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    Fabio Fognini supera brillantemente Marozsan al primo turno delle qualificazioni del Rolex Paris Masters Sonego si qualifica per il turno decisivo a Parigi-Bercy: van de Zandschulp ko dopo una battaglia

    Fabio Fognini nella foto – Foto Enrico Milani

    Un’ottima partita quella di Fabio Fognini.Motivato come non mai, nessuna protesta, nessuna parolaccia, concentrato su ogni colpo era da tanto che non si vedeva il ligure giocare con tanta attenzione.L’avversario non era dei più difficili. Fabian Marozsan, 77 del ranking con un best al n.36 nel maggio di quest’anno, di cui si ricorda la vittoria contro Alcaraz a Roma nel 2023 superato questo pomeriggio al primo turno delle qualificazioni del RolexParisMasters per 63 64.
    Più che i dodici anni che Fabio concedeva all’ungherese la differenza la poteva fare la superficie di gioco. A Parigi il campo n.1 è normalmente una pista di pattinaggio e la tavola di legno di circa cinque centimetri di spessore è appoggiata più o meno direttamente sul ghiaccio, il che rende il campo il più veloce di Bercy.
    La differenza invece l’ha fatta il gioco del ligure. Break già al primo gioco, risposta impeccabile, dominio assoluto se il punto si prolungava oltre i tre scambi. Sei set point sul 5-2 con Marozsan che doveva servire l’impossibile per restare in partita. Primo set dominato con ligure che chiudeva sul proprio servizio con la settima palla set.
    Nella seconda frazione l’ungherese cercava di alzare la testa. Faceva per primo il break in uno sciagurato gioco dove Fabio con tre doppi falli lasciava il servizio sul campo. Poi il riscatto. L’ex numero 9 del mondo volava 4-2 ed aveva anche due possibilità di doppio break. Marozsan restava attaccato grazie al servizio, ma la partita era segnata.
    Fognini deliziava il pubblico che riempiva le tribune (oltre che settimana di vacanza scolastica, le dimensione raccolta del numero uno sono l’ideale per godersi da vicino una partita di tennis). Rovesci lungolinea vincenti, risposte bloccate che lasciavano fermo l’ungherese. Sul 5-3 per l’azzurro se ne andavano due match-point, un altro veniva sprecato con uno smash in rete nel gioco seguente, ma poi Fabio costringeva Marozsan all’errore.
    Fabio attende ora per il match decisivo il vincente dell’incontro tra il francese Arthur Cazaux (80) e David Goffin(54). Non sarà facile se sarà il belga anche perché Goffin sta vivendo una seconda giovinezza con una grande prestazione a Basilea dove ha raggiunto i quarti di finale perdendo solo contro Rune.Comunque vedere Fognini, ormai una grande carriera dietro le spalle, giocare ai livelli di oggi è un esempio per tutti. Divertirsi in campo ed i risultati arrivano.
    ATP Paris Fabio Fognini66 Fabian Marozsan [9]34 Vincitore: Fognini ServizioSvolgimentoSet 2F. Fognini 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 6-4F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 A-40 40-40 df5-3 → 5-4F. Fognini 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 df4-3 → 5-3F. Marozsan 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3F. Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2F. Marozsan 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2F. Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-402-1 → 3-1F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 2-1F. Fognini 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 df1-0 → 1-1F. Marozsan 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Fognini 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Marozsan 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A A-40 40-40 A-405-2 → 5-3F. Fognini 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-154-2 → 5-2F. Marozsan 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 4-2F. Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-303-1 → 4-1F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-0 → 3-1F. Fognini 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0F. Marozsan 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 df1-0 → 2-0F. Fognini 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Fognini 🇮🇹
    Marozsan 🇭🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    278
    230

    Ace
    4
    4

    Doppi falli
    7
    4

    Prima di servizio
    36/60 (60%)
    58/92 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    30/36 (83%)
    36/58 (62%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/24 (46%)
    13/34 (38%)

    Palle break salvate
    2/3 (67%)
    13/16 (81%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    152
    114

    Punti vinti sulla prima di servizio
    22/58 (38%)
    6/36 (17%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    21/34 (62%)
    13/24 (54%)

    Palle break convertite
    3/16 (19%)
    1/3 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/9 (67%)
    1/4 (25%)

