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    Bella vittoria di Trento nel test match contro Brescia, Mazzanti: “Complessivamente sono soddisfatto”

    Il secondo test stagionale sorride all’Itas Trentino. Al PalaBocchi, al cospetto di una delle formazioni più quotate del campionato di Serie A2, la Valsabbina Millenium Brescia, le gialloblù offrono una prestazione decisamente più convincente rispetto alla prima uscita con Altafratte, aggiudicandosi i primi tre set e cedendo solamente la quarta frazione giocata in accordo tra le società come ulteriore allenamento. Prandi ha ottenuto ottime risposte al centro della rete da Marconato e soprattutto da Molinaro, capace di chiudere la sfida con 14 punti, il 62% in attacco, 3 muri e altrettanti ace. In attacco ottima la percentuale finale di squadra (50%), merito soprattutto della vivacità di Zojzi (13 punti con il 53% a rete), all’esordio con la maglia gialloblù, e Bassi (top scorer con 18 punti e il 57% in attacco). CRONACA – Con Weske, giunta a Trento solamente nella giornata di venerdì, e Kosareva a riposo precauzionale, Mazzanti si affida a Prandi in regia, Bassi opposto, Zojzi e Giuliani in posto 4, Marconato e Molinaro al centro e Fiori libero. Tra le fila lombarde ai box Franceschini, Tonello e Pistolesi.Sull’asse Bassi-Molinaro l’Itas Trentino costruisce il primo strappo del set (5-2), allungando sul +4 grazie ad un’ispirata Zojzi (11-7). Due sbavature in ricezione di Giuliani permettono alla Millenium di ritrovare la parità (14-14), Trento non ci sta e con le centrali Marconato e Molinaro, ben imbeccate da capitan Prandi, trova un altro significativo break (23-19). Questa volta l’allungo è quello decisivo con l’Itas Trentino che archivia velocemente il set (25-20).Grande equilibrio in avvio di secondo parziale, con Brescia che prova a scappar via ma viene ripresa dal muro di Molinaro (10-10). L’Itas Trentino allunga con due spunti di Zojzi e il muro di Prandi (17-13), al resto ci pensa Marconato che con due lampi da posto 3 (22-16) fa scorrere in anticipo i titoli di coda di un set chiuso dal diagonale di Giuliani (25-17).Nel terzo set Mazzanti muta in parte l’assetto della squadra, inserendo nello starting six Pizzolato e Ristori Tomberli. La Valsabbina ha un sussulto con il muro di Meli che vale l’11-13, ma la reazione gialloblù è immediata: Molinaro prima firma in attacco il 13-13, poi infila tre ace consecutivi che tagliano le gambe alle lombarde (19-14). Nel finale c’è gloria anche per Pizzolato (muro del 20-14) e Ristori Tomberli (attacco del 23-17), con l’Itas che corre spedita verso il 25-18.Le società si accordano per giocare un ulteriore quarto set – con Mazzanti che inserisce le giovani Batte, Iob, Zeni e Colombo (quest’ultima giocatrice di proprietà dell’Ata, aggregata all’Itas per la preparazione) – vinto dalle bresciane per 22-25.

    “In fase di cambio-palla in ricezione non abbiamo fatto la miglior partita dal punto di vista tecnico, ma complessivamente sono soddisfatto soprattutto per aver ritrovato incisività al centro della rete – spiega a fine gara Davide Mazzanti, allenatore dell’Itas Trentino – ; in break point tatticamente non ci siamo complicati la vita come nella precedente uscita, ci siamo presi del tempo per studiare le avversarie e abbiamo trovato degli adattamenti tattici individuali in lettura che ci hanno dato buoni risultati. Ora siamo al completo e proseguiamo il nostro lavoro: le ragazze in questi primi due giorni sono state bravissime a inserire immediatamente nel gruppo Weske e non vediamo l’ora di tornare in palestra per allenarci tutte assieme”.

