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    Manfredi: “Questa Nazionale è l’orgoglio non solo del volley, ma dello sport italiano”

    La Nazionale italiana è campione del Mondo femminile per la seconda volta nella sua storia dopo aver battuto la Turchia nella finale della manifestazione iridata in Thailandia e dopo il primo e fino a oggi unico successo conquistato dalla rappresentativa della Fipav a Berlino, nel 2002, superando gli USA nella finalissima.

    Questo il commento di Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo: “Un altro straordinario trionfo da parte di queste fantastiche ragazze che hanno saputo scrivere una nuova pagina di storia della pallavolo italiana. La vittoria del Campionato Mondiale, dopo 23 anni dal successo di Berlino, è il risultato del talento, della passione e della dedizione di un gruppo eccezionale, guidato da una leggenda del nostro sport come Julio Velasco, capace ancora una volta di trasmettere la sua mentalità vincente. Questo titolo Mondiale non appartiene soltanto alla Nazionale azzurra, ma a tutto il grande movimento del volley tricolore: società, dirigenti, appassionati, fino a tutte le ragazze e i ragazzi che ogni giorno scendono in palestra con la voglia di giocare. È la conferma che il lavoro di squadra, gli investimenti, la programmazione e la capacità di fare sistema portano risultati che riempiono d’orgoglio tutto il Paese. Le nostre campionesse hanno dimostrato ancora una volta che con impegno, determinazione e spirito di gruppo non esistono obiettivi impossibili. Oltre alla vittoria hanno saputo emozionare milioni di italiani, trasmettendo quei valori che sono il cuore della pallavolo. Oggi questa Nazionale è l’orgoglio non solo del volley, ma di tutto lo sport italiano. È un esempio per le nuove generazioni che sognano e si ispirano alle nostre ragazze”.  LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris (LegaF): “Questa squadra ha regalato a tutta l’Italia un altro sogno incredibile”

    Dopo l’oro olimpico di Parigi e il doppio successo nelle ultime due Volleyball Nations League, la Nazionale italiana di coach Julio Velasco si laurea anche Campione del Mondo a 23 anni dall’oro vinto dalla selezione azzurra del 2002 a Berlino, e incassa anche i complimenti di Mauro Fabris, presidente della Lega di serie A femminile.

    Un trionfo, l’ennesimo della pallavolo femminile italiana. La conquista del titolo iridato nei Mondiali di Thailandia arriva al termine della sfida contro la Turchia di Daniele Santarelli, terminata al tie-break (23-35, 25-13, 24-26, 25-19, 8-15). L’Italia, dopo aver battuto nell’ordine Slovacchia, Cuba e Belgio nei gironi, la Germania agli ottavi, la Polonia ai quarti e il Brasile in un indimenticabile tie-break nelle semifinali, si regala quindi la gioia più grande tornando sul tetto del mondo. 

    Queste le parole del presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Ad un anno dall’oro nei Giochi Olimpici di Parigi, questa squadra ha regalato a tutta l’Italia un altro sogno incredibile: siamo Campioni del Mondo! Le nostre Azzurre hanno compiuto qualcosa di straordinario, che rimarrà per sempre nella storia non solo della pallavolo, ma di tutto lo sport italiano. Complimenti a tutte loro, allo staff guidato da Julio Velasco e al presidente della Federazione, Giuseppe Manfredi: avete reso orgogliosa un’intera nazione. Questo trionfo è il risultato di un percorso costruito insieme: atlete, tecnici, Federazione, Lega e soprattutto le società di Serie A, che continuano a investire e a puntare nella crescita dei talenti che ogni stagione animano il ‘campionato più bello del Mondo’. I nostri club, campioni di tutto in Europa e nel mondo, sono il motore di questa Nazionale giovane e ambiziosa, che oggi si conferma ancora come la più forte a livello internazionale. Ora godiamoci questo successo, ma senza fermarci: tra poche settimane ci ritroveremo a Courmayeur per festeggiare questo storico traguardo e dare il via ad un’altra emozionante stagione di Serie A”. LEGGI TUTTO

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    Altotevere in passerella a San Giustino e a Città di Castello

