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    ATP 500 Vienna: Cobolli k.o. alla spalla, costretto al ritiro nel secondo set vs. De Minaur

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Amarissima conclusione dell’avventura all’ATP 500 di Vienna per Flavio Cobolli. Il romano accusa un problema alla spalla destra nella parte finale del primo set del suo match di ottavi di finale contro Alex De Minaur ed è costretto a gettare la spugna quando lo score segna 7-6(2) 3-1 per l’australiano. Andato sotto di un break nel secondo set, l’azzurro ha scelto – saggiamente – di non continuare, troppo acuto il dolore alla spalla, più volte trattata dal fisioterapista, un problema che non gli consentiva più di alzare il braccio e caricare la palla con servizio e soprattutto diritto. Davvero un peccato perché Cobolli, in generale e per la partita, assolutamente aperta. L’azzurro stava disputando un discreto match, bravo a riprendersi il contro break all’ultimo tuffo con De Minaur a servire per il set sul 5-4. Flavio aveva difficoltà a gestire l’anticipo e velocità di schemi di Alex, ma era riuscito ad alzare la potenza dei colpi senza esagerare e forzare troppo negli scambi, scegliendo saggiamente di alzare di più la parabola dei colpi sul diritto del rivale ed entrando forte col rovescio lungo linea, un’insieme di schemi ben eseguiti con i quali era riuscito a mettere pressione al rivale e impattare il conto dei game.
    Nel corso dell’ottimo turno di servizio che l’ha portato avanti 6-5, ecco le prime smorfie di dolore. Al tiebreak, dopo un colpo sbagliato, arriva verso il suo angolo un gesto eloquente con la mano “è finita”. Nemmeno l’intervento del fisioterapista è servito a migliorare la sua condizione, con dolore evidente nel corso del trattamento trasmetto in mondovisione, immagini che non avremmo mai voluto vedere. Ha provato nel secondo set con coraggio a restare aggrappato al match, giocando sull’uno due, smorzate, attacchi alla rete, ma era un tennis lontanissimo dai suoi canoni e con lo spettro di aggravare la situazione, e quasi impossibile ribaltare la partita a suo favore. Una volta andato sotto di un break, la giusta scelta di terminare l’agonia. Non c’è molto altro da aggiungere, solo amarezza per un torneo finito nel peggio dei modi, quando la forma mostrata era ottimale e questo De Minaur, ancora un po’ incerto in varie situazioni, pareva battibile.
    La speranza è che il problema accusato da Cobolli non sia grave e che possa già rientrare la prossima settimana al Masters 1000 di Parigi Bercy. Ancor più che possa recuperare al 100% in ottica Davis Cup, visto che il romano è uno dei maggiori candidati a vestire la maglia azzurra da protagonista nella Final 8 di Malaga. Forza Flavio!