    “La gara di oggi partiva in salita visti gli infortuni, però penso che abbiamo lavorato bene – sono le parole sponda Brescia di Francesca Trevisan dopo i quattro set giocati –. Quando ci sono delle difficoltà, bisogna cercare di fare le cose più semplici nel modo migliore possibile; al tempo stesso, bisogna avere più pazienza su quelle situazioni che si vorrebbe uscissero subito bene, ma che ancora non vengono come vorremmo. Giocavamo contro Trento che, nonostante debba – come noi – vedersela con diversi acciacchi, sta iniziando a costruire il proprio gioco, affidandosi ad un’abile regista come Prandi. Abbiamo cercato di fare il possibile e credo che ognuna di noi abbia dato il massimo: è questo ciò che conta, per cui mi ritengo soddisfatta”ITAS TRENTINO – VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA 3-1(25-20, 25-17, 25-18, 22-25)TRENTO: Prandi 1, Bassi 18, Giuliani 2, Zojzi 13, Molinaro 14, Marconato 5, Fiori (L); Batte 1, Pizzolato 4, Colombo 6, Iob 4, Ristori Tomberli 2, Zeni (L). N.e.: Kosareva, Weske. All. Davide Mazzanti.BRESCIA: Scacchetti 1, Davidovic 11, Bikatal 10, Trevisan 12, Meli 13, Elia 3, Scognamillo (L); Romanin 0, Riccardi (L), Stroppa 7. N.e.: Pistolesi, Tonello, Franceschini. All. Matteo Solforati. Durata set: 20’, 22’, 22’, 23’ (totale: 1h28’).Note: Itas Trentino: 13 muri, 5 ace, 16 errori in battuta, 5 errori in azione, 50% in attacco, 52% (28%) in ricezione. Valsabbina Millenium Brescia: 3 muri, 10 ace, 15 errori in battuta, 7 errori in azione, 43% in attacco, 55% (30%) in ricezione.

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    Gioia e commozione per Giovannini al Vallefoglia Challenge: “Vi racconto le telefonate con Velasco”

    Pomeriggio di gioia e commozione al Vallefoglia Challenge, la manifestazione in programma nel weekend nel piazzale antistante il PalaDionigi di Montecchio. Ospite d’onore la schiacciatrice della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia Gaia Giovannini, che è stata premiata dal Sindaco Palmiro Ucchielli ed ha poi rilasciato la sua prima intervista da campionessa olimpica.

    “Vengo da S. Giovanni in Persiceto, una cittadina di nemmeno 30.000 abitanti, e da lì ho cominciato a giocare a pallavolo. Poi dopo alcuni anni ho proseguito il mio percorso a Bologna. Poi sono passata alla Anderlini Modena, e da lì è cominciata la mia strada verso la serie A2 e poi la serie A1. Il mio sogno, come quello di qualsiasi giocatrice, è stato sempre arrivare a giocare in nazionale. Quello che è successo quest’anno è talmente grande che non potevo nemmeno immaginarlo, ma è un traguardo per il quale devo ringraziare tutti i miei allenatori, dai quali ho imparato tanto, e i miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto. Sono molto contenta e orgogliosa del mio percorso”.Gaia poi è passata a raccontare le sue Olimpiadi: “Velasco è venuto a Vallefoglia all’inizio dell’anno a vedere un nostro allenamento e a conoscere la squadra, ma io avevo la febbre e quindi non ci eravamo incontrati. Quando qualche settimana dopo mi ha chiamato al telefono per dirmi che mi avrebbe convocato in nazionale ero felicissima, non me lo aspettavo minimamente, per me era una prima volta. Poi sono cominciati i raduni, gli allenamenti, ho giocato le fasi finali della VNL e ad un certo punto eravamo rimaste in 14, e lì ho cominciato a sperare di poter fare parte della squadra che avrebbe partecipato alle Olimpiadi. Poi è arrivata la nuova telefonata di Velasco, quella che mi annunciava che sarei andata a Parigi con le mie compagne. Quando ho messo giù mi sono messa a piangere. Fino a quando siamo arrivate in finale, non avrei immaginato che avremmo vinto l’oro: credevo moltissimo nel nostro gruppo, ma vincere le Olimpiadi era una cosa troppo grossa solo da pensare”.Al termine dell’intervista sono state diffuse le immagini delle ultime azioni della finale con gli Stati Uniti, nella commozione generale. Sul palco, accanto al Sindaco Ucchielli e all’Assessore allo Sport Mirco Calzolari, il Presidente della Megabox Ivano Angeli e il Presidente regionale del CONI Fabio Luna. Quest’ultimo ha ricordato in maniera molto accorata il ruolo delle Marche nel panorama sportivo nazionale ed internazionale: “Dobbiamo essere fieri di questa piccola regione, che ha saputo portare alle Olimpiadi tre portabandiera della delegazione italiana nelle ultime otto edizioni ed ha conquistato successi in serie: l’ultimo, quello di Gaia Giovannini e delle sue compagne, è un traguardo storico mai raggiunto prima in 128 anni di Olimpiadi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Va nettamente a Piacenza il test match contro Modena, Anastasi: “Visti buoni progressi”