    Vincenti
    30
    13

    Errori non forzati
    17
    15

    Punti vinti al servizio
    41/60 (68%)
    49/92 (53%)

    Punti vinti in risposta
    43/92 (47%)
    19/60 (32%)

    Totale punti vinti
    84/152 (55%)
    68/152 (45%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    195km/h (121 mph)
    207km/h (128 mph)

    Velocità media prima
    182km/h (113 mph)
    184km/h (114 mph)

    Velocità media seconda
    155km/h (96 mph)
    161km/h (100 mph)

    Lorenzo Sonego conquista l’accesso al turno decisivo delle qualificazioni del Masters 1000 di Parigi-Bercy dopo una battaglia intensa contro l’olandese Botic van de Zandschulp. Il torinese si è imposto con il punteggio di 6-3, 5-7, 7-5 in due ore e quarantuno minuti di gioco, al termine di un match dai mille volti.
    Il break decisivo è arrivato nel sesto game del primo parziale, quando Sonego ha capitalizzato la terza palla break a disposizione. Nonostante un set point mancato sul servizio dell’avversario nell’ottavo game, l’azzurro è riuscito a chiudere agevolmente sul proprio turno di battuta.Nel secondo parziale, dopo aver annullato una palla break nel secondo game, Sonego ha preso il comando delle operazioni strappando il servizio all’olandese nel settimo gioco. Sul 5-4 e servizio van de Zandschulp, l’italiano ha avuto due match point, ma il suo avversario è stato bravo a salvarsi e a ribaltare completamente l’inerzia del set, vincendolo 7-5.
    Il terzo set ha visto Sonego partire forte con un break nel terzo game, conquistato alla quinta opportunità. L’italiano si è portato sul 4-3, ma ha subito il controbreak a zero sul 4-4. Dopo una palla break non sfruttata nel game successivo, il torinese è riuscito a mantenere la calma, ha tenuto il servizio e ha piazzato il break decisivo sul 5-5, chiudendo finalmente la pratica al servizio.
    Sonego affronterà ora lo spagnolo Roberto Carballes Baena nel match che vale l’accesso al tabellone principale del prestigioso torneo parigino. Una sfida che si preannuncia combattuta, ma che l’azzurro affronterà con la fiducia derivante da questa importante vittoria.
    ATP Paris Lorenzo Sonego [4]657 Botic van de Zandschulp375 Vincitore: Sonego ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-306-5 → 7-5B. van de Zandschulp 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5B. van de Zandschulp 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5L. Sonego 0-15 0-30 df 0-404-3 → 4-4B. van de Zandschulp 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 ace4-2 → 4-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2B. van de Zandschulp 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-303-1 → 3-2L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 df2-1 → 3-1B. van de Zandschulp 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1B. van de Zandschulp 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-405-6 → 5-7B. van de Zandschulp 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 5-6L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-4 → 5-5B. van de Zandschulp 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4L. Sonego 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3B. van de Zandschulp15-30 30-30 30-40 df3-3 → 4-3L. Sonego 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-3 → 3-3B. van de Zandschulp 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3L. Sonego 15-0 ace 30-0 ace 40-01-2 → 2-2B. van de Zandschulp 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-1 → 1-2L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1B. van de Zandschulp 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 6-3B. van de Zandschulp 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2B. van de Zandschulp 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A3-2 → 4-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2B. van de Zandschulp 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1B. van de Zandschulp 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-301-0 → 1-1L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0

    Statistica
    Sonego 🇮🇹
    van de Zandschulp 🇳🇱

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    277
    250

    Ace
    10
    7

    Doppi falli
    2
    7

    Prima di servizio
    63/96 (66%)
    59/106 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    45/63 (71%)
    40/59 (68%)

    Punti vinti sulla seconda
    18/33 (55%)
    24/47 (51%)

    Palle break salvate
    2/5 (40%)
    9/13 (69%)

    Giochi di servizio giocati
    17
    16

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    137
    152

    Punti vinti sulla prima di servizio
    19/59 (32%)
    18/63 (29%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    23/47 (49%)
    15/33 (45%)

    Palle break convertite
    4/13 (31%)
    3/5 (60%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    17

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    13/19 (68%)
    5/18 (28%)