    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita inizia con un buon turno di battuta di Cobolli, dinamico e potente, subito a far sentire la sua presenza in campo. Rischia la massima profondità in risposta, ma non va, anche De Minaur vince il suo primo turno di servizio, 1 pari. L’australiano si appoggia bene sulle palle dell’italiano, trova ottima profondità con i suoi colpi e si procura due palle break (15-4o) forzando gli errori di Flavio. Il BREAK arriva subito: lungo scambio, un back di rovescio manda fuori ritmo Cobolli col diritto. Poche prime palle nel game del romano, e paga subito dazio. Evidente il contrasto tra il tennis muscolare in spinta di Cobolli e quello più leggero ma in grande anticipo di De Minaur, che non lascia molto tempo all’azzurro. “Demon” sembra aver recuperato discretamente dal serio problema all’anca sofferto a Wimbledon vista la sua buona mobilità. Con una buona prima palla sul 40-30 Alex vola avanti 3-1. Flavio ritrova precisione in spinta e fa volare la sua intensità (2-3). De Minaur improvvisamente si “imballa” al servizio: da 40-0 si fa sorprendere da una giocata difensiva al limite dell’azzurro, quindi sbaglia tre colpi banali e concede una palla del contro break. Cobolli cerca di infastidire il rivale alzando la parabola sul diritto, ma De Minaur non ci casca, comanda e forza un errore di rovescio di Flavio. 4-2 De Minaur, assalto respinto. Cobolli tende ad affrettare i tempi dell’affondo, non è facile sovrastare l’anticipo di De Minaur, ma commette qualche errore di troppo (e un doppio fallo). Si ritrova sotto 30-40, ma è bravo ad annullare la palla del doppio allungo con un attacco ben calibrato. Poche prime palle, e questo non aiuta… Il secondo doppio fallo del game gli costa la PB #2. Bravo Flavio a scatenare il lungo linea di rovescio, non facile dopo una seconda palla di battuta. Di forza pura il romano salva anche la terza chance concessa all’aussie. Complicatissimo, ma Cobolli resta aggrappato sul 3-4. Quando Flavio ha la pazienza di spingere e costruire, con la sua forza riesce a prendersi ottimi punti; quando al contrario affretta troppo, gli errori arrivano. De Minaur serve per il set sul 5-4. Cobolli spara nel secondo punto un’accelerazione di diritto terrificante (pure su palla alta), poi con un gran rovescio lungo linea si porta 30 pari. Incredibile come l’azzurro abbia agganciato con la punta della racchetta una prima palla angolata e trovare la riga di fondo, De Minaur è sorpreso e c’è la palla break! Rallenta troppo De Minaur, è bravo Cobolli ad entrare col rovescio lungo linea e strappare un Contro BREAK fantastico, bravo ad approfittare di poche prime di servizio del rivale. 5 pari e poi sorpasso, 6-5. De Minaur con un turno a zero sale al Tiebreak. Cobolli cede il primo punto al servizio, mal centrato un rovescio, poi rischia una risposta inside out a tutta, ma gli esce di poco. Si tocca la spalla l’azzurro, qualcosa non va. Si butta avanti con poco, e sbaglia una demi-volée difficile, 3-0 De Minaur… e fa un gesto con la mano come “è finita” verso il suo angolo. Continua però a spingere e vincere due punti al servizio, 2-3. Sembra in difficoltà a spingere col diritto, quando porta la racchetta dietro, mentre col rovescio bimane la palla gli corre via bene. Si gira 4-2. Il diritto di Flavio non va, 6-2 De Minaur con l’ennesimo errore. Col doppio fallo Cobolli cede 7 punti a 2.
    Arriva il fisioterapista. Smorfie di dolore vero di Cobolli quando l’operatore alza il braccio… non promette nulla di buono. Torna in campo Flavio, ci prova, ma De Minaur vince a zero con quattro pallate il suo game (dal 6-5 Cobolli, parziale terribile di 15 punti a 2 per il canguro…). Serve a 175 km/h l’azzurro, ma ci prova con determinazione, nonostante scuota la testa deluso. Riesce a vincere il game, provando ad accorciare – con successo – gli scambi. Con un tennis completamente snaturato, due tocchi e via, Flavio cerca di restare in partita. Sul 2-1 rischia un serve and volley sul 30 pari mal eseguito, palla in rete e palla break. Tira un bel rovescio e annulla la chance al rivale, fin troppo attendista ADM. Ma il problema è sul diritto, dove è in evidente difficoltà a caricare il colpo. Errore sulla destra e altra palla break. Ancora col rovescio, ottimo impatto e avanti, si salva. Con una risposta pesante alla terza palla break De Minaur strappa il break, ma è l’ultimo punto del match. Flavio a malincuore getta la spugna e spiega all’australiano il problema alla spalla dopo avergli stretto la mano. Davvero un peccato, c’era margine per far bene in questo match e nel torneo. Ma il problema muscolare sembra reale e peggiorarlo non ha alcun senso. Che amarezza…

    Flavio Cobolli vs Alex de Minaur (Non prima 18:00)ATP Vienna Flavio Cobolli061 Alex de Minaur [2]• 073 Vincitore: de Minaur ServizioSvolgimentoSet 2A. de MinaurF. Cobolli 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 2-3* 2-4* 2*-5 2*-6 df6-6 → 6-7A. de MinaurF. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3A. de Minaur 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 1-2A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    De Minaur 🇦🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    239
    278

    Ace
    0
    2

    Doppi falli
    4
    3

    Prima di servizio
    28/58 (48%)
    31/51 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    20/28 (71%)
    28/31 (90%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/30 (47%)
    8/20 (40%)

    Palle break salvate
    5/7 (71%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    132
    135

    Punti vinti sulla prima di servizio
    3/31 (10%)
    8/28 (29%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    12/20 (60%)
    16/30 (53%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    2/7 (29%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    17/20 (85%)
    10/12 (83%)