    Sorrisi in casa Gas Sales Bluenergy Piacenza, il terzo allenamento congiunto della stagione e il primo giocato al PalabancaSport ha visto la vittoria dei biancorossi per 3-0 sulla Valsa Group Modena. Squadre poi in campo per un quarto set, come concordato dai due tecnici prima dell’inizio della partita. Parziale quest’ultimo vinto da Modena.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza in crescita rispetto ai precedenti test, gioco più fluido e attacco che inizia a trovare colpi e misura. Nel primo e terzo parziali percentuali in attacco da capogiro: 73% e 71%. E una ricezione che, scambio dopo scambio, è cresciuta. Nei primi tre parziali 22 battute sbagliate a fronte di 6 ace, due i block in messi a segno.

    La prossima sarà una settimana di tornei per i biancorossi: mercoledì 11 settembre a Schio in provincia di Vicenza sarà protagonista nel 2° Trofeo Città di Schio dove affronterà Trento e nel week end giocherà a Montichiari il 3° Trofeo Astori, avversari in semifinale Verona. Il prossimo allenamento congiunto di Modena è in programma invece mercoledì 11 settembre in trasferta contro Milano.

    CRONACA – Gas Sales Bluenergy Piacenza in campo con Brizard e Romanò in diagonale, Kovacevic e Maar alla banda, Ricci e Galassi al centro, Scanferla libero. Simon è assente per un permesso per motivi familiari. Modena in campo con De Cecco e Buchegger in diagonale, Gutierrez e Rinaldi alla banda, Stankovic e Sanguinetti al centro, Federici libero. In panca anche Anzani e il giovane centrale Mati.

    L’avvio di partita è targato Modena (2-6), a quota 7 è parità e il successivo attacco di Kovacevic vale il primo vantaggio biancorosso. Qualche battuta sbagliata di troppo da entrambe le parti, a quota 18 allungo di Gas Sales Bluenergy Piacenza (20-18), squadre a braccetto a quota 21 e anche a 23, Maar porta ai suoi il set point (24-23), chiude lo stesso Maar con un ace. Gas Sales Bluenergy Piacenza che chiude con un 73% in attacco.

    Secondo parziale che le due squadre iniziano con i medesimi sestetti di inizio gara, equilibrio fino a quota 13 quando Gas Sales Bluenergy Piacenza mette a segno il primo allungo, il muro di Galassi vale il 15-13 che poi lascia il posto ad Andringa sulla linea di battuta. Andringa che rimane in campo a ricevere con Scanferla dentro per Maar. Biancorossi che controllano, Maar in diagonale per il 22-19, lungolinea di Romanò e sono quattro i set point (24-20), chiude Ricci alla seconda occasione.

