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    Itf Combined Forte Village: Compagnucci in semifinale, tre italiane nei quarti

    Federica Urgesi nella foto – Antonio Burruni

    Tommaso Compagnucci non molla. Il 25enne di Macerata batte 6-0, 6-4 il qualificato Mariano Tammaro e strappa il pass per le semifinali del tabellone maschile del quinto dei sei tornei Itf Combined organizzati sui campi del Forte Village di Santa Margherita di Pula dalla Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna (300.000 euro di montepremi complessivo).Domani mattina, Compagucci sfiderà per un posto in finale lo spagnolo Pol Martin Tiffon, numero 4 del tabellone.Si ferma nei quarti l’avventura della wild card Iannis Miletich, sconfitto 6-4, 7-6(4) dal 35enne davisman slovacco Andrej Martin (Top 100 Atp nel 2020, ora scivolato al gradino 544 della classifica mondiale).Nel torneo femminile, tre italiane accedono ai quarti di finale: sono la testa di serie numero 4 Nicole Fossa Huergo, Diletta Cherubini e la qualificata Federica Urgesi.
    La vittoria della giornata è proprio di Urgesi, che ha eliminato con un chiaro 6-4, 6-2 l’ellenica Sapfo Sakellaridi, testa di serie numero 3, e sfiderà per un posto in semifinale un’altra tennista proveniente dalle qualificazioni, l’argentina Maria Florencia Urrutia, che ha superato con un doppio 6-2 la numero 7 del seeding Beatrice Ricci.Fossa Huergo ha regolato con un doppio 6-3 la finlandese Laura Hietaranta e domani affronterà la qualificata austriaca Julia Grabhner; Cherubini ha approfittato del ritiro di Jessica Pieri sul 4-1 del primo set e per lei ci sarà la spagnola Carlota Martinez Cirez, numero 2 del torneo.Salutano il torneo la qualificata Jennifer Ruggeri ()6-2, 6-2 da Aliona Bolsova, moldava di nascita e spagnola di passaporto, numero 88 Wta cinque anni fa) e la numero 8 del seeding Tatiana Pieri (6-4, 3-6, 6-2 dalla bulgara Rositsa Dencheva). LEGGI TUTTO

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    Six Kings Slam: Sinner doma Djokovic in tre set, sabato giocherà la finale

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner conferma il suo momento magico battendo per la seconda volta in pochi giorni Novak Djokovic e staccando un posto per la finale del “Six Kings Slam”, ricca esibizione in corso a Riyadh, Arabia Saudita, dove sabato affronterà il vincente del derby spagnolo tra Alcaraz e Nadal. L’azzurro a differenza di Shanghai ha impiegato tre set per avere la meglio sul 24 volte campione Slam, per 6-2 6-7(0) 6-4, al termine un match a due volti. Infatti il n.1 del mondo ha dominato senza alcun problema il primo set, strappando due break e non dando mai l’impressione di soffrire le difese del rivale, troppo più potente nello scambio. Nel secondo set si è accesa la lotta, con Djokovic avanti e subito ripreso, ma la sorpresa è arrivata al tiebreak dove Sinner ha perso il primo punto e si è come eclissato di fronte all’aggressività del serbo. Nel terzo set grande lotta, con alcuni break e contro break, tra scambi intensi e qualche errore di troppo (vari doppi falli di Sinner, forse un po’ distratto). Alla fine Sinner si è preso il break decisivo sul 4 pari ed ha chiuso il match imponendo la sua maggior forza e pressione nello scambio.
    Sinner domina il primo set, gioca il tennis mostrato ieri contro Medvedev per consistenza e velocità, e Djokovic non riesce a star dietro all’italiano. Con un break nel secondo game scappa avanti subito 2-0, vince con totale agio i suoi turni di servizio e sul 5-2 in risposta strappa il secondo break al serbo, chiudendo per 6-2 al secondo set point. Un parziale dominato, efficace al servizio e molto più aggressivo nello scambio.
    Il secondo set inizia con Djokovic più pimpante, avanza nel campo e mette pressione, tanto da ottenere il break che lo manda subito avanti 1-0, e poi 2-0 con un game solido, vinto a 30. Arriva la reazione del n.1: aumenta la velocità dei colpi e vince 8 punti di fila, strappando il contro break che impatta lo score 2 pari, dimostrazione di forza brutale di Sinner. Il set avanza sui game di servizio, non ci sono chance in risposta e si arriva al tiebreak. Qua è bravissimo Djokovic a vincere il primo punto in risposta, duro scambio chiuso con un’accelerazione splendida. È il classico “big-point” che spacca l’equilibrio, il serbo serve bene, è aggressivo col diritto dal centro del campo e improvvisamente Sinner cala, anzi crolla. Vince sette punti di fila Novak, tiebreak dominato e un set pari.
    Il terzo set è assai più animato, scatta la lotta e la bagarre. Sinner va subito avanti di un break, al termine del game più lottato del match; subito reagisce il serbo, contro break alla seconda chance da 15-40, e 1 pari. Durissimo il quinto game: Sinner ha ben 4 palle break (dal 30-40), ma non riesce a sfruttarle, molto preciso Djokovic nei punti decisivi, bravo a salire 3-2. Poi è Sinner a ritrovarsi sotto 15-40 nel game successivo, ma aziona la qualità del rovescio e anche un paio di buoni servizi, per il 3 pari. L’azzurro è bravo a mettere pressione in risposta nel settimo game, provoca un doppio fallo del rivale in apertura e poi altri due errori del serbo, che si ritrova di nuovo sotto 15-40. Stavolta Djokovic non si salva, sbaglia malamente un diritto, colpendo la palla con scarso equilibrio, errore che manda avanti 4-3 e servizio Sinner. Sembra un po’ stanco l’italiano, non spinge su ogni scambio, ma quando lascia correre il braccio a tutta è evidente come Djokovic non riesca a tenere quel ritmo. Non serve nemmeno bene il n.1, pure un doppio fallo, e con un errore sotto rete concede una palla del contro break. Non la gioca bene l’azzurro, smorzata ok ma poi sbaglia la direzione del passante e Novak chiude di volo. 4 pari. Ha un reazione stizzita all’errore Sinner, non usuale per lui, ma sfrutta la rabbia per spingere ancor più in risposta e prendersi un altro break sul 30-40 con una pressione asfissiante. Jannik serve per il match sul 5-4, il diritto lo supporta (bellissimo un vincente lungo linea sul 15 pari) e chiude con un Ace al primo match point. Un match duro anche fisicamente, visti i molti scambi.