    Vincenti
    14
    9

    Errori non forzati
    31
    14

    Punti vinti al servizio
    34/58 (59%)
    36/51 (71%)

    Punti vinti in risposta
    15/51 (29%)
    24/58 (41%)

    Totale punti vinti
    49/109 (45%)
    60/109 (55%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    207km/h (128 mph)
    213km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    194km/h (120 mph)
    202km/h (125 mph)

    Velocità media seconda
    154km/h (95 mph)
    165km/h (102 mph) LEGGI TUTTO

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    Kyle Edmund, la rinascita di un tennista: “Non ho mai smesso di crederci”

    Kyle Edmund nella foto

    La storia di Kyle Edmund è simile a quella di molti tennisti: un talento in ascesa, un exploit in uno Slam, l’ingresso nell’élite del tennis mondiale, e poi l’infortunio che spegne la luce. A 29 anni, l’ex numero 14 del mondo racconta la sua battaglia per tornare a competere dopo tre operazioni al ginocchio sinistro.
    “Erano giorni difficili quelli in cui non potevo giocare a tennis. Mi svegliavo ogni mattina chiedendomi: per cosa mi sto alzando? L’unico programma della giornata era fare riabilitazione”, confessa Edmund in un’intervista all’ATP. Lontani sono i tempi della semifinale agli Australian Open e del 14° posto nel ranking mondiale. Oggi si trova oltre la 300ª posizione, ma la sua determinazione resta intatta.“È stata una battaglia durissima, a volte emotiva, troppo tempo senza giocare un torneo”, sottolinea il nativo di Johannesburg. “Si arriva a perdere un po’ il senso dello scopo, ti chiedi cosa fare. Ci sono momenti in cui sei completamente depresso, ti commuovi anche. La fortuna è avere accanto famiglia e allenatori, sempre presenti per aiutarti a sfogare quella frustrazione, per ascoltarti quando hai bisogno di ricordare che la situazione è davvero difficile”.
    Tutto procedeva bene per il britannico fino alla fine del 2020, quando è stato costretto al primo intervento chirurgico al ginocchio sinistro. Ne seguiranno altri due: a marzo 2021 e maggio 2022. Come se non bastasse, nel 2023 si è aggiunto un infortunio al polso sinistro. Quattro anni di continue sfide, ma anche di instancabile determinazione nel superarle.“Non mi è mai mancata la motivazione, ed è un aspetto positivo. Ci sono stati momenti in cui non vedevo progressi. Ora è diverso, anche se i miglioramenti sono piccoli, almeno senti che stai andando da qualche parte”, rivela il vincitore di due titoli ATP (Anversa 2018 e New York 2020).La storia di Edmund va oltre le statistiche. Non sarà facile rivederlo nella top 15 mondiale o in una semifinale Slam, ma il suo percorso parla di valori più profondi: la determinazione di non arrendersi mai, l’inseguimento di un sogno, il dare tutto fino all’ultima goccia di sudore.“Nella mia testa sono sempre stato molto testardo, e questa testardaggine mi ha aiutato in molte cose. È una qualità positiva quando si tratta di riabilitazione”, riflette dopo anni di sacrifici. “Sognavo il giorno in cui sarei tornato in campo. Quando stai fuori così a lungo, capisci per cosa stai lottando. Certo, ci sono stati momenti in cui pensavo di mollare e fare altro, ma appena ci riflettevo… rapidamente mi dimostravo che volevo continuare a provarci”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Piatti Tennis Center “for all”: spedisce materiale in Uganda e accoglie a Bordighera un maestro del Ruanda

    Grazie alla collaborazione col progetto Tennis for All, il Piatti Tennis Center spedisce materiale tecnico in Uganda