    Terzo set, coach Anastasi inserisce Bovolenta per Romanò e Gueye per Ricci, anche Modena cambia, dentro Massari per Rinaldi, Mati per Stankovic e Ikhbayri per Buchegger. L’ace di Bovolenta (5-3) è accolto da un boato del folto pubblico, gran recupero di Galassi e bomba di Kovacevic per l’11-9. Sul 12 pari in casa Modena l’ingresso in campo di Anzani viene accolto da un lungo applauso, sul 15 pari dentro Andringa per Kovacevic, squadre appaiate a quota 20 con Gueye a segnare gli ultimi due punti per poi piazzare l’ace del 22-20. Ancora un ace per il centrale francese (23-20), il primo di quattro match ball arriva con Bovolenta (24-20), titoli di coda sull’attacco out Ikhbayri.

    Squadre in campo per un quarto set: coach Anastasi inserisce Salsi per Brizard, Andringa resta in campo per Kovacevic, Ricci torna in campo per Galassi, anche Modena dà spazio alla panchina. Il set vede qualche buon scambio, Modena allunga (15-19, 17-22, 19-24), due punto di Gueye (21-24), muro del francese (22-24), Modena chiude.      

    ANDREA ANASTASI: “Ho visto dei buoni progressi soprattutto in attacco, sono contento anche per l’attenzione che i ragazzi hanno messo in campo. Nei primi tre set ho visto tante cose buone, anche qualcosa da migliorare, qualche ragazzo accusa un po’ di fatica ma in questo momento ci sta. Bovolenta e Gueye? Buoni, direi anche Andringa che sta facendo molto bene, devo capire cosa ognuno dei ragazzi può dare per fare le scelte di inizio stagione”.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Valsa Group Modena 3-1(25-23, 25-21, 25-21, 22-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Romanò 10, Kovacevic 8, Maar 12, Galassi 7, Ricci 6, Scanferla (L), Salsi, Bovolenta 12, Andringa 2, Gueye 11. All. Anastasi.Valsa Group Modena: De Cecco 2, Buchegger 1, Gutierrez 12, Rinaldi 7, Sanguinetti 3, Stankovic 6, Federici (L), Meijs, Massari 8, Ikhbayri 11, Anzani 4, Mati 8, Garello, Gollini (L), Sobala. All. Giuliani.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Memorial Sikorskiego, Verona batte al tie-break lo Zaksa di Giani

    Buona la prima per Rana Verona che al Memorial Janusza Sikorskiego ha superato lo ZAKSA in cinque set al termine di una gara combattuta. Avanti di due set, la squadra di Coach Stoytchev si fa riprendere, ma alza di nuovo il livello nel quinto set. Prova di spessore da parte di Jensen, bravo a trascinare i suoi con 26 punti messi a segno, che gli valgono anche la palma di best scorer. In doppia cifra anche Cortesia (12), mentre Vitelli ha stampato 4 muri. Domenica appuntamento con i padroni di casa del KS Norwid nel secondo impegno del torneo. 

    CRONACA – Coach Stoytchev sceglie la diagonale Abaev-Jensen, con Sani e Dzavoronok in banda, la coppia Vitelli-Cortesia al centro e D’Amico come libero. Sbloccano i polacchi, poi Dzavoronok va di pipe e sorpassa. C’è intesa tra i reparti e grazie a un’ottima serie al servizio proprio del ceco e al mancino di Jensen, gli scaligeri allungano. L’errore di Kurek dai nove metri consegna il primo set a Verona. Avvio positivo per la squadra di Giani al rientro in campo, ma i ragazzi in maglia bianca trovano una pronta reazione e recuperano tre lunghezze. Il monster block di Vitelli chiude un lungo scambio e lancia i veronesi, che raddoppiano. 