    Vincenti
    31
    18

    Errori non forzati
    44
    41

    Punti vinti al servizio
    63/96 (66%)
    64/106 (60%)

    Punti vinti in risposta
    42/106 (40%)
    33/96 (34%)

    Totale punti vinti
    105/202 (52%)
    97/202 (48%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    217km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    199km/h (123 mph)
    193km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    167km/h (103 mph)
    161km/h (100 mph)

    Da Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Berrettini si separa da Roig

    Matteo Berrettini (foto Getty Images)

    Arriva improvvisa la notizia di una separazione: Matteo Berrettini ha interrotto la collaborazione con Francisco Roig. Il campione azzurro l’ha comunicato con una breve storia Instagram, che riportiamo.

    Dopo la storica collaborazione con Vincenzo Santopadre, Matteo ha scelto per ripartire verso la fine dello scorso anno il coach spagnolo, per anni nel team di Rafa Nadal. Nonostante i “soliti” problemi fisici che affliggono Berrettini, il lavoro con Roig ha portato frutti importanti, visto che nel 2024 ha vinto 3 tornei e si è riavvicinato alla top30 ATP, obiettivo fondamentale per ripartire nel 2025 come testa di serie negli Slam.
    Vedremo a questo punto se arriverà un nuovo allenatore già per gli ultimi match della stagione, oppure Matteo comunicherà novità al riguardo prima di ripartire per l’Australia nel 2025.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Berrettini saluta Francisco Roig: interrotta la collaborazione con il coach

    Francisco Roig non è più il coach di Matteo Berrettini. Il tennista romano, che aveva iniziato a lavorare con l’allenatore spagnolo a dicembre 2023, ha ufficializzato la separazione con un comunicato sui social. “Volevo comunicarvi che io e Francisco Roig abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto professionale – ha scritto Berrettini – Non posso che ringraziarlo per tutto il lavoro svolto quest’anno, l’impegno e i risultati ottenuti. È stata un’esperienza professionale che mi ha fatto crescere moltissimo, sia in campo che fuori. Gli auguro il meglio per il futuro e gli faccio un grosso in bocca al lupo”. Dopo meno di un anno, dunque, si interrompe il rapporto di collaborazione tra Berrettini e il coach spagnolo, scelto meno di un anno fa dall’azzurro dopo la separazione con Vincenzo Santopadre. Roig ha seguito Berrettini in presenza in parte della stagione, mentre nel resto dei tornei – come accaduto anche Vienna – nel box del romano c’era Alessandro Bega, spesso affiancato da Umberto Rianna.  LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Musetti cede a Draper, con più di un rimpianto