    Il valore sportivo di una struttura d’eccellenza come il Piatti Tennis Center è all’occhio di tutti, in termini di numeri e qualità degli atleti che ogni giorno si allenano sui campi di Bordighera, inseguendo il sogno di una carriera da professionisti. Ma fra le mission della “casa” di coach Riccardo Piatti c’è sempre stata anche quella di promuovere il gioco del tennis, a tutti i livelli e in vari modi. Uno degli esempi recenti è la collaborazione instaurata con Tennis for All Uganda, associazione benefica che attraverso la racchetta mira a trasformare la vita dei bambini di una delle nazioni più povere del mondo, fornendo istruzione, assistenza sanitaria, sicurezza e competenze per garantire ai giovani un futuro migliore. A cadenza trimestrale, dal centro in provincia di Imperia vengono inviate in Uganda delle spedizioni di materiale tecnico: vestiti, racchette, scarpe, palline e quant’altro, così da permettere ai ragazzini di avere tutto l’occorrente per giocare a tennis. Un’iniziativa che ha subito riscosso grande successo fra i frequentatori del centro. “Abbiamo posizionato un box all’ingresso della hall – dice Lorenzo Boveri, development manager del PTC –, spiegando il progetto benefico di Tennis for All Uganda e invitando chiunque lo volesse a lasciare del materiale. È bastata mezza giornata per riempire il primo carico. Abbiamo già inviato tre box e ne abbiamo pronti altrettanti. Abbiamo anche spedito delle t-shirt create ad hoc per la collaborazione fra il Piatti Tennis Center e l’associazione, che i ragazzi possono indossare per giocare”.
    Ma non è tutto, perché da Bordighera sono state finanziate anche tre scholarship complete: borse di studio annuali destinate a tre ragazzi, per coprire interamente le spese scolastiche e sportive. Un’ulteriore prova di come il progetto sia stato preso seriamente a cuore, come dimostra anche il recente passaggio in Uganda, per giocare con i giovani, da parte di Guelord Kayombo, 20enne del Kigali che si allena al Piatti Tennis Center. Sapendo della collaborazione, ha deciso di recarsi in Uganda per trascorrere una giornata con i ragazzi, giocando con loro e trasmettendogli passione e competenze. E come se non bastasse, a Bordighera è successo anche l’opposto, visto che a inizio ottobre, attraverso la partnership con Tennis for Africa (altra associazione benefica che lavora per lo sviluppo del movimento africano), è arrivato al centro Fabrice Tuyishime, ex giocatore del Ruanda che rimarrà in Riviera per due mesi, con l’obiettivo di imparare il mestiere di coach. “Il centro – dice ancora Boveri – copre tutte le spese, dandogli la possibilità di stare in campo con i nostri maestri, conoscere il metodo e studiare da insegnante”. Un percorso che altrimenti sarebbe stato molto più complesso, ma grazie al Piatti Tennis Center diventa alla portata. Come tanti altri. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: troppo Draper per la “garra” di Darderi

    Luciano Darderi (foto Getty Images)

