus Cagliari che, insieme ai rinoceronti, scrive uno dei capitoli più appassionanti di questo inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca. Perché il parziale d’apertura si trasforma in una maratona di tre quarti d’ora abbondanti. Tanto è vero che le due contendenti si spingono alle soglie dei 40 punti. La spunteranno i rinoceronti e sarà la svolta, visto che il resto del match diventa un autentico monologo del gruppo di coach De Cecco. Un gruppo che ha il merito di sopperire alle assenze dell’opposto Bisi e pure di Ferrato al palleggio. Ma, in regia, brilla Francesco Guizzardi. E alla fine saranno ben quattro gli attaccanti in doppia cifra, con un Mian sugli scudi: 21 a referto e palma di top scorer per il bomber di Palmanova.
    REGOLA D’ARTE – La partenza è a regola d’arte e i biancoblù si portano subito sul vantaggio di 5-2, grazie a Mian, mentre Gozzo manda fuori il pallone dell’11-7. Il Cus, però, risale la corrente in maniera progressiva: con i suoi centrali Galdenzi (ace) e Menicali (primo tempo) fa sentire il fiato sul collo agli avversari. E se Gozzo, a muro, impatta a quota 16, Marinelli mette addirittura la freccia per il sorpasso cagliaritano: 22-21. Da misteriosa, la storia diventa infinita. Perché il punto a punto sconfina in una serie interminabile ai vantaggi: i bellunesi annullano sei set-ball agli avversari. E lo stesso fanno i cagliaritani nei confronti del sestetto dolomitico: sul 35 pari, Mozzato stampa un “murone”, mentre l’attacco dei padroni di casa non è preciso. E si perfeziona così il definitivo 37-35 per i rinoceronti.
    SVOLTA – È la svolta, perché il Belluno Volley alza decisamente il proprio il livello di gioco. E, di riflesso, si gonfiano pure fiducia e autostima. In più – e non è un dettaglio di poco conto – la battuta “entra” con una continuità invidiabile. Su simili presupposti, i bellunesi prendono ben presto il largo. Anche perché Zappoli alza la voce a muro e contribuisce a doppiare il Cus (12-6), mentre Loglisci timbra un ace da urlo e Mozzato dà il +9 (19-10) con una pennellata d’artista. Non c’è storia. E il secondo capitolo del match si chiude con ben 11 lunghezze di divario. I rinoceronti sono lanciatissimi, mentre il tecnico di casa, Simeon, pesca a piene mani dalla panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto. Ma il match è segnato. O meglio, è marchiato a fuoco da un Belluno Volley che ottiene buone risposte in ogni fondamentale: il break di 5-0, a metà frazione, vale già una sentenza. Come la parallela di Zappoli per il +6. Sull’isola, fanno festa i biancoblù.
    L’ANALISI – «È come se ci fossimo tolti una scimmia dalle spalle – afferma coach Matteo De Cecco -. Questa gara ci fa crescere in termini di personalità e autostima. Abbiamo ben compreso il tipo di partita da interpretare e il valore degli avversari, all’interno di una prova molto attenta in tutti i settori del campo: il piano è stato rispettato alla lettera. Spunti positivi? Parecchi. Il più importante, l’aver aggredito pallavolisticamente il Cus Cagliari in un primo set che abbiamo ripreso col carattere e che ha spianato la strada per un altro tipo di partita. È stata la chiave sotto il profilo emotivo: a noi ha dato gas, a loro tolto certezze. Bravi, inoltre, a non alzare mai il piede dal pedale dell’acceleratore e a sfruttare un’inerzia che era totalmente dalla nostra parte». Immancabile un riferimento a Guizzardi: «Super partita la sua, ha dimostrato di essere in controllo in ogni frangente. È riuscito a innescare al meglio i centrali e ha trovato sempre il giocatore giusto con la palla giusta». De Cecco ringrazia la società: «Perché la trasferta è stata organizzata in maniera esemplare. Tutto ha funzionato perfettamente: siamo stati messi nella condizione di dare il massimo». La soddisfazione è palpabile: «Sono felice in particolare per i ragazzi, li ho visti rinfrancati. Ora comincia davvero un altro campionato: anche stasera c’è stato bisogno di ogni atleta e chi era in panchina ha sempre sostenuto i compagni. Si sta creando un grande gruppo». Esulta, infine, il direttore sportivo, Alessandro Carniel: «Grande vittoria di carattere, sono felicissimo. Complimenti a tutti».