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Una sconfitta da mal di testa per Lorenzo Musetti nella semifinale dell’ATP 500 di Vienna. L’azzurro cede a Jack Draper per 6-2 6-4, punteggio mai così bugiardo visto che l’incontro nelle sue quasi due ore è stato una lotta serratissima, con molti game fiume nei turni di battuta del britannico ma più bravo dell’azzurro nel giocare con lucidità e solidità i punti importanti e servire con qualità superiore. Musetti è uscito dal campo furibondo contro se stesso poiché nel secondo set ha salvato due chance che potevano portarlo sotto 5-2 e quindi è riuscito a strappare il contro break che ha impattato lo score 4 pari, al termine di un game durissimo, massacrante. Draper era sulle ginocchia, visibilmente in difficoltà fisica e forse anche impaurito (soffre di attacchi di ansia in partita, e pareva uno di quegli episodi visto quanto sudava e gli girava la testa), ma Lorenzo lì ha servito male e commesso tre errori di diritto gravissimi per troppa fretta di fare il vincente – quando bastava far correre il rivale – che hanno rimandato avanti Draper, bravo poi ad aggrapparsi alla battuta e chiudere il match. “È tutta colpa mia” urla Musetti nell’ultimo game, frustrazione e delusione per un match nel quale ha giocato per niente male, pronto ad aggredire e difendere, a mettere pressione ad un avversario assai scomodo perché dotato del tennis perfetto per metterlo in crisi. Ma purtroppo Draper ha ricavato molto più col servizio e nei momenti di pressione non ha quasi mai fallito, anzi è proprio salito in cattedra con giocate tatticamente perfette e ben eseguite. Jack ha salvato 8 palle break su 10 concesse, Musetti 6 su 11. Una foto tanto brutale quanto esatta di una partita dura, lottata, con momenti di tennis notevole e girata tutta a favore del 22enne di Sutton perché troppo bravo a gestire colpi ed emozioni quando la palla scottava.
    Prima di analizzare questa strana e dolorosa partita dalla parte di Musetti, è corretto sottolineare i meriti di un Draper che ha confermato di esser un tennista di altissimo livello, uno che per il gioco mostrato questa settimana non sfigurerebbe affatto alle prossime ATP Finals visto che si gioca sul veloce indoor, probabilmente più pericoloso di un Ruud o Rublev. Continuando così Jack può ambire a questa presenza l’anno prossimo, se il suo fisico gli consentirà di giocare con continuità. Draper ha servito meglio di Musetti soprattutto l’ha fatto giocare “male” usando alla perfezione quel tennis rapido, aggressivo, con tante variazioni e pochissimo ritmo. Palle veloci, pesanti e cariche di spin che sono davvero difficili da gestire per un tennista come Musetti che ama lavorare la palla, cambiando continuamente il modo in cui la impatta. Contro una palla violenta e pesante, e pure così profonda, come quella del britannico le variazioni e manualità dell’azzurro è depressa, è costretto a fare tutto più rapido pena andar sotto. Le difese e contrattacchi di Lorenzo diventano difficilissimi contro un rivale così potente, forte al servizio, aggressivo in risposta e bravo ad aprire l’angolo con velocità e quell’effetto mancino ancor più complesso da gestire. Draper ha meritato il successo, più potente, ha servito meglio ed è stato nettamente più solido nei punti chiave, le palle break a favore e contro, e in generale i game ai vantaggi, dove col servizio si è preso punti decisivi.
    Musetti… avrà un altro bel mal di testa quando rivedrà la partita, ma è importante che lo faccia perché in questa disgraziata sconfitta può trarre indicazioni fondamentali per migliorare ancora e crescere. Non aveva mai vinto contro Draper, avversario per lui scomodissimo, ma stavolta ha lottato tanto e bene, ed è andato assai più vicino di quel che dice lo score ad allungare la partita. Il campo parlava chiaro, se fosse stato terzo set il nativo di Sutton era sulle gambe, spossato e distrutto, mentre Lorenzo sprizzava energia ed elettricità da tutti i pori. Per questo quel maledetto nono game del secondo set gettato alle ortiche da “Muso” è la summa di quel che NON deve fare. L’altro è mezzo morto, ormai si affidava solo a battuta, discesa a rete o smorzata perché il suo fisico in quel momento diceva “no mas”, quindi perché affrettare i tempi e forzare il diritto per trovare la riga? In quella fase niente fretta, calma e lucidità. Era il momento di caricare il diritto cross o via liscio lungo linea, con margine per farlo correre, costruire e anticipare con margine; se l’altro tira la palla e pizzica la riga, bravo lui, ma MAI regalare, dargli respiro e punti gratis, appena brekkato e sotto assedio. Quei gratuiti sono più di un regalo, sono stati terribili e lui ne è pienamente consepevole. Da rivedere anche le palle break non sfruttate, perché in molte ha giocato bene l’altro, ma almeno tre potevano esser gestite meglio, affidandosi ai punti di forza, al quel rovescio lungo linea che tanto funzionava, al diritto carico al centro per aprirsi il campo ad un successivo affondo.