    Nella prima parte del terzo parziale, gli avversari provano ad alzare i giri del proprio motore e con il muro di Kurek staccano di quattro punti. Verona rientra in carreggiata, ma la truppa polacca prende di nuovo il largo e riapre i giochi. Pronta risposta di D’Amico e compagni, che cercano di andare in fuga. Ci pensa Cortesia con un grande primo tempo a porre fine a un’azione infinita, poi i rossoblù tornano a spingere e ribaltano. Gli attacchi di Sani e Dzavoronok tengono in equilibrio (23-23), ma Recko manda la sfida al tie-break. Ultima frazione che inizia nel segno polacco, ma Verona resta aggrappata con i colpi di Sani e Jensen. Gli ospiti invertono il trend e con la premiata ditta Abaev-Jensen vanno sul 9-12. Verona non sbaglia e con l’opposto danese chiude. 

    ZAKSA-Rana Verona 2-3(22-25; 22-25; 25-19; 26-24; 13-15)Rana Verona: Abaev 1, Jensen 26, Sani 13, Dzavoronok 14, Vitelli 8, Cortesia 12, D’Amico (L), Spirito, Keita, Chevalier, Zingel 1, Zanotti, Bonisoli (L). All. StoytchevZAKSA: Janusz 1, Kurek 10, Grobelny 9, Szymura 13, Smith 7, Poreba 9, Shoji (L), Kubicki 1, Recko 6, Takvam 2, Urbanowicz 6, Szymanski, Chitigoi 12, Nowowsiak (L). All. GianiNote – Durata set: 26’; 28’; 26’; 31’; 19’; 2h10’Attacco: Rana Verona 46%; ZAKSA 45%Muri: Rana Verona 9; ZAKSA 9Ace: Rana Verona 3; ZAKSA 3

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chiusa la seconda settimana di lavoro

    In casa The Begin Volley AN si lavora molto intensamente;abbiamo fatto il punto di queste prime due settimane con il preparatore Michele Palloni:“Sono estremamente contento di come i ragazzi hanno approcciato alla mia metodologia di lavoro:sala pesi e un lavoro x il condizionamento metabolico.In accordo con coach Della Lunga,alla squadra è stato consegnato un protocollo di lavoro da svolgere nelle 3 settimane antecedenti la data prevista per l’inizio della preparazione e questo ci ha consentito di poter iniziare con atleti già in buono stato di forma.Al momento vige la regola della gradualità del lavoro e della sintonia con lo staff tecnico;in sala pesi cerchiamo un adattamento di tipo strutturale,lavoriamo con un volumaggio importante ed una buona intensità.Alla fine della terza settimana inizieremo a ridurre il numero delle sedute abbassando i volumi di lavoro e puntando ad adattamenti di tipo funzionale”.
    Intanto si avvicina la data del primo test per la The Begin Volley che Venerdì 13 svolgerà un allenamento congiunto con la Libertas Osimo LEGGI TUTTO

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    Torneo Spirito di Squadra, il Guaguas nega beffardamente la finale a Taranto

    SI chiude con un tie break il primo match nel Torneo Spirito di Squadra, vinto da Club Voleibol Guaguas, dopo che la Gioiella Prisma era stata in vantaggio 2-1, e nel quarto set si è assistito ad un rimbalzarsi di vantaggi che regala grande spettacolo e un ritmo altissimo al match. La Gioiella Prisma dimostra di avere una buona forma di tutti gli effettivi, coach Boninfante inserisce Santangelo ed Held dopo i primi due set giocati da Gironi e Lanza, che danno ottime risposte (9 e 11 punti), mentre il top scorer in campo rossoblù è Hofer con 17 punti.

    Una buona partita giocata contro un team che ha giocato le prime fasi della Champions League e ha nel suo roster campioni come Rousseaux e Bruno, oltre all’ex De Haro, che hanno messo in difficoltà in diversi momenti gli ionici.