    La solita “garra” e tanti colpi vincenti non sono bastati a Luciano Darderi per aver la meglio su un ottimo Jack Draper negli ottavi di finale dell’ATP 500 di Vienna, 7-5 6-1 lo score conclusivo a favore del britannico. Draper ha confermato i grandi progressi che l’hanno portato in semifinale a US Open lo scorso settembre: ha servito come un treno (15 ace a fronte di solo 2 doppi falli) e ha risposto con altrettanta qualità, mettendo enorme pressione all’italiano. Luciano ha giocato un ottimo primo set, forte di un servizio che l’ha sostenuto e di una propensione offensiva molto interessante, con diverse discese a rete e cercando di non finire sotto la potenza del rivale, che a sua volta spinto tanto col suo diritto mancino sul rovescio dell’italiano nato in Argentina. Darderi ha salvato due palle break nel settimo game del primo set, giocando con bel piglio, ma non è riuscito salvarsi sul 5 pari, quando la malasorte gli ha presentato un conto salatissimo sotto forma di due terribili deviazioni del nastro, una dopo l’altra ai vantaggi, che hanno consegnato il break a Jack. Una volta in vantaggio, Draper è stato bravo a martellare da ogni posizione del campo e continuare a servire in modo incredibile, strappando un break immediato all’avvio del secondo parziale che di fatto gli ha consegnato il match.
    Quasi impossibile incidere per Darderi in risposta: Draper infatti oltre agli ace ha messo in gioco tre prime di servizio su quattro, vincendo ben 31 punti su 34. Proprio il dominio nei suoi turni di battuta ha dato al 22enne di Sutton la serenità per spingere in risposta e prendersi punti importanti. Darderi è un po’ calato fisicamente nel secondo set, ma c’ha sempre provato, ha spinto ed attaccato molto. La nota positiva della sua partita viene dall’aver giocato alla pari contro il forte rivale finché il servizio l’ha sostenuto. Se non fosse incappato in quello sfortunato turno di battuta sul 5 pari e fosse riuscito ad issarsi al tiebreak, chissà. Darderi ha comunque ottenuto ben 22 colpi vincenti, non pochi, segno di quanto e bene abbia costruito e concluso nell’incontro; ancor più positivo il bilancio finale dell’inglese, 34 – 8. Draper attende nei quarti il vincente di Dimitrov – Machac.
    Darderi alza la prima palla del match e serve con grande potenza, ben due ace nel primo game. Draper lo segue a ruota, servizi molto consistenti (dopo un doppio fallo) e il diritto mancino a pungere sul rovescio dell’italiano. Il set scorre veloce sui game di servizio, la prima palla è molto efficace e nessuno dei due concede chance a chi è in risposta. Sul 3 pari Draper cambia marcia in risposta, è super aggressivo col diritto e sbaraglia la resistenza di Darderi, che si ritrova sotto 0-30. È bravo Luciano a vincere uno scambio rocambolesco (con una palla d’attacco che gli resta in gioco per un niente) davvero reattivo sotto rete (15-30), poi non riesce a gestire una volée bassa e concede le prime palle break sul 15-40. Le annulla bene Darderi, eccellente la smorzata e passante di rovescio sulla seconda chance, schema “da terra” funzionato alla perfezione. Draper trova il game perfetto, 4 ace per il 4 pari. Anche sul 5 pari Darderi va sotto 0-30 al servizio ed è graziato da un errore banale del britannico col diritto, a campo aperto, che poteva valergli tre palle break. La chance per Jack arriva ai vantaggi, grazie ad un diritto mal centrato da Luciano. Si salva ancora col servizio Darderi, grande grinta. Davvero sfortunato l’italiano: il nastro lo punisce in due punti di fila, anche sulla seconda palla break, con un suo diritto deviato lungo. Draper avanti 6-5 e servizio, e che servizio… con un altro game perfetto, 4 ace, chiude il set 7-5.
    Sullo slancio del primo parziale, Draper inizia bene anche il secondo set. Gran risposta per lo 0-30 e si prende il break grazie a un diritto out di Darderi, sotto la pressione del britannico. Lotta Luciano, è pronto a correre a rete e spinge. Approfitta di un errori Jack e strappa una palla break sul 30-40, ma è bravissimo il campione al Queen’s a tirare un rovescio passante millimetrico e annullarla. 2-0 Draper, grazie al servizio mancino, curva difficilissima da gestire in risposta. L’azzurro continua a lottare, ma commette troppi errori e anche il primo doppio fallo sul 3-1, gli costa una palla break che però annulla con un bel servizio esterno. Draper non molla la presa e si prende di forza il secondo break: prima una gran risposta, poi un doppio passante che punisce l’attacco a rete di Darderi, per il 4-1 “pesante”. L’azzurro annulla due match point al rivale servendo sotto 5-1, ma cede al terzo, gran risposta di Draper e poi diritto aggressivo dal centro.
    Marco Mazzoni
    Luciano Darderi vs Jack Draper ATP Vienna Luciano Darderi51 Jack Draper [7]76 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-5 → 1-6J. Draper 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5L. Darderi0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A1-3 → 1-4L. Darderi 15-0 15-15 30-15J. Draper 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Draper 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace ace5-6 → 5-7L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 ace 40-A5-5 → 5-6J. Draper 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-4 → 5-5L. Darderi 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4J. Draper 30-0 ace ace4-3 → 4-4L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3J. Draper 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2J. Draper 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-1 → 2-2L. Darderi 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1J. Draper 0-15 df 15-15 ace 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0

    Statistica
    Darderi 🇮🇹
    Draper 🇬🇧

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    240
    322

    Ace
    8
    15

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    52/71 (73%)
    34/46 (74%)

    Punti vinti sulla prima
    32/52 (62%)
    31/34 (91%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/19 (42%)
    6/12 (50%)

    Palle break salvate
    6/10 (60%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    59
    176

    Punti vinti sulla prima di servizio
    3/34 (9%)
    20/52 (38%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/12 (50%)
    11/19 (58%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    4/10 (40%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/15 (47%)
    9/16 (56%)

    Vincenti
    22
    34

    Errori non forzati
    13
    8

    Punti vinti al servizio
    40/71 (56%)
    37/46 (80%)

    Punti vinti in risposta
    9/46 (20%)
    31/71 (44%)

    Totale punti vinti
    49/117 (42%)
    68/117 (58%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    213km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    195km/h (121 mph)
    197km/h (122 mph)