    Mario Cecchi
    Djokovic N. 🇷🇸 – Sinner J. 🇮🇹Exhibit Exhibition Six Kings Slam Djokovic N.274 Sinner J.66 (0)6 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Sinner J.4-5 → 4-6Djokovic N.4-4 → 4-5Sinner J.3-4 → 4-4Djokovic N.3-3 → 3-4Sinner J.3-2 → 3-3Djokovic N.ServizioSvolgimentoSet 2Djokovic N.Djokovic N.3-4 → 4-4Djokovic N.Sinner J.0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Djokovic N.2-5 → 2-6Djokovic N.Djokovic N.0-1 → 0-2 LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev rinuncia all’ATP 500 di Vienna. Ieri aveva perso nel torneo di Esibizione Six Kings Slam

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev non parteciperà alla prossima edizione dell’ATP 500 di Vienna (21-27 ottobre) la settimana prossima a causa di problemi fisici. Il russo soffre da qualche tempo di dolori alla spalla destra, disturbi di cui si è lamentato recentemente a Shanghai. Medvedev si ritira così dal torneo austriaco subito dopo la sua partecipazione all’esibizione saudita ‘Six Kings Slam’, dove è stato sconfitto da Jannik Sinner.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 500 Vienna (MD) Inizio torneo: 21/10/2024 | Ultimo agg.: 17/10/2024 19:18Main Draw (cut off: 0 – Data entry list: 26/09/24 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Sinner-Djokovic al Six Kings Slam, il risultato in diretta live della partita

    In Italia, il grande evento sarà trasmesso su Sky e in streaming su NOW, sul canale dedicato, Sky Sport Tennis (203), sempre acceso e una copertura di altissimo livello, editoriale e tecnologico. Torna il racconto attento della super squadra di giornalisti e talent, con studi live sempre più all’avanguardia. Ampia copertura anche su Sky Sport 24 e sulle piattaforme digital e social di Sky Sport. Sul sito skysport.it ampia copertura del torneo con gli highlights di tutti i match coperti dalla tv, oltre al live blog di tutte le partite di Sinner e della finale. LEGGI TUTTO

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    Da Olbia: Bellucci e Gigante ai quarti di finale. Bellucci “Voglio il Md degli Australian Open”

    Mattia Bellucci – Foto Yuri Serafini

    Mattia Bellucci e Matteo Gigante portano a quattro il numero degli italiani ai quarti di finale dell’Olbia Challenger. Nella mattinata si sono conclusi i match di secondo turno, con il torneo che di fatto non è stato condizionato dal maltempo. Un’ulteriore prova dell’ottima macchina organizzativa di MEF Tennis Events, organizzatori del torneo ATP Challenger 125 che si giocherà fino a domenica 20 ottobre sui campi del Tennis Club Terranova. Sulla Cloto Arena sono maturati i due successi azzurri con Bellucci e Gigante che hanno sconfitto rispettivamente Barton (6-3 6-2) e Lokoli (6-1 6-1). Dalle ore 8.00 alle 12.00 davanti all’ingresso del circolo si è svolta una campagna speciale di donazione del sangue, in collaborazione con la sezione Avis di Olbia e con Mater Olbia Hospital, Health Partner dell’Olbia Challenger.
    Bellucci, a Olbia il titolo varrebbe la Top 90 – Nonostante un avvio un po’ teso, Mattia Bellucci ha avuto ragione di Hynek Barton con un ottimo 6-3 6-2. La seconda testa di serie approda così ai quarti di finale dove se la vedrà contro Constant Lestienne, che ha avuto ragione di Remy Bertola per 6-2 6-2. “A livello di energie nervose è stata una sfida impegnativa. Pensavo di essere particolarmente preparato perché ho lavorato bene in allenamento, quindi avevo un’aspettativa diversa a livello tennistico. – le parole di Bellucci, consapevole di poter fare ancora meglio -. Dall’altra parte della rete ho trovato un avversario impegnativo e brillante. Cosa posso fare meglio da domani? Lavorare sulla gestione dell’atteggiamento: ero un po’ troppo nervoso all’inizio. Nella quotidianità ho fatto un miglioramento, sono consapevole che il nervosismo si riflette sul mio tennis. Parlando di colpi sento bene il dritto da fondo, mentre devo ancora trovare la quadra del servizio nel torneo”. Questa settimana numero 106 del mondo, continua la caccia di Mattia alla Top 100. L’obiettivo però non è tanto la classifica, quanto garantirsi un posto in main draw all’Australian Open. In questo senso sarebbe fondamentale vincere il torneo, che gli regalerebbe addirittura un posto nei primi 90: “L’obiettivo è fare i punti che mi servono per il main draw di Melbourne magari prima della trasferta in Giappone, così da potermi ritagliare più tempo per la preparazione. Ma se dovesse esserci bisogno di farla, sono pronto anche perché è un Paese che mi piace molto”. Agevole il successo di Matteo Gigante sul qualificato Laurent Lokoli (6-1 6-1), utile ad aprirgli le porte del quarto di finale contro Javier Barranco Cosano: “Sto giocando molto bene, mi sento a mio agio mentalmente e fisicamente. La stagione è stata positiva e con l’aiuto di coach Marco Gulisano ho gestito anche gli intoppi dovuti alla mia salute. Olbia? Mi sto trovando molto bene. La Sardegna è una grande meta turistica apprezzata all’italia e all’estero”.
    Donazione del sangue con Avis e Mater Olbia Hospital – Contestualmente all’inizio degli incontri, all’ingresso del Tennis Club Terranova si è svolta una campagna speciale di donazione del sangue, in collaborazione con la sezione Avis di Olbia e con Mater Olbia Hospital, Health Partner dell’Olbia Challenger. “Oggi, suggelliamo ancor di più la proficua collaborazione del Mater Olbia Hospital con Avis, associazione con la quale negli anni abbiamo lavorato a stretto contatto per incentivare le donazioni di sangue e il loro valore per la Sardegna – le parole del Dr Marcello Giannico, CEO di Mater Olbia Hospital, che ha presenziato per l’occasione -. Promuovere una campagna di donazione nell’ambito del torneo Olbia Challenger assume un significato ancor più profondo: unisce sport, salute e solidarietà, elementi chiave per lo sviluppo della regione e delle sue comunità”. Dalle ore 8.00 alle ore 12.00 in tanti si sono recati presso l’autoemoteca dell’Avis posta all’ingresso (lato via Galvani) del Parco Fausto Noce. Tutti i donatori hanno ricevuto un biglietto omaggio per assistere alle sfide odierne e a quelle in programma venerdì 18 ottobre. Hanno partecipato all’iniziativa anche il presidente del TC Terranova, Giuseppe Bianco e Gavino Murrighile, presidente di Avis Olbia.
    Risultati giovedì 17 ottobre2° turnoJavier Barranco Cosano b. Emilio Nava 6-4 6-3Matteo Gigante (7) b. Laurent Lokoli (Q) 6-1 6-1Constant Lestienne (6) b. Remy Bertola 6-2 6-2Mattia Bellucci (2/WC) b. Hynek Barton 6-3 6-2 LEGGI TUTTO

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    Sinner al Six Kings Slam, ranking Atp non cambia: nessun punto in palio

    I riflettori del tennis sono tutti puntati su Riyad per il Six Kings Slam. Un torneo passato già alla storia per il suo montepremi da record (1,5 milioni di dollari a ciascuno dei sei partecipanti e 6 milioni di dollari al vincitore), ma che non cambierà il ranking Atp della prossima settimana. Il motivo è semplice: il Six Kings Slam non è un torneo ufficiale organizzato dall’Atp, bensì un’esibizione e, di conseguenza, non mette punti in palio. Le vittorie ottenute nel corso del torneo (come quella di Sinner su Medvedev), dunque, non daranno punti in più nella classifica mondiale che lunedì prossimo – 21 ottobre – sarà invariata. Sinner primo con 11.920 punti, poi Alcaraz con 7.120 punti e Djokovic quarto con 6.210 punti.