    Le parole del regista Zimmermann: ”Stiamo trovando il nostro ritmo, ogni settimana ci miglioriamo un po’, abbiamo giocato bene anche a centro rete e potevamo anche vincerla in 4 set, ma importante è fare uno step in più ad ogni test match. Il mister ha inserito Tim Held e Santangelo che hanno ben figurato e anche questo è importante per il team, siamo tutti a disposizione della squadra ed è sicuramente una nota positiva”.

    SESTETTI – Guaguas comincia con Bruno- Rousseaux in 4, Ramos – Nalobin al centro  libero Unai – De Amo- Sousa in diagonale. Taranto parte con la diagonale Zimmermann- Gironi, al centro Alletti-D’Heer, in 4 Lanza- Hofer libero Rizzo.

    CRONACA – Taranto parte bene con Lanza che mette subito la palla a terra. Gli spagnoli tengono il vantaggio e si portano sul 3-3. Gironi scalda i motori e passa da posto 2.  D’Heer firma il primo break intercettando un pallone a muro 7-5, poi Lanza in pipe mette a terra il punto dell’8-5. Rousseaux rosicchia un punticino, poi Hofer viene murato e Guaguas impatta ancora 8-8. Con un pallonetto Bruno permette il vantaggio 10-11. Taranto torna ancora in vantaggio con una pipe di Hofer, poi De Amo fa invasione e permette un break ai rossoblù. Un ace di De Amo fa avvicinare ancora gli spagnoli, Sousa porta in vantaggio las Palmas con due ace 17-16. Bruno firma il 18-20. Bruno fa mani out e allunga 20-23. Alletti mette a terra il 21-23 in primo tempo, poi Hofer sbaglia il servizio. Anche Nalobin sbaglia il servizio, 22-24. Un primo tempo decreta la vittoria degli spagnoli 22-25.

    Nel secondo set D’Heer porta avanti gli ionici, poi però gli spagnoli impattano nuovamente 6-6. Gironi mura Rousseaux 9-8- Hofer stacca 12-10. Ottimo turno in battuta di Gironi porta il 15-12. Buono il servizio di Hofer e Taranto spinge 19-14. Gli spagnoli sono molto fallosi, e Taranto ne approfitta 20-15.  Hofer in pipe allunga 22-16. D’Heer ferma a muro Bruno, 23-16. Guaguas pasticcia e permette il set point, chiude un errore degli spagnoli 25-17.

    Nel terzo parziale entra Santangelo su Gironi. Gli spagnoli firmano il primo break 5-7. Hofer firma un ace e Taranto impatta. Entra nelle fila spagnole Jean, per la battuta. Lanza sbaglia il servizio, 10-11. Guaguas allunga 11-13. Hofer in pipe impatta 14-14. Santangelo tiene la parità. Entra Held su Lanza al servizio e fa ace, poi mette in difficoltà ancora la ricezione spagnola e Taranto allunga. Guaguas fa doppio cambio, ma Hofer allunga 20-19. Santangelo viene murato per il  sorpasso 20-21. Rousseaux attacca out 21-22. Ace di Zimmermann 23-21. Hofer firma il 24-22. Jean batte out e Taranto si aggiudica il 3 parziale 25-22.

    Nel quarto parziale Hofer suona la carica portando subito in vantaggio 3-2, poi Guaguas tiene la parità con Jean. Un buon servizio di Held finalizzato da Hofer permette l’allungo. Taranto accelera e Held firma l’11-9. Held trascina ancora 15-14. rosegue punto a punto con colpi di potenza da entrambe le parti. Guaguas si porta in vantaggio, 20-21. Un muro di D’Heer ribalta il vantaggio di nuovo. Held firma il 24-23, poi manda out la pipe e porta ai vantaggi. Santangelo attacca out e si va al tie break 29-31.