    CUS CAGLIARI-BELLUNO VOLLEY 0-3
    PARZIALI: 35-37, 14-25, 19-25.
    CUS CAGLIARI: Galdenzi 5, Ciardo 2, Menicali 5, Marinelli 9, Gozzo 12, Biasotto 11; El Moudden (L), Rascato 1, Zivojinovic, Bristot 1, Chialà. N.e. Pilidu. Allenatore: L. Simeon.
    BELLUNO VOLLEY: Guizzardi 1, Mian 21, Luisetto 6, Mozzato 11, Loglisci 11, Zappoli 11; Bassanello (L), Schiro, Saibene, Martinez. N.e. Basso, Cengia, Ferrato, Bisi. Allenatore: M. De Cecco.
    ARBITRI: Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma.
    NOTE. Durata set: 46’, 27’, 34’; totale: 1h47’. Cagliari: battute sbagliate 12, vincenti 2, muri 4. Belluno: b.s. 18, v. 2, m. 7. LEGGI TUTTO

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    2ª Giornata And. (27/10/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2024 – TABELLINI ANTICIPI

    2ª Giornata And. (27/10/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2024
    ErmGroup Altotevere San Giustino – Sarlux Sarroch 3-1 (23-25, 25-18, 25-13, 25-22) – ErmGroup Altotevere San Giustino: Troiani 3, Cappelletti 15, Galiano 3, Marzolla 23, Carpita 16, Quarta 12, Cioffi (L), Battaglia 0, Skuodis 1, Stoppelli 3, Pochini (L). N.E. Biffi. All. Bartolini. Sarlux Sarroch: Curridori 1, Chiapello 23, Pilotto 7, Dimitrov 13, Meschiari 8, Leccis 5, Lusetti 1, Mocci (L), Giaffreda (L), Nasari 1, Romoli 1, Rossi 1, Pisu 0. N.E. All. Camperi. ARBITRI: Dell’orso, Laghi. NOTE – durata set: 34′, 34′, 25′, 30′; tot: 123′.
    Monge Gerbaudo Savigliano – Gabbiano FarmaMed Mantova 3-1 (25-22, 22-25, 25-18, 25-17) – Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 5, Sacripanti 15, Orlando Boscardini 17, Gatto 19, Galaverna 14, Dutto 8, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L). N.E. Brugiafreddo, Quaranta, Calcagno, Rainero, Turkaj. All. Bulleri. Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 1, Gola 9, Tauletta 6, Baldazzi 19, Scaltriti 8, Ferrari 9, Parolari (L), Miselli 1, Marini (L), Pinali 3, Catellani 0. N.E. Zanini, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini. ARBITRI: Pernpruner, Stellato. NOTE – durata set: 24′, 32′, 29′, 28′; tot: 113′.
    CUS Cagliari – Belluno Volley 0-3 (35-37, 14-25, 19-25) – CUS Cagliari: Ciardo 2, Marinelli 9, Menicali 5, Biasotto 11, Gozzo 12, Galdenzi 5, Piludu (L), Bristot 1, Rascato 1, Chialà 0, Zivojinovic 0, El Moudden (L). N.E. All. Simeon. Belluno Volley: Guizzardi 1, Guarienti Zappoli 11, Luisetto 6, Mian 21, Loglisci 11, Mozzato 11, Bisi (L), Bassanello (L), Schiro 0, Martinez 0, Saibene 0. N.E. Ferrato, Cengia, Basso. All. De Cecco. ARBITRI: Sumeraro, Mannarino. NOTE – durata set: 46′, 27′, 34′; tot: 107′. LEGGI TUTTO