    Sport, cultura e arte a braccetto per una sera, che ha chiuso degnamente una giornata di grande visibilità, quella di sabato 6 settembre, per la ErmGroup e per il Volley Altotevere. Un vero e proprio investimento nell’immagine. Era infatti cominciata in piazza del Municipio, “cuore” di San Giustino, con la sfilata fino all’area esterna al palazzetto dello sport, sede delle gare interne del campionato di Serie A3 Credem Banca, dove nel pomeriggio il presidente della consulta comunale dello sport, Gabrio Possenti, ha chiamato a raccolta tutte le realtà del Comune in occasione di EsportAzioni, la rassegna dedicata alle società sportiva. Dalla prima squadra fino alle giovanili, il Volley Altotevere si è presentato al completo, con assieme i relativi staff. Una volta ricevuto l’omaggio del pubblico di casa, ad attendere l’intera struttura del sodalizio biancazzurro vi era all’imbrunire un evento di eccezione a Città di Castello: l’apericena di saluto nel suggestivo scenario all’aperto della pinacoteca comunale, a Palazzo Vitelli alla Cannoniera, seguita alle 21 dalla passerella riservata alla ErmGroup che nella vicina chiesa di San Domenico ha aperto la serata di turno del 47esimo Festival delle Nazioni. È stata la giornalista Alessandra Chieli a chiamare sul palco la presidente del Festival, Silvia Polidori, che ha rivolto il benvenuto e sottolineato con piacere l’intenzione di dedicare una breve spazio alla realtà sportiva di più alto livello del comprensorio, dopodichè hanno preso la parola l’amministratore delegato Claudio Bigi, il capitano Jacopo Biffi e il primo allenatore Marco Bartolini, con giocatori e staff tecnico che hanno raccolto l’applauso delle quasi 300 persone convenute per seguire lo spettacolo “Il piccolo principe”, titolo che – assieme alla trama – ben si addice al ruolo del Volley Altotevere. Fra le autorità istituzionali, c’erano i sindaci di San Giustino e di Città di Castello, Stefano Veschi e Luca Secondi, l’assessore sangiustinese Loretta Zazzi e il consigliere regionale umbro Letizia Michelini. “La voglia di essere un territorio unico e di lavorare su tutti i settori, non soltanto nello sport – ha detto Secondi – produce collaborazioni proficue. Città di Castello ha la sua società di pallavolo, ma l’istituzione è aperta a una rappresentatività dell’intera comunità di vallata, in quanto i localismi non portano mai a risultati positivi, per cui in bocca al lupo al Volley Altotevere”. Visibilmente soddisfatto l’ad Bigi: “Organizzare eventi del genere fa parte di una società con ambizioni. E noi – ha rimarcato – le ambizioni le abbiamo. Il connubio con la cultura è perfetto, grazie anche all’amicizia che mi lega a Silvia Polidori. Per ciò che riguarda la squadra, è stata costruita per fare un passo in più, che significa finale dei play-off. Manca un qualcosa per collocarci al pari di alcuni roster e allora punteremo sull’enorme materiale tecnico e umano che abbiamo. È vero, San Giustino è stata la tappa di partenza e da sempre lì giochiamo, ma con la crescita della società è impensabile parlare di un singolo Comune: l’unica strada percorribile è quella di ragionare in ottica di territorio”. Orgoglio di esserci misto a piacevoli ricordi per il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli: “Qui trent’anni fa ci presentammo come Ingram Città di Castello nella massima serie -ha esordito – e io ero un giocatore di quella squadra, quindi si può immaginare cosa abbia provato nell’essere di nuovo in pinacoteca. Oggi siamo davanti a una società, il Volley Altotevere, che con il suo operato sta superando anche il contenitore tecnico; ciò vuol dire che siamo oramai pronti per il grande salto e anche i primi giorni di lavoro della squadra che abbiamo allestito stanno iniziando a farci intravedere ciò che ci aspettavamo: il gruppo storico ha capito ciò che deve fare e riesce a trasmettere il messaggio ai nuovi arrivati. Obiettivo di stagione: qualificarci intanto per la final four della Coppa Italia di A3. È un desiderio della dirigenza e questo vuol dire che dovremo essere protagonisti nella fase di andata per poi giocarci la posta in palio in un gennaio che da sempre è il mese decisivo per raggiungere i traguardi di stagione”. Efficace la sintesi tracciata dal tecnico Marco Bartolini: “La pallavolo non deve avere confini, sfidando le barriere anche ideologiche e del tifo. Penso quindi che San Giustino voglia rappresentare al meglio l’Alta Valle del Tevere. La preparazione nella quale siamo impegnati – prosegue il coach – sta mostrando ragazzi vogliosi di mettersi in evidenza e di riprendersi il campo: mi riferisco in particolare a chi lo scorso anno ha giocato di meno, anche fra i nuovi. La pallavolo ha un comune denominatore con l’arte: se riusciamo a metterci il cuore, possiamo andare oltre ogni ostacolo. L’obiettivo dell’annata? Ottenere il massimo, purchè si ragioni settimana per settimana”. Chiusura con capitan Biffi, emozionato davanti al contesto che si è trovato davanti: “Sono stato entusiasta e allo stesso tempo emozionato per questa mia prima uscita da capitano. Inutile dire che sia anche carico in vista della nuova stagione, sperando di ripartire subito dal punto in cui era terminata quella passata. Dobbiamo quindi ritrovare la giusta alchimia – ha chiosato Biffi – ma noto che già ora ci siamo e da atleta che indossa la fascia mi sento delle responsabilità che diventano obbligatorie. Sul campionato, mi sento soltanto di dire: partiamo bene, poi – come dice il proverbio – chi va piano va sano e va lontano”.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Che bella l’Italia di Velasco