    Il tie break comincia con un break di Guaguas, poi Hofer riconquista palla, Zimmermann mura Jean. Taranto mantiene il vantaggio con Santangelo 5-6, il punto a punto tiene finchè gli spagnoli non accelerano, Taranto si fa più fallosa e Guaguas va  a 13-10. Hofer attacca un lungolinea out. Zimmermann fa pallonetto 11-14. Chiude Rousseau 11-15.

    GIOIELLA PRISMA TARANTO – CLUB VOLEIBOL GUAGUAS 2-3(22-25, 25-17, 25-22, 29-31, 11-15)TARANTO: Santangelo 9, Held 11, Alletti 6, Hofer 17, D’Heer 9, Gironi 9, Lanza 10, Zimmermann 4, L Rizzo ne Paglialunga, Luzzi, Fevereiro, Balestra, all BoninfanteGUAGUAS: Bruno 15, Sousa 10, De Amo 1, Moreno 9, Pascal Jean 7, Rousseasux 18, Ramos 8, Nalobin 3, Trinidad, L LArranga Almansa, ne Alexander, Perez, all Camarero.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torneo Spirito di Squadra, Cisterna batte Padova al tie-break e vola in finale

    Nella semifinale del torneo “Spirito di Squadra” il Cisterna Volley lotta in cinque set contro la Sonepar Padova per strappare la finale contro gli spagnoli del Voleibol Guaguas Las Palmas, che a loro volta hanno superato la Gioiella Prisma Taranto.

    Con tutto il roster per la prima volta a disposizione, coach Falasca cambia qualche pedina rispetto al test match contro Perugia. In diagonale con Baranowicz c’è Faure, al centro Diamantini in coppia con Nedeljkovic, laterali Bayram e Ramon, libero Pace. Padova, priva di Stefani, schiera Masulovic in diagonale con Falaschi. Al centro si posizionano Plak e Truocchio, schiacciatori Porro e Sedlacek, libero Diez. 

    Cronaca – La partita fatica ad accendersi in avvio di primo set con Ramon e Nedeljkovic sugli scudi per tenere i pontini in scia sul 9-9. Un ace pregevole di Bayram sul 16-15 apre il vantaggio per Cisterna, che allunga il margine con il muro di Nedeljkovic sul 18-16. Al servizio Faure sigla il 21-17, poi non basta l’ottimo turno in battuta di Porro nel finale per un set che viene chiuso proprio da un errore al servizio dell’azzurro. Nel secondo set il Cisterna Volley fatica in attacco, con Padova brava a passare in vantaggio con Masulovic sul 9-10. Un grande attacco di Nedeljkovic di prima intenzione sul 15-16 accorcia le distanze, ma i veneti con l’opposto serbo si portano avanti. Nel finale l’ace di Truocchio per il 16-23 e l’errore di Rivas chiudono il parziale. Nel terzo atto del match il Cisterna Volley parte subito in quarta: Faure in parallela chiude l’azione del 4-1, poi i ragazzi di Cuttini faticano a prendere subito il ritmo. I pontini allungano con il colpo di Jordi Ramon sull’8-2, poi gli assoli a muro di Faure e Nedeljkovic tengono Cisterna avanti sul 18-7. Padova prova a ricucire il gap forzando al servizio, ma l’errore di Plak consegna il set a Cisterna sul 25-28. Nel quarto set cambia lo spartito: Padova prende subito margine con il primo tempo di Crosato sul 3-7. Cisterna fatica a trovare continuità. Mazzone prova ad accorciare a muro sul 6-11, poi le bordate di Porro portano i veneti 8-16. Nel finale non basta il muro di Nedeljkovic che annulla il primo set point, con Padova che porta la partita al Tie Break. Nel finale è Bayram a spezzare gli equilibri, con un diagonale che segna il 7-5. Padova resta in scia. Baranowicz si supera nel primo tempo trasformato da Nedeljkovic per il 9-7. L’ace di Porro porta in vantaggio Padova sull’11-12. L’errore di Sedlacek e il muro di Nedeljkovic chiudono il match in favore dei pontini, con il Cisterna Volley che affronterà in finale domani gli spagnoli del Guagas. 