    Errori, cattiva gestione di alcune fasi che sono costate la sconfitta, ma c’è anche tantissimo di buono nella prestazione di Lorenzo, e questo sarà utile da rivedere per confermare a se stesso che non tutto è stato da buttare. Contro un rivale così scomodo dal punto di vista tecnico, e dotato di un servizio tanto incisivo, Musetti ha risposto piuttosto bene, bravo a bloccare il polso e anche col diritto entrare nella palla. Un dato è clamoroso: Musetti ha giocato 60 punti al servizio e 92 in risposta, e questo indica quanto abbia lottato con l’altro al servizio, significa che la sua fase di risposta è stata continua ed efficace, contro uno che batte fortissimo. Questo è un dato molto significativo… come purtroppo anche le chance non sfruttate. Lorenzo ha gestito con efficacia molti scambi giocati con ottimo anticipo, senza indietreggiare troppo, senza quella fase di attesa che spesso lo penalizza. È stato bravo Lorenzo anche a venire spesso a rete e prendersi il punto.
    Una partita complessa, difficile, con tante cose buone ed altre pessime. Una sconfitta non come le altre. Una di quelle che fa “incazzare” per davvero, ma non è tutto da buttare. C’è Bercy a giorni, trasformare subito questa rabbia in furia agonistica. Subito.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti alza la prima palla della semifinale di Vienna. La palla Draper è pesante e carica di rotazione, non è facile per Lorenzo impattarla con pressione, infatti commette tre errori che gli costano il 30-40. Con uno scambio consistente Jack si prende subito il BREAK forzando un diritto in rete di Musetti. Comanda Draper: spinge tanto, apre l’angolo e non lascia tempo a Musetti di imbastire lo scambio e cambiare ritmo. E quella traiettoria mancina e carica di spin è difficile da gestire in risposta. Il “brit” sbaglia però due volte di volo, tocchi non impossibili, il secondo game va ai vantaggi. Draper non mette la prima in campo, sulla seconda è bravissimo Musetti ad aggredire col diritto e trovare profondità. Palla break Musetti! Lungo scambio, comanda il nativo di Sutton e forza l’errore del carrarino. È entrato in partita Lorenzo, riesce finalmente a cambiare ritmo nello scambio, ma il game alla quinta parità lo vince Draper, 2-0. Non è facile per Musetti reggere col diritto il rovescio cross di Draper, pesante e profondo, ma muove lo score del match (1-2). Musetti cerca di cambiare con lungo linea, e sorprende Draper, che a sua volta è perfetto nello spingere col rovescio cross, una bordata così in anticipo e stretta da diventare imprendibile. Jack tuttavia non riesce a vincere un punto con la seconda in campo, e si va ancora ai vantaggi. Bravissimo “Muso” a comandare col diritto dal centro, sposta il rivale e ne forza l’errore. Palla break per l’italiano. SI! Rischia il serve and volley con una traiettoria esterna, ma Lorenzo trova un impatto clamoroso di rovescio bloccando il polso, con una risposta lungo linea imprendibile. Contro BREAK, 2 pari. Difficile il quinto game per il toscano, Draper è molto aggressivo in risposta e con tempi di gioco così rapidi Musetti sbaglia. 15-40, due palle break… e Musetti cede alla prima, non regge la velocità e angolo imposto dal rivale. 3-2 Draper, di nuovo avanti. È necessario per l’italiano comandare dopo il servizio, altrimenti si fa dura. Un fulmine Draper nel sesto game, la prima di servizio è consistente, gli apre il campo al successivo affondo, 4-2. Lorenzo gioca “bene”, nel senso che fa le cose giuste, attacca col diritto dal centro, apre l’angolo e cerca di muovere l’avversario, ma è davvero bravo Draper in difesa, e pure a correre in avanti sul 30 pari e rimettere una smorzata con un tocco magico. Si procura un’altra palla break sul 30-40 e… come se lo prende!?! L’azzurro attacca benissimo col diritto e avanza, ma Draper trova un passante in corsa disperata che trasforma in una fucilata lungo linea da cineteca. Colpo di una difficoltà inenarrabile, che gli vale il doppio BREAK e 5-2. Poco da dire, solo applausi. Troppo bravo Jack, con un’accelerazione di diritto lungo linea perfetta si prende due set point sul 40-15. Spreca il britannico, addirittura doppio fallo sulla seconda chance. Rimedia poi con un Ace, gli vale il SP #3. Imprendibile la curva esterna, molto precisa e con spin vorticoso. SET Draper, 6-2. Too good, Musetti soverchiato da un avversario a tratti irresistibile.