    Dopo l’oro olimpico di Parigi, l’Italia di Julio Velasco l’ha fatta ancora vincendo il Mondiale di Bangkok dove hanno battuto 3-2 al Turchia al termine di una partita incredibile che ha tenuto incollati davanti alla tv tutti gli appassionati di volley.
    Un match veramente bello intenso: 25-23; 13-25; 26-24, 19-25; 15-8.
    L’Italia non vinceva il titolo  da Berlino 2002, 23 lunghi anni, ma il tabù è stato sfatato. Le azzurre sono contemporaneamente campionesse olimpiche e del mondo, un risultato straordinario, da Parigi a Bangkok con una striscia aperta di 36 vittorie consecutive.
    Complimenti a Velasco e alle sue ragazze. Fratelli e sorelle d’Italia, ci avete regalato un bel sogno.  (22) LEGGI TUTTO

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    Mondiale femminile, i premi individuali a tre azzurre, Orro eletta anche MVP

    Sono tre le azzurre che oltre alla medaglia d’oro si portano a casa i premi individuali del Mondiale femminile di pallavolo 2025: Alessia Orro miglior palleggiatrice e premiata anche MVP dell’intero torneo, Monica De Gennaro miglior libero, Anna Danesi miglior centrale.

    MIGLIOR PALLEGGIATRICEAlessia Orro (Italia)

    MIGLIOR OPPOSTOMelissa Vargas (Turchia)

    MIGLIORI SCHIACCIATRICIGabi Guimaraes (Brasile)Mayu Ishikawa (Giappone)

    MIGLIORI CENTRALIAnna Danesi (Italia)Eda Erdem Dündar (Turchia)

    MIGLIOR LIBEROMoki De Gennaro (Italia)

    MVPAlessia Orro (Italia) LEGGI TUTTO

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    Anna Danesi: “E’ importante quello che riusciamo a trasmettere: la resilienza, superare i problemi”

    L’Italia è Campione del Mondo, le azzurre sono tornate sul gradino più alto del podio iridato a Bangkok battendo in finale la Turchia: Anna Danesi è il capitano della Nazionale, di una squadra azzurra che ha vinto in serie le Olimpiadi, la VNL e, adesso, il Campionato mondiale, 23 anni dopo dall’ultimo e unico successo femminile italiano, datato 2002.

    Anna Danesi è anche stata eletta nel “dream team” della manifestazione come miglior centrale, queste le sue parole subito dopo la vittoria: “Dentro di me sento tanto orgoglio, ma ci sarebbero tantissime altre parole da dire e non so quando realizzeremo tutto questo e che squadra siamo. Sotto due punti al tie break ci sarebbero dovute tremare le gambe. Abbiamo fatto uno step mentale incredibile, siamo rimaste solide tutto il tempo, magari, non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma siamo state capaci di mettere tutto a posto. E’ importante quello che riusciamo a trasmettere: la resilienza, l’affrontare e superare i problemi insieme, restando sempre tutte lì come un gruppo unico“. LEGGI TUTTO

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    Gaia Giovannini: “Una dedica va a tutte noi, come squadra. Siamo pazzesche, incredibili!”

    La Nazionale italiana femminile si laurea campione del mondo 23 anni dopo l’oro vinto dalla selezione azzurra del 2002 a Berlino. Un grande trionfo che arriva dopo i successi in VNL e alle ultime Olimpiadi di Parigi 2024.

    Gaia Giovannini è una delle protagoniste di queste vittorie e della striscia ancora aperta di 36 vittorie consecutive messe a segno dalle Azzurre. Queste le sue parole dopo la finalissima contro la Turchia ai microfoni di Rai1: “Non so davvero cosa dire, per me è un sogno. E’ pazzesco. Sono orgogliosissima e anche contenta di avere giocato un po’ di questa partita. E’ una soddisfazione incredibile. Ci vorrà un po’ di tempo per realizzare che siamo campionesse del mondo. Una mia prima dedica va proprio a tutte noi, come squadra, siamo pazzesche, incredibili! E alla mia famiglia“. LEGGI TUTTO