    “Oggi è stato un ottimo test per noi – il commento di Falasca, coach di Cisterna – Ora il gruppo è al completo e ho più possibilità di scelta. In questa partita era importante vedere la prestazione più che il risultato, stiamo continuando a lavorare e ho avuto l’opportunità di vedere all’opera diverse pedine effettuando qualche cambio nel corso del match. In finale sarà importante l’atteggiamento e la performance, in questo momento prima della vittoria conta questo ma noi ci siamo e possiamo fare bene, continuando il nostro percorso di lavoro”. 

    “Il mio commento a questa gara è sicuramente positivo, perché questa partita è stata molto utile per tutti noi – le parole di Cuttini, coach di Padova – . Abbiamo giocato fino al quinto set, e avevo detto ai ragazzi di cercare di sfruttare ogni momento in cui riuscivamo a restare in campo, poiché non possiamo avere un livello di gioco così alto durante gli allenamenti. In allenamento il ritmo è chiaramente più basso. Affrontare una squadra del livello di Cisterna ci ha obbligati a prestare massima attenzione a ogni aspetto del gioco e a esprimere il meglio delle nostre capacità. Portare la partita fino al quinto parziale e riuscire a sfruttare ogni azione per metterci alla prova è qualcosa che ci ha fatto crescere, molto più di tanti allenamenti”.

    “È stato bello vedere finalmente i ragazzi in azione contro una vera squadra, oltre agli allenamenti. Abbiamo lavorato sul modulo con i tre schiacciatori in campo. Inizialmente abbiamo infatti provato con Masulovic, Porro e Sedlacek, e poi con Luca Porro come opposto. Le soluzioni adottate, con alti e bassi, nel complesso mi sono piaciute e indicano che siamo sulla strada giusta. Ora attendiamo con pazienza il rientro di Stefani, che ci permetterà di avere anche la soluzione con opposto”.

    CISTERNA VOLLEY – SONEPAR PADOVA 3-2(25-22; 17-25; 25-18; 16-25; 15-13)CISTERNA: Baranowicz 1, Faure 19, Diamantini 3, Nedeljkovic 8, Bayram 14, Ramon 12, Pace (Lib.), Fanizza, Czerwisnki, Tarumi, Tosti n.e.,Finauri n.e.(Lib.), Rivas 5, Mazzone 5. All.FalascaPADOVA:Falaschi, Masulovic 10, Plak 5, Truocchio 4, Porro 19, Sedlacek 17, Diez (Lib.), Galiazzo L., Pedron, Galiazzo M., Bergamasco 4, Crosato 7, Orioli 7, Toscani (Lib.) All.CuttiniArbitri: Beatrice Cruccolini e Rocco Brancati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti: “Gruppo reattivo”

    Lo staff tecnico della Personal Time ha concesso due giorni di riposo all’intero gruppo, domani la ripresa al PalaBarbazza: “Il lavoro sta procedendo bene –commenta coach Moretti-, abbiamo già fatto due settimane e mezzo incentrate sulla parte fisica e la sala pesi. Il nostro preparatore Trevisan sta facendo lavorare duro i ragazzi che stanno rispondendo bene. Come sempre accade in questo periodo va registrato qualche piccolo intoppo, abbiamo però tutto il tempo di recuperare”.
    La Personal Time è stata in gran parte rinnovata: “A livello tecnico sto stimolando i ragazzi sul nuovo sistema di gioco, quelli che c’erano già ovviamente sono già più preparati, quelli arrivati da poco li trovo molto ricettivi e questo è un buon punto di partenza. Sapevamo quando li abbiamo contattati che giocatori andavano a prendere sia a livello di gioco che umano, tutti sono pronti al sacrificio e in un periodo come questo non è cosa da poco. Tutti aspetti che confermano di aver operato bene in fase di campagna acquisti”. (33) LEGGI TUTTO