    Velocità media seconda
    158km/h (98 mph)
    161km/h (100 mph) LEGGI TUTTO

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    Atp Vienna, i risultati degli italiani: fuori Darderi, più tardi Cobolli-De Minaur

    Luciano Darderi esce dall’Atp 500 di Vienna. L’italoargentino, reduce dalla vittoria contro Thiem, ha perso in due set contro il n. 18 al mondo Jack Draper: 7-5, 6-1 lo score in un’ora e 16 minuti. Il britannico ha confermato le buone sensazioni dell’ultimo periodo giocando un match praticamente impeccabile: 34 vincenti (contro appena 8 gratuiti) e 91% di punti vinti con il servizio e 15 ace. Pochi rimpianti per Darderi che è rimasto in partita nel primo parziale, ma poi nel secondo è stato sovrastato dall’avversario.

    Il racconto del match

    Il primo set volta via rapidamente sempre on serve. Draper è inattaccabile nei turni di battuta: 100% di punti vinti con la prima in campo nel parziale e solo quattro punti lasciati per strada. Luciano si salva per la prima volta nell’ottavo gioco recuperando da 15-40, ma nell’undicesimo gioco perde il servizio alla quarta palla break offerta, con un dritto uscito in lunghezza dopo la deviazione del nastro. Nel secondo set il rendimento di Draper non cambia mentre Luciano accusa un calo. Il break in apertura indirizza il parziale, chiuso con tre break subiti dall’italoargentino. Darderi saluta così il torneo di Vienna: Luli tornerà in campo la prossima settimana al Masters 1000 di Parigi Bercy.

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    Polemiche in Svizzera: invisibile l’immagine di Federer nell’edizione 2024 del torneo di Basilea