    Secondo set, Musetti to serve. Parla molto col suo angolo, cerca di tarare i suoi colpi per non consentire al rivale di comandare. Deve rischiare col diritto Lorenzo, a costo di commettere qualche errore, altrimenti l’altro si prende tutto. Sbaglia un rovescio per lui banale, ma è pronto ai vantaggi a far correre da tutte le parti Draper, 1-0 Musetti. Un lampo invece Draper nel suo primo turno di battuta, servizio e diritto potente, a zero impatta 1 pari. Nel terzo game è impressionante la spinta di Jack, anticipo potenza e palla carica di spin, una combinazione mortale. Prova a spingere Lorenzo, ma non è facile perché la risposta del britannico è molto profonda. 0-30 e poi 0-40 con Draper rapidissimo a correre avanti sulla smorzata e chiudere sul net. Ci prova l’italiano, ma l’altro risponde a tutto con grande forza e determinazione. Mancano punti col servizio a Musetti… che è bravo ad annullare le tre chance rischiando al massimo la profondità in scambio e caricando il servizio. Purtroppo ai vantaggi Musetti centra male un diritto su di un rimbalzo basso, e concede il BREAK alla quarta chance con una magia di Jack, un rovescio lungo linea giocato da lontanissimo e centrando la riga. 2-1 e servizio Draper, in controllo delle operazioni. Lorenzo non cede affatto, corre, rincorre, spinge e si difende, gioca al meglio delle sue possibilità ma spreca un rovescio sotto rete sul 15-30 che poteva portarlo a palle break. Porta i game ai vantaggi con un uno-due rovescio e diritto di grande qualità. La lotta è feroce, sbatacchia pure la racchetta a terra dopo un errore col diritto, frustrazione massima per lo sforzo senza ottenere il risultato sperato. Alla fine Draper lo porta a casa, 16 punti per il 3-1, senza concedere palla break. Musetti è nervoso ma incanala la rabbia in forza agonista, sente di giocare tutt’altro che male e non riesce a riprendere l’avversario. Doppio fallo e poi Ace, resta in scia 2-3. L’azzurro è bravo a reggere l’impeto del rivale, risponde con palla pesante e sul 30 pari punisce un esagerato S&V sulla seconda di battuta con una risposta bassa. Palla break Musetti! Niente, servizio al T e diritto comodo sotto rete. Un po’ di caos tattico del britannico, rischia tante smorzate come se non volesse correre molto. Musetti impatta un rovescio inside out in risposta clamoroso, atterra all’angolo e gli vale un’altra palla break. Si salva col doppio smash Jack, il primo non colpito nemmeno pulito, ma tant’è. Si prende una terza PB l’italiano correndo bene in avanti, ma Draper con le spalle al muro gioca alla perfezione, altro rovescio sulla riga. 20 punti, l’ultimo un diritto pesante in contropiede di Jack che gli vale 4-2. Lorenzo al servizio rischia molto, vuole tenere l’iniziativa a costo di sbagliare… è corretto ma commette due errori, uno sul rovescio sul 30 pari che gli costa una palla break delicatissima. E non entra la prima palla… Bellissimo il rovescio di contro balzo di Lorenzo sulla risposta pesante e carica di spin, trova un grande angolo e si salva. Che mano! Però poi rischia il S&V ma la demi-volée è troppo difficile, c’è un’altra chance per l’inglese. Si salva ancora, ottimo il diritto d’attacco dopo una prima in campo. Lotta, tanta lotta, e Lorenzo c’è, 4-3. Ottavo game, Musetti regala una perla assoluta, un lob di rovescio delicatissimo che tocca la riga, gli vale lo 0-30. Bravissimo Lorenzo a sorprendere il rivale con un diritto lungo linea giocato di misura, più preciso che potente. 15-40, altre due palle break. Come gioca sotto pressione Draper… servizio top, diritto pesante e preciso e anche di volo tocca bene. Le annulla, ma un doppio fallo gli costa una terza PB. Stavolta Musetti la spreca, stecca la risposta di rovescio su di una seconda palla, che salta altissima pur lenta. Draper sembra in difficoltà con le gambe, spesso colpisce fuori equilibrio, sbaglia un rovescio e quarta palla break. Gioca sulle righe Jack sotto pressione, fa tutto alla perfezione. Ormai ogni turno di battuta di Draper è una sofferenza. Finalmente Musetti si prende il BREAK alla quinta chance, con Draper piegato in due sulle gambe e spossato. 4 pari. Male Musetti al servizio, affretta i tempi dell’affondo e sbaglia due volte, 0-30. Sbaglia ancora tatticamente lo scambio Lorenzo, gioca veloce e rischia senza far correre l’avversario, evidentemente sfiatato. 0-40, tre palle break per Draper. Conclude con un altro erroraccio Lorenzo un game pessimo, appena era tornato “in vita”. Il diritto sul 15-40 vola via, BREAK Draper, 5-4. Si mette il ghiaccio sul volto Jack, non sta bene, ma è a un passo dalla vittoria. Arriva il medico e controlla le pupille di Draper, sembra fisicamente k.o. magari calo energetico repentino. Si aggrappa al servizio, trova una gran prima palla sul 15 pari e poi una palla corta perfetta. 40-15, due match point. Altra gran prima palla al centro. Draper chiude 6-4. Una sconfitta da mal di testa, tante chance non sfruttate e quel game sul 4 pari gettato al vento che grida vendetta. “È tutta colpa mia” dice Lorenzo contro se stesso… Una sconfitta amara, in una prestazione tutt’altro che scadente. Partita da rivedere e analizzare, perché Musetti può trarre molte importanti informazioni per migliorare.