    Il motivo del giorno di riposo

    Altro quesito sul Six Kings Slam riguarda il giorno di riposo che ci sarà tra le semifinali e le finali di sabato. Anche in questo caso la risposta arriva dal regolamento Atp. L’Association of Tennis Professionals, infatti, non consente che un’esibizione (come nel caso del Six Kings Slam) si giochi su tre giorni consecutivi. Motivo per cui venerdì non sono in programma incontri mentre sabato si disputeranno le due finali (alle 18.30 per il 3° posto e non prima delle 20 per il 1° posto). LEGGI TUTTO

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    La lotta per la parità salariale nel tennis: Bianca Andreescu alza la voce

    Bianca Andreescu nella foto

    Il tennis professionistico ha fatto passi da gigante nella lotta per la parità salariale negli ultimi decenni, in particolare nei tornei del Grande Slam, dove uomini e donne ricevono lo stesso montepremi. Tuttavia, in altri eventi di alto livello, come i tornei di categoria 1000 o 500, persistono ancora disparità significative. Questo dibattito, sempre attuale e spesso controverso, ha trovato una nuova voce in Bianca Andreescu, campionessa degli US Open 2019.
    In una recente intervista al portale TSN, Andreescu ha condiviso la sua esperienza personale, evidenziando casi in cui ha guadagnato notevolmente meno dei colleghi maschili pur raggiungendo gli stessi risultati. “So cosa significa non essere pagata quanto gli uomini in molti tornei del circuito,” ha dichiarato la tennista canadese. “Ma so anche che la situazione sta migliorando gradualmente.”Andreescu ha reso omaggio a Billie Jean King per il suo ruolo pionieristico nella lotta per la parità, sottolineando che ora è responsabilità di tutti gli atleti, uomini e donne, continuare a spingere per una “perfezione totale” in termini di equità salariale.
    La giocatrice di Ontario, attualmente fuori dalla top 100 a causa di infortuni e prestazioni altalenanti, ha anche evidenziato come la questione vada oltre il semplice divario di genere: “Non parliamo solo di un problema che riguarda donne e ragazze, ma ci sono anche altri gruppi che meritano questa equità affinché ogni sport possa essere accessibile allo stesso modo.”È innegabile che si siano fatti progressi significativi negli ultimi anni, non solo nel tennis ma nello sport in generale. Tuttavia, come sottolinea Andreescu, la strada da percorrere è ancora lunga. L’obiettivo finale è raggiungere un equilibrio in cui il genere non sia più un fattore determinante nella retribuzione degli atleti.Il dibattito sollevato da Andreescu solleva questioni importanti non solo per il tennis, ma per tutto il mondo dello sport professionistico. La sua voce si unisce a quelle di molte altre atlete che continuano a spingere per una maggiore equità e trasparenza nelle strutture salariali del tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner, Itia: “Nostra sentenza secondo regole Wada”

    La decisione dell’International Tennis Integrity Agency (Itia) di scagionare Jannik Sinner dall’accusa di doping a seguito della positività al Clostebol si è attenuta alle regole definite “dal Codice mondiale antidoping”, a sua volta “stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping”, ovvero la Wada che ora ha fatto ricorso al Tas contro quella decisione. Così il Ceo dell’antidoping del tennis, Karen Moorhouse, difende la decisione dell’Itia nata dalla valutazione di “circostanze, fatti e dati scientifici”, indipendentemente dal “profilo del giocatore coinvolto”. L’intervento del Ceo Moorhouse è contenuto in un report sull’attività dell’Itia nel terzo trimestre del 2024.

    “Tutti i casi gestiti secondo gli stessi criteri”

    Consapevole “che può essere difficile comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo”, la Itia ha voluto chiarire la propria posizione, dopo il ricorso al Tas della stessa Wada contro la decisione di dichiarare Sinner “non colpevole e non negligente”. “I criteri con cui gestiamo i casi non cambiano, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto – sottolinea Moorhouse – Comprendiamo che il caso che ha coinvolto Sinner sia stato al centro dell’attenzione e abbia provocato tanti commenti e tante speculazioni, in seguito alla nostra decisione di non attribuire nessuna colpa e nessuna negligenza al giocatore”. Finendo per spostare “il focus dell’appello sull’interpretazione e sull’applicazione delle regole da parte del tribunale indipendente per determinare il livello di colpa del giocatore, piuttosto che sull’indagine dell’Itia sui fatti e sulla scienza”. LEGGI TUTTO