    Tifosi svizzeri “orfani” di Federer

    In Svizzera, e in particolare a Basilea, dici tennis e pensi a Federer. Normale, visto che il campione locale è una leggenda assoluta, più importante sportivo rossocrociato nella storia e tennista più amato di sempre dal pubblico globale come dimostrano gli innumerevoli Award ATP vinti come “fans favorite” fino alla conclusione della sua carriera. Eppure in Svizzera quest’anno c’è qualcosa che stride, e la stampa nazionale lo sottolinea. Come scrive il seguito magazine Blick, tutti gli appassionati che questa settimana varcano le porte della Halle Saint-Jacques per assistere all’edizione 2024 degli Swiss Indoors parlano di Roger e ricordano le sue imprese, ma… lui è praticamente assente nell’impianto e nei dintorni dell’arena. Non c’è una foto, un manifesto, qualcosa che segnali la sua presenza o ricordo eccetto la lista dei campioni del passato nel torneo, dove Federer figura per ben 10 volte (record assoluto). Il magazine si chiede a cosa si deve quest’assenza: uno sgarbo da parte degli organizzatori? O c’è qualcos’altro sotto?
    “La presenza di Roger fluttua sempre nella mente degli appassionati che arrivano al torneo. Soprattutto perché questo giardino è in pratica quello di casa sua” si legge su Blick. “Prima di diventare la star mondiale conosciuta da tutti, qui faceva il raccattapalle. Anche sua madre Lynette era attiva nell’ufficio accreditamenti. Una storia che nessun altro torneo del circuito può vantare”. Il “Maestro” vanta il record di successi (10), quello di vittorie in match singoli (75), più finali disputate (15) e di campione più anziano, con il successo nel 2019 a ben 38 anni. “Ovunque un percorso e un collegamento del genere rafforzerebbero l’associazione tra il nome del torneo e quello del campione. La sua statua si trovava di fronte alla Halle Saint-Jacques e ogni stagione partecipavamo a quello che si poteva quasi intitolare Roger Federer Indoors. Ma è risaputo che nessuno è profeta in patria. E ancor meno nel suo Cantone, verrebbe da dire. Perché a Basilea colpisce il constatare che l’immagine dell’ex numero 1 del mondo è semplicemente assente”.
    Secondo il magazine svizzero, una spiegazione di quest’assenza potrebbe ricercarsi nei ripetuti dissidi di Roger con gli organizzatori del torneo. I primi contrasti risalgono al 2012, quando non si trovò un accordo tra il management del giocatore e quelli dell’evento per il “gettone” di presenza a quei tempi riservato ai migliori, era una consuetudine farlo più o meno ovunque per le star. Una polemica che rovinò i rapporti con il capo dello Swiss Indoors Roger Brennwald. Si ricorda che due anni dopo Federer giocò il torneo senza garanzie e versò pure il prize money alla sua fondazione, e così nelle edizioni successive. Questo tuttavia non resta l’unico screzio.
    Infatti nel 2022, alla sua ultima stagione sul circuito, Federer decise di appendere la racchetta al chiodo non nel torneo di casa ma alla Laver Cup in quel di Londra a settembre, un mese prima degli Swiss Indoors. A Basilea ci rimasero male: speravano che fosse il loro torneo l’ultima tappa dello straordinario viaggio sportivo di Roger, tanto che cercarono in tutti i modi di averlo per una cerimonia, un tributo di fronte al suo pubblico. Federer declinò l’invito, specificando che il ritiro fosse “troppo fresco” e che non se la sentiva ancora di ripresentarsi in pubblico (in effetti dall’addio alla O2 Arena di lui si persero le tracce per vari mesi). Gli Swiss Indoors tornarono alla carica nel 2023, offrendogli una cerimonia pubblica d’addio, ma Federer declinò nuovamente la proposta. Si è poi giustificato più volte, chiarendo di non nutrire alcuna animosità nei confronti del torneo e indicando che prendeva le distanze solo per motivi emotivi, aspettando il momento giusto per tornare.
    “Gli Swiss Indoors quest’anno hanno scelto di non proporre l’immagine di Roger Federer. È il segno di una relazione ormai terminata, oppure un atto di disperazione per pungerlo nel vivo e riaverlo indietro?” si chiede Blick al termine del servizio. Vista da lontano sembra una situazione paradossale. Nel corso dei match di quest’anno più di una volta dal pubblico si è levato un coro in ricordo di Federer, e molti appassionati sono arrivati sugli spalti con cartelli inneggianti al loro idolo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Musetti a cuore aperto: “La medaglia olimpica e la paternità hanno cambiato la mia vita”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    In una lunga intervista esclusiva a Tennis Majors, Lorenzo Musetti, attuale numero 17 del ranking ATP, si racconta con una maturità che va oltre i suoi anni. Il campione italiano, fresco di medaglia olimpica, sta attraversando un momento magico in una stagione che resterà indelebile nella sua memoria.Le parole di Musetti dipingono il ritratto di un atleta completo, che ha saputo trasformare le sfide personali e professionali in opportunità di crescita. La sua maturità e il suo equilibrio, uniti al talento naturale, lo confermano come uno dei protagonisti più interessanti del tennis mondiale, dentro e fuori dal campo.
    Il trionfo olimpico e l’emozione del podio“Questa è indubbiamente la mia migliore stagione di sempre”, confessa con naturale entusiasmo il tennista toscano. “È stato un periodo incredibile, dalla stagione sull’erba fino ai Giochi Olimpici. Sono momenti da assaporare fino in fondo. La conquista della medaglia mi ha regalato emozioni indescrivibili, e trovarmi sul podio accanto a Carlos Alcaraz e Novak Djokovic è stato qualcosa di surreale. Solo in quel momento ho realizzato pienamente la portata del mio risultato. È un’emozione che porto dentro, anche se è impossibile riviverla con la stessa intensità”.
    La rivoluzione della paternitàMusetti si sofferma poi sul cambiamento più significativo della sua vita: “Il circuito tennistico è già di per sé una montagna russa emotiva, e viviamo in una società che corre sempre più veloce. La vita può cambiare in un istante, e nulla dovrebbe essere dato per scontato. Quest’anno ho ricevuto il dono più grande: diventare padre. Questo resta il traguardo più importante della mia vita finora. La paternità ha rivoluzionato il mio approccio, sia in campo che fuori. Nel tennis, come nella vita da genitore, la pazienza è fondamentale. Le due esperienze si alimentano a vicenda in modo sorprendente”.
    Sul caso di Jannik SinnerCon grande lucidità, Musetti affronta anche il tema delicato del doping: “È importante contestualizzare: la maggior parte dei casi recenti non riguardava il tennis professionistico. Se avessimo avuto 38 casi nel nostro sport, allora sì che ci sarebbe stato da preoccuparsi. A livello professionistico, conosco solo il caso di Jannik risultato positivo a questa sostanza. Non è giusto che questo episodio offuschi i risultati straordinari del tennis italiano. Il nostro sport si distingue per la rigorosità dei controlli e per la sua trasparenza. Personalmente, credo fermamente nella lotta al doping e preferisco concentrarmi su questo aspetto”. LEGGI TUTTO