    Lorenzo Musetti vs Jack Draper (Non prima 15:00)ATP Vienna Lorenzo Musetti [6]24 Jack Draper [7]66 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 2J. Draper 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-5 → 4-6L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 4-5J. Draper 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4J. Draper 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-402-3 → 2-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-301-3 → 2-3J. Draper 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-2 → 1-3L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Draper 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Draper 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-5 → 2-6L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-4 → 2-5J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4L. Musetti15-15 15-30 15-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15J. Draper 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    WTA 250 Guangzhou: Bronzetti cede a Dolehide al tiebreak decisivo, non ha sfruttato ben 4 match point

    Lucia Bronzetti

    Perdere così fa davvero male. Tanta amarezza per Lucia Bronzetti, sconfitta nella semifinale del WTA 250 di Guangzhou dalla qualificata statunitense Caroline Dolehide per 6-3 3-6 7-6(9). La romagnola rimonta un set all’americana, va sotto 2-0 e poi 4-2 nel terzo set ma è brava strappare il contro break all’ultimo tuffo sul 5-4. Il riso finale diventa è un otto volante di emozioni, altri due break (uno a testa) e l’incontro si decide al tiebreak.
    Lucia parte fortissimo, vola avanti 3-0 e poi 6-3, ha tre match point consecutivi ma non chiude. Ne ha un altro sul 7 punti a 6 ma non riesce a sfruttarlo, finendo per cedere 11 punti 9 a Dolehide. Battaglia feroce, purtroppo le è mancato letteralmente un punto per portarla a casa e volare in finale. Era il primo confronto diretto tra Bronzetti e Dolehide.

    Lucia Bronzetti vs Caroline Dolehide WTA Guangzhou Lucia Bronzetti366 Caroline Dolehide637 Vincitore: Dolehide ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 2*-0 3*-0 3-1* 4-1* 4*-2 4*-3 5-3* 6-3* 6*-4 6*-5 6-6* 7-6* 7*-7 7*-8 8-8* 8-9* 9*-9 9*-106-6 → 6-7Lucia Bronzetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-406-5 → 6-6Caroline Dolehide 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-5 → 6-5Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5Caroline Dolehide 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A3-5 → 4-5Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5Caroline Dolehide 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5Lucia Bronzetti 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4Caroline Dolehide 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-3 → 2-3Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3Caroline Dolehide 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3Lucia Bronzetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-1 → 0-2Caroline Dolehide 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3Caroline Dolehide 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3Lucia Bronzetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3Caroline Dolehide 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3Lucia Bronzetti 0-15 0-30 0-403-1 → 3-2Caroline Dolehide 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1Caroline Dolehide 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 1-1Lucia Bronzetti 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Caroline Dolehide 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5Caroline Dolehide 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-5 → 2-5Lucia Bronzetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-4 → 1-5Caroline Dolehide 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Lucia Bronzetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Caroline Dolehide 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1Caroline Dolehide 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Wta Guangzhou, Bronzetti battuta in semifinale: vince Dolehide dopo tre ore

    Sconfitta che sa di beffa per Lucia Bronzetti al Wta 250 di Guangzhou. L’azzurra si ferma in semifinale, battuta dalla n. 101 al mondo Caroline Dolehide: 6-3, 3-6, 7-6(9) lo score finale in 2 ore e 39 minuti di gioco. Un risultato amaro per la riminese che nel terzo set era riuscita a riaprire il match sotto 5-2, ma al tiebreak decisivo non ha sfruttato quattro match point.

    Il racconto del match

    L’avvio è in salita per Bronzetti che prova a giocare sulla forza da fondocampo, ma subisce il gioco potente di Dolehide, senza riuscire a muoverla. La statunitense sale rapidamente sul 5-1 e, dopo aver perso uno dei due break di vantaggio, chiude il set in 40 minuti. Bronzetti è brava a ripartire con pazienza nel secondo parziale, limitando il numero di errori gratuiti (17 solo nel primo set) e restando concentrata nonostante la doppia serie di break e controbreak. Il momento chiave è nell’ottavo gioco, quando l’azzurra strappa il servizio a 30 all’americana. Il terzo set è il più equilibrato e ricco di colpi di scena. Nonostante qualche problema al braccio destro (più volte trattato dalla fisioterapista), Dolehide sembra in controllo, avanti 5-2 e servizio. Nel momento decisivo, però, Bronzetti non si arrende e riporta l’inerzia del match dalla sua parte con una serie di quattro game vinti consecutivi. Tuttavia l’azzurra non sfrutta il game al servizio per chiudere, così come i quattro match point al tiebreak. Ad avere la meglio è Dolehide che chiude 11-9 e raggiunge Danilovic in finale.  LEGGI TUTTO

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    Challenger Seoul: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. Presenza di Julian Ocleppo nelle qualificazioni

    Julian Ocleppo nella foto

    Challenger Seoul – Tabellone Principale – hard(1) Taro Daniel vs Benoit Paire Dalibor Svrcina vs (WC) Sanhui Shin Qualifier vs QualifierYan Bai vs (6) Coleman Wong
    (3) Nicolas Moreno De Alboran vs Elias Ymer Alexander Blockx vs Yu Hsiou Hsu Qualifier vs Jurij Rodionov Maxime Janvier vs (8) Sho Shimabukuro
    (5) Seongchan Hong vs Antoine Escoffier Ramkumar Ramanathan vs Qualifier(WC) Yun seong Chung vs (WC) Hyeon Chung Li Tu vs (4) Chun-Hsin Tseng
    (7) Terence Atmane vs Nikoloz Basilashvili Rio Noguchi vs Tung-Lin Wu Guy Den Ouden vs QualifierQualifier vs (2) Mackenzie McDonald

    Challenger Seoul – Tabellone Qualificazione – hard🇯🇵 Y. Watanuki (1) vs 🇫🇷 S. Sim (WC)🇮🇳 N. Kaliyanda Poonacha vs 🇲🇴 M. Leong (12)
    🇿🇦 K. Van Wyk (2) vs 🇭🇰 S. Ann (WC)🇰🇷 S. Lee (WC) vs 🇹🇭 K. Samrej (8)
    🇨🇳 J. Cui (3) vs 🇯🇵 T. Masabayashi🇮🇹 J. Ocleppo (PR) vs 🇺🇸 A. Ayeni (9)
    🇯🇵 H. Moriya (4) vs 🇰🇷 S. Han (WC)🇯🇵 D. Lee vs 🇯🇵 Y. Takahashi (10)
    🇨🇳 Y. Zhou (5) vs 🇰🇷 Y. Jeong🇰🇷 J. Lee (Alt) vs 🇯🇵 K. Isomura (11)
    🇯🇵 K. Uchida (6) vs 🇹🇭 T. Chanta🇳🇿 R. Statham (Alt) vs 🇮🇳 M. Sasikumar (7)

    Center Court – ore 04:00Yosuke Watanuki vs Sungbeen Sim Duckhee Lee vs Yusuke Takahashi SeungMin Lee vs Kasidit Samrej
    Court 2 – ore 04:00Niki Kaliyanda Poonacha vs Mitsuki Wei Kang Leong Yi Zhou vs Yeong-Seok Jeong Kris Van Wyk vs Suk Ann
    Court 13 – ore 04:00Kaichi Uchida vs Thanapet Chanta Julian Ocleppo vs Alafia Ayeni Jea Moon Lee vs Kokoro Isomura
    Court 12 – ore 04:00Hiroki Moriya vs Seonyong Han Rubin Statham vs Mukund Sasikumar Jie Cui vs Tomohiro Masabayashi LEGGI TUTTO