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    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Giovedì 24 Ottobre 2024

    Sara Errani nella foto

    W100 Les Franqueses del Valles 100000 – 2nd Round[1] Sara Errani vs Kristina Mladenovic 3 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare

    W35 Santa Margherita di Pula 25000 – 2nd RoundIrina Fetecau vs Federica Urgesi ore 10:00ITF S. Margherita di Pula I. Fetecau305 F. Urgesi• 306ServizioSvolgimentoSet 1F. Urgesi 15-0 15-15 15-30 30-30I. Fetecau 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6F. Urgesi 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 5-5I. Fetecau 0-15 0-30 0-405-3 → 5-4F. Urgesi5-2 → 5-3I. Fetecau 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2F. Urgesi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-2 → 4-2I. Fetecau 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 3-2F. Urgesi 0-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1I. Fetecau 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1F. Urgesi1-0 → 1-1I. Fetecau 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Matilde Paoletti vs [5] Nicole Fossa huergo 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare
    Samira De stefano vs Andreea Prisacariu ore 10:00ITF S. Margherita di Pula S. De Stefano062 A. Prisacariu• 014ServizioSvolgimentoSet 2A. PrisacariuS. De Stefano 0-15 15-15 15-302-3 → 2-4A. Prisacariu 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3S. De Stefano 15-0 30-0 40-15 40-402-1 → 2-2A. Prisacariu 15-0 15-15 df 15-401-1 → 2-1S. De Stefano 15-0 30-0 40-0 ace 40-300-1 → 1-1A. Prisacariu 15-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. De Stefano 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1A. Prisacariu 0-15 0-30 15-30 15-40 df4-1 → 5-1S. De Stefano 0-15 0-30 15-30 15-404-0 → 4-1A. Prisacariu 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-0 → 4-0S. De Stefano 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 A-402-0 → 3-0A. Prisacariu 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0S. De Stefano 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Vittoria Paganetti vs [3] Carlota Martinez cirez 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare
    [4] Sapfo Sakellaridi vs Sofia Rocchetti ore 10:00ITF S. Margherita di Pula S. Sakellaridi• 1561 S. Rocchetti1510ServizioSvolgimentoSet 2S. Sakellaridi 0-15 15-15S. Rocchetti 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Sakellaridi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace5-1 → 6-1S. Rocchetti 0-15 30-15 30-30 40-305-0 → 5-1S. Sakellaridi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-0 → 5-0S. Rocchetti 0-15 0-30 15-30 30-403-0 → 4-0S. Sakellaridi 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0S. Rocchetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0S. Sakellaridi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0

    Camilla Zanolini vs Lisa Zaar ore 10:00ITF S. Margherita di Pula C. Zanolini• 060 L. Zaar1521ServizioSvolgimentoSet 2C. ZanoliniL. Zaar 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Zanolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-405-2 → 6-2L. Zaar 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-2 → 5-2C. Zanolini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-1 → 4-2L. Zaar 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-1 → 4-1C. Zanolini 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1L. Zaar 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1C. Zanolini 15-0 30-15 40-150-1 → 1-1L. Zaar 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Amarissa Kiara Toth vs Martina Spigarelli 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare

    W35 Loule 25000 – 2nd Round[3] Camilla Rosatello vs Stephanie Judith Visscher Non prima delle 17:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Sharm ElSheikh 15000 – 2nd RoundCarola Cavelli vs Ustiniya Lekomtseva 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Monastir 15000 – 2nd RoundNoemi Maines vs Melania Delai 2 incontro dalle 11:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Bol 15000 – 2nd RoundSara Mikaca vs [4] Francesca Pace ore 10:00ITF Bol S. Mikaca1540 F. Pace• 063ServizioSvolgimentoSet 2S. Mikaca 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df0-2 → 0-3F. Pace 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 0-2S. Mikaca 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Pace 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-404-5 → 4-6S. Mikaca 0-15 0-30 15-30 15-40 df4-4 → 4-5F. Pace 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-4 → 4-4S. Mikaca 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 df3-3 → 3-4F. Pace 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3S. Mikaca 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2F. Pace 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A A-402-1 → 2-2S. Mikaca 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1F. Pace 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1S. Mikaca 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Isabelle Cherny vs [5] Jessica Bertoldo Non prima delle